Anche questa mini avventura è terminata.
E' nata così...non pensavo che avrei potuto scrivere ancora
qualcosa su Robert, a volte mi sento come bloccata e...è
difficile da spiegare.
Mi lascia un pò d'amarezza tutto questo, ma son contenta che a qualcuno questa mini fan fiction sia piaciuta.
Sabato scorso ho visto "Remember me" ed è stato allucinante, ho
pianto, anzi singhiozzato come una matta quando ho capito cosa stava
per succedere. Trovo che Robert sia stato davvero molto bravo, è
migliorato tanto e ho apprezzato il suo impegno. Ci crede molto in
questo progetto e ha tutto il mio supporto, al di là delle
critiche che ho letto. Me ne frego, io adoro questo ragazzo non
perchè sia bello, ma perchè ha talento e ama quello che
fa. Non tutti ci mettono passione nel proprio lavoro, non tutti ci
credono fino in fondo.
Ok, ora lascio stare le mie manie su Robert e passo a ringraziarvi :)
Nana_death: mi sono commossa leggendo le tue parole. In pochi capiscono, a volte neanche io mi capisco, so per certo che questa fan fiction nasce da qualcosa che è racchiuso profondamente dentro di me e resterà radicato lì per sempre. Grazie per avermi seguita, mi ha fatto davvero molto piacere!!!
Sophief88: non so se questo è il finale che desideravi, forse è...boh non lo so, ma appena ho iniziato a scrivere questa storia sapevo già come volevo che finisse, spero mi capirai. Bacio.
Lady jadis: leggere il tuo nome
tra le recensioni mi ha fatto sobbalzare, sai? E' stato bello! Ora tu
sai, ti ho permessa di entrare nel mio animo e ne sono felice,
perchè mi hai capita e mi sei vicino. Grazie per i tuoi
tentativi, sai bene che io non mi ritengo minimamente all'altezza dei
complimenti che mi fai, vedete troppe cose belle in me u.u. Ti voglio
bene...
Vampiretta Cullen: il discorso sulle anime gemelle ha fatto sciogliere anche me, forse perchè io ci credo davvero. il libro di Coehlo non ha fatto altro che mostrarmi la "verità" del mio animo, facendomi ricordare di quanto io creda nel destino, nell'amore, nelle anime gemelle...Spero che l'epilogo possa piacerti...aspetto il tuo giudizio. Bacio.
Vi auguro una Buona Pasqua :) e grazie a tutti per avermi seguita, anche in silenzio. L'ho apprezzato molto!!!
Epilogo
Due
ore dopo, Marghe e Dalia si accingevano verso la metropolitana che le avrebbe
portate a Ostia “A che ora avevano l’aereo?” domandò Dalia giocherellando con
la zip del giubbino “Chi?” chiese Marghe che era soprappensiero “Robert e gli
altri” roteò gli occhi verso l’altro per la distrazione dell’amica, poi rise
comprensiva “Alle nove” sussurrò appena, come se non dirlo a voce piena,
potesse impedirle di stare male. Dalia guardò l’ora sul cellulare, poi si
rivolse all’amica “Siamo ancora in tempo” “Per fare cosa?” chiese Marghe
confusa “Per andare in aeroporto!” affermò con ovvietà “Ma…” “Niente ma! Vuoi
lasciarti sfuggire l’occasione di salutarlo per bene?” le afferrò le spalle e
la scosse “Non lo vedrai più, Marghe! Te ne pentirai e lo sai. Vuoi vivere col
rimpianto di non averci provato?” Dalia la guardava con intensità e serietà “E
se…” “Oh avanti!” la interruppe “Non avere paura! Rischia, è la tua vita
accidenti!”, Marghe si riscosse. Dalia aveva perfettamente ragione. Dentro di
lei, il coraggio iniziò a scorrere a fiumi. Rizzò la testa verso l’alto e
guardando la sua migliore amica disse:”Cosa stiamo aspettando?” e Dalia rise
“Andiamo!” si presero per mano e iniziarono la loro corsa contro il tempo.
Ciampino
era deserto, nessuno si aspettava che le giovani star del momento fossero
ancora in città. I giornalisti italiani si erano dimostrati meno impiccioni
rispetto a quello americani e questo sollevò i ragazzi. “Finalmente si torna a
casa!” esclamò Kristen, mettendosi sotto il braccio di Robert e lo fissò “Mmh”
mugugnò lui in risposta “Ma si può sapere cos’hai?” domandò sbottando, era da
giorni che lo vedeva strano “Sono solo stanco” “Non mi sembra che l’altra notte
tu ti sia dimostrato privo di forze” ironizzò lei, Robert si fermò, le lasciò
andare il braccio “E a me non sembra che ti sia dispiaciuta la mia performance!”
disse con durezza, passandole davanti.
Dopo
aver fatto il check-in, si accomodarono nella sala d’attesa. Qualche istante
dopo, il loro volo fu annunciato, Robert s’alzò di controvoglia dalla sedia,
sbuffò, stropicciandosi gli occhi con la mano. Lanciò un’occhiata alle persone
attorno a sé, deluso stava per andarsene, quando due figure a lui note, gli
passarono davanti correndo come matte. Sbarrò gli occhi sorpreso. Scosse il
capo e prima che si allontanassero troppo le chiamò “Dalia, Marghe!!!” gridò,
entrambe si fermarono di botto e si girarono affannate verso la fonte sonora e
sorrisero. Il sorriso di Marghe fu il più bello in assoluto.
“Cosa
ci fate qui?” chiese lui quando Dalia e Marghe gli furono davanti “Volevamo
darti un ultimo saluto, ci è sembrato giusto così, non è vero Marghe?” lei si
limitò ad annuire, ingoiando a vuoto. Ancora una volta si persero nei loro
sguardi consapevoli questa volta, di quello che sentivano “Beh, io devo fare
una telefonata. Vi lascio salutare” e così facendo Dalia si allontanò.
“E
così sei venuta qui” disse Robert “A quanto pare” rispose Marghe con un gesto
della mano “Grazie” bisbigliò lui “Non me l’aspettavo”, lei sorrise “Amo fare
le sorprese” confessò “Ed io amo riceverle”.
“Volevo
lasciarti una cosa, posso?” chiese Marghe titubante, Robert inarcò il
sopracciglio poi annuì “Si”, a quel punto Marghe tirò fuori dalla borsa il
libro e glielo porse “Vorrei che lo tenessi tu”, lui spalancò gli occhi
prendendolo “Ma…non posso” stava per ridarglielo, ma lei lo bloccò, sfiorando
con la mano, le sue dita “No! È tuo! Affinché un giorno tu possa tornare a
credere nell’amore e trovare la tua anima” mormorò rapita “E se l’avessi
trovata?” chiese Robert, fuori controllo “Non fartela scappare!” sospirò Marghe
“E’ una ragazza fortunata” aggiunse poi, stringendosi nelle braccia “No, sono
io quello fortunato, perché lei mi ha donato tutta se stessa in soli 3 giorni e
non tutti riescono a riempirti il cuore in così poco tempo. Spero che tu possa
trovare presto l’altra parte di te, meriti qualcuno che ti ami sul serio”
proferì serio, Marghe sussultò e con lei il suo cuore. Lo guardò sbalordita e quando
le sue labbra sorrisero, anche le sue si innalzarono verso l’alto. “Anche io
l’ho trovata” disse d’un tratto Marghe, Robert la fissò stranito “La parte che
mi completa” rispose alla sua muta domanda “E anche se crede poco nell’amore
vero, io so che infondo al cuore ha un tesoro talmente raro e prezioso che
quando certe persone lo capiranno, sarà troppo tardi. Non farti usare, Robert!”
sussurrò dura, fissando di sottecchi Kristen “So che ora è quello che vuoi,
perché…perché ti piace, ma…trova qualcuno che ti ami per quello che sei” “Tu lo
faresti?” domandò il ragazzo “Cosa?” “Amarmi per come sono” rispose. Marghe
sbiancò, il cuore aumentò i suoi battiti e la fronte le si imperlò di sudore,
le mani si chiusero a pugno e gli occhi le brillarono quando naufragarono nei
suoi “Si!” rispose decisa, una decisione che non era tipica del suo carattere.
Robert sorrise “Mi basta sapere questo” disse poi aprendo nuovamente il libro “Ma giammai amerà qualcuno come te, perché
tu sarai parte di lui per sempre” sussurrarono all’unisono. “Ora devo
andare sul serio”, Marghe annuì appena, già triste, Robert si avvicinò al suo
orecchio, inspirò il suo profumo e le lasciò un bacio sulla guancia “Non
dimenticarmi” bisbigliò piano “Non potrei…sei…”
si bloccò nell’istante in cui lui accostò la sua fronte alla sua “L’altra parte
di me” concluse lui. Marghe annuì sorpresa e per nulla intimidita per
quell’intimità inaspettata, era del tutto naturale, come se ci fosse sempre
stata tra loro. Sorrisero entrambi, poi si scoprirono a fissarsi le labbra e la
loro follia divenne realtà. Si umettarono a vicenda, godendo del sapore
reciproco e lambendosi con le lingue, poi le loro labbra si sfiorarono
delicatamente in un bacio che sapeva di miele, ma soprattutto di loro. Per la
prima volta, si sentirono realmente completi.
“Allora
ciao…” mormorò lei salutandolo con la mano “Ciao” rispose rauco lui “Tornerò
presto…” “Non farmi promesse che sai di non poter mantenere” proferì Marghe con
serietà “Ci siamo trovati…se il destino vorrà, saremo nuovamente l’uno di
fronte all’altro”, lui annuì concorde. Un ultimo cenno col capo e poi si voltò
dandole le spalle…
“Mi ricorderò di te per tutta
la vita, e tu ti ricorderai di me. Proprio come ci ricorderemo dei crepuscoli,
delle finestre bagnate di pioggia, delle cose che porteremo sempre con noi
perché non possiamo possederle” ("Brida", Paulo Coehlo).
“Possiamo
andare” disse Marghe quando l’aereo spiccò il volo “Stai bene?” domandò Dalia
“Si” “Sei sicura di aver fatto la scelta giusta?”, Marghe annuì “Lo amo…ma
proprio per questo devo lasciarlo andare…” “Onestamente non ti capisco” mormorò
l’amica in tono di rimprovero “Non c’è bisogno…lui mi ha capita” e guardò verso
il cielo…forse un giorno si sarebbero rincontrati e chissà, amati…
“Per molti anni, mi domandai
se quell'uomo fosse esistito veramente, o se si fosse trattato dell'apparizione
di un angelo che Dio mi aveva inviato per rivelarmi le lezioni segrete
dell'esistenza. Alla fine, arrivai alla conclusione che era davvero un uomo. Un
uomo che mi aveva amato, foss'anche per un solo pomeriggio, e che in quelle ore
mi aveva offerto tutto ciò che aveva serbato fino ad allora - le sue lotte, le
sue estati, le sue difficoltà e i suoi sogni. Anch'io gli avevo dato ogni fibra
di me stessa: ero stata la sua compagna, la sua sposa, la sua amante. Per
qualche ora, avevo potuto sperimentare l'amore di una vita intera…” (“Brida”
Paulo Coehlo)