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Autore: I Walk With Shadows    11/04/2010    5 recensioni
Sasuke era irraggiungibile, era il ragazzo più bello di tutta la scuola ed era tremendamente freddo, e nonostante il 99% delle ragazze tentasse di abbordarlo, lui non aveva mai accettato una proposta invitante. Giravano anche molte leggende su di lui, a scuola. Alcuni dicevano fosse un ermafrodita. Bah.
E finalmente sarebbe stato suo, non solo aveva in mano la possibilità di stare con il ragazzo più misterioso, più bello, più sexy di Tokyo intera, ma aveva anche in pugno l'invidia di milioni di ragazze.
[Terza classificata al contest "Tutti pazzi per Sasuke" indetto da Ginnyx e Yahoithebest, e vincitrice del Premio Giuria.]
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: A Certain Romance.

Rating: Giallo.

Genere: Comico, romantico.

Coppia: SasuNaru (SasukeUchihaXNarutoUzumaki).

Altri personaggi: Sakura Haruno, Ino Yamanaka.

Avvertimenti: Yaoi, AU, One Shot.

Breve introduzione: Siamo a Tokyo, nel 1987. In un quartiere povero di questa città, una famiglia discende da una maga, che ottanta anni prima aveva sconvolto il Giappone con le sue magie. La nipote di questa “strega”, Sakura Haruno, va a vivere con la sua migliore amica, Ino Yamanaka, e un altro ragazzo, Naruto Uzumaki, nella vecchia villa abbandonata della nonna. Tutti e tre i ragazzi sono innamorati perdutamente di Sasuke Uchiha, un ragazzo che ignora tutti e tre completamente.


A Certain Romance.



Due di loro non avevano idea di quello che si vedevano davanti.

Perché quella che si estendeva davanti ai loro occhi non era una semplice villa, ma equivaleva a tre case moderne di Tokyo attaccate con la colla, ed era talmente grande, che per un secondo Naruto pensò che quel quartiere contenesse solo la mastodontica casa.

E intanto, le chiavi si scontravano tra loro, producendo un piacevole tintinnio, che alle orecchie di Ino risultava come un benvenuto dalle tasche di Sakura, quindi ruppe il silenzio, sussurrando tra sé e sé “Grazie, chiavi-della-casa-della-nonna-di-Sakura”.

La rosa sorrise, arricciandosi con un dito i capelli e mordendosi il labbro zeppo di lucidalabbra e rossetto, coprendosi meglio con il cappotto.

Faceva freddo, quella mattina.

Sembrava quasi che il mondo si fosse fermato, e il clima era talmente cupo che il sole si nascondeva dietro le nuvole per paura di farsi del male.

Sakura interruppe il tintinnio delle chiavi prendendole in mano e ficcandole nella toppa. Era riuscita a trovarla dopo un attento esame del portone, visto che era talmente pieno di batocchi che non la trovava nemmeno.

Girò la chiave per lentamente, quasi avesse paura di quello che si celava dietro quelle mura, e aprì.

E bisognava dire che la nonna era molto, ma molto ricca.

Naruto, guardando l'enorme salotto, pieno di libri e quant'altro, che si estendeva davanti a lui, rimase a bocca spalancata per qualche minuto.

E se pensava che solo il salotto corrispondeva a casa sua, poteva immaginare le altre stanze cos'erano, in fatto di grandezza.

Quando la nonna era viva, Sakura le portava i dolcetti fatti da lei, bruciacchiati e con i morsi del gatto. Casa sua l'aveva già vista, e sapeva ogni suo minuscolo antro.

Quindi per prima cosa, fece fare ai ragazzi il giro turistico della casa “magica” della parente “magica” che aveva.

-Questo- Disse indicando la stanza all'entrata -E' il salotto. Qui dentro nonna fumava, teneva discorsi, faceva entrare i suoi clienti e leggeva. Oh, e in quei libri ci sono le sue maggiori ricette magiche-.

Ino sbuffò, alzando gli occhioni verso il soffitto ammuffito.

-Se vuoi faccio fare io il giro a Naruto- Iniziò, mentre con un dito si arricciava il ciuffo -Sono già stata qui quando eravamo piccole, e sai che non perdo mai la memoria-.

-Uhm, sì-.

-Che figata-.

Naruto guardava esterrefatto gli interni come un neonato che vede mamma per la prima volta.

Ino lo prese per la manica, trascinandolo verso le scale e sorridendo.

-Vieni con me, le cose che vedrai ora saranno molto più “figata”-.

-Woah!-.

Sakura fissò i due allontanarsi mentre si avviava quatta verso il salotto.

Si sdraiò e prese un libro a caso, il primo che le era capitato sottomano.

Lesse il titolo a bassa voce, e mentre armeggiava con le pagine ruvide del romanzo, alzò lo sguardo e lo fece posare su un titolo a lei sconosciuto.

Incantesimi d'amore”.

Ecco, questo ci voleva.

Sorrise e si sporse per toccarne la copertina ruvida, per poi tirarlo fuori e sfiorare le letterine in oro decorate.

Aprì il libro e iniziò a leggere il contenuto, sorridendo e canticchiando qualche strofa di una melodia sconosciuta.

Lesse qualche titolo e qualche appunto che la nonna aveva lasciato scritto -questo non va bene, questo invece è obbligatorio e bla, bla, bla- e poi, seguendo con la mano, lesse il titolo del nuovo capitolo.

Filtro d'amore: come prepararlo, usarlo e metterlo a buon fine.”

In quel momento i tre neuroni di Sakura si incontrarono, dando vita all'idea più geniale che avesse mai avuto in vita sua.

Sasuke era irraggiungibile, era il ragazzo più bello di tutta la scuola ed era tremendamente freddo, e nonostante il 99% delle ragazze tentasse di abbordarlo, lui non aveva mai accettato una proposta invitante. Giravano anche molte leggende su di lui, a scuola. Alcuni dicevano fosse un ermafrodita. Bah.

E finalmente sarebbe stato suo, non solo aveva in mano la possibilità di stare con il ragazzo più misterioso, più bello, più sexy di Tokyo intera, ma aveva anche in pugno l'invidia di milioni di ragazze.

Ora, il problema erano gli ingredienti, perché a quanto aveva sempre pensato nella magia servivano al tipo ossa di pipistrello e saliva di cammello sudato, quindi li lesse bene.

E comunque, tra il patrimonio che la nonna aveva lasciato in quella casa, quelle schifezze non potevano certo mancare.



Fragole, due nocciole candite, ciliegie, succo di mirtillo.”

E l'idea che aveva sempre avuto sulla magia era stata sconvolta.

E anche per il fatto che c'era scritto “Fate andare tutto a fuoco lento in una pentola” le suonava strano: aveva sempre pensato che gli elisir magici si cucinassero in un pentolone tipo quello della strega cattiva di Biancaneve.

-Ehm, Sakura?-.

Si voltò sorridendo, per vedere Ino guardarla come si guardano i matti.

-Cosa stai facendo, insomma?-.

Sakura non riuscì a trattenere un risolino idiota e a mostrare i denti splendenti, dopotutto era la sua migliore amica, no? Con lei poteva essere chi voleva.

-Sto preparando un filtro d'amore che ho trovato sulle ricette di nonna, così farò mio Sasuke!- Saltò addosso alla bionda, prima che quest'ultima potesse ritrarsi -Ti rendi conto? Il ragazzo più bello del mondo sarà mio! E nessun'altra potrà nemmeno sognarlo!-.

Il modo in cui aveva pronunciato mio a Ino non piaceva affatto. E tutto questo non le piaceva affatto, tutte le ragazze sapevano che l'Uchiha era suo e non di Sakura, e il fatto che stesse credendo che aveva il corvino in pugno non le piaceva affatto.

E anche se era la sua migliore amica, non le importava, avrebbe dovuto fare una eccezione? No, in questa guerra per Sasuke vale tutto.

Persino mettersi contro alla persona più importante della sua vita.

Così, mentre Sakura si girava verso il libro di ricette, Ino si accalappiava alla pentola versando qualche cosa come sale, olio, pepe e cannella a raffica nella pentola, mentre esso emanava un odore acre e orrendo.

Poi, rimise velocemente tutto a posto poco prima che Sakura si rigirasse, sorridente e saltellante, per aggiungere altra frutta al suo preparato.

Ino sghignazzò sotto i baffi, e mentre usciva dalla cucina, Naruto la vide.

E da subito, iniziò a sospettare qualcosa di losco nei confronti della biondina.



Sakura era fuori per dare la sua “infallibile” pozione a Sasuke.

Per qualche ora Ino ce l'aveva fuori dai piedi, così prese a seguire con interesse la ricetta magica.

Dicendo a Naruto che stava cucinando una torta alla frutta, si faceva portare gli ingredienti, e in questo modo non era mai a corto di sostanze per il suo malefico incantesimo.

-Naru, hai mica dei mirtilli?-.

-Arrivano!-.

Sghignazzò e versò un paio di fragoline nella pentola.

Era veramente furba, dopotutto: era riuscita a coprirsi agli occhi di Naruto, che nonostante non lo ammettesse apertamente, aveva anche lui una cotta per Sasuke, e a farsi dare il tutto da quest'ultimo, completamente ignaro del suo piano! Era malefica, una vera cattivona!

Sorridendo e saltellando, cinguettò per prendere un cucchiaino.

La sua pozione era quasi finita.

In quel momento la porta si spalancò, e un passo di tacchi pesanti annunciò il rientro di Sakura.

Aprì la porta con forza, era arrabbiata come non l'aveva mai vista.

-Ino!-.

-Ehilà, Sakura!- Rispose lei, deglutendo -Com'è andata?-.

-Sai benissimo com'è andata- Grugnì, tirandole uno schiaffo -Razza di traditrice...-.

-Ehi, non mi toccare-.

Sakura sorrise come una smorfiosa, e spinse Ino verso il tavolo.

-Razza di...-.

Le due iniziarono a picchiarsi violentemente, volavano pezzi di denti e del sangue dappertutto, e per vedere che cosa stava succedendo, Naruto corse in cucina.

Solo che la sua attenzione non si riversò su quelle due che, dall'altra parte della stanza, si picchiavano anche troppo impegnati per accorgersi della sua presenza, ma dalla pentola che bolliva sul fuoco e dal libro di ricette aperto.

-Ehi.. Ma questa non è una torta!- Miagolò come un gattino dopo essere stato abbandonato.

Spense il fuoco e guardò la ricetta.

-”Filtro d'amore”... Credo sia pronto- Sorrise, osservando la frase “Quando il siero sarà pronto, una nebbiolina rossa si alzerà sopra la pentola”.

Certo, a Ino non dispiacerà se ne prendo un po'” e pensando questo, il biondino riversò la pozione in una fialetta lunga e stretta, chiudendola poi con un tappo di sughero, e senza far rumore, quatto quatto, uscì dalla cucina.

Tornò nella sua stanza, col libro di ricette in mano, e lesse al paragrafo “Come far funzionare il siero”.

C'era scritto di metterlo in un luogo al riparo dalla luce, quindi lo mise in un cassetto della sua scrivania.

Sorrise, e si buttò sul letto.

Il giorno dopo, Sasuke Uchiha sarebbe stato suo.


-Sasuke-.

Il corvino si girò verso Naruto, che era rosso, e guardava fisso l'erba verde coperta da una strana nebbiolina luccicante.

-Che vuoi?!-.

-Ti ho portato... Bhè, questo-.

Gli porse un pomodoro.

-E' ripieno- Continuò -Di una salsa ai frutti di bosco-.

-Uhm, bhè, provare non fa male a nessuno-.

Sasuke lo addentò mentre Naruto, senza staccare gli occhi dall'erba, sghignazzava e diceva frasi inconcepibili tra sé e sé come un deficiente, e aveva i neuroni nel cervello che sbattevano tra loro.

-Oh, buono-.

-Grazie... Posso sedermi?- Rispose il biondo, arrossendo.

-No... Oh, quasi dimenticavo, vuoi stare con me?-.

-Sì!-.

-Bene-.

-Posso sedermi?-.

-No-.


***Walks Angle.

Mettiamo in chiaro che sono arrivata terza su tre quindi non mi sento di dire molto .-.

Però dai, alla fine -così mi hanno detto, èh, poi si sa che a me quello che scrivo fa automaticamente schifo .-.- è una storia carina, bella trama, bello Sasuke, bello Naruto, èh ç_ç.

Vabbè, metto i giudizi delle giudicie e i banner qui.

Ho vinto anche il premio giuria. Sinceramente non me lo aspettavo. Sicure di non averlo fatto per pena? XD.



Giudizio di: ginnyx


XDXD Bello il finale, mi è piaciuto! La storia non è originalissima ma molto carina nel suo complesso. La contraddistinguono il luogo, il tempo in cui è ambientata e anche la scelta del ricettario della nonna. Una bellissima SasuNaru. I personaggi erano IC, Ino e Sakura che litigavano per Sasuke, Naruto ingenuo e Sasuke (quello più IC secondo me) con i suoi pomodori che nonostante la pozione continua a essere il teme di sempre. Lodi, lodi, lodi mia cara. Hai un’ ottima immaginazione! Però ci sono diversi problemini da risolvere con la grammatica anche se la sintassi è perfetta.


Non si inizia mai una frase con “E” ma niente di grave.

Una cosa che mi ha lasciata perplessa è la sistemazione delle virgole. Questo veramente, da quello che vedo, è il tuo tallone d’Achille. Ti faccio tre esempi che riassumono anche gli altri errori: “Ino lo prese per la manica, trascinandolo verso le scale e sorridendo.” In questa frase la virgola non ci dovrebbe essere perché separa il gerundio “trascinandolo” dal soggetto “Ino”.


Lesse il titolo a bassa voce, e mentre armeggiava con le pagine ruvide del romanzo, alzò lo sguardo e lo fece posare su un titolo a lei sconosciuto.” Qui la virgola andrebbe dopo la “e”. “Il giorno dopo, Sasuke Uchiha sarebbe stato suo.” Non separare le preposizioni dal resto della frase.” Sorrise, e si buttò sul letto.” In questo caso la virgola è assolutamente inutile se c’è già la congiunzione “e”.


Ho notato che tendi a fare periodi molto lunghi e ricchi di preposizioni coordinati, un consiglio: usa di più i punti, fai periodi più corti, frasi semplici. Tutte queste congiunzioni rendono la frase pesante e fanno perdere “freschezza” al racconto.

Altri errori sono per esempio “Girò la chiave per lentamente” non ci va quel “per” ma sicuramente è stato un errore di distrazione. “Sakura era fuori per dare la sua “infallibile” pozione a Sasuke.


Per qualche ora Ino ce l'aveva fuori dai piedi, così prese a seguire con interesse la ricetta magica.” Qui hai usato due volte fuori, stai attenta alle ripetizioni, cerca altri modi per dire cose uguali tra loro perché rendono il racconto più gradevole.” E anche per il fatto che c'era scritto “Fate andare tutto a fuoco lento in una pentola” le suonava strano: aveva sempre pensato che gli elisir magici si cucinassero in un pentolone tipo quello della strega cattiva di Biancaneve.” Qui, tralasciando la “E” iniziale, hai dimenticato di mettere i due punti dopo “c’era scritto” mentre li hai messi dopo “strano” e non riesco a capire il perché, in verità non ci vanno proprio.


Altra cosa che potresti migliorare è il linguaggio, le espressioni e le parole. Non dico che le tue non vadano bene, anzi, però potresti utilizzare termini più appropriate e meno del gergo parlato.

Spero di non averti offeso perché penso che tu sia veramente brava e prometti bene, hai solo questo problemino con la grammatica e con il lessico ma ne hai di tempo, tranquilla ^^.

Il pezzo che mi è piaciuto di più: Sasuke lo addentò mentre Naruto, senza staccare gli occhi dall'erba, sghignazzava e diceva frasi inconcepibili tra sé e sé come un deficiente, e aveva i neuroni nel cervello che sbattevano tra loro.


-Oh, buono-.

-Grazie... Posso sedermi?- Rispose il biondo, arrossendo.

-No... Oh, quasi dimenticavo, vuoi stare con me?-.

-Sì!-.

-Bene-.

-Posso sedermi?-.

-No-.

XDXD bellissimo! Qui Sasuke è super IC! Mi è piaciuto un sacco e poi sappi che sono anch’io una fan SasuNaru!

Continua a scrivere perché hai molto talento e una grande fantasia.


Grammatica e ortografia: 5/10

Stile e scorrevolezza: 8/10

Originalità: 8/10

Attinenza alla trama: 9.5/10

Giudizio personale: 7/10

Per un totale di…37.5/50!



Giudizio di: Yahoithebest


Grammatica e ortografia: 4,5/10.

Davvero un grandissimo peccato. E' l'unico punto dolente della storia. Ho riscontrato molti errori di distrazione , ti consiglio di rileggere tutto molto attentamente prima di consegnare , per evitare appunto , la perdita di punti. Come ha già detto la mia collega , non si inizia mai una frase con la lettera E , le virgole sono seminate un pò dappertutto senza logica , rendendo così la lettura del testo molto meno scorrevole e difficile da capire. Una cosa che mi ha lasciato molto perplessa è appunto , il senso delle varie frasi. Ad esempio: Due di loro non avevano idea di quello che si vedevano davanti. Il verbo "vedere" sta veramente male nel contesto di questa frase , suonando forzato. Avresti potuto cambiare il verbo e sostituirlo con un altro più appropiato , oppure semplicemente cambiare completamente la frase. E intanto, le chiavi si scontravano tra loro. Anche quì la scelta del verbo è inappropiata , anche se come significato calza bene , è il suono che risulta molto forzato. [...]più sexy di Tokyo intera[...]. Quì , "Tokio intera" non sta affatto bene. Avresti potuto mettere "Dell'intera Tokio" rendendo così il contesto meglio esposto.Ora, il problema erano gli ingredienti, perché a quanto aveva sempre pensato nella magia servivano al tipo ossa di pipistrello e saliva di cammello sudato, quindi li lesse bene. Ho riletto questa frase più volte , ma non ho capito il significato. Ho fatto molta fatica a comprenderne il senso. [...]perché a quanto aveva sempre pensato nella magia servivano al tipo ossa di pipistrello[...] Questa è la frase più confusa che ho trovato nel testo. "A quanto aveva sempre pensato" sta malissimo , e "al" non può di certo seguire "tipo" , perchè rende molto male il senso della frase. Ho trovato altre piccole imperfezioni nel testo , ma non così importanti come quelle sopraelencate.


Stile e scorrevolezza: 5,5/10

Proprio a causa dei vari errori e delle virgole , ho deciso di mantenere il punteggio basso. Il testo non è molto scorrevole , e in alcuni punti difficile da capire. Alcune frasi devono essere rilette più volte per essere capite bene , e varie parti del testo risultano piuttosto confuse.


Originalità: 8,8/10

Veramente i miei più sinceri complimenti. Non manchi affatto di fantasia. Anche se in per sè la trama non è originilassima , hai saputo mantenere l'effetto a sorpresa alla fine , lasciandomi a bocca aperta. Di certo non mi sarei mai aspettata un finale così sconvolgente e simpatico! Adoro il modo in cui hai saputo mantenere la suspence fino alla fine , senza rivelare niente nello svolgersi della storia. Veramente ottimo.


Attinenza alla trama: 9,5/10

Sconvolta. Mi hai lasciato esattamente così. Sconvolta. Leggendo questa storia , è come se avessi riletto la traccia che io e la mia collega abbiamo voluto fornirvi per questo contest. C'è tutto: l'oggetto che avete estratto a sorte , il suo utilizzo , la feroce guerra per conquistare appunto il cuore del freddo Uchiha e , la cosa che ho adorato , un finale inaspettato , totalmente fuori dalle mie idee. In poche parole: perfetta , dal punto di vista della trama. I personaggi sono quasi tutti IC , sopratutto Sakura ed Ino , anche se in questo punto avrei qualcosa da ridire. Avrei preferito che anche la figura di Naruto fosse stata messa in evidenza come quella delle due ragazze , perchè nel modo in cui hai presentato la storia , Naruto , che è anche uno dei personaggi principali ma sopratutto , un protagonista del parigin , è molto tirato via. L'hai messo molto da parte , facendolo comparire poche volte , tranne nell'ultima parte , dove praticamente la scena è sua. Ma nelle poche parti in cui è stato inserito l'hai caratterizzato molto bene. Sasuke , devo ammettere , è IC al 100%. Nonostante l'effetto del filtro , rimane testardo e freddo nei confronti del biondo. L'ho adorato.


Giudizio personale: 7/10

Mi è piaciuta veramente molto. Sopratutto , mi ha colpita il finale , ma questa è una cosa che avrò detto e ridetto mille volte. Un grandissimo peccato per la grammatica , che ha rovinato tutto. Ma nonostante gli errori , è veramente molto bella. La fantasia e la creatività non mancano di certo , così come le buone idee. Devi migliorare leggermente la grammatica , per il resto non ho niente da dire. Diventerai un ottima scrittrice. I miei più sinceri complimenti.

Finisco con il chiedere scusa , se la mia critica può essere risultata arrogante e da pomposa , ma è il mio primo contest e ci tengo a fare bella figura con tutti gli scrittori. Mi raccomando di continuare a scrivere , perchè hai veramente tutte le doti necessarie per diventare una scrittrice. Detto questo , buona fortuna e grazie infinite per aver partecipato al nostro contest.


Totale: 35,5/50


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