Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: marty kaulitz    18/04/2010    1 recensioni
Ricordo che ad un tratto gli occhi si chiusero contro la mia volontà, senza che io glielo avessi ordinato. Ricordo il silenzio assordante, la luce del sole che lentamente abbagliava i miei occhi, benché serrati di loro iniziativa. E poi, il rumore delle onde del mare.
"I feed myself lies with words left unspoken. Gonna be ok Gonna be ok. One day, One day.. That day never came, thay day, never comes. I'm not lettin' go I keep hangin' on. Everybody says that time heals the pain I've been waitin' forever. That day never come" E poi, volsi lo sguardo in platea, sui miliardi di fan che gridavano e piangevano di gioia, cantando a squarciagola. E tra i tanti visi, tra i tanti sorrisi, vidi il suo. Quel giorno era finalmente arrivato.
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angel in the shell

 

Prefazione

 

 

 

 

 

 

 

“Signori e signore vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza, siamo in procinto di decollare; per qualsiasi bisogno potrete rivolgervi alle nostre hostess. Vi auguriamo buon viaggio e grazie per aver scelto Lufthansa.”

 

 

 

Sono un po’ agitata, non ho mai preso l’aereo in vita mia, questa è la prima volta. Sto partendo da Berlino con il volo delle 13:30, dovrei arrivare a New York verso le nove di sera. Ho già prenotato un taxy che mi porterà direttamente a casa di Kelly, la mia migliore amica. Domani mattina comincerò a cercare un appartamento economico, ma per ora sto da lei. Devo anche cercare un lavoro per mantenere gli studi (e l’affitto del monolocale).

Quando mi è arrivata la lettera dall’Università a cui avevo fatto domanda un anno fa, ho pianto di gioia. Studiare all’estero è sempre stato il mio sogno. Ho così tanti progetti nella mia testa, sogni e speranze, aspettative, desideri. Riuscirò a realizzarli?

Mamma e papà non approvano la mia partenza, non accettano che me ne vada così lontano; non sono neanche venuti a salutarmi… Mio fratello Joseph, invece, mi ha accompagnato in aeroporto, e ha aspettato che mi imbarcassi per tornarsene a casa. E’ stato un tesoro, sono sicura che mi mancherà tanto.

Ho la borsa piena di regali, di oggetti che mi ricordino la mia famiglia, i miei amici, la mia città. E’ tutto così strano, non so spiegare ciò che provo in questo momento. Sento una strana eccitazione, u brivido freddo che scende lungo la schiena; sento battere il cuore, sento la mente vuota. Provo già nostalgia di casa, tanto che mi sembra di sentire il profumo di mia madre invadere l’aereo.

Provo a chiudere gli occhi e cerco di rilassarmi, il viaggio è lungo, non voglio arrivare sfinita. Sorrido. Mi tremano le gambe, sembro quasi una bambina, eccitata all’idea di sovrastare le nuvole, di volare in posti nuovi e sconosciuti… ma tremendamente spaventata dal futuro. Non so cosa mi aspetta, non so a chi chiederò aiuto nel momento del bisogno, ora che tutto ciò che ho si allontana, minuto dopo minuto, mentre ci alziamo da terra e il frastuono si annulla. Il tutto è seguito da una sensazione di vuoto, dal caos e poi, di nuovo, dal vuoto. E resto meravigliata da ciò che compare fuori dal finestrino: sto planando sopra ad un manto di nuvole che sembrano panna, a chissà quanti metri da terra. Sfioriamo il cielo, l’infinito. E poi, chiudo gli occhi, lascio che il mondo intorno a me scompaia, lascio che il tempo scorra, lascio fuori tutto e tutti dalla mia testa.

Che buffo, mi ricordo di quando papà mi prendeva sulle spalle e correva veloce, ridendo come un pazzo, mentre a me sembrava veramente di volare; ma non è come adesso, non è lo stesso. Mi sento risucchiare, il cuore batte velocissimo, il respiro è affannato. Ad un tratto mi trovo immersa tra le lacrime e le urla, tra preghiere, terrore, rassegnazione. Il nostro è un salto nel vuoto, un attimo che prende fuoco, che pare bruciare i ricordi, ogni singola vita.

 

Ricordo che ad un tratto gli occhi si chiusero contro la mia volontà, senza che io glielo avessi ordinato. Ricordo il silenzio assordante, la luce del sole che lentamente abbagliava i miei occhi, benché serrati di loro iniziativa.

E poi, il rumore delle onde del mare.

 

 

 

 

 

 

“Ultima notizia per il tg delle 17:00: un aereo della Lufthansa decollato all’aeroporto di Berlino alle ore 13:30 si è schiantato a largo dell’Oceano Atlantico nei pressi dell’arcipelago delle Bahamas. Il volo, diretto a New York, sarebbe dovuto arrivare alle 21:30 del medesimo giorno. Il cancelliere tedesco ha espresso le sue sentite condoglianze alle famiglie delle cinquantanove vittime. Gli esperti stanno verificando le cause dell’accaduto. Da Kathrine Berzen è tutto.”

 

___________________________________________________________________________________________________________

Note delle autrici:
 Salve a tutti *-* Finalmente siamo tornate con una nuova fan fiction sui tokio hotel! Dopo una pausa meditata a causa dello studio e dei vari impegni di entrambe, abbiamo deciso di riprendere a scrivere! Come dire, anche grazie all'aiuto dell'ispirazione, che dopo il concerto ha raggiunto vette massime *ç* Beh, per ora postiamo la prefazione, gli altri capitoli sono in lavorazione XD Speriamo vivamente che vi piaccia <3 un bacio! *_* COMMENTATEE E FATECI SAPERE CHE NE PENSATE E SE VI é PIACIUTO QUESTO TIPO DI INIZIO v.v un besoo <3

By Maki e Marty

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: marty kaulitz