TO STAY WITHOUT YOU
GOURRY
Sono stanco. Ormai sono due settimane che non faccio che
camminare e dormire all’aperto. D’altronde, anche se avessi trovato dei
villaggi, non avrei avuto i soldi per pagare una stanza. Devo trovare il modo
di guadagnare. Prima non avevo di questi problemi, con i tesori rubati da Rina
riuscivamo ad andare avanti senza problemi. Già…Quando viaggiavo con Rina
andava tutto a gonfie vele. Perché…Perché è tutto cambiato, ora?
*/*/*/*/FLASHBACK*/*/*/*/
“Sei solo un idiota! Se te ne fossi stato buono avrei fatto un affare!!”
“Stavi cercando di derubare quel
poveretto!”
“Non era un poveretto, ma un
ladro! Ed ora, per colpa tua, ho perso una fonte di guadagno!”
“Smettila di essere così attaccata al denaro, Rina! La vita umana è più importante!”
“Il denaro è tutta la mia vita!”
“Ma cos’è più importante, per te?
Il denaro o coloro che ti circondano?”
“Dipende. Ovviamente, se parlassimo di te, il denaro! Con l’aggiunta della tua
spada di luce!”
Gourry aveva assunto un’aria afflitta. Poi l’aveva fissata con lo sguardo più
serio che Rina gli avesse mai visto sul volto.
“Allora dì pure addio alla cara
spada di luce. Me ne vado. Continualo da sola il tuo viaggio alla ricerca della
ricchezza. Su questo non possiamo proprio trovarci d’accordo. Addio. Forse un
giorno ci rivedremo.”
E se n’era andato. Rina, prima
stupefatta, si era poi arrabbiata, e gli aveva urlato:
“Era ora, non ne potevo più di
averti sempre tra i piedi!!”
*/*/*/*/FINE FLASHBACK*/*/*/*/
Già. E’ cambiato quando lei mi ha detto chiaro e tondo di ritenere più importante il denaro di me. Sono stato stupido io a chiederglielo. Sapevo quale sarebbe stata la risposta. E’ incredibile. E’ passato già un anno da quando ci siamo separati, eppure ancora non mi sono abituato ad essere solo. Odio ammetterlo, ma Rina mi manca terribilmente. Ad ogni angolo mi aspetto di vederla spuntare con un sorriso furbo sulle labbra. E la vedo darmi dello stupido. E chiedermi di tornare a viaggiare con lei. Ma tutto questo è frutto della mia immaginazione. Lei non verrà mai più da me. Non la rivedrò più. E, in fondo, è meglio così. Non ne potevo più di starle vicino continuando a nascondere i miei veri sentimenti. Nascondendole che io…io…
KABOOOM!!!
Cos’è stato?! Un’esplosione!? Quel
rombo…assomiglia moltissimo a quello provocato dalle palle di fuoco di Rina! Che sia…Il fumo arriva da lì. Le mie gambe
si muovono da sole, corrono in quella direzione. Non dovrei illudermi, finirò
solo con lo stare peggio. Ma forse…Se anche lei, com’è probabile, sta
continuando a viaggiare, non è impossibile che un giorno ci si incontri ancora.
E allora, perché non adesso? Eccomi, sono arrivato. Mamma mia, che disastro…!!
Macerie bruciacchiate ovunque. Sembra proprio una delle classiche prodezze di
Rina. Ehi, c’è qualcuno in mezzo a tutto questo fumo…Quella figura…mi ricorda…
“Rina…”
Una folata di vento improvvisa dirada il fumo, e mi permette di vedere il volto
dell’autore di questo disastro. O meglio, l’autrice. Non è Rina. Le somiglia,
ma non è lei. E’ più alta e più affascinante. Deve avere un paio d’anni in più,
rispetto a lei. Mi guarda con una strana espressione. Poi mi sorride.
“Direi che tu non sei uno dei
membri di questa banda.”
“No, sono un viaggiatore. Stavo camminando, quando ho sentito il rumore di
un’esplosione e sono venuto a vedere. Sei stata tu a combinare questo?”
La misteriosa ragazza mi sorride maliziosamente.
“Tu cosa pensi?”
“Che sei la seconda ragazza che conosco, in grado di combinare disastri di
questo livello…”
“Oh-ho! Parli forse della tua fidanzata?”
Fidanzata…Sarebbe bello…forse.
“No, solo una vecchia conoscenza.”
Improvvisamente, uno degli uomini
stesi a terra si alza, e cerca di colpire la ragazza con la sua spada. Io
sguaino la mia e lo sistemo definitivamente.
“Grazie mille, signor spadaccino.”
“Di nulla. Dovresti stare più attenta alle spalle.”
“Uhm…Effettivamente una guardia del corpo mi farebbe comodo. Dato che sei un
viaggiatore, che ne diresti di proseguire in mia compagnia?”
“Eh?! Ma se non sai nulla, di me!”
“Però ho già visto che sei molto in gamba! Dai, sono sicura che ci divertiremo,
insieme!”
“…A dire il vero, mi annoiavo un
po’ a stare solo. E va bene. Diciamo che si può fare.”
“Ottimo. Allora, spadaccino. A
questo punto credo sia il caso di presentarci.”
“Il mio nome è Gourry Gabriev. Piacere di conoscerti.”
Che faccia strana ha fatto quando
ha sentito il mio nome. Sembra quasi che se lo aspettasse. Ora sorride. Un bel
sorriso, che assomiglia moltissimo a quello di Rina. Un sorriso furbo. Mi sa
che questa ragazza mi darà da fare quanto Rina, se non di più.
“Piacere, Gourry. Io sono Luna.”
Luna…Mi sembra di aver già sentito questo nome, da qualche parte. Ma, vista la
mia memoria, è anche inutile che cerchi di ricordarmi dove!
“E sentiamo, signor Gourry…Hai una meta precisa, tu?”
“No, viaggio senza una meta.”
“Perfetto. Allora la scelgo io, la nostra meta. Andremo ad Ashtart!”
“Ashtart? Se non sbaglio non è
molto distante da qui.”
“Esatto. Io credo che saremo lì in circa 15 giorni. Sempre che non incappiamo
in qualche problema.”
“Che devi fare ad Ashtart?”
“Incontrare una persona…”
E’ rimasta sul vago. Chissà che nasconde…Comunque, non sono fatti miei. E’ un
sollievo non essere più solo. Forse ora riuscirò a pensare meno a Rina. Anche
se, a dire il vero, Luna me la ricorda moltissimo. Speriamo bene! Ad ogni modo,
è arrivato il momento di rimettersi in viaggio. Si parte con una nuova amica!
RINA
Un anno…E’ incredibile che sia passato così tanto tempo da quando Gourry se n’è andato. Quello stupido…Ero convinta che sarebbe tornato dopo un paio di giorni, con la coda tra le gambe. E invece se n’è andato sul serio. Forse ero stata un po’ dura con lui, ma non avevo detto nulla di diverso dal solito! Mi chiedo per quale motivo se la sia presa così tanto…D’altronde, io gli ho detto solo la verità. Per me la ricchezza è tutto!!…Ma che sto dicendo? Nemmeno con me stessa riesco ad essere sincera. So benissimo che, pur di averlo ancora al mio fianco, manderei al diavolo ogni cosa. Ricchezze, spada di luce…niente, per me, è più importante di lui. E allora…perché non l’ho fermato? Perché quando stava per andarsene, non gli ho urlato di rimanere con me? Possibile che il mio orgoglio sia più forte di ciò che provo per lui? Eppure, quella volta che era stato rapito da Fibrizio…avevo lasciato da parte l’orgoglio. Avevo mostrato a tutti la mia disperazione. Non avevo esitato a sacrificare me stessa, pur di salvarlo. E poi…nel Mare del Caos…Ma quello non sono neanche sicura che sia successo davvero. Potrebbe essere solo un sogno. Un sogno che, da qualche tempo, si ripete tutte le notti, sempre uguale. E la sensazione che provo, al mio risveglio…è la stessa che provavo quando ne siamo usciti. Se quel sogno rispecchiasse ciò che veramente è accaduto nel Mare del Caos…allora sarei stata doppiamente stupida a permettere a Gourry di andarsene. Ah…vorrei tanto vederlo! Anche solo per una litigata. Mi manca troppo, il mio Gourry. Vorrei che fosse con me, come sempre. Ma è inutile che continui a pensarci. Se il destino lo vorrà, ci rivedremo. Ora, riprendiamo il cammino verso casa. Sto tornando, mamma, papà, sorellina. Sto tornando ad Ashtart.
GOURRY
Cosa succede? Dove mi trovo? Sto
galleggiando in uno strano spazio…Io ci sono già stato, in questo posto. Ma
quando…? Il mio corpo si muove da solo. Sento la mia voce chiamare un nome…
“RINA!!”
Ma questo…è il posto dove ho seguito Rina quando era diventata Lord of Nai…Lord
of…Vabbè, quando era diventata malvagia. Io la sto seguendo, supplicandola di
tornare ad essere la mia Rina. Quanta sofferenza ho provato, quella volta.
Credevo di impazzire. Però…poi ho dimenticato ciò che è accaduto. Forse,
ora…scoprirò cos’è successo quella volta. Ecco, ho quasi raggiunto Rina.
Allungo le mani, per afferrarla. Ma non appena la mia mano si chiude attorno al
suo braccio, lei sparisce nel nulla. Si dissolve come una bolla di sapone.
Disperazione, terrore. Ho perso la persona più importante della mia vita. Una
luce improvvisa mi abbaglia. Tra le mie mani prende forma una figura. E’ Rina.
La mia Rina. Mi sorride e io l’abbraccio. Con tutte le forze la stringo a me,
per non farmela mai più sfuggire. Ora la guardo negli occhi. Lei li socchiude e
io avvicino il mio viso al suo, fino a toccare le sue labbra con le mie. Siamo
uniti in un dolcissimo bacio. Finalmente insieme, non ci separeremo più. Ma,
improvvisamente, ci troviamo in un altro luogo. Siamo vicini ad un picco. Rina
mi guarda con occhi furenti.
“Tu non sei nulla per me, a me
interessa solo la tua spada di luce!”
Perché, Rina? Fino a pochi istanti
fa eravamo così felici, insieme…Lei si gira e cammina verso il precipizio. Io
cerco di fermarla, ma una forza misteriosa mi impedisce di muovermi. E’
arrivata sull’orlo del precipizio. Si gira un’ultima volta verso di me,
guardandomi con occhi tristi e colmi di lacrime. Poi si butta.
“RINAAA!! NOOO!!”
Mi sveglio di soprassalto. Sono tutto sudato. Luna mi guarda spaventata, devo
avere urlato. Il cuore mi sta scoppiando.
“Gourry, che succede?”
“Nulla, va tutto bene. Ho solo avuto un incubo.”
“Doveva essere spaventoso. Sei pallidissimo.”
Resto in silenzio, cercando di
riprendere fiato. Mio Dio. Era così reale…Possibile…che abbia finalmente
ricordato cos’è accaduto quel giorno? No. E’ impossibile che io e Rina ci siamo
baciati. Alzo lo sguardo. Luna si è avvicinata a me. Si siede al mio fianco.
“Chi è Rina?”
La guardo, sorpreso. Evidentemente mi ha sentito pronunciare il suo nome nel
sonno. Non so se risponderle. Ma, improvvisamente, sento il bisogno di
raccontare tutto a qualcuno.
“E’ la ragazza con cui ho
viaggiato fino ad un anno fa.”
“Uhm…E come mai non viaggi più con
lei?”
“Abbiamo avuto una brutta litigata. Il fatto è che io…l’amavo. Ma lei non mi
considerava assolutamente. Ha sempre ritenuto il denaro e la mia spada molto
più importanti di me. Per questo, quando me l’ha ribadito per l’ennesima volta,
me ne sono andato.”
Mi guarda, restando impassibile. Sono passate già tre settimane da quando l’ho
incontrata. Tra breve saremo a destinazione. Mi trovo in sintonia con lei. E’
carina, simpatica, intelligente. La compagnia ideale. Da quando viaggio con lei
sento molto meno la mancanza di Rina.
Mi sorride. Poi allunga una mano e
mi accarezza una guancia.
“Hai sofferto molto…L’ami ancora?”
“Mi sento come ipnotizzato. Non riesco a staccare gli occhi dai suoi.
“Io…non lo so…”
“Posso provare…a fartela dimenticare…?”
Il suo volto si avvicina sempre di più. Un istante prima che le sue labbra
chiudano le mie, sussurro:
“…Perché no…?”
E mi abbandono completamente a questa splendida sensazione.
RINA
Anche questa notte lo stesso sogno. Però…poi è cambiato. Nel sogno io viaggiavo
da sola. E, in un villaggio, incontravo Gourry. Lasciando da parte, per una
volta, il mio orgoglio, gli correvo incontro, felice. Ma quando lui si voltava
a guardarmi, i suoi occhi erano di ghiaccio. Come quando era sotto l’influenza
di Fibrizio. Mi salutava in modo freddo, poi mi diceva di lasciarlo in pace. Io
gli chiedevo scusa piangendo, lo pregavo di tornare a viaggiare con me. Ma lui
mi rispondeva di no, perché aveva trovato qualcun altro con cui viaggiare. E se
ne andava, abbracciato ad una ragazza.
E’ assurdo. Quel sogno era troppo
irreale. Lui non si comporterebbe mai così. E’ un sempliciotto, non odia
nessuno. E tantomeno io potrei abbassarmi a supplicarlo. Sono convinta che in
questo momento starà viaggiando, tutto solo e depresso. Oppure si sarà già
dimenticato della nostra litigata e mi starà cercando. E va bene. Ammetto di
avere esagerato a trattarlo così quindi, quando verrà a chiedermi di riprendere
a viaggiare con lui, accetterò senza condizioni. Non gli domanderò nemmeno la
spada di luce come indennità! Sono troppo buona…
…Ma chi sto cercando di prendere
in giro? Se solo lui mi stesse cercando davvero…sarei felicissima di farlo
tornare da me. In ogni momento sento la sua mancanza. E’ come se mi fosse stata
portata via una parte di me. Forse, invece di tornare a casa per cercare
conforto nella mia famiglia, dovrei subito correre a cercarlo. Ovunque, anche
se la mia ricerca dovesse durare per anni. Ma io sono una codarda, in fondo.
Potrò anche affrontare demoni e stregoni, ma non riesco ad essere sincera
nemmeno con il ragazzo che amo. Tornerò a casa. Forse una strigliata di mia
sorella mi restituirà la forza di agire.
GOURRY
E’ mattina, finalmente. E’ ora di alzarsi. Mi stiracchio un po’. Getto lo
sguardo al mio fianco. Luna sta ancora dormendo. Grazie a lei, ora sono più
sereno. Ieri notte mi ha aiutato a fare chiarezza nel mio cuore. Ora so con
certezza cosa devo fare.
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Luna e Gourry si stanno baciando,
abbracciati. Improvvisamente, Gourry si separa da lei. Lei lo fissa sorpresa.
“Scusami, Luna. Ma non posso.”
“Perché? Per via di quella Rina?”
“Esatto. Io…per quanto mi sforzi di dimenticarla, non ci riesco. La amo ancora.
Tu…le somigli tantissimo. Sia per i tuoi capelli rossi che per certi lati del
tuo carattere. Per questo mi sono sentito attratto da te. E ho pensato di
poterla dimenticare. Ma non è così. Mi spiace.”
Luna lo guarda con un sorriso
dolce, poi gli da un bacio sulla guancia.
“Bene. Almeno ora hai fatto
chiarezza nel tuo cuore. Sono certa che farai la cosa giusta. Ed entrambi
sarete felici.”
“Ti ringrazio, Luna. E’ merito tuo
se sono riuscito a chiarirmi con me stesso.”
“Ne sono felice, Gourry.”
*/*/*/*/FINE FLASHBACK*/*/*/*/
Già. Ora so con precisione che il
mio posto è al fianco di Rina. Ammesso che lei mi voglia ancora. Comunque, la
cercherò. E sarò sincero con lei. Prima, però, devo accompagnare Luna ad
Ashtart. Gliel’ho promesso, ed io sono un uomo di parola. E poi mi spiace un
po’ separarmi da lei. Mi ci sono affezionato. Forse potrei proporle di accompagnarmi
nella ricerca di Rina. No, non credo che accetterebbe. Beh, è meglio
svegliarla. Se ci incamminiamo subito, in tre giorni saremo a destinazione.
“Ehi, Luna. Sveglia. E’ ora di
partire.”
Apre gli occhi e sbadiglia. Poi si alza lentamente. Facciamo un veloce spuntino
e partiamo. Destinazione Ashtart.
RINA
Ah, finalmente a casa. Sono tornata da due giorni e già mi sembra di non essere
mai partita. L’aria che si respira in questo villaggio è sempre la stessa di
quando ero bambina. Mamma e papà sono contenti di avermi a casa. Purtroppo,
però, Luna è in viaggio. Avrei voluto vederla e farmi torturare un po’. Mi
avrebbe dato l’energia di cui ho bisogno.
“Rina, tesoro, dove sei?”
“Sono in camera, mamma.”
“Scusa Rina, potresti, per favore, andare a fare un po’ di spesa? Io devo
andare dai vicini.”
“Va bene, ci penso io. Dimmi cosa
devo prendere.”
“Ecco la lista. Grazie.”
“Di nulla. Ci vediamo dopo.”
Eccomi qui, in mezzo alla gente. Ad ogni passo qualcuno mi riconosce e mi
saluta. Il bello di essere cresciuti in un piccolo villaggio. Tutti ti
conoscono.
“Rina, sei proprio tu!”
E’ Ariel, una mia vecchia amica. Da piccole ci addestravamo insieme con la
magia.
“Quando sei tornata dal tuo
viaggio? Ho saputo che sei diventata una maga molto famosa, e che viaggi in
compagnia di un uomo molto bello.”
“Lo sai che le voci non sono mai del tutto vere.”
“Beh, un giorno ci vediamo con calma per un pranzo. Ciao.”
“Certo, ciao.”
Me la ricordavo meno oca…Bah, lasciamo perdere. Vediamo…Mi manca solo il pane.
Mi dirigo verso il fornaio, fischiettando. All’improvviso, tra la folla, scorgo
una figura familiare. Un uomo alto, dai lunghi capelli biondi, mi sta voltando
le spalle. Il cuore mi batte molto più velocemente. Possibile che lui sia qui?
Sta parlando con qualcuno. Si gira e blocca il suo sguardo su di me. Gli occhi
mi si riempiono di lacrime. Faccio un passo nella sua direzione, ma mi blocco
scorgendo la mano di una donna appoggiata al suo braccio. E l’immagine reale si
sovrappone a quella del sogno.
GOURRY
E’ incredibile. Mai mi sarei
aspettato di incontrarla qui ad Ashtart. Però è proprio lei, ne sono sicuro.
Non è un’immagine creata dal mio cuore. E’ Rina, in carne e ossa. E’ come se lo
spazio attorno a me si annullasse. Non esiste più nessuno, ci siamo solo io e lei,
che ci fissiamo negli occhi. Ecco, si sta avvicinando. Improvvisamente vengo
riportato alla realtà da un lieve tocco sul braccio. E’ Luna, che mi sussurra:
“Va’ da lei…”
Annuisco e mi volto nuovamente, ma la vedo diversa. Si è fermata ed è pallida.
Mi guarda con stupore, con sofferenza. Poi si gira e scappa via. Sono
stupefatto, perché è scappata? Allora non mi vuole davvero più? Ma se così
fosse, che ne sarà di me? Io non posso vivere senza di lei!
“Gourry, che aspetti?! Corrile
dietro, dai!! Probabilmente, vedendoci insieme, ha frainteso! Muoviti!! Lo sai
che è una ragazza impulsiva, se non ti sbrighi rischi di perderla!!”
Ha ragione, conoscendo Rina ora si
starà precipitando a prendere le sue cose per partire. Corro anch’io. Ma…come
fa Luna a sapere che tipo di persona è Rina? E come faceva a sapere che era
proprio lei? Non importa. Ciò che conta veramente, ora, è che ho trovato Rina,
e non voglio farmela scappare.
Corro più veloce che posso,
evitando per un soffio le persone che incrocio. Meno male che riesco a vederla,
altrimenti mi perderei. Bene, sto quasi per raggiungerla. Abbiamo lasciato la
via principale, siamo finiti in un boschetto. Ora è a poco più di due metri da
me. Con uno sforzo accelero e le afferro il braccio, costringendola a fermarsi.
Entrambi col fiato corto, restiamo immobili per qualche istante. Lei continua a
darmi la schiena. Che ti succede, Rina? Cosa ti passa per la testa in questo
momento?
RINA
Che corsa! Sento il cuore che mi scoppia in petto. Non so se per via della
corsa o per la presenza di Gourry. Lui non mi lascia il braccio. Sono stata una
sciocca, avrei dovuto usare la levitazione.
Non mi avrebbe mai presa. Però…forse l’ho fatto di proposito. Volevo che lui mi
raggiungesse. Volevo vederlo in faccia e parlargli, come un tempo. Lui mi ha
rincorsa, mi ha fermata. Può essere che anche lui…No, impossibile. Vorrà solo
dirmi che ha trovato un’altra con cui viaggiare. Ma perché queste dannate
lacrime insistono a scendermi sul viso?! Lui non deve vedermi piangere!!
Finalmente mi lascia il braccio. La mancanza di quel contatto mi fa provare un
senso di vuoto.
“Rina…”
Sussulto. Quel modo di pronunciare il mio nome…è solo suo. Mi fa provare una
grande gioia, nonostante tutto. Quanto mi è mancato…il mio Gourry…
“E’…un bel po’ che non ci
vediamo.”
E’ impacciato. Nemmeno lui sa bene
cosa dire.
“Già. E’ passato più di un anno.”
“Come mai ti trovi qui ad Ashtart?
E’ una meta come un’altra o hai un motivo preciso?”
“Perché me lo chiedi? Non è affar tuo!”
“…Scusa. Hai ragione.”
Stupida, stupida, STUPIDA!! Ma
perché sono così scontrosa? Lui si sta sforzando di essere gentile, quando
dovrei essere io a farmi perdonare!
“No, scusa tu. Sono stata troppo
brusca…Qui…Ashtart è il mio villaggio natale. Qui si trova la mia casa.”
Resta in silenzio. Vorrei che
parlasse, ma non sembra averne l’intenzione.
“E tu? Che ci fai in questo
posto?”
“Ho…accompagnato una persona…”
Una frustata al cuore. Una persona…Di certo la ragazza di prima.
“Oh, capisco. E…viaggi con questa
persona, ora?”
Non mi risponde. Comincio a innervosirmi.
“Senti, Rina, non potresti
guardarmi in faccia? Non mi piace parlare alla tua schiena.”
Se ora lo guardassi in faccia,
probabilmente scoppierei a piangere. Però…ok. Mi volto lentamente, senza però
riuscire ad alzare lo sguardo su di lui.
“Ti ringrazio. No, non viaggio con
questa persona. L’ho incontrata circa tre settimane fa e mi ha chiesto di
accompagnarla qui. Però, una volta arrivati, la mia intenzione era di ripartire
immediatamente, da solo.”
“Capisco. Quindi continui a
viaggiare senza una meta.”
“A dire il vero, una meta ce l’avevo. Ma da circa 10 minuti, non più.”
“Che vuoi dire?”
“Volevo cercarti. La mia meta eri tu. Ma ora che ti ho trovata, non ne ho più
una.”
Cosa? Lui…mi cercava? Cercava me?
“P- per quale motivo…?”
Alzo leggermente la testa per guardarlo in faccia. Mi sta sorridendo. E’
diventato ancora più bello ed ha assunto un’espressione diversa, in quest’anno.
“Mi mancavi, Rina. Dopo aver viaggiato a lungo con te, mi sono reso conto che
non riesco più a stare solo. Ho bisogno di te, per sentirmi veramente me
stesso.”
GOURRY
E’ arrossita. Com’è bella!! Mi piace da impazzire! Mi chiedo come ho fatto a
resistere un anno intero lontano da lei. Oh! Ma…sta piangendo…Perché? Ho detto
qualcosa di sbagliato?
“R- Rina? Che hai? Stai male?”
Scuote velocemente la testa. Poi
si asciuga le lacrime.
“No. Non ho nulla. E’ che è strano
sentirsi dire certe cose da te. Non pensavo fossi in grado di fare discorsi di
senso compiuto. Tantomeno discorsi di questo tipo! Ma probabilmente, conoscendoti,
volevi dire tutt’altra cosa!”
Ecco, lo sapevo! Mai una volta che
mi prenda sul serio! E dire che il mio voleva essere un principio di
dichiarazione! Beh, l’importante è che mi perdoni…
“Mamma mia, che freddezza! Eppure
sai bene anche tu che lui parlava sul serio, Rina. Quel ragazzo ti ha aperto il
suo cuore e tu lo tratti così? Scusa se te lo dico, ma sei davvero un’ingrata!”
E’ Luna. Come sospettavo, lei
conosce Rina. Ma perché le ha detto queste cose? Guardo Rina. E’ a bocca aperta
e la fissa.
“Luna, lascia stare. A me va bene
anche così.”
“No, Gourry, non è giusto. Lei sta
mentendo a te e a se stessa. Tu per un anno hai continuato a pensarla. Hai
rifiutato le altre donne, per lei. Ma lei ti tratta ingiustamente. Non mi
pareva che tu fossi stata educata così, Rina!”
Rina continua a rimanere in
silenzio. Poi mi guarda e, indicando Luna, chiede:
“E’…è questa la persona che hai
accompagnato qui?”
“Sì. Si chiama Luna e l’ho conosciuta in un bosco. Mi ha chiesto di scortarla
fin qua ed io ho accettato.”
Rina la guarda, furente. Io continuo a non capire.
“Luna! Si può sapere che ti è
saltato in testa? Perché l’hai fatto?!”
“E’ così che mi ringrazi? Volevi vederlo ed io ti ho aiutata.”
“Non te l’ho chiesto io! Non
avresti dovuto intrometterti nei miei affari!”
“Pensavo che finalmente fossi maturata, per questo ho cercato di aiutarti.
Quando ho letto, nella tua lettera, che eri giù di morale per via della sua
partenza, ho creduto che fossi cambiata. Che finalmente avessi accettato ciò
che provi per lui. Ma mi sono sbagliata, evidentemente.”
“Ehi, un momento! Io non ci sto
capendo niente! Ma voi due vi conoscete?!”
“Gourry, Luna ti ha ingannato. Non vi siete incontrati per caso. Lei ti ha
cercato.”
“E come faceva a conoscermi?”
“Le avevo raccontato io, di te. Perché lei è mia sorella!”
CHE!?! Luna la sorella di Rina? Ecco perché me la ricordava tanto!! I suo
capelli, il suo carattere…E lei mi cercava. Aveva programmato tutto. Era tutto
finto. Ma allora…
“Ma allora…Anche ciò che è
accaduto tre notti fa faceva parte del piano per riportarmi da Rina?”
Rina mi fissa, senza capire. Luna invece guarda a terra. Ha lo sguardo
triste…Ah, non ci capisco più nulla!!
RINA
MA di che diavolo sta parlando? E perché Luna ha quello sguardo triste? Non
l’ho mai vista così. Gourry è rimasto ferito, me ne rendo conto. Forse…No, non
è possibile! Ma…E se durante il loro viaggio fosse accaduto qualcosa, tra loro?
Potrebbe essere. Ma allora perché Gourry mi avrebbe detto quelle cose?
“No.”
E’ Luna. Finalmente si è decisa a rispondere.
“L’altra notte…per un attimo ho
dimenticato il motivo per cui ti avevo chiesto di viaggiare con me. E
quell’attimo mi è stato fatale. Se tu non mi avessi fermata, avrei continuato.
Ciò che è accaduto non era frutto di un piano, Gourry. Ma il risultato di un impulso
che non sono riuscita a reprimere. Credo che tu possa capire da solo di cosa
parlo.”
Ora è Gourry a fissarla con sguardo triste. E Luna…No, non ci credo!! Sta
piangendo!! Mia sorella, la mia famigerata e incrollabile sorella maggiore sta
piangendo!!
“Perdonami, Luna. Io…”
“No. La colpa è solo mia. Io dovevo solo accompagnarti qui da Rina. Conoscevo i
tuoi sentimenti. Ma non credevo che fossi una persona così in gamba. Da come ti
aveva descritto lei, pensavo fossi un buono a nulla. Invece ti sei rivelato un
ragazzo straordinario ed io…ho finito con l’innamorarmi di te.”
Luna…MIA SORELLA AMA GOURRY!!! E
parla come se lui amasse me! Possibile?
“Per questo l’altra notte ti ho baciato. Volevo davvero cercare di farti
dimenticare Rina. Ma tu sei rimasto fedele ai tuoi sentimenti fino alla fine. E
per questo ti ammiro, te l’assicuro. E, nonostante tutto, sono felice che la
mia sorellina abbia trovato qualcuno che la ama così fedelmente e
profondamente.”
Basta, ho fuso! E’ un casino! Luna
ama Gourry, ma Gourry ama me e…Gourry mi ama!! Ama me! E io amo lui.
Però…perché ora guarda mia sorella in quel modo?
GOURRY
Luna…Sapevo che provava qualcosa per me, l’ho capito nel momento in cui mi ha
baciato. Però, dopo averglielo sentito dire apertamente…e vedendola piangere…mi
sento in colpa. Perché in fondo lei mi piace, mi sono sentito attratto da lei.
L’unica cosa che mi ha impedito di ricambiare il suo amore è ciò che provo per
Rina. Perché, per quanto mi sforzi, non riuscirò mai a smettere di amare
quell’isterica brontolona. Non avrei mai voluto trovarmi in una situazione del
genere. Vorrei trovare un modo per alleviare il dolore di Luna, so cosa
significhi essere rifiutati dalla persona che si ama. Però ora non farei altro
che aumentare la sua sofferenza.
“Luna…”
“Perdonami, Gourry. So di averti messo in una posizione difficile. Solo, volevo
chiarire ogni cosa. Adesso me ne vado a casa. Rina, spero tu abbia imparato
qualcosa da tutto questo. Di più non posso fare, per aiutarti. A presto.”
Si allontana, lasciando soli me e
Rina. Non mi piace questa situazione. ormai lei sa ciò che provo, ma non sono
stato io a rivelarglielo. Non l’ho nemmeno più guardata in faccia, per
l’imbarazzo. Ma ora devo reagire. Devo comportarmi da uomo ed esprimere i miei
sentimenti a voce alta. Mo volto verso di lei e la fisso. Poi mi avvicino fino
a trovarmi a pochi centimetri da lei. Mi faccio forza, prendo fiato, e comincio
a spiegare.
“Tre sere fa ho avuto un incubo.
Un incubo in cui tu mi dicevi di disprezzarmi e poi ti buttavi da un dirupo.
Nel sonno ho urlato il tuo nome e mi sono svegliato di soprassalto. Ho
svegliato anche Luna, che mi ha aiutato a tranquillizzarmi. Poi mi ha chiesto
di te ed io le ho raccontato il motivo per cui ci siamo separati.”
“Che sarebbe?”
La fisso, senza capire. Non capisco se parla sul serio o mi prende in giro. E
lei deve interpretare bene la mia espressione, perché ripete la domanda.
“Qual è il motivo per cui te ne
sei andato?”
“Come puoi chiedermi una cosa del genere? Sai benissimo qual è stato il
motivo!”
“No, io non lo so. So solo che io
e te stavamo avendo una discussione come tante. Ne avremo fatte a migliaia come
quella. E poi, all’improvviso, hai detto che te ne andavi. E così hai fatto.”
“Non era una discussione come le
altre, hai detto delle cose terribili, che mi hanno fatto stare davvero male!”
“Ma se ho ripetuto le stesse cose
che avevo sempre detto!!”
“Appunto! E non credi che a
sentirmi ripetere in continuazione che per te non contavo nulla mi abbia fatto
star male!? Se la donna, o la ragazza che ami ti dice che per lei tu non vali
niente, ti senti crollare il mondo addosso. Se poi questa te lo ripete
praticamente tutti i giorni, finisci col non sopportarlo più. E allora l’unica
soluzione è dirle addio!”
Resta in silenzio, a testa bassa.
Non risponde. Parla, Rina. Dimmi cosa stai pensando!
RINA
Santo cielo! Io non credevo di averlo ferito così profondamente! Pensavo
comprendesse che le mie erano solo menzogne. Però, effettivamente, ho
esagerato. Me ne rendo perfettamente conto. La colpa è solo mia. Pur di non
ammettere quella che io consideravo una debolezza, ho allontanato il ragazzo
che amo. Come ho potuto essere tanto stupida!? Avrei potuto perderlo per
sempre!
“I- io…non…”
“Aspetta, per favore. Lascia che io finisca di spiegarti. Dopo aver raccontato
tutto questo a Luna, mi sono sentito più leggero. Con lei mi sentivo
tranquillo. Poi mi ha chiesto se ti amavo ancora. In quel momento, io…non lo
capivo. Ed è ciò che le ho detto. Alla fine, lei…Ci siamo baciati. E saremmo
andati oltre, se io non mi fossi reso conto che non potevo. Che l’unica ragazza
che desidero sei tu. E’ così, Rina.”
Se ora io dovessi seguire il mio istinto, gli getterei le braccia al collo e lo
bacerei. Ma purtroppo il mio cervello mi ferma. Ho paura di scoprirmi troppo,
di rendermi vulnerabile. Che sciocca! So fin troppo bene che lui non mi farebbe
mai del male volontariamente!
“E poi, Rina, vorrei chiederti una
cosa. Sai quando eri diventata Lord of…Lord…”
“Lord of Nightmare?”
“Esatto. Entrambi abbiamo scordato ciò che accaduto quando ti ho seguita. Però,
da quando ci siamo separati, faccio spesso un sogno. E ho pensato che, forse,
potrebbe essere ciò che è accaduto. Tu pensi che sia possibile?”
Oh, santo cielo! Vuoi vedere che…
“E…e cosa sogni?”
“Che io cerco disperatamente di raggiungerti e quando ci riesco scompari. Poi
riappari da un globo di luce e io ti abbraccio stretta, implorandoti di non
lasciarmi. E poi…poi ci baciamo…”
E’ arrossito…E’ troppo dolce! Basta, non me ne importa più di nulla! Io
desidero solo restare al suo fianco per sempre!! Perché lo amo e sono stufa di
nasconderlo agli altri e a me stessa!!
“A- anch’io…anch’io ho fatto lo
stesso sogno, Gourry. Ed ho pensato la stessa cosa. Io non se è ciò che
veramente è accaduto. Ma non m’importa. Gourry, io…ero gelosa di Luna. Quando
vi ho visti insieme, temevo che tu ti fossi scordato di me. Io…ti chiedo scusa,
per tutte le cose orribili che ti ho sempre detto. Non le pensavo davvero. Cosa
vuoi che me ne importi dei tesori e della spada di luce, se non posso avere te al
mio fianco? Anch’io ti amo, Gourry. Me ne sono resa conto solo dopo averti
perso. E non voglio più, mai più separarmi da te!!”
GOURRY
Finalmente! Finalmente Rina mi ha aperto il suo cuore! Istintivamente
l’abbraccio e la tengo stretta a me. Poi, la bacio. Con tutto l’amore che provo
per lei. Lei mi ricambia e sento le lacrime che le bagnano il viso sfiorare le
nostre labbra unite. Non l’abbandonerò mai più! Resterò al suo fianco per
sempre. Mi spiace per Luna. Ma è Rina la donna che amo. Fin da quando l’ho
incontrata. Ed ora che finalmente lei è mia, non l’abbandonerò mai più.
LUNA
E’ finita. E così tra qui due è
andato tutto bene. E’ incredibile. Nel mio cuore provo un sacco di sentimenti
contrastanti. Sono veramente felice che Rina abbia trovato qualcuno da amare e
che la ama a sua volta. Le auguro tutta la gioia possibile, in futuro, ed anche
di più. E’ la mia adorata sorellina e voglio che sia felice. Tuttavia, non
posso fare a meno di sentirmi triste per via di Gourry. E’ un ragazzo straordinario
e me ne ero sinceramente innamorata. Ma quei due sono fatti l’uno per l’altra. Lo
so dal giorno in cui ricevetti la lettera di Rina in cui diceva di aver
conosciuto uno strano spadaccino dall’aria un po’ tonta, ma molto, molto
affascinante. Bene. Ora è meglio che torni a casa. Non voglio spiarli oltre. Rina,
Gourry. Siate felici.
Mentre me ne vado, odo un’ultima
volta le loro voci.
“Gourry….promettimi che non mi
lascerai mai più.”
“Te lo giuro, Rina. Staremo insieme.
Per sempre.”
THE END