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Autore: Fred Halliwell    30/03/2010    1 recensioni
Prendete un gruppo di liceali, metteteli in una cittadina semi deserta, circontata da un alone di mistero, e poi aggiugeteci un serie di strani omicidi. Vi sembra un po' troppo scontato? Beh...leggere per credere! (In collaborazione con Roxen Carry)
Genere: Romantico, Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci nuovamente qui, anche se voi non ci commente...cattivi ç_ç

Cmq come la scorsa volta vi abbiamo mostrato David ora vi mostriamo il bel inglese James Halliwell!

 

tom felton Pictures, Images and Photos

Erano partiti solo da un paio d’ore, ma sul pulman sembravano essere passati anni di guerre. I ragazzi scherzando si erano tirati addosso delle patatine che quindi ora erano al suolo, due o tre coca-cole erano state versate sui sedili e infondo al pulman c’era qualcuno che cantava a squarciagola delle canzoni dei Beatles. Per fortuna la parte centrale era un po’ più tranquilla in particolar modo per un certo inglesino. James si era impossessato di due sedili e ora stava tranquillamente sdraiato canticchiando delle canzoni che sentiva con gli auricolari. Susan e Marion sedute dietro di lui, ogni tanto si sporgevano avanti per guardarlo e quando le vedeva, lui sbuffava sonoramente. Insieme con lui sbuffava anche Faith sedutagli davanti.  << Ma è possibile che il genere femminile si debba abbassare a questi livelli? >>

<<  Faith la smetti di rimuginare?! Se ti piace James non lamentarti con me se anche altre lo corteggiano >> rispose Phoebe che le era seduta affianco

<< … Cos…cosa?! A me non piace James! >>

<<  Se non ti piace perché ti arrabbi tanto? >> chiese Sam facendo capolino dal sedile anteriore

<<  Io non mi sto arrabbiando!! >> ringhiò Faith

<<  No sei già arrabbiata >> la corresse Phoebe.

La rossa gonfiò le gote, incrociando le braccia al petto e girandosi a guardare fuori dal finestrino.

<<  Non è giusto!... vi siete coalizzate contro di me! >>

Le altre due risero e Sam si rigirò avanti.

<< Dai Faith! Noi scherziamo! Non è un dramma se ti piace Jamie, infondo è un bel raga… >>

Faith le tappò la bocca << Non dirlo, se ti sente, il mio orgoglio va a farsi friggere! E non dire che è un bel ragazzo >> si avvicinò al suo orecchio abbassando la voce << Lo so fin troppo bene!! >>

Phoebe non riuscì a trattenere una risata << Ma scusa allora dov’è il problema?! Trovi che sia un bel ragazzo e vi conoscete fin da quando non mettete più il pannolino, le vostre madri vi hanno fatto fare addirittura il bagno insieme! >>

<< È questo il problema! Ci conosciamo fin troppo bene, io sono la sorellina, senza contare che non ha mai mostrato il benché minimo interesse nei miei confronti, se sapesse che mi piace mi stuzzicherebbe ancora di più! >>

<< Ma… >>

<< Niente “ma” Phoebe  >> e si rigirò a guardare fuori dal finestrino.

Intanto Sam si era rimessa al suo posto e David, al suo fianco, rideva silenziosamente << Che c’è?!  >> chiese Sam

<<  È solo che la tua amica quando si arrabbia è molto buffa >>

<<  Non solo quando si arrabbia, ma anche quando si prende una bella cotta >>

<< Lei e James non si sopportano molto. Come fai ad essere sicura che lei abbia davvero una cotta per lui? >>

<< Perché ci conosciamo da quando andiamo all’asilo. Io, Phoebe e Faith, e perché no, anche James,siamo sempre stati inseparabili. Anche se litighiamo facciamo sempre pace, come hai potuto ben vedere stamattina, e spero che anche tu possa entrare a far parte di questa band! >>

<< Non ho mai avuto amici come voi! Ne sarei onorato, ma non credi che se davvero la tua amica ha una cotta per James questa amicizia si potrebbe rompere? >>

<<  Queste cose vanno confessate! Non bisogna temere le conseguenze, se è vera amicizia non succederà nulla. E io sono sicura che lo sia! >>

<< Però spesso “queste cose” sono difficili da capire, magari in qualunque momento potresti avere davanti a te la persona giusta, potresti parlarci senza neanche rendertene conto, in un secondo tutto si fa chiaro e capisci che fino a questo momento hai sbagliato tutto e dopo averlo capito non vorresti far altro che stare sempre con questa persona, parlarci , abbracciarla…baciarla… >>

Sam però si era bloccata a “persona giusta”, si era girata di scatto e si era trovata il viso di David più vicino del previsto, a stento un centimetro separava la punta dei loro nasi. I loro sguardi si incatenarono, nero profondo e verde intenso si mischiarono tra loro. Si stavano pian piano avvicinando, e a Sam piaceva, le loro labbra erano lì lì per toccarsi quando dal sedile posteriore Faith cacciò un urlo <<  Che schifo! >>

Sam e David si girarono velocemente a guardare indietro, e quel che videro li spaventò. Phoebe era pallidissima, e in mano  teneva un sacchettino per il vomito che sembrava pieno << Phoebe! Stai bene? Che è successo?! >> chiese preoccupata Sam

<< Ha vomitato no?! >> fece Faith con la sua solita grazia.

<< Phoebe! >> fece James dal sedile posteriore, svegliato dal “che schifo” di Faith << Mettiti al mio posto,ti stendi un po’! >> Phoebe obbedì all’istante e si andò a stendere dove prima c’era l’inglese mentre lui si sedeva affianco a Faith. La ragazza si irrigidì all’istante e incominciò a fissare dritto di fronte a se, ma non era facile. James si era già comodamente piazzato ed aveva ricominciato a sentire la musica. Aveva gli occhi chiusi e la testa poggiata sul sedile, sembrava quasi che si fosse addormentato di botto, così si permise di guardarlo. Lo conosceva da sempre e da sempre si stuzzicavano a vicenda ma la verità era che lui le piaceva, le piaceva maledettamente. La pelle pallida, i capelli biondo platino, il fisico scolpito…si le piaceva troppo. Ma perché doveva essere così difficile? Sam era fortunata. Lanciò un’occhiata di sbieco tra i due sedili davanti. I due ragazzi stavano ridendo ma nervosamente, tra loro doveva essere successo qualcosa nel segreto di quei sedili, o forse doveva succedere ma si era interrotto. Quando Phoebe fosse stata meglio l’avrebbero interrogata a dovere. Sam era carina e aveva trovato qualcuno che anche da kilometri di distanza si sarebbe capito fosse attratto da lei. Lanciò un ennesimo sguardo al suo fianco. Dormiva. Così era meglio, poteva ammirarlo tranquilla, senza che lui se ne accorgesse, o forse no…Faith si accorse troppo tardi che due occhi grigi come il ghiaccio la stavano fissando e si girò dall’altro lato arrossendo. James sorrise compiaciuto, quando s’imbarazzava diventava davvero carina, soprattutto quando arrossiva. Si sporse davanti per poterla guardare negli occhi avvicinando il suo viso a quello della ragazza e lei arrossì ancora di più! << Volevi dirmi qualcosa Faith? >>

<< No >> si affrettò a rispondere lei, forse un po’ troppo in fretta.

<< Sicura? No perché altrimenti non capisco perché mi stessi fissando così intensamente >>

Lei gonfiò le gote, come faceva sempre quando era colta sul vivo <<  Non ti stavo fissando >> ringhiò.

<< Si invece! Non è che sei stata rapita anche tu dal mio fascino >> La risposta che ebbe fu quella di un violento ceffone. Rimase molto sorpreso, Faith lo aveva picchiato altre volte, vero, ma sempre per un vero motivo e poi mai con quella intensità. Si girò di scatto verso di lei in cerca di spiegazioni ma la sua ramanzina si fermò sul colpo quando vide una lacrima scivolare lungo il profilo della ragazza << Faith? Ma mi vuoi spiegare che succede? Non riesco a capire >>

<<  È proprio questo il problema Jamie! Tu non capisci mai! Ma ecco la domanda fondamentale: tu non “riesci” a capire o non “vuoi” farlo? >> e si girò dall’altro lato arrabbiata e in silenzio. James la fissò ancora un po’ zittito da quello scatto. Si era arrabbiata quando aveva scherzato su una sua possibile cotta per lui…che Faith fosse stata veramente rapita dal suo fascino? E lui?

  
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