Fanfic su artisti musicali > Malice Mizer
Segui la storia  |      
Autore: Sanae Nakazawa    19/08/2005    9 recensioni
[ Questa FF è una GacktxMana, ex membri dei Malice Mizer ] Quella decisione era quanto di più stupido avesse mai pensato in tutta la sua vita. Se ne rese conto solo in quell'istante. Quel foglio bianco gridava, attendeva solo di essere macchiato con lacrime di inchiostro. "Pentiti..." sembrava dire. "...renditi conto di cosa hai buttato all'aria".
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Gackt, Mana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La stanza sembrava più vuota e s

La stanza sembrava più vuota e smorta dell'ultima volta. Un'occhiata furtiva alle quattro mura, disposte piuttosto male se proprio si vuol essere precisi, bastò per dargli nuovamente l'idea di un lager mal tenuto.
Non era la prima volta che si trovava lì ma, molto probabilmente, sarebbe stata l'ultima.
Il cartello "Vietato Fumare" appeso al muro gli strappò un sorriso, infilò la mano nella giacca rossa, in tessuto pesante e lucido, ed estrasse una sigaretta malconcia dalla tasca.
Le sette di sera.
Chiuse gli occhi, scandendo mentalmente i ticchettii dell'orologio.
Dei passi piuttosto lontani iniziarono a distinguersi dal suono ovattato della gente in strada. Dapprima veloci e irregolari, poi lenti e coincisi.
Allungò una mano dinanzi a se, pronto ad afferrare l'accendino posato sul tavolo ma il nervosismo e quel pizzico d'ansia gli tolsero tutte le forze.
Si limitò a tenere gli occhi chiusi, la mano a mezz'aria dinanzi a se.
Un profumo inebriante gli si insinuò nelle narici non appena la porta dello stanzino si aprì.
Sorrise di nuovo. Da quanto non sentiva quel profumo?
All'improvviso la sensazione di essere tornato a casa gli inebriò il cervello, si girò anche se ad occhi chiusi poteva benissimo immaginare la scena senza difficoltà.
Lui faceva capolino dalla porta, non ancora del tutto dentro. Un pò timoroso, le guance lievemente rosse nonostante il trucco pesante.
Indossava un'abito molto semplice, lungo e nero. I capelli raccolti in due parti di boccoli e il trucco tipico di quando salivano sul palco. Giocherellava con un guanto frenetico, segno che era nervoso.
"S...Scusa per il ritardo..." mormorò Mana facendo un'altro passetto delicato verso l'interno.
Gackt sorrise amaro, facendogli cenno con il capo "Non...non è un problema, Manasama...non aspetto da molto..."
Il sussurro del ragazzo si perse nell'aria.
Quella stanza piena di scartoffie e vecchie fotografie aveva significato tanto per loro. In un angolo, buttato come se fosse un vecchio scatolo di cartone, c'era un amplificatore. Subito dopo uno scatolo colmo di fotografie.
Bastava un rapido resoconto degli oggetti in quella stanza per rendersi conto che, nonostante fosse maltenuta, non era stata mai totalmente disabitata.
"Un tempo sembrava una reggia..." commentò il ragazzo dai capelli castani ammazzando un moscerino che si era posato sulla sua gamba.
"...un tempo era l'unico posto in cui potevamo stare soli...in pace..." aggiuse Mana che, con un movimento piuttosto goffo, si richiuse la porta alle spalle, come se pesasse qualche tonnellata.
Corrucciò lievemente lo sguardo e, facendosi coraggio, si sedette di fronte a lui. Serissimo.
"Vado dritto al sodo, Gacktosan. Non voglio rivangare il passato, nè tantomeno farne una questione personale...Yukiesan mi ha parlato della tua decisione...."
Gackt abbassò lo sguardo cercando un buon motivo per sorridere e sembrare rilassato. Ma qualunque cosa in quell'istante gli sembrava tetra e depressiva.
Si limitò a guardarsi l'anello della mano destra e a schiudere le labbra senza emettere alcun suono.
"Allora...sei sicuro di quello che fai...?" insistè Mana con voce appena udibile, senza guardarlo negli occhi.
Il ragazzo sedutogli di fronte lo guardò, senza pensarci. Forse era il primo a non essere sicuro, ma una forza interna lo spingeva a sostenere la sua posizione.
"Si, sono sicuro, Manasama. Lascio il gruppo. Da questo istante."

**

Tornare a scrivere dopo così tanto tempo mi fa sentire ancora più arrugginita di quanto non lo fossi quando ho smesso u__u!
Magari non sarà originale, magari non sarà come la voglio io, ma questa fic mi serve. Perchè mi piange il cuore ogni qual volta, aprendo la mia pagina, mi rendo conto di quante storie ho lasciato in sospeso e di quanta e quanta voglia abbia di continuarle!
Questa fic avrà delle ambientazioni temporali un pò disparate, perciò perdonatemi gli strafalcioni T_T
Voglio dedicare questa fic alla mia adorata Regina, che, come me, supporta a pazzi questa coppia *^_____^*

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Malice Mizer / Vai alla pagina dell'autore: Sanae Nakazawa