- Romeo, perché ti chiami Romeo? Cambia il tuo nome. In fondo, che cos'è un nome? Quella che noi chiamiamo una rosa, con qualsiasi altro nome, profumerebbe altrettanto dolcemente - Disse la ragazza affacciata al balcone e, nascosto nell'ombra, il giovane Shakespeare sorrise.
Un nome contava moltissimo, pensò, annotando quello della giovane sul quaderno, seguito da una complicata serie di eventi che l'avrebbero portata a morire insieme al suo Romeo.
Per scrivere una buona tragedia non c'era nulla di meglio che basarsi su fatti reali e per fortuna quello strano quaderno che aveva trovato glielo permetteva.
Sarebbe stato un successo.