Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Anthy    28/03/2010    7 recensioni
Un'Alice più che determinata a far capire a Bella l'importanza della moda.
Una Bella fin troppo distratta da un fidanzato più che affascinante.
Ed infine un Edward fonte di distrazione e... comprensione.
Dal capitolo:
Si fece più vicino, le labbra ormai a contatto con la pelle. Stavo per andare in iperventilazione, me lo sentivo.
« Anche senza vestiti, staresti ugualmente bene. Anzi, probabilmente staresti meglio».
Voce suadente, velata di malizia. Altro che complimento.
Ma era Edward Cullen quello che aveva parlato?
Genere: Romantico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Twilight's shots'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questione di stile
Questione di stile



Prompt 178# Exhausted


« Capisci Bella? Avere il vestito giusto al momento giusto è una cosa fondamentale! Cosa succederebbe se per caso ti imbattessi nel tuo futuro datore di lavoro in jeans e maglietta? Te lo dico io cosa succederebbe: ti licenzierebbe perché non gli offri fiducia».
« Alice, ti ricordo che diventerò come voi: lo scenario che tu descrivi è impossibile. Per cu-».
« Non importa! Il mio era un esempio. Questo per farti capire che...»
Basta, ero esausta!
Isolai completamente la voce di Alice dalla mente, pentendomi amaramente di essere uscita da casa con addosso i pantaloni morbidi di una tuta e la sua felpa: a casa Cullen erano vietati indumenti del genere, a meno che la tuta non fosse ovviamente firmata e all’ultima moda.
Ovviamente non era il mio caso.
Con un sospiro mi abbandonai contro l’ampio petto che mi sosteneva alle spalle; per mia fortuna, non ero sola ad ascoltare la filippica di quel folletto pazzo.
Le braccia di Edward mi cinsero la vita stringendomi a sé; non opposi nessuna resistenza, accoccolandomi come meglio potevo su quel corpo stupendo. Mugugnai soddisfatta quando le mia testa trovò il suo giusto incastro fra il collo e la spalla del mio vampiro preferito, strusciando soddisfatta il naso contro la pelle gelida e profumata: adoravo il suo odore, così intenso e maschile.
« Bella», mormorò in un tono che non sapevo se di rimprovero o apprezzamento.
Dimenticavo spesso che pure lui trovava fin troppo gradevole il mio odore.
E non solo quello.
Ma non per questo mi staccai.
Lo sentii sospirare fra i miei capelli, mentre le sue dita massaggiavano delicatamente la pelle dei miei fianchi, al di sotto della felpa; brividi di piacere si spansero per tutto il corpo, a quel contatto. Raramente dava corda alle mie provocazioni, ma quando lo faceva... era batticuore assicurato.
« Bella, Alice ti sta parlando. Dovresti ascoltarla», sussurrò sulla mia tempia, prima di baciarla.
Sbuffai infastidita: ormai conoscevo a memoria i discorsi di Alice sulla moda.
« Ma io la sto ascoltando. Però tu mi distrai», risposi, ben consapevole che fosse solo parte della verità: effettivamente la sua presenza era fonte di piacevole disturbo, ma soprattutto era il discorso di Alice che non mi interessava.
« Allora sarebbe meglio che me ne andassi...»
« No!», sussurrai velocemente, stringendomi più a lui. Non volevo assolutamente che se ne andasse!
Lo sentii ridacchiare, mentre le sue dita tracciavano figure immaginare sul mio addome. Mi sentivo burro fra le sue mani...
« Sai, su una cosa non sono d’accordo con Alice», mi misi in ascolto, incuriosita da quel tono pensieroso. Sua sorella stava parlando di me e del mio modo di vestire in maniera non certo gentile. Che volesse farmi un complimento? Mi ritrovai a trattenere il fiato per l’aspettativa, il cuore che batteva veloce in petto, mentre sentivo il suo respiro freddo accarezzarmi la pelle sensibile dietro l’orecchio.
Dio, cosa avevo fatto per meritarmi una creatura perfetta del genere?
«Cosa?», chiesi a fatica.
Si fece più vicino, le labbra ormai a contatto con la pelle. Stavo per andare in iperventilazione, me lo sentivo.
« Anche senza vestiti, staresti ugualmente bene. Anzi, probabilmente staresti meglio».
Voce suadente, velata di malizia. Altro che complimento.
Ma era Edward Cullen quello che aveva parlato?
Sentii le sue labbra premere contro la guancia in un piccolo bacio: ero più che certa che sentisse il battito furioso del mio cuore, così come il mio respiro pesante.
Ed era bastata una frase per ridurmi così!
Quanto potere aveva questo vampiro su di me?
Soprattutto, cosa ne era stato delle sue maniere vecchio stile?
Non che mi lamentassi, certo...

« Ehm, ehm».

Sobbalzai a quella voce. Era fin troppo semplice dimenticarsi di non essere soli quando Edward era vicino a me. Alice ci guardava irritata, le braccia incrociate, il piede che batteva nervosamente.
Deglutii intimorita, rannicchiandomi maggiormente contro il mio vampiro, che al contrario ridacchiava senza ritegno.
Cioè, io venivo sgridata per colpa sua e lui rideva?
« Edward, sei pregato di uscire: stai distraendo Bella dalla sua lezione di stile. Presto diventerà una Cullen e deve prepararsi al meglio. E tu, Isabella Swan, è inutile che mi fai gli occhi dolci. Avrai tutto il tempo per pomiciare e sbaciucchiarti con il tuo fidanzato».
Sentii le guance prendere fuoco: mi sentivo una bambina rimproverata per aver fatto qualcosa che non doveva. Il problema era che non riuscivo a concentrarmi quando si trattava di Edward!
Sbuffai contrariata quando lo sentii alzarsi alle mie spalle: non era giusto!
Con la coda dell’occhio, lo guardai dirigersi verso la porta, mentre sua sorella aveva ricominciato a parlare.
E mentre osservavo la sua figura allontanarsi, il momentaneo malumore per il suo allontanamento passò, mentre mi ritrovavo ad essere d’accordo con Alice.
Di fondoschiena come quello di Edward Cullen non ce n’erano in giro: come li riempiva lui i jeans, non li riempiva nessuno.
Purtroppo aveva ragione: era tutta una questione di stile.


***


Note: un’altra shot malata servita -.-'
Che volete farci, la mia mente ha bisogno di cose fluffose e vagamente nonsense in questo periodo.
Mi rendo conto che forse in qualche punto i protagonisti possono essere OOC, ma diciamocelo: avere Edward Cullen di spalle non ha prezzo...
Okay, smettiamola di fare le assatanate e facciamo le persone serie (*me si raddrizza occhiali che non sta portando*).
Anche questa ff è stata scritta per 15minuteficlets, prompt 178.
La parola “esausta” c’è entrata dentro per puro caso: la storia l’avrei scritta lo stesso, parola o non parola, e fatalità mi sono ricordata di averla lette... e beh, insomma, meglio che mi ferma va!

Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno commentato “Situazioni equivoche... ovvero, i fraintendimenti di un padre ad una conversazione ambigua” e “Insecurity”: grazie di cuore, siete stati tutti gentilissimi (_ _).
E grazie anche a chi recensirà questa piccola folle idiota shot! ^^

Un bacione a tutti
Anthea

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Anthy