In Punta di Piedi
Entri nella stanza in punta di piedi,
scalzi, e cominci a spogliarti il più silenziosamente possibile ma una luce
accesa all’improvviso rende nullo ogni tuo tentativo di discrezione.
Una testa arruffata si solleva dai
cuscini e due occhi assonnati ti guardano socchiusi.
- Bill…ma che ore sono?-
Finisci velocemente di toglierti gli
ultimi vestiti, e scivoli sotto le coperte già calde per baciare le labbra
confuse ed un po’secche che ti si arrendono volentieri mentre ti stendi accanto
al tuo compagno sottraendolgli calore, ma lui non si lamenta, anche se qualche
brivido palesa la protesta del suo corpo, e ti abbraccia a sua volta: un
braccio passato dietro al collo per giocare con i tuoi capelli tagliati da poco
e la mano destra sul petto a contare i battiti del cuore.
- Ѐ tardi – un altro bacio, sulla
guancia questa volta – Non volevo svegliarti, scusa tesoro –
Theodor ti sorride ancora up po’
addormentato ed è dolcissimo così rilassato e tranquillo, con gli occhi verdi
sereni. A degli occhi bellissimi Theo,
verde acqua – più chiari o più scuri a secondo della luce – limpidi e
sempre espressivi con te.
- Dove sei stato? Volevo aspettarti ma
evidentemente mi sono addormentato…-
Gli appoggi un dito sulle labbra, lasci
scivolare una gamba nuda tra le sue cosce caldissime e pretendi un altro bacio
prima di rispondere. Questa volta è più profondo, ma sempre calmo per poterlo
blandire e assaggiare tutti i sapori che riconosci: cioccolato, forse un thè
dal gusto fruttato e la menta leggera del dentifricio che ha usato. La sua
lingua ti asseconda, coccolando la tua e rendendo il bacio un pizzico più
sensuale di come tu l’avevi inteso…lo sai che ha sempre avuto un modo discreto
e tutto suo di provocarti, e lo adori perché riesce a conquistarti in un attimo
senza pretendere il comando, lasciandoti condurre il gioco e facendo ben
presente quello che vuole.
Non resisti e lo porti sopra di te a
cavallo dei tuoi fianchi, continuando a baciarlo ma concedendo qualche respiro ogni tanto per
non essere costretti a separarvi del tutto.
Scorri le dita sui fianchi lasciati
scoperti dalla casacca larga del pigiama, tocchi leggero il suo stomaco che si
ritrae d’istinto al contatto con le dita fredde, poi ti gusti la sericità della
pelle della schiena fino a scendere sulle natiche fasciate dal cotone spesso ed
il retro delle cosce.
Il tuo amante geme soffocato per tutte
quelle carezze, e le ricambia su ogni centimetro di pelle che incontra
scendendo con le unghie sui pettorali e sullo stomaco, sugli addominali ben
disegnati per poi risalire, sapendo quanto ti siano gradite quel genere
d’attenzioni, ed intanto ti provoca gemiti un po’ più forti strofinando il
bacino sul tuo, ma c’è troppa stoffa per i tuoi gusti.
Ti stacchi di malavoglia da quelle
labbra così gustose, però vuoi sentirtelo completamente addosso senza inutili
stracci di mezzo.
Gli sfili la casacca velocemente, e poi
i pantaloni – adorando la sua deliziosa abitudine di non portare intimo sotto
al pijama – sentendo che le mani di Theodor corrono a fare altrettanto con i
boxer che ti erano già un po’ scivolati lungo il bacino, allo stesso modo delle
labbra del tuo bellissimo ragazzo che lascia baci per tutta la lunghezza delle
tue gambe fino alla punta dell’erezione che vi si è risvegliata in mezzo,
prendendolo appena in bocca strappandoti un sospiro compiaciuto: quel moretto
sensuale ha imparato alla perfezione ogni singola strada per il tuo piacere.
- Vieni qui – soffi – ho voglia di
qualcos’altro questa notte –
Theo ubbidisce giocoso, senza dimenticarsi
di strisciarti addosso senza remore mentre si riavvicina al tuo volto, e tu
sospiri ancora – divertito- per quella piccola provocazione.
Lo fai mettere a cavallo del tuo
bacino, scorrendo le mani sulle natiche e le cosce, perché è così che lo vuoi
quella notte, per vederlo mormorare il tuo nome mentre lo fai tuo.
- Come mi vuoi? –
- Esattamente come sei. Questa sera hai
carta bianca, piccolo…divertiti-
Il più giovane ghigna e tu sai che
quella notte sarà intensa come poche e bellissima, perché la tua piccola serpe
è piena di inventiva quando si tratta di giochetti da fare sotto le lenzuola.
Infatti poco dopo ti ritrovi con le mani legate alla testiera del letto e lui
che si diverte a torturarti per un po’ con la lingua ed una piuma apparsa da
chissà dove prima di farti venire nella sua bocca, e non ti permette di
toccarlo nemmeno quando si lascia scivolare sul tuo sesso bisognoso – gemendo e
mugolando il suo piacere direttamente nel tuo orecchio per farti impazzire il
prima possibile visto che nemmeno lui resisterà per molto – e la sua bocca
corre ai tuoi capezzoli provocandoti lunghi brividi per tutta la schiena, visto
che in quella posizione il sesso di lui è a diretto contatto con la pelle tesa
ed un po’sudata del tuo inguine. La frizione che provoca è assolutamente
fantastica.
Venite a qualche secondo di distanza e
guardi Theo tendersi ed inarcarsi verso di te mentre ripete il tuo nome trai
gli ansimi dell’orgasmo, e tu sollevi i
fianchi per penetrarlo fino in fondo riempiendo il suo corpo col tuo rilascio
caldo.
Ci vuole solo qualche attimo perché i
tuoi polsi ritornino ad essere liberi ed il tuo compagno ti si prema contro per
essere coccolato e vezzeggiato con piccoli baci e carezze, mugolando senza
ritegno a tutte le attenzioni che gli dedichi con la bocca e le mani grandi,
godendoti la sua pelle calda ed un po’sudata della schiena, o quella serica dei
fianchi. L’hai pensato sin dalla prima volta in cui vi site incontrati che
aveva un corpo assolutamente meraviglioso,simile ad un morbido velluto che non
si può fare a meno di toccare lasciandoselo scorrere tra le dita.
-Bill? –
- Mh? –
Gli affondi il naso tra i capelli,
giusto per non perdere le buone abitudini, mentre chiudi gli occhi sperando di
non addormentarti subito.
- Non mi hai detto dove sei stato…-
Sorridi tra le sue ciocche morbide,
lasciandovi un bacio.
- Al Ministero. Quelle odiose
scartoffie mi hanno portato via più tempo del previsto –
- Oh, ok. E’ solo che mi ero un po’
preoccupato…-
- Scusa, prossima volta prometto di
avvertirti. Ora dormi e domani sera voglio che ti vesti carino, voglio andare a
cena fuori–
Theodor sorride, ti lascia un bacio sul
collo, si sistema meglio contro di te per avere a contatto quanta più pelle
possibile, ti augura buona notte e lentamente senti il suo respiro farsi
regolare e pesante. Il sorriso di prima gli increspa ancora le labbra.
In realtà non eri al Ministero.
Eri con Nicolas, il tuo amico che
lavora al night, perché tra un po’il tuo cucciolo compirà 25 anni e vuoi
preparargli una sorpresa speciale…ma questo lui non deve saperlo.