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Autore: itsjones_    21/04/2010    1 recensioni
«forse ho paura che possa finire come l’altra volta, non è bello abbracciare qualcuno che non desidera il tuo affetto, o meglio qualcuno a cui non importa niente di te..» appoggio la schiena sulla sedia, con il tempo avevo imparato, imparato a non illudermi più. Ma io non avevo mai smesso di amarlo.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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With me~






appoggio una mano sul viso, non riesco ancora a crederci, il mio viso si bagna improvvisamente di lacrime, lacrime che ho trattenuto per troppo tempo e che non riuscivo più a trattenere, lacrime che finalmente potevo lasciare andare. Davvero, non riuscivo a crederci, ormai avevo quasi rinunciato a pensare che potesse succedere, pur sapendo che sarebbe stato impossibile ho continuato a provare.. e ce l’ho fatta, anzi, non io, Naruto ce l’ha fatta, diciamo che ce l’abbiamo fatta entrambi, diciamo che siamo stati bravi. Stringo i pugni, provo a fermare le lacrime che continuano a uscire veloci, non sono triste, dopotutto le mie sono solo lacrime di gioia.
Sospiro, ancora non riesco a realizzare quello che è successo, non riesco ancora a credere come sia possibile, come possa essere veramente successo.
«Sakura» è la voce di Tsunade, calda e confortante come sempre Alzo il viso di scatto, impulsivamente.
«vieni,si è svegliato» sillaba per sillaba non perdo una lettera, dalla sua bocca escono parole che mi in capacitano ancora di più di crederci.
Provo ad alzarmi, non ci riesco, sento i muscoli che fanno pressione, ho troppa paura
Annuisco e con uno strattone mi alzo e mi dirigo verso la sua camera. Tsunade chiude la porta e mi guarda, mi fissa, non dice niente però, sorride e mi mette una mano sulla spalla, poi se ne va, attraversa il lungo corridoio dell’ospedale fino a scomparire dopo l’angolo.
Sospiro e mi volto.
“7” leggo il numero inciso sopra la porta di legno, stanza numero 7, appoggio la mano destra su di esso, sento un brivido pervadermi il corpo. Si adesso avrei spinto, sarei entrata.
Percorro con la mano fino ad arrivare alla maniglia, sospiro di nuovo e apro.

Lui era li. Nel letto d’ospedale i suoi occhi sono chiusi,ma nonostante questo guarda oltre la finestra come un uccellino in gabbia che vorrebbe volare via. Sulla sua fronte c’è una fascia, prima c’era del sangue.
Rimango immobile a fissarlo, non sapevo che reazione avrei dovuto avere.
Si volta e inizia a fissarmi, i suoi occhi continuano ad essere chiusi.
«Sakura» sussurra a voce bassa
Sento un’altra lacrima che mi solca il volto. Vorrei correre e abbracciarlo, ma temo la sua reazione, come la prima volta. Ho un flashback anche la prima volta mi fece piangere.
«Sasuke..» porto una mano sulla bocca, ho tanta voglia di urlare e di piangere
Vado verso di lui con passo incerto e mi siedo sulla sedia vicina al suo letto
Non sapevo come avesse fatto a riconoscermi nonostante i suoi occhi fossero sbarrati, ma francamente non mi importava.

Silenzio. Mi distrugge

«è passato tanto tempo dall’ultima volta che sono stato in questo posto» sussurra nuovamente lui con il viso nella mia direzione
«prima ci passavi la maggior parte del tuo tempo» faccio io sentendo altre lacrime scorrermi sul viso
«pensavo che non appena saresti entrata avresti fatto come l’altra volta,ti ricordi?»
Oh si, se lo ricordo Sasuke
«non mangiasti nemmeno la mela che sbucciai con tanto amore» abbassai lo sguardo imbarazzata
«pensavo che entrando saresti corsa verso di me e mi avresti abbracciato, e invece..» continua lui
«forse ho paura che possa finire come l’altra volta, non è bello abbracciare qualcuno che non desidera il tuo affetto, o meglio qualcuno a cui non importa niente di te..» appoggio la schiena sulla sedia, con il tempo avevo imparato, imparato a non illudermi più.
Ma io non avevo mai smesso di amarlo.
«Sakura» il tono della sua voce mi sa di rimprovero, come avessi detto qualcosa di sbagliato
Lo guardo, il mio viso è triste, nonostante sia tornato, non è cambiato affatto.

Silenzio. Mi distrugge di nuovo

«hai gettato la spugna, Sakura? Non è da te..» continua
I suoi occhi si aprono, lentamente, li vedo diversi.
Nei suoi occhi non c’è più.. la vendetta
Mi butto fra le sue braccia, non mi importa se mi scaccerà, non mi importa se si arrabbierà, volevo solo fare quello che non avevo potuto fare per molto tempo, per colpa di lei, della vendetta «no,non l’ho mai fatto» mentre pronuncio quelle parole continuo a stringermi a lui e le lacrime bagnano il suo camice bianco Non un ‘sei patetica’ non un ‘vattene’ stavolta no. No.
«lo sapevo» lo sento sorridere, mentre la sua mano si appoggia sulla mia schiena
Continuo a singhiozzare,avrei voluto restare così, per sempre, non rischiare di farlo andar via di nuovo. Avevo sofferto, avevo passato notti in bianco e giorni digiuni, tutto per lui. Non avevo mai perso la speranza.
Sento il suo profumo un odore che non sento da troppo tempo, un odore che mi fa andare in estasi.
«Sasuke io ti amo, ti amo con tutta me stessa» ripeto, infondo l’avevo già detto, il giorno che lui decise di partire, di andare via da Konoha, quel giorno gli offrii il mio cuore e lui me lo spezzò.
Questa volta me lo aspettavo un ‘sei patetica’
Lasciò l’abbraccio e mi fissò, si avrebbe detto ‘smettila,cresci’.
Avevo imparato a non illudermi più, ma non avevo smesso di amarlo. Ero consapevole che lui non avevamo mai provato niente per me, ma dovevo ripeterglielo, dovevo essere sicura che non se ne fosse dimenticato.
Si avvicina al mio viso, sento le sue labbra così morbide sfiorare le mie, le sue mani fra i miei capelli, l’incontro delle nostre lingue che iniziano a giocare fra loro.
Si stacca da me e mi rifissa
«Sakura,grazie» ripete, perché ripete? Perché l’aveva già detto, sempre quella volta, prima che io svenissi, mi aveva ringraziato.
Proprio come ora.
E piango, piango ancora, come se non avessi mai smesso.
Era la fine che avevo sempre sognato, ma che mi era stata negata, non mi era stato mai concesso un finale così.
Mi stringo nuovamente a lui, e sento nuovamente il calore inconfondibile del suo corpo.

1 ora dopo.

«ehi?» Naruto entra nella stanza, nelle sue mani ci sono due bicchieri di thè caldo.
Ci guarda,ci fissa.
«dormono» ridacchia.
Dopo di che si avvia nuovamente alla porta e prima di uscire spegne la luce
«vorrà dire che lo saluterò dopo Sasuke» detto questo chiude la porta e se va con un sorriso stampato sulle labbra, in direzione del chiosco di ramen.



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quante volte ancora lo dovrò dire? io amo il sasusaku♥. e di certo non mi stancherò mai di amarlo *-*. comunque torniamo a noi.. questa ficci è diciamo il finale che tutte le black panthers vorrebbero,dico bene? e penso che anche Sakura ne sarebbe lieta! beh, io me lo auguro davvero. beh spero che questa one-shot vi sia piaciuta. (presto ne farò un altra, ma devo ancora scegliere la tematica già, ma non disperate XD ne farò molte altre sasusaku u.u)
bacio

  
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