Fanfic su attori
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Autore: Sognatrice85    02/04/2010    1 recensioni
"I passi lenti, pesanti, trascinati. Il battito di un cuore impazzito. Impazzito perché l’amore ha bussato alla sua porta. Un amore impossibile. Una sofferenza che nasce con esso. Le lacrime che sanno di sale, amare, com’è amaro il turbamento che scuote il petto e lo dilania, fino a farlo sanguinare. Può l’amore creare dipendenza? Può l’amicizia esser portatrice di liete notizie? A volte basta un niente, uno sguardo e tutto s’accende. A volte, anche solo gli occhi sanno parlare. E i suoi occhi racchiudevano un segreto. Un segreto che la tormentava. Le rubava l’aria. Ma voleva provarci, doveva farlo. Un’amicizia. Quella vera, quella che ti dona se stessa, senza pretendere niente in cambio. Un incontro di anime che danzano allegre e si sfiorano appena, complici. Guidano l’altro verso la meta proibita, sperata, attesa… E quando lei le lasciò la mano, il suo spirito incontrò il suo: bello e maledetto. Come l’amore che la nutriva. Un viaggio alla scoperta di sé stessi, delle proprie emozioni. Quanto può fare il destino? Esiste davvero “l’altra parte di noi”? Sarà lei a scoprirlo…e ne pagherà tutte le conseguenze, sulla sua pelle…" Robert viene in Italia per il Festival del cinema di Roma, insieme a Kristen e Taylor per promuovere "New Moon". Una ragazza e la sua migliore amica vanno a vederli...un intreccio di punti di vista, di narrazioni, di sogni, di desideri, di sentimenti...cos'accadrà?
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Epilogo

Anche questa mini avventura è terminata.
E' nata così...non pensavo che avrei potuto scrivere ancora qualcosa su Robert, a volte mi sento come bloccata e...è difficile da spiegare.
Mi lascia un pò d'amarezza tutto questo, ma son contenta che a qualcuno questa mini fan fiction sia piaciuta.
Sabato scorso ho visto "Remember me" ed è stato allucinante, ho pianto, anzi singhiozzato come una matta quando ho capito cosa stava per succedere. Trovo che Robert sia stato davvero molto bravo, è migliorato tanto e ho apprezzato il suo impegno. Ci crede molto in questo progetto e ha tutto il mio supporto, al di là delle critiche che ho letto. Me ne frego, io adoro questo ragazzo non perchè sia bello, ma perchè ha talento e ama quello che fa. Non tutti ci mettono passione nel proprio lavoro, non tutti ci credono fino in fondo.
Ok, ora lascio stare le mie manie su Robert e passo a ringraziarvi :)

Nana_death: mi sono commossa leggendo le tue parole. In pochi capiscono, a volte neanche io mi capisco, so per certo che questa fan fiction nasce da qualcosa che è racchiuso profondamente dentro di me e resterà radicato lì per sempre. Grazie per avermi seguita, mi ha fatto davvero molto piacere!!!

Sophief88: non so se questo è il finale che desideravi, forse è...boh non lo so, ma appena ho iniziato a scrivere questa storia sapevo già come volevo che finisse, spero mi capirai. Bacio.


Lady jadis: leggere il tuo nome tra le recensioni mi ha fatto sobbalzare, sai? E' stato bello! Ora tu sai, ti ho permessa di entrare nel mio animo e ne sono felice, perchè mi hai capita e mi sei vicino. Grazie per i tuoi tentativi, sai bene che io non mi ritengo minimamente all'altezza dei complimenti che mi fai, vedete troppe cose belle in me u.u. Ti voglio bene...

Vampiretta Cullen: il discorso sulle anime gemelle ha fatto sciogliere anche me, forse perchè io ci credo davvero. il libro di Coehlo non ha fatto altro che mostrarmi la "verità" del mio animo, facendomi ricordare di quanto io creda nel destino, nell'amore, nelle anime gemelle...Spero che l'epilogo possa piacerti...aspetto il tuo giudizio. Bacio.

Vi auguro una Buona Pasqua :) e grazie a tutti per avermi seguita, anche in silenzio. L'ho apprezzato molto!!!

Epilogo

 
Due ore dopo, Marghe e Dalia si accingevano verso la metropolitana che le avrebbe portate a Ostia “A che ora avevano l’aereo?” domandò Dalia giocherellando con la zip del giubbino “Chi?” chiese Marghe che era soprappensiero “Robert e gli altri” roteò gli occhi verso l’altro per la distrazione dell’amica, poi rise comprensiva “Alle nove” sussurrò appena, come se non dirlo a voce piena, potesse impedirle di stare male. Dalia guardò l’ora sul cellulare, poi si rivolse all’amica “Siamo ancora in tempo” “Per fare cosa?” chiese Marghe confusa “Per andare in aeroporto!” affermò con ovvietà “Ma…” “Niente ma! Vuoi lasciarti sfuggire l’occasione di salutarlo per bene?” le afferrò le spalle e la scosse “Non lo vedrai più, Marghe! Te ne pentirai e lo sai. Vuoi vivere col rimpianto di non averci provato?” Dalia la guardava con intensità e serietà “E se…” “Oh avanti!” la interruppe “Non avere paura! Rischia, è la tua vita accidenti!”, Marghe si riscosse. Dalia aveva perfettamente ragione. Dentro di lei, il coraggio iniziò a scorrere a fiumi. Rizzò la testa verso l’alto e guardando la sua migliore amica disse:”Cosa stiamo aspettando?” e Dalia rise “Andiamo!” si presero per mano e iniziarono la loro corsa contro il tempo.

Ciampino era deserto, nessuno si aspettava che le giovani star del momento fossero ancora in città. I giornalisti italiani si erano dimostrati meno impiccioni rispetto a quello americani e questo sollevò i ragazzi. “Finalmente si torna a casa!” esclamò Kristen, mettendosi sotto il braccio di Robert e lo fissò “Mmh” mugugnò lui in risposta “Ma si può sapere cos’hai?” domandò sbottando, era da giorni che lo vedeva strano “Sono solo stanco” “Non mi sembra che l’altra notte tu ti sia dimostrato privo di forze” ironizzò lei, Robert si fermò, le lasciò andare il braccio “E a me non sembra che ti sia dispiaciuta la mia performance!” disse con durezza, passandole davanti.
Dopo aver fatto il check-in, si accomodarono nella sala d’attesa. Qualche istante dopo, il loro volo fu annunciato, Robert s’alzò di controvoglia dalla sedia, sbuffò, stropicciandosi gli occhi con la mano. Lanciò un’occhiata alle persone attorno a sé, deluso stava per andarsene, quando due figure a lui note, gli passarono davanti correndo come matte. Sbarrò gli occhi sorpreso. Scosse il capo e prima che si allontanassero troppo le chiamò “Dalia, Marghe!!!” gridò, entrambe si fermarono di botto e si girarono affannate verso la fonte sonora e sorrisero. Il sorriso di Marghe fu il più bello in assoluto.
“Cosa ci fate qui?” chiese lui quando Dalia e Marghe gli furono davanti “Volevamo darti un ultimo saluto, ci è sembrato giusto così, non è vero Marghe?” lei si limitò ad annuire, ingoiando a vuoto. Ancora una volta si persero nei loro sguardi consapevoli questa volta, di quello che sentivano “Beh, io devo fare una telefonata. Vi lascio salutare” e così facendo Dalia si allontanò.

“E così sei venuta qui” disse Robert “A quanto pare” rispose Marghe con un gesto della mano “Grazie” bisbigliò lui “Non me l’aspettavo”, lei sorrise “Amo fare le sorprese” confessò “Ed io amo riceverle”.
“Volevo lasciarti una cosa, posso?” chiese Marghe titubante, Robert inarcò il sopracciglio poi annuì “Si”, a quel punto Marghe tirò fuori dalla borsa il libro e glielo porse “Vorrei che lo tenessi tu”, lui spalancò gli occhi prendendolo “Ma…non posso” stava per ridarglielo, ma lei lo bloccò, sfiorando con la mano, le sue dita “No! È tuo! Affinché un giorno tu possa tornare a credere nell’amore e trovare la tua anima” mormorò rapita “E se l’avessi trovata?” chiese Robert, fuori controllo “Non fartela scappare!” sospirò Marghe “E’ una ragazza fortunata” aggiunse poi, stringendosi nelle braccia “No, sono io quello fortunato, perché lei mi ha donato tutta se stessa in soli 3 giorni e non tutti riescono a riempirti il cuore in così poco tempo. Spero che tu possa trovare presto l’altra parte di te, meriti qualcuno che ti ami sul serio” proferì serio, Marghe sussultò e con lei il suo cuore. Lo guardò sbalordita e quando le sue labbra sorrisero, anche le sue si innalzarono verso l’alto. “Anche io l’ho trovata” disse d’un tratto Marghe, Robert la fissò stranito “La parte che mi completa” rispose alla sua muta domanda “E anche se crede poco nell’amore vero, io so che infondo al cuore ha un tesoro talmente raro e prezioso che quando certe persone lo capiranno, sarà troppo tardi. Non farti usare, Robert!” sussurrò dura, fissando di sottecchi Kristen “So che ora è quello che vuoi, perché…perché ti piace, ma…trova qualcuno che ti ami per quello che sei” “Tu lo faresti?” domandò il ragazzo “Cosa?” “Amarmi per come sono” rispose. Marghe sbiancò, il cuore aumentò i suoi battiti e la fronte le si imperlò di sudore, le mani si chiusero a pugno e gli occhi le brillarono quando naufragarono nei suoi “Si!” rispose decisa, una decisione che non era tipica del suo carattere. Robert sorrise “Mi basta sapere questo” disse poi aprendo nuovamente il libro “Ma giammai amerà qualcuno come te, perché tu sarai parte di lui per sempre” sussurrarono all’unisono. “Ora devo andare sul serio”, Marghe annuì appena, già triste, Robert si avvicinò al suo orecchio, inspirò il suo profumo e le lasciò un bacio sulla guancia “Non dimenticarmi”  bisbigliò piano “Non potrei…sei…” si bloccò nell’istante in cui lui accostò la sua fronte alla sua “L’altra parte di me” concluse lui. Marghe annuì sorpresa e per nulla intimidita per quell’intimità inaspettata, era del tutto naturale, come se ci fosse sempre stata tra loro. Sorrisero entrambi, poi si scoprirono a fissarsi le labbra e la loro follia divenne realtà. Si umettarono a vicenda, godendo del sapore reciproco e lambendosi con le lingue, poi le loro labbra si sfiorarono delicatamente in un bacio che sapeva di miele, ma soprattutto di loro. Per la prima volta, si sentirono realmente completi.

“Allora ciao…” mormorò lei salutandolo con la mano “Ciao” rispose rauco lui “Tornerò presto…” “Non farmi promesse che sai di non poter mantenere” proferì Marghe con serietà “Ci siamo trovati…se il destino vorrà, saremo nuovamente l’uno di fronte all’altro”, lui annuì concorde. Un ultimo cenno col capo e poi si voltò dandole le spalle…

“Mi ricorderò di te per tutta la vita, e tu ti ricorderai di me. Proprio come ci ricorderemo dei crepuscoli, delle finestre bagnate di pioggia, delle cose che porteremo sempre con noi perché non possiamo possederle” ("Brida", Paulo Coehlo).

 
“Possiamo andare” disse Marghe quando l’aereo spiccò il volo “Stai bene?” domandò Dalia “Si” “Sei sicura di aver fatto la scelta giusta?”, Marghe annuì “Lo amo…ma proprio per questo devo lasciarlo andare…” “Onestamente non ti capisco” mormorò l’amica in tono di rimprovero “Non c’è bisogno…lui mi ha capita” e guardò verso il cielo…forse un giorno si sarebbero rincontrati e chissà, amati…
              

“Per molti anni, mi domandai se quell'uomo fosse esistito veramente, o se si fosse trattato dell'apparizione di un angelo che Dio mi aveva inviato per rivelarmi le lezioni segrete dell'esistenza. Alla fine, arrivai alla conclusione che era davvero un uomo. Un uomo che mi aveva amato, foss'anche per un solo pomeriggio, e che in quelle ore mi aveva offerto tutto ciò che aveva serbato fino ad allora - le sue lotte, le sue estati, le sue difficoltà e i suoi sogni. Anch'io gli avevo dato ogni fibra di me stessa: ero stata la sua compagna, la sua sposa, la sua amante. Per qualche ora, avevo potuto sperimentare l'amore di una vita intera…” (“Brida” Paulo Coehlo)

 

 

   
 
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