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Autore: Dolce Kagghy    21/04/2010    3 recensioni
Dopo una manciata di secondi, la luce che accenna l'operazione in corso si spegne.Lui spalanca gli occhi, attendendo la verità.Dalla porta esce una Kagome ancora sudata e tesa. Miroku le si avvicina subito e la guarda negli occhi.- S-signoina... allora?-Incuriositi?? Spero si di ^^ mi racomando commentate ^-^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Destino
 
 
 
In una giornata uggiosa, una ragazza guarda fuori dalla finestra.
Piano, piano alcune gocce d’acqua cadono giù dal cielo lentamente…
Le finestre si bagnano, e a poco a poco l’immagine riflessa nel vetro,
si riempie di goccioline,che colando giù lasciano scie d’acqua.
" Che brutto tempo... ma dopotutto non mi dispiace la pioggia, mi aiuta a pensare "
e con questi pensieri la ragazza, si siede sulla sua poltrona preferita proprio accanto alla finestra.
Affianco ad essa c'è un tavolino con sopra una tazza di the caldo, con dei pasticcini.
I suoi occhi sono persi nel vuoto, immersi in chissà quale mondo.
I capelli neri corviri, incorniciano  il suo volto niveo delicatamente.
Muovendo il piede a rimo del ticchettio della pioggia, beve il the ormai diventato tiepido.
Dopo decide di alzarsi... Incamminandosi verso il suo studio pensa al lavoro che dovrà svolgere.
La sua agenda è sempre piena di impegni, quello di prima era uno dei pochi, quasi rari momenti,
che poteva concedersi per dedicarsi un po' a se stessa.
Era una vita dura la sua. I suoi genitori sono morti in un incidente aereo insieme a suo fratello mirore,
quando lei aveva solo tredici anni. Fu mandata in un'orfanotrofio, e da li poi, fu adottata da una famiglia,
molto adagiata economicamente. Tutti le volevano bene, ma in fondo ai suoi occhi, si riusciva sempre a scorgere
quella nota di tristezza e malinconia che l'avrebbe caratterizzata per sempre.
Così decise di mettersi d'impegno nello studio, e dopo le superiori si iscrisse alla facoltà di medicina più importante della nazione.
Tutti l'ammiravano e lei si sentiva soddisfatta del suo lavoro. Le piaceva aiutare le persone e quello, aveva pensato,era il lavoro che più le addiceva. Con passo lento si avvicina alla porta. La apre e cammina verso la sua scrivania di mogano.
Comincia a leggere alcuni documenti importanti, parlano di un'operazione difficile, ma dopotutto lei era li per questo no?
All'improvviso il telefono squilla.
- Pronto... qui casa Higurashi -
- Mi scusi è lei la primaria Kagome Higurashi dell'ospedale Ojiama? -
- Si sono io mi dica, ma lei chi è mi scusi -
- Mi perdoni, mi chiamo Miroku Houshi, sono l'avvocato del paziente che dovrà operare a breve -
- Lei è l'avvocato del signor... qui c'è scritto Inuyasha Taisho -
- Si proprio lui signorina. Il mio cliente è affetto di una malattia molto grave, so che ne è a conoscenza -
- Si infatti proprio ora stavo leggendo la sua cartella clinica, la sua operazione si terrà domani mattina alle 9.00 -
- Appunto per questa l'ho chiamata -
- Ah si? a che proposito? -
- Lui non è solo un mio cliente, è anche il mio migliore amico... le chiedo di fare il possibile per salvarlo.
E' seriamente depresso, tre mesi fa, la sua fidanzata l'ha lasciato a causa di questo suo malore, e da allora è peggiorato.
La prego, lo salvi... ha già scritto un testamento, perchè è convinto, anzi sarebbe più giusto dire che lui vuole morire,
noi possiamo permetterglielo. - 
- Non si preoccupi signor Houshi farò il possibile, se passerà la notte di domani, è già fuori pericolo,
prevedendo i calcoli. -
- La ringrazio signorina... A domani -
- A domani, mi raccomando stia calmo, vedrete c'è la faremo a salvarlo -
E così Kagome chiude la chiamata. E' allibita, questa storia l'ha colpita fino al tal punto, che la notte non chiude occhio,
la tensione dell'operazione si fa sentire, come ogni volta da quando esercita questa professione.
La mattina dopo si sveglia lucida, nonostante la nottata insonne.
Dopo esseri lavata e vestita, esce di casa e si avvia verso la sua macchina, una bella citroen ds3.
Arrivata all'ospedale l'infermiera le fa strada per la sala operatoria. Il cuore le batte a mille, e le mani le sudano,
ma non può permettersi di fallire. No non può.
Dopo essersi messa il camice la cuffietta, la mascherina e i guanti entra in sala operatoria.
Tutto è bianco lì dentro. Un forte odore di disinfettante le invade le narici.
Vede che il signor Taisho è già in sala addormentato con l'anestetico.
Non è poi tanto vecchio. Sembra un tipo sulla trentina, molto carino, ma l'aria malaticcia si vede.
La sua voglia di salvare quella vita, ora che l'ha visto, cresce ancora di più e così da il via all'operazione.
Minuti interminabili scorrono in quell'arco di tempo. Piccole goccie di sudore cadono dalla sua fronte,
ma l'infermiera prontamente gliel'asciuga attenta a non distrarla.
D'improvviso c'è un calo di pressione, ma dopo svariati tentativi di riportare alla normalità il battito, tutto ritorna tranquillo.
L'avvocato Houshi fuori alla porta della sala, fa su e giù. Preoccupato non riesce a stare calmo.
Più volte gli hanno proposto di riposarsi dopo la lunga nottata passata sveglio a fare la veglia, ma lui ha sempre rifiutato.
Dopo una manciata di secondi, la luce che accenna l'operazione in corso si spegne.
Lui spalanca gli occhi, attendendo la verità.
Dalla porta esce una Kagome ancora sudata e tesa.
Miroku le si avvicina subito e la guarda negli occhi.
- S-signoina... allora?-
Balbetta. Non riesce neanche a parlare.
- Signor Houshi... -
Lui chiude gli occhi attendendo la fatidica notizia.
- Il paziente ha una grande forza d'animo, l'operazione è riuscita benissimo, ci sono state delle complicazioni all'inizio,
ma poi tutto si è svolto regolarmente. Domani mattina quando il signor Taisho si sveglierà la vorrà vicino a se-
Dice Kagome sorridento e accarezzandogli la guancia con dolcezza.
Miroku ora piange dalla felicità. La abbraccia forte. Le dice tante volte grazie.
- Signor Miroku la prego -
Dice Kagome ridendo
- La prego Chiamatemi semplicemete Miroku, il voi mi fa sentire troppo vecchio -
- Allora anche tu chiamami solo Kagome - sorridendo si incammina nel suo studio.
Era preoccupata per questa operazione. Ma c'è l'aveva fatta, e tutto con ottimi risultati.
La mattina dopo ritorna da Inuyasha, e lo vede sveglio che parla con Miroku.
- Signor Taisho come si sente? -
Inuyasha gira, e Kagome può vedere benissimo due iridi color amestia che la guardano grati.
Miroku deve avergli spiegato che era lei, il medico che l'aveva salvato la vita.
- Dott.ssa Higurashi, sto bene non si preoccupi... La ringrazio per avermi salvato...
Io, n-non ero più sicuro di riuscire a vivere, ma grazie a lei e alle sue parole sussurrate durante l'operazione ho lottato,
e adesso sono qui. -
- C-come mi ha sentita? Come ha fatto? Lei era sotto anestesia totale -
- Non so precisamente, ma le ho sentite, non so come, ma è come se la sua voce mi fosse entrata all'interno dell'anima -
Ora Kagome ha gli occhi lucidi. Non si era mia sentita così. Poi Miroku fa una domanda.
- Scusa Kagome ma che gli hai detto? -
E kagome tra singhiozzi silenziosi gli dice.
- La prego n-non mollate... V-voi dovete vivere, dovete assaporare ogni attimo della vostra preziosa vita...
Dovete dinuovo sentire l'aria attraversarvi il corpo. Dovete sentire dinuovo il sangue scorrere nelle vostre vene...
Di vita c'è n'è una sola, dovete viverla tutta, in tutti i suoi lati... -
Al solo risentire queste parole dette con tanta commozione da Kagome, dagli occhi di Inuyasha cominciano a sgorgare
piccole goccie luccicanti. Miroku anche lui commosso li guarda contento.
- Si-gnor Taisho, tra una settimana può essere anche dimesso dall'ospedale, l'operazione è riuscita bene. -
dice avvicinandosi al letto.
- Grazie, Grazie... Non finiròmai di ringrazialrla -
E con queste parole con la poca forza che ha, Inuyasha le prende la mano e l'accarezza.
Le guance le si imporporano, anche perchè aveva già costatato che Inuyasha era un uomo veramente molto bello.
I due si guardano negli occhi. Attorno a loro sembra essersi formata una cupola di cristallo, contenente un'aura...
Un'aura d'amore... forse era destino chissà... ma una cosa è certa...
La vita continua, sia per Kagome sia per Inuyasha, e forse mha! Tra di loro nascerà qualcosa.
Qualcosa di importante.
Qualcosa che neanche la morte potrà mai più spezzare.
Qualcosa di Eterno...
 
Fine...
 
 
 
 
Note...
Ciao ragazzi, questa è stata una fic un po' diversa dalle altre mie storie.
Spero vi piaccia ^^ Ho voluto rappresentare Kagome in forma di Dtt.ssa perchè
è quello che vorrei fare da grande.
Spero vivamente che questa ficcy vi sia piaciuta. Mi raccomando commentate e fatemi sapere.
Un bacione dalla vostra
Dolce Kagghy
 
 
 
   
 
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