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Autore: Ed1505    09/11/2003    3 recensioni
Dopo l'ennesimo litigio, Gourry si separa da Rina. Un anno dopo uno strano, nuovo incontro potrebbe rimettere tutto in gioco. Che Gourry abbia trovato una partner in grado di sostituire Rina anche nel suo cuore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TO STAY WITHOUT YOU

 

GOURRY

Sono stanco. Ormai sono due settimane che non faccio che camminare e dormire all’aperto. D’altronde, anche se avessi trovato dei villaggi, non avrei avuto i soldi per pagare una stanza. Devo trovare il modo di guadagnare. Prima non avevo di questi problemi, con i tesori rubati da Rina riuscivamo ad andare avanti senza problemi. Già…Quando viaggiavo con Rina andava tutto a gonfie vele. Perché…Perché è tutto cambiato, ora?
*/*/*/*/FLASHBACK*/*/*/*/

“Sei solo un idiota! Se te ne fossi stato buono avrei fatto un affare!!”

“Stavi cercando di derubare quel poveretto!”

“Non era un poveretto, ma un ladro! Ed ora, per colpa tua, ho perso una fonte di guadagno!”
“Smettila di essere così attaccata al denaro, Rina! La vita umana è più importante!”

“Il denaro è tutta la mia vita!”

“Ma cos’è più importante, per te? Il denaro o coloro che ti circondano?”
“Dipende. Ovviamente, se parlassimo di te, il denaro! Con l’aggiunta della tua spada di luce!”
Gourry aveva assunto un’aria afflitta. Poi l’aveva fissata con lo sguardo più serio che Rina gli avesse mai visto sul volto.

“Allora dì pure addio alla cara spada di luce. Me ne vado. Continualo da sola il tuo viaggio alla ricerca della ricchezza. Su questo non possiamo proprio trovarci d’accordo. Addio. Forse un giorno ci rivedremo.”

E se n’era andato. Rina, prima stupefatta, si era poi arrabbiata, e gli aveva urlato:

“Era ora, non ne potevo più di averti sempre tra i piedi!!”

*/*/*/*/FINE FLASHBACK*/*/*/*/

Già. E’ cambiato quando lei mi ha detto chiaro e tondo di ritenere più importante il denaro di me. Sono stato stupido io a chiederglielo. Sapevo quale sarebbe stata la risposta. E’ incredibile. E’ passato già un anno da quando ci siamo separati, eppure ancora non mi sono abituato ad essere solo. Odio ammetterlo, ma Rina mi manca terribilmente. Ad ogni angolo mi aspetto di vederla spuntare con un sorriso furbo sulle labbra. E la vedo darmi dello stupido. E chiedermi di tornare a viaggiare con lei. Ma tutto questo è frutto della mia immaginazione. Lei non verrà mai più da me. Non la rivedrò più. E, in fondo, è meglio così. Non ne potevo più di starle vicino continuando a nascondere i miei veri sentimenti. Nascondendole che io…io…

KABOOOM!!!

Cos’è stato?! Un’esplosione!? Quel rombo…assomiglia moltissimo a quello provocato dalle palle di fuoco di Rina! Che sia…Il fumo arriva da lì. Le mie gambe si muovono da sole, corrono in quella direzione. Non dovrei illudermi, finirò solo con lo stare peggio. Ma forse…Se anche lei, com’è probabile, sta continuando a viaggiare, non è impossibile che un giorno ci si incontri ancora. E allora, perché non adesso? Eccomi, sono arrivato. Mamma mia, che disastro…!! Macerie bruciacchiate ovunque. Sembra proprio una delle classiche prodezze di Rina. Ehi, c’è qualcuno in mezzo a tutto questo fumo…Quella figura…mi ricorda…

“Rina…”
Una folata di vento improvvisa dirada il fumo, e mi permette di vedere il volto dell’autore di questo disastro. O meglio, l’autrice. Non è Rina. Le somiglia, ma non è lei. E’ più alta e più affascinante. Deve avere un paio d’anni in più, rispetto a lei. Mi guarda con una strana espressione. Poi mi sorride.

“Direi che tu non sei uno dei membri di questa banda.”
“No, sono un viaggiatore. Stavo camminando, quando ho sentito il rumore di un’esplosione e sono venuto a vedere. Sei stata tu a combinare questo?”
La misteriosa ragazza mi sorride maliziosamente.

“Tu cosa pensi?”
“Che sei la seconda ragazza che conosco, in grado di combinare disastri di questo livello…”
“Oh-ho! Parli forse della tua fidanzata?”
Fidanzata…Sarebbe bello…forse.

“No, solo una vecchia conoscenza.”

Improvvisamente, uno degli uomini stesi a terra si alza, e cerca di colpire la ragazza con la sua spada. Io sguaino la mia e lo sistemo definitivamente.

“Grazie mille, signor spadaccino.”
“Di nulla. Dovresti stare più attenta alle spalle.”
“Uhm…Effettivamente una guardia del corpo mi farebbe comodo. Dato che sei un viaggiatore, che ne diresti di proseguire in mia compagnia?”
“Eh?! Ma se non sai nulla, di me!”
“Però ho già visto che sei molto in gamba! Dai, sono sicura che ci divertiremo, insieme!”

“…A dire il vero, mi annoiavo un po’ a stare solo. E va bene. Diciamo che si può fare.”

“Ottimo. Allora, spadaccino. A questo punto credo sia il caso di presentarci.”
“Il mio nome è Gourry Gabriev. Piacere di conoscerti.”

Che faccia strana ha fatto quando ha sentito il mio nome. Sembra quasi che se lo aspettasse. Ora sorride. Un bel sorriso, che assomiglia moltissimo a quello di Rina. Un sorriso furbo. Mi sa che questa ragazza mi darà da fare quanto Rina, se non di più.
“Piacere, Gourry. Io sono Luna.”
Luna…Mi sembra di aver già sentito questo nome, da qualche parte. Ma, vista la mia memoria, è anche inutile che cerchi di ricordarmi dove!
“E sentiamo, signor Gourry…Hai una meta precisa, tu?”
“No, viaggio senza una meta.”
“Perfetto. Allora la scelgo io, la nostra meta. Andremo ad Ashtart!”

“Ashtart? Se non sbaglio non è molto distante da qui.”
“Esatto. Io credo che saremo lì in circa 15 giorni. Sempre che non incappiamo in qualche problema.”

“Che devi fare ad Ashtart?”
“Incontrare una persona…”
E’ rimasta sul vago. Chissà che nasconde…Comunque, non sono fatti miei. E’ un sollievo non essere più solo. Forse ora riuscirò a pensare meno a Rina. Anche se, a dire il vero, Luna me la ricorda moltissimo. Speriamo bene! Ad ogni modo, è arrivato il momento di rimettersi in viaggio. Si parte con una nuova amica!

 

RINA

Un anno…E’ incredibile che sia passato così tanto tempo da quando Gourry se n’è andato. Quello stupido…Ero convinta che sarebbe tornato dopo un paio di giorni, con la coda tra le gambe. E invece se n’è andato sul serio. Forse ero stata un po’ dura con lui, ma non avevo detto nulla di diverso dal solito! Mi chiedo per quale motivo se la sia presa così tanto…D’altronde, io gli ho detto solo la verità. Per me la ricchezza è tutto!!…Ma che sto dicendo? Nemmeno con me stessa riesco ad essere sincera. So benissimo che, pur di averlo ancora al mio fianco, manderei al diavolo ogni cosa. Ricchezze, spada di luce…niente, per me, è più importante di lui. E allora…perché non l’ho fermato? Perché quando stava per andarsene, non gli ho urlato di rimanere con me? Possibile che il mio orgoglio sia più forte di ciò che provo per lui? Eppure, quella volta che era stato rapito da Fibrizio…avevo lasciato da parte l’orgoglio. Avevo mostrato a tutti la mia disperazione. Non avevo esitato a sacrificare me stessa, pur di salvarlo. E poi…nel Mare del Caos…Ma quello non sono neanche sicura che sia successo davvero. Potrebbe essere solo un sogno. Un sogno che, da qualche tempo, si ripete tutte le notti, sempre uguale. E la sensazione che provo, al mio risveglio…è la stessa che provavo quando ne siamo usciti. Se quel sogno rispecchiasse ciò che veramente è accaduto nel Mare del Caos…allora sarei stata doppiamente stupida a permettere a Gourry di andarsene. Ah…vorrei tanto vederlo! Anche solo per una litigata. Mi manca troppo, il mio Gourry. Vorrei che fosse con me, come sempre. Ma è inutile che continui a pensarci. Se il destino lo vorrà, ci rivedremo. Ora, riprendiamo il cammino verso casa. Sto tornando, mamma, papà, sorellina. Sto tornando ad Ashtart.

 

GOURRY

Cosa succede? Dove mi trovo? Sto galleggiando in uno strano spazio…Io ci sono già stato, in questo posto. Ma quando…? Il mio corpo si muove da solo. Sento la mia voce chiamare un nome…

“RINA!!”
Ma questo…è il posto dove ho seguito Rina quando era diventata Lord of Nai…Lord of…Vabbè, quando era diventata malvagia. Io la sto seguendo, supplicandola di tornare ad essere la mia Rina. Quanta sofferenza ho provato, quella volta. Credevo di impazzire. Però…poi ho dimenticato ciò che è accaduto. Forse, ora…scoprirò cos’è successo quella volta. Ecco, ho quasi raggiunto Rina. Allungo le mani, per afferrarla. Ma non appena la mia mano si chiude attorno al suo braccio, lei sparisce nel nulla. Si dissolve come una bolla di sapone. Disperazione, terrore. Ho perso la persona più importante della mia vita. Una luce improvvisa mi abbaglia. Tra le mie mani prende forma una figura. E’ Rina. La mia Rina. Mi sorride e io l’abbraccio. Con tutte le forze la stringo a me, per non farmela mai più sfuggire. Ora la guardo negli occhi. Lei li socchiude e io avvicino il mio viso al suo, fino a toccare le sue labbra con le mie. Siamo uniti in un dolcissimo bacio. Finalmente insieme, non ci separeremo più. Ma, improvvisamente, ci troviamo in un altro luogo. Siamo vicini ad un picco. Rina mi guarda con occhi furenti.

“Tu non sei nulla per me, a me interessa solo la tua spada di luce!”

Perché, Rina? Fino a pochi istanti fa eravamo così felici, insieme…Lei si gira e cammina verso il precipizio. Io cerco di fermarla, ma una forza misteriosa mi impedisce di muovermi. E’ arrivata sull’orlo del precipizio. Si gira un’ultima volta verso di me, guardandomi con occhi tristi e colmi di lacrime. Poi si butta.

“RINAAA!! NOOO!!”
Mi sveglio di soprassalto. Sono tutto sudato. Luna mi guarda spaventata, devo avere urlato. Il cuore mi sta scoppiando.

“Gourry, che succede?”
“Nulla, va tutto bene. Ho solo avuto un incubo.”
“Doveva essere spaventoso. Sei pallidissimo.”

Resto in silenzio, cercando di riprendere fiato. Mio Dio. Era così reale…Possibile…che abbia finalmente ricordato cos’è accaduto quel giorno? No. E’ impossibile che io e Rina ci siamo baciati. Alzo lo sguardo. Luna si è avvicinata a me. Si siede al mio fianco.

“Chi è Rina?”
La guardo, sorpreso. Evidentemente mi ha sentito pronunciare il suo nome nel sonno. Non so se risponderle. Ma, improvvisamente, sento il bisogno di raccontare tutto a qualcuno.

“E’ la ragazza con cui ho viaggiato fino ad un anno fa.”

“Uhm…E come mai non viaggi più con lei?”
“Abbiamo avuto una brutta litigata. Il fatto è che io…l’amavo. Ma lei non mi considerava assolutamente. Ha sempre ritenuto il denaro e la mia spada molto più importanti di me. Per questo, quando me l’ha ribadito per l’ennesima volta, me ne sono andato.”
Mi guarda, restando impassibile. Sono passate già tre settimane da quando l’ho incontrata. Tra breve saremo a destinazione. Mi trovo in sintonia con lei. E’ carina, simpatica, intelligente. La compagnia ideale. Da quando viaggio con lei sento molto meno la mancanza di Rina.

Mi sorride. Poi allunga una mano e mi accarezza una guancia.

“Hai sofferto molto…L’ami ancora?”
“Mi sento come ipnotizzato. Non riesco a staccare gli occhi dai suoi.

“Io…non lo so…”
“Posso provare…a fartela dimenticare…?”
Il suo volto si avvicina sempre di più. Un istante prima che le sue labbra chiudano le mie, sussurro:

“…Perché no…?”
E mi abbandono completamente a questa splendida sensazione.

 

RINA
Anche questa notte lo stesso sogno. Però…poi è cambiato. Nel sogno io viaggiavo da sola. E, in un villaggio, incontravo Gourry. Lasciando da parte, per una volta, il mio orgoglio, gli correvo incontro, felice. Ma quando lui si voltava a guardarmi, i suoi occhi erano di ghiaccio. Come quando era sotto l’influenza di Fibrizio. Mi salutava in modo freddo, poi mi diceva di lasciarlo in pace. Io gli chiedevo scusa piangendo, lo pregavo di tornare a viaggiare con me. Ma lui mi rispondeva di no, perché aveva trovato qualcun altro con cui viaggiare. E se ne andava, abbracciato ad una ragazza.

E’ assurdo. Quel sogno era troppo irreale. Lui non si comporterebbe mai così. E’ un sempliciotto, non odia nessuno. E tantomeno io potrei abbassarmi a supplicarlo. Sono convinta che in questo momento starà viaggiando, tutto solo e depresso. Oppure si sarà già dimenticato della nostra litigata e mi starà cercando. E va bene. Ammetto di avere esagerato a trattarlo così quindi, quando verrà a chiedermi di riprendere a viaggiare con lui, accetterò senza condizioni. Non gli domanderò nemmeno la spada di luce come indennità! Sono troppo buona…

…Ma chi sto cercando di prendere in giro? Se solo lui mi stesse cercando davvero…sarei felicissima di farlo tornare da me. In ogni momento sento la sua mancanza. E’ come se mi fosse stata portata via una parte di me. Forse, invece di tornare a casa per cercare conforto nella mia famiglia, dovrei subito correre a cercarlo. Ovunque, anche se la mia ricerca dovesse durare per anni. Ma io sono una codarda, in fondo. Potrò anche affrontare demoni e stregoni, ma non riesco ad essere sincera nemmeno con il ragazzo che amo. Tornerò a casa. Forse una strigliata di mia sorella mi restituirà la forza di agire.

 

GOURRY
E’ mattina, finalmente. E’ ora di alzarsi. Mi stiracchio un po’. Getto lo sguardo al mio fianco. Luna sta ancora dormendo. Grazie a lei, ora sono più sereno. Ieri notte mi ha aiutato a fare chiarezza nel mio cuore. Ora so con certezza cosa devo fare.

*/*/*/*/FLASHBACK*/*/*/*/

Luna e Gourry si stanno baciando, abbracciati. Improvvisamente, Gourry si separa da lei. Lei lo fissa sorpresa.

“Scusami, Luna. Ma non posso.”
“Perché? Per via di quella Rina?”
“Esatto. Io…per quanto mi sforzi di dimenticarla, non ci riesco. La amo ancora. Tu…le somigli tantissimo. Sia per i tuoi capelli rossi che per certi lati del tuo carattere. Per questo mi sono sentito attratto da te. E ho pensato di poterla dimenticare. Ma non è così. Mi spiace.”

Luna lo guarda con un sorriso dolce, poi gli da un bacio sulla guancia.

“Bene. Almeno ora hai fatto chiarezza nel tuo cuore. Sono certa che farai la cosa giusta. Ed entrambi sarete felici.”

“Ti ringrazio, Luna. E’ merito tuo se sono riuscito a chiarirmi con me stesso.”

“Ne sono felice, Gourry.”
*/*/*/*/FINE FLASHBACK*/*/*/*/

Già. Ora so con precisione che il mio posto è al fianco di Rina. Ammesso che lei mi voglia ancora. Comunque, la cercherò. E sarò sincero con lei. Prima, però, devo accompagnare Luna ad Ashtart. Gliel’ho promesso, ed io sono un uomo di parola. E poi mi spiace un po’ separarmi da lei. Mi ci sono affezionato. Forse potrei proporle di accompagnarmi nella ricerca di Rina. No, non credo che accetterebbe. Beh, è meglio svegliarla. Se ci incamminiamo subito, in tre giorni saremo a destinazione.

“Ehi, Luna. Sveglia. E’ ora di partire.”
Apre gli occhi e sbadiglia. Poi si alza lentamente. Facciamo un veloce spuntino e partiamo. Destinazione Ashtart.

 

RINA
Ah, finalmente a casa. Sono tornata da due giorni e già mi sembra di non essere mai partita. L’aria che si respira in questo villaggio è sempre la stessa di quando ero bambina. Mamma e papà sono contenti di avermi a casa. Purtroppo, però, Luna è in viaggio. Avrei voluto vederla e farmi torturare un po’. Mi avrebbe dato l’energia di cui ho bisogno.

“Rina, tesoro, dove sei?”
“Sono in camera, mamma.”
“Scusa Rina, potresti, per favore, andare a fare un po’ di spesa? Io devo andare dai vicini.”

“Va bene, ci penso io. Dimmi cosa devo prendere.”

“Ecco la lista. Grazie.”

“Di nulla. Ci vediamo dopo.”
Eccomi qui, in mezzo alla gente. Ad ogni passo qualcuno mi riconosce e mi saluta. Il bello di essere cresciuti in un piccolo villaggio. Tutti ti conoscono.

“Rina, sei proprio tu!”
E’ Ariel, una mia vecchia amica. Da piccole ci addestravamo insieme con la magia.

“Quando sei tornata dal tuo viaggio? Ho saputo che sei diventata una maga molto famosa, e che viaggi in compagnia di un uomo molto bello.”
“Lo sai che le voci non sono mai del tutto vere.”
“Beh, un giorno ci vediamo con calma per un pranzo. Ciao.”
“Certo, ciao.”
Me la ricordavo meno oca…Bah, lasciamo perdere. Vediamo…Mi manca solo il pane. Mi dirigo verso il fornaio, fischiettando. All’improvviso, tra la folla, scorgo una figura familiare. Un uomo alto, dai lunghi capelli biondi, mi sta voltando le spalle. Il cuore mi batte molto più velocemente. Possibile che lui sia qui? Sta parlando con qualcuno. Si gira e blocca il suo sguardo su di me. Gli occhi mi si riempiono di lacrime. Faccio un passo nella sua direzione, ma mi blocco scorgendo la mano di una donna appoggiata al suo braccio. E l’immagine reale si sovrappone a quella del sogno.

 

GOURRY

E’ incredibile. Mai mi sarei aspettato di incontrarla qui ad Ashtart. Però è proprio lei, ne sono sicuro. Non è un’immagine creata dal mio cuore. E’ Rina, in carne e ossa. E’ come se lo spazio attorno a me si annullasse. Non esiste più nessuno, ci siamo solo io e lei, che ci fissiamo negli occhi. Ecco, si sta avvicinando. Improvvisamente vengo riportato alla realtà da un lieve tocco sul braccio. E’ Luna, che mi sussurra:

“Va’ da lei…”
Annuisco e mi volto nuovamente, ma la vedo diversa. Si è fermata ed è pallida. Mi guarda con stupore, con sofferenza. Poi si gira e scappa via. Sono stupefatto, perché è scappata? Allora non mi vuole davvero più? Ma se così fosse, che ne sarà di me? Io non posso vivere senza di lei!

“Gourry, che aspetti?! Corrile dietro, dai!! Probabilmente, vedendoci insieme, ha frainteso! Muoviti!! Lo sai che è una ragazza impulsiva, se non ti sbrighi rischi di perderla!!”

Ha ragione, conoscendo Rina ora si starà precipitando a prendere le sue cose per partire. Corro anch’io. Ma…come fa Luna a sapere che tipo di persona è Rina? E come faceva a sapere che era proprio lei? Non importa. Ciò che conta veramente, ora, è che ho trovato Rina, e non voglio farmela scappare.

Corro più veloce che posso, evitando per un soffio le persone che incrocio. Meno male che riesco a vederla, altrimenti mi perderei. Bene, sto quasi per raggiungerla. Abbiamo lasciato la via principale, siamo finiti in un boschetto. Ora è a poco più di due metri da me. Con uno sforzo accelero e le afferro il braccio, costringendola a fermarsi. Entrambi col fiato corto, restiamo immobili per qualche istante. Lei continua a darmi la schiena. Che ti succede, Rina? Cosa ti passa per la testa in questo momento?

RINA
Che corsa! Sento il cuore che mi scoppia in petto. Non so se per via della corsa o per la presenza di Gourry. Lui non mi lascia il braccio. Sono stata una sciocca, avrei dovuto usare la levitazione. Non mi avrebbe mai presa. Però…forse l’ho fatto di proposito. Volevo che lui mi raggiungesse. Volevo vederlo in faccia e parlargli, come un tempo. Lui mi ha rincorsa, mi ha fermata. Può essere che anche lui…No, impossibile. Vorrà solo dirmi che ha trovato un’altra con cui viaggiare. Ma perché queste dannate lacrime insistono a scendermi sul viso?! Lui non deve vedermi piangere!! Finalmente mi lascia il braccio. La mancanza di quel contatto mi fa provare un senso di vuoto.

“Rina…”
Sussulto. Quel modo di pronunciare il mio nome…è solo suo. Mi fa provare una grande gioia, nonostante tutto. Quanto mi è mancato…il mio Gourry…

“E’…un bel po’ che non ci vediamo.”

E’ impacciato. Nemmeno lui sa bene cosa dire.

“Già. E’ passato più di un anno.”

“Come mai ti trovi qui ad Ashtart? E’ una meta come un’altra o hai un motivo preciso?”
“Perché me lo chiedi? Non è affar tuo!”

“…Scusa. Hai ragione.”

Stupida, stupida, STUPIDA!! Ma perché sono così scontrosa? Lui si sta sforzando di essere gentile, quando dovrei essere io a farmi perdonare!

“No, scusa tu. Sono stata troppo brusca…Qui…Ashtart è il mio villaggio natale. Qui si trova la mia casa.”

Resta in silenzio. Vorrei che parlasse, ma non sembra averne l’intenzione.

“E tu? Che ci fai in questo posto?”
“Ho…accompagnato una persona…”
Una frustata al cuore. Una persona…Di certo la ragazza di prima.

“Oh, capisco. E…viaggi con questa persona, ora?”
Non mi risponde. Comincio a innervosirmi.

“Senti, Rina, non potresti guardarmi in faccia? Non mi piace parlare alla tua schiena.”

Se ora lo guardassi in faccia, probabilmente scoppierei a piangere. Però…ok. Mi volto lentamente, senza però riuscire ad alzare lo sguardo su di lui.

“Ti ringrazio. No, non viaggio con questa persona. L’ho incontrata circa tre settimane fa e mi ha chiesto di accompagnarla qui. Però, una volta arrivati, la mia intenzione era di ripartire immediatamente, da solo.”

“Capisco. Quindi continui a viaggiare senza una meta.”
“A dire il vero, una meta ce l’avevo. Ma da circa 10 minuti, non più.”
“Che vuoi dire?”
“Volevo cercarti. La mia meta eri tu. Ma ora che ti ho trovata, non ne ho più una.”

Cosa? Lui…mi cercava? Cercava me?
“P- per quale motivo…?”
Alzo leggermente la testa per guardarlo in faccia. Mi sta sorridendo. E’ diventato ancora più bello ed ha assunto un’espressione diversa, in quest’anno.
“Mi mancavi, Rina. Dopo aver viaggiato a lungo con te, mi sono reso conto che non riesco più a stare solo. Ho bisogno di te, per sentirmi veramente me stesso.”

 

GOURRY
E’ arrossita. Com’è bella!! Mi piace da impazzire! Mi chiedo come ho fatto a resistere un anno intero lontano da lei. Oh! Ma…sta piangendo…Perché? Ho detto qualcosa di sbagliato?
“R- Rina? Che hai? Stai male?”

Scuote velocemente la testa. Poi si asciuga le lacrime.

“No. Non ho nulla. E’ che è strano sentirsi dire certe cose da te. Non pensavo fossi in grado di fare discorsi di senso compiuto. Tantomeno discorsi di questo tipo! Ma probabilmente, conoscendoti, volevi dire tutt’altra cosa!”

Ecco, lo sapevo! Mai una volta che mi prenda sul serio! E dire che il mio voleva essere un principio di dichiarazione! Beh, l’importante è che mi perdoni…

“Mamma mia, che freddezza! Eppure sai bene anche tu che lui parlava sul serio, Rina. Quel ragazzo ti ha aperto il suo cuore e tu lo tratti così? Scusa se te lo dico, ma sei davvero un’ingrata!”

E’ Luna. Come sospettavo, lei conosce Rina. Ma perché le ha detto queste cose? Guardo Rina. E’ a bocca aperta e la fissa.

“Luna, lascia stare. A me va bene anche così.”

“No, Gourry, non è giusto. Lei sta mentendo a te e a se stessa. Tu per un anno hai continuato a pensarla. Hai rifiutato le altre donne, per lei. Ma lei ti tratta ingiustamente. Non mi pareva che tu fossi stata educata così, Rina!”

Rina continua a rimanere in silenzio. Poi mi guarda e, indicando Luna, chiede:

“E’…è questa la persona che hai accompagnato qui?”
“Sì. Si chiama Luna e l’ho conosciuta in un bosco. Mi ha chiesto di scortarla fin qua ed io ho accettato.”
Rina la guarda, furente. Io continuo a non capire.

“Luna! Si può sapere che ti è saltato in testa? Perché l’hai fatto?!”
“E’ così che mi ringrazi? Volevi vederlo ed io ti ho aiutata.”

“Non te l’ho chiesto io! Non avresti dovuto intrometterti nei miei affari!”
“Pensavo che finalmente fossi maturata, per questo ho cercato di aiutarti. Quando ho letto, nella tua lettera, che eri giù di morale per via della sua partenza, ho creduto che fossi cambiata. Che finalmente avessi accettato ciò che provi per lui. Ma mi sono sbagliata, evidentemente.”

“Ehi, un momento! Io non ci sto capendo niente! Ma voi due vi conoscete?!”
“Gourry, Luna ti ha ingannato. Non vi siete incontrati per caso. Lei ti ha cercato.”
“E come faceva a conoscermi?”
“Le avevo raccontato io, di te. Perché lei è mia sorella!”
CHE!?! Luna la sorella di Rina? Ecco perché me la ricordava tanto!! I suo capelli, il suo carattere…E lei mi cercava. Aveva programmato tutto. Era tutto finto. Ma allora…

“Ma allora…Anche ciò che è accaduto tre notti fa faceva parte del piano per riportarmi da Rina?”
Rina mi fissa, senza capire. Luna invece guarda a terra. Ha lo sguardo triste…Ah, non ci capisco più nulla!!

 

RINA
MA di che diavolo sta parlando? E perché Luna ha quello sguardo triste? Non l’ho mai vista così. Gourry è rimasto ferito, me ne rendo conto. Forse…No, non è possibile! Ma…E se durante il loro viaggio fosse accaduto qualcosa, tra loro? Potrebbe essere. Ma allora perché Gourry mi avrebbe detto quelle cose?
“No.”
E’ Luna. Finalmente si è decisa a rispondere.

“L’altra notte…per un attimo ho dimenticato il motivo per cui ti avevo chiesto di viaggiare con me. E quell’attimo mi è stato fatale. Se tu non mi avessi fermata, avrei continuato. Ciò che è accaduto non era frutto di un piano, Gourry. Ma il risultato di un impulso che non sono riuscita a reprimere. Credo che tu possa capire da solo di cosa parlo.”
Ora è Gourry a fissarla con sguardo triste. E Luna…No, non ci credo!! Sta piangendo!! Mia sorella, la mia famigerata e incrollabile sorella maggiore sta piangendo!!
“Perdonami, Luna. Io…”
“No. La colpa è solo mia. Io dovevo solo accompagnarti qui da Rina. Conoscevo i tuoi sentimenti. Ma non credevo che fossi una persona così in gamba. Da come ti aveva descritto lei, pensavo fossi un buono a nulla. Invece ti sei rivelato un ragazzo straordinario ed io…ho finito con l’innamorarmi di te.”

Luna…MIA SORELLA AMA GOURRY!!! E parla come se lui amasse me! Possibile?
“Per questo l’altra notte ti ho baciato. Volevo davvero cercare di farti dimenticare Rina. Ma tu sei rimasto fedele ai tuoi sentimenti fino alla fine. E per questo ti ammiro, te l’assicuro. E, nonostante tutto, sono felice che la mia sorellina abbia trovato qualcuno che la ama così fedelmente e profondamente.”

Basta, ho fuso! E’ un casino! Luna ama Gourry, ma Gourry ama me e…Gourry mi ama!! Ama me! E io amo lui. Però…perché ora guarda mia sorella in quel modo?

GOURRY
Luna…Sapevo che provava qualcosa per me, l’ho capito nel momento in cui mi ha baciato. Però, dopo averglielo sentito dire apertamente…e vedendola piangere…mi sento in colpa. Perché in fondo lei mi piace, mi sono sentito attratto da lei. L’unica cosa che mi ha impedito di ricambiare il suo amore è ciò che provo per Rina. Perché, per quanto mi sforzi, non riuscirò mai a smettere di amare quell’isterica brontolona. Non avrei mai voluto trovarmi in una situazione del genere. Vorrei trovare un modo per alleviare il dolore di Luna, so cosa significhi essere rifiutati dalla persona che si ama. Però ora non farei altro che aumentare la sua sofferenza.

“Luna…”
“Perdonami, Gourry. So di averti messo in una posizione difficile. Solo, volevo chiarire ogni cosa. Adesso me ne vado a casa. Rina, spero tu abbia imparato qualcosa da tutto questo. Di più non posso fare, per aiutarti. A presto.”

Si allontana, lasciando soli me e Rina. Non mi piace questa situazione. ormai lei sa ciò che provo, ma non sono stato io a rivelarglielo. Non l’ho nemmeno più guardata in faccia, per l’imbarazzo. Ma ora devo reagire. Devo comportarmi da uomo ed esprimere i miei sentimenti a voce alta. Mo volto verso di lei e la fisso. Poi mi avvicino fino a trovarmi a pochi centimetri da lei. Mi faccio forza, prendo fiato, e comincio a spiegare.

“Tre sere fa ho avuto un incubo. Un incubo in cui tu mi dicevi di disprezzarmi e poi ti buttavi da un dirupo. Nel sonno ho urlato il tuo nome e mi sono svegliato di soprassalto. Ho svegliato anche Luna, che mi ha aiutato a tranquillizzarmi. Poi mi ha chiesto di te ed io le ho raccontato il motivo per cui ci siamo separati.”
“Che sarebbe?”
La fisso, senza capire. Non capisco se parla sul serio o mi prende in giro. E lei deve interpretare bene la mia espressione, perché ripete la domanda.

“Qual è il motivo per cui te ne sei andato?”
“Come puoi chiedermi una cosa del genere? Sai benissimo qual è stato il motivo!”

“No, io non lo so. So solo che io e te stavamo avendo una discussione come tante. Ne avremo fatte a migliaia come quella. E poi, all’improvviso, hai detto che te ne andavi. E così hai fatto.”

“Non era una discussione come le altre, hai detto delle cose terribili, che mi hanno fatto stare davvero male!”

“Ma se ho ripetuto le stesse cose che avevo sempre detto!!”

“Appunto! E non credi che a sentirmi ripetere in continuazione che per te non contavo nulla mi abbia fatto star male!? Se la donna, o la ragazza che ami ti dice che per lei tu non vali niente, ti senti crollare il mondo addosso. Se poi questa te lo ripete praticamente tutti i giorni, finisci col non sopportarlo più. E allora l’unica soluzione è dirle addio!”

Resta in silenzio, a testa bassa. Non risponde. Parla, Rina. Dimmi cosa stai pensando!

 

RINA
Santo cielo! Io non credevo di averlo ferito così profondamente! Pensavo comprendesse che le mie erano solo menzogne. Però, effettivamente, ho esagerato. Me ne rendo perfettamente conto. La colpa è solo mia. Pur di non ammettere quella che io consideravo una debolezza, ho allontanato il ragazzo che amo. Come ho potuto essere tanto stupida!? Avrei potuto perderlo per sempre!

“I- io…non…”
“Aspetta, per favore. Lascia che io finisca di spiegarti. Dopo aver raccontato tutto questo a Luna, mi sono sentito più leggero. Con lei mi sentivo tranquillo. Poi mi ha chiesto se ti amavo ancora. In quel momento, io…non lo capivo. Ed è ciò che le ho detto. Alla fine, lei…Ci siamo baciati. E saremmo andati oltre, se io non mi fossi reso conto che non potevo. Che l’unica ragazza che desidero sei tu. E’ così, Rina.”
Se ora io dovessi seguire il mio istinto, gli getterei le braccia al collo e lo bacerei. Ma purtroppo il mio cervello mi ferma. Ho paura di scoprirmi troppo, di rendermi vulnerabile. Che sciocca! So fin troppo bene che lui non mi farebbe mai del male volontariamente!

“E poi, Rina, vorrei chiederti una cosa. Sai quando eri diventata Lord of…Lord…”
“Lord of Nightmare?”
“Esatto. Entrambi abbiamo scordato ciò che accaduto quando ti ho seguita. Però, da quando ci siamo separati, faccio spesso un sogno. E ho pensato che, forse, potrebbe essere ciò che è accaduto. Tu pensi che sia possibile?”
Oh, santo cielo! Vuoi vedere che…

“E…e cosa sogni?”
“Che io cerco disperatamente di raggiungerti e quando ci riesco scompari. Poi riappari da un globo di luce e io ti abbraccio stretta, implorandoti di non lasciarmi. E poi…poi ci baciamo…”
E’ arrossito…E’ troppo dolce! Basta, non me ne importa più di nulla! Io desidero solo restare al suo fianco per sempre!! Perché lo amo e sono stufa di nasconderlo agli altri e a me stessa!!

“A- anch’io…anch’io ho fatto lo stesso sogno, Gourry. Ed ho pensato la stessa cosa. Io non se è ciò che veramente è accaduto. Ma non m’importa. Gourry, io…ero gelosa di Luna. Quando vi ho visti insieme, temevo che tu ti fossi scordato di me. Io…ti chiedo scusa, per tutte le cose orribili che ti ho sempre detto. Non le pensavo davvero. Cosa vuoi che me ne importi dei tesori e della spada di luce, se non posso avere te al mio fianco? Anch’io ti amo, Gourry. Me ne sono resa conto solo dopo averti perso. E non voglio più, mai più separarmi da te!!”

 

GOURRY
Finalmente! Finalmente Rina mi ha aperto il suo cuore! Istintivamente l’abbraccio e la tengo stretta a me. Poi, la bacio. Con tutto l’amore che provo per lei. Lei mi ricambia e sento le lacrime che le bagnano il viso sfiorare le nostre labbra unite. Non l’abbandonerò mai più! Resterò al suo fianco per sempre. Mi spiace per Luna. Ma è Rina la donna che amo. Fin da quando l’ho incontrata. Ed ora che finalmente lei è mia, non l’abbandonerò mai più.

 

LUNA

E’ finita. E così tra qui due è andato tutto bene. E’ incredibile. Nel mio cuore provo un sacco di sentimenti contrastanti. Sono veramente felice che Rina abbia trovato qualcuno da amare e che la ama a sua volta. Le auguro tutta la gioia possibile, in futuro, ed anche di più. E’ la mia adorata sorellina e voglio che sia felice. Tuttavia, non posso fare a meno di sentirmi triste per via di Gourry. E’ un ragazzo straordinario e me ne ero sinceramente innamorata. Ma quei due sono fatti l’uno per l’altra. Lo so dal giorno in cui ricevetti la lettera di Rina in cui diceva di aver conosciuto uno strano spadaccino dall’aria un po’ tonta, ma molto, molto affascinante. Bene. Ora è meglio che torni a casa. Non voglio spiarli oltre. Rina, Gourry. Siate felici.

Mentre me ne vado, odo un’ultima volta le loro voci.

“Gourry….promettimi che non mi lascerai mai più.”

“Te lo giuro, Rina. Staremo insieme. Per sempre.”

THE END

  
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