Rivali [and then…]
Rivali.
Lo erano sempre stati e sarebbero continuati ad esserlo, ogni occasione di
scontro era buona e andava sfruttata. Ogni loro sfida era un modo per testare la
propria forza, per verificare chi dei due fosse il migliore. Nessuno aveva
ancora vinto tale competizione, ma avrebbero persistito nell’affrontarla.
Ciononostante erano anche ottimi compagni.
Un’accoppiata vincente.
Chi li affrontava lo sapeva, insieme erano imbattibili.
Perché ognuno sapeva i punti deboli dell’altro, perché la loro rivalità li
rendeva perfettamente compatibili.
Erano rivali sul campo di battaglia solamente.
Se uno avesse avuto bisogno l’altro ci sarebbe stato, a modo suo.
<<
perché è questo che fanno gli amici, si aiutano nel momento del bisogno
>>
Forse Enzan restava restio nell’ammetterlo. Per quanto
sembrasse difficile conoscendolo, solo ProtoMan gli era sempre stato amico. Era
sempre stato solo.
Poi era arrivato Netto.
Hikari
era allegro, spensierato.
Era difficile avere fiducia nelle sue qualità ma non ti deludeva mai.
Era il suo esatto opposto.
Chiunque li avesse visti per strada avrebbe pensato che
erano strani.
L’uno sorridente, l’altro fin troppo serioso.
Esattamente l’opposto l’uno dell’altro.
Ma gli opposti si attraggono, giusto?
MegaMan l’aveva sempre detto e ribadito.
Si
erano trovati.
Si compensavano vicendevolmente.
Era un bene per entrambi.
Uno aveva trovato qualcuno che lo rendesse più responsabile. L’altro aveva
trovato un po’ di spensieratezza.
Erano
un po’ come fratelli, in fondo, giusto?
Perennemente in competizione, eppure profondamente legati.
Legati da un’amicizia che, per quanto complessa agli occhi degli altri, non si
sarebbe mai spezzata.
Scintille annunciarono l’impatto fra le due lame, una
rossa, l’altra blu.
La fine dello scontro.
I Navi erano indietreggiati, sfiniti.
Ennesima parità.
Solita storia.
Netto aveva sbuffato sonoramente, scrollando la testa e ridacchiando.
Enzan aveva sorriso appena, facendo
spallucce.
Solita storia.
Un vincitore definitivo l’avrebbero trovato un giorno, bastava solo
aspettare e continuare a battersi.
Ma in fondo non era affatto importante chi davvero fosse il più forte.
Quello
era semplicemente il loro modo di mostrarsi l’ammirazione e il rispetto
reciproco.
-“inutile, perfetta parità”- mormorò sorridente Netto,
scollegando MegaMan e riallacciandosi il PET alla
cintura.
-“sarà per la prossima volta”- fu la laconica risposta di Enzan, facendo
altrettanto.
Hikari lo raggiunse passandogli un braccio intorno alle spalle.
-“si, si, ma la prossima volta io e MegaMan vi
stracceremo!”-
Era
semplicemente il loro modo di comunicare.
-“io non ci conterei troppo fossi in te”- disse
avviandosi.
Sorrisero, mentre l’uno camminava e l’altro lo seguiva.
Solita storia.
-“Hey, Enzan!”- lo raggiunse di corsa, fermandolo con una pacca sulla
spalla –“hai impegni? La mamma mi ha chiesto se volevi fermarti a mangiare con
noi. So che l’ultima volta la sua torta ti era piaciuta”-
Scrollò le spalle in risposta, continuando a camminare come se nulla fosse.
Netto lo guardò sconcertato alcuni minuti, prima di alzare esasperato gli occhi
al cielo.
-“ma che ha che non va quel ragazzo?!”-
Angolo dell’Autrice:
Hola ^O^ sono atterrata anche su questo fandom,
infine xD
Qualcuno qui sa quanto ci tenessi a scrivere qualcosa su questo
anime/videogioco, e finalmente, dopo tanto, ci sono riuscita xD è una semplicissima Shot, risultato di una serata
passata davanti al foglio bianco senza la benché minima idea in testa, e dopo
aver visto l’episodio 29 della axess xD
Lasciate un commento/critica/consiglio ecc. se passate di qui, fan di MegaMan, sono sempre ben accetti ^_-
E buona pasqua a tutti!! un Bacio