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Autore: Akarai92    28/04/2010    5 recensioni
C'è qualcosa, nell'atteggiamento di Kurt, che Finn ricollega inconsapevolmente al sole: se lo si guarda troppo a lungo, si rischia di rimanerne accecati
Ennesime 50 frasi di cui sono apparentemente dipendente *-* [Finn/Kurt]
Genere: Romantico, Sentimentale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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dnifws Titolo: Mixtape (with 50 tracks)
Fandom:
Glee
Pairing:
Finn/Kurt
Rating:
vario, dal G al PG-13
Warning:
Slash, abuso dei prompt, qualche termine non proprio da educanda.
Numero di parole:
5558 (*sviene*)
Riassunto:
E se ci pensi, noi siamo come la gravità.
Disclaimer:
Nessuno dei personaggi o dei luoghi citati mi appartiene in alcun modo, e non ottengo nessun guadagno con questo scritto. Ci gioco un po', poi li rimetto a posto, giuro.
Note:
Senza stare a borbottare quanto questa fic sia stata un parto, e sono sollevata di averla finita, volevo dire che se la presenza delle parti di canzoni all'inizio di ogni prompt infrange qualche regola della community (che io ovviamente nel mio essere un'enorme svampita ho dimenticato), mi scuso in ginocchio e a toglierle non ci metto niente. Cioè, no, ci metto, però le tolgo lo stesso xD


#1 – Angelo



I bet you thought that I was soft and sweet
You thought an angel swept you off your feet
(For Your Entertainment – Adam Lambert)

La prima volta che Finn entra nella sala prove del Glee Club, rimane un momento fermo, senza parole, ad ascoltare la voce più bella che abbia mai sentito in tutta la sua vita diffondersi nella stanza; quando Rachel lo trascina verso gli altri, l'immagine del profilo concentrato di Kurt Hummel, seduto al piano immerso nella canzone, lo fa ricredere su tutte le definizioni di angelo esistenti.


#2 – Sorriso

And you've got a smile that could light up this whole town
I haven't seen it in awhile, since she brought you down
(You Belong With Me – Taylor Swift)

'Pensi che sarei stato un buon padre? Voglio dire, nel caso la bambina-' Finn si blocca senza finire la frase, e abbassa gli occhi, li distoglie dal viso di Kurt; Kurt che poggia la mano sulla sua e stringe, piano, con quel fare delicato che è semplicemente lui, e riceve dal quarterback uno di quei sorrisi che sono solo suoi, e che potrebbero far viaggiare comodamente l'illuminazione dell'intera Lima per settimane.


#3 – Felicità

Angel of mercy, how did you found me?
How did you pick me up again?
(Mercy – One Republic)

C'è stato un periodo, nella vita di Finn, in cui felicità significava camminare al fianco di Quinn e credere che in qualunque situazione, per qualsiasi stupidaggine, lei sarebbe stata al suo fianco a sorreggerlo e a tirarlo fuori da qualsiasi merda nella quale si fosse ficcato; ora, dopo quasi sei mesi da quando ha iniziato a frequentare il Glee, ogniqualvolta sente un peso sul petto prende una delle sedie rosse della sala prove e, avvicinandola alla sua, chiede a Kurt se ha due minuti.


#4 – Pericolo

Let me be your guard
Protecting you, my angel, from the dark

(In Your Arms – Stanfour)

Finn è sicuro di aver dato il colpo di grazia alla sua reputazione nella scuola il giorno in cui, entrando nello spogliatoio, si ritrova davanti Dwaine – uno della squadra grosso più o meno quanto un armadio quattro stagioni – con il pugno alzato verso il viso liscio di Kurt, che ha gli occhi stretti e l'espressione terrorizzata 'Vediamo se riesco a rovinarti quel faccino da frocio con un colpo solo' sputa fuori con cattiveria prima di lanciarsi in avanti, e Finn fa appena in tempo ad accorgersi di essersi mosso che la sua mano è stretta attorno al polso di Dwaine, torcendolo dolorosamente, e gli sta sussurrando nell'orecchio 'Prova a toccarlo un'altra volta, e vedrai cosa vuol dire un faccino rovinato, stronzo'


#5 – Confusione

And what if it takes your breath
And you can hardly breathe?
(What If – Safetysuit)

Così, è solo normale che la prima volta in cui si ritrovano da soli, loro due, dopo l'affare di Dwaine, Kurt gli si avvicini nell'auditorium, tormentandosi le maniche della maglietta, e dopo cinque minuti interi di tergiversazione lo baci dritto sulle labbra – togliendoli, per inciso, tutto il fiato che potesse avere – per poi scappare via il secondo dopo, lasciandolo pietrificato e totalmente confuso.


#6 – Mondo

You get your popstar, I'll be your rockstar
When it's a suicide, you call it superstar
(Welcome To The World – Kevin Rudolf)

Finn e Kurt non hanno mai, da quando entrambi sono entrati nel Glee Club, cantato insieme in un duetto; quando il signor Shue, una settimana dopo la 'Storia del Bacio' – come Mercedes ama chiamarla, dopo essere stata la prima da cui sia Kurt, in uno stato semi-isterico, e Finn, confuso e sotto l'effetto di un'epifania, sono corsi – affida duetti scelti da bigliettini casuali, e ovviamente Kurt e Finn finiscono insieme, cantare Nobody Wants To Be Lonely diventa facile come bere un bicchier d'acqua, e su quel palco entrambi si sentono sulla cima del mondo.


#7 – Finestra

If I could know that love is reaching out
To find you with me tonight
(One Day – Trading Yesterday)

Il primo ciottolo sulla finestra spaventa Kurt a morte ma dopo un momento pensa di esserselo immaginato, il secondo ciottolo lo fa sobbalzare e avvicinare alla finestra pensando che siano di nuovo i ragazzi della squadra di football – non sarebbe la prima volta, in fondo – e al terzo ciottolo prende il coraggio a due mani e apre la finestra, per ritrovarsi di fronte la vista di Finn nel suo giardino, con una mano piena di ciottoli e una sciarpa nell'altra, che gli sorride imbarazzato.


#8 – Spazio

I want so much to open your eyes
Cause I need you to look into mine
(Open Your Eyes – Snow Patrol)

Si scopre che Finn è venuto a casa sua per riportargli la sciarpa – 'Non potevi semplicemente ridarmela a scuola, domani?' - che aveva dimenticato in auditorium dopo il duetto – 'Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere, l'ultima volta che hai lasciato qualcosa a scuola hai avuto una crisi di nervi'- e fa una tale faccia da cucciolo quando glielo dice che Kurt non può fare altro che ringraziarlo con un sorriso e guardarlo riguadagnare la finestra; cosa che Finn apparentemente non porta a termine, visto che a metà strada si volta di nuovo, e dopo averlo studiato per una frazione di secondo si butta nel suo spazio vitale – e a un ragazzo della stazza di Finn serve davvero poco, un passo e mezzo forse – e, gettandogli un braccio attorno alla vita, lo bacia, praticamente sollevandolo da terra.


#9 – Vista

Hello, good morning, how've you been?
Yesterday left my head kicked in
(Learning To Breathe – Switchfoot)

Il giorno dopo non si incontrano per un'intera mattinata, né al corso di Spagnolo, né a quello di Arte che entrambi frequentano per fare compagnia a Mercedes, e se deve ammetterlo Kurt comincia a preoccuparsi, e per la fine della giornata è convinto che Finn lo stia evitando di proposito e che la sera prima sia stato l'errore più grosso della sua intera esistenza; poi apre la porta della sala prove e, invece del resto del Glee, tutto quello che riesce a vedere è Finn in fondo alla stanza, seduto alla batteria, che gli sorride in quel suo modo meraviglioso, fissandolo dritto negli occhi.


#10 – Pace


Lost and insecure, you found me, you found me
Lying on the floor, surrounded, surrounded
(You Found Me – The Fray)

'Quando devi dire qualcosa, fallo con la musica, non soltanto con le parole' E così fa Finn, nella pace dell'auditorium deserto, dopo aver fatto sedere a forza Kurt su una delle sedie rosse: si schiarisce la gola, e comincia a cantare – nonostante i Fray non siano il suo forte, lo deve ammettere – per far capire a quel testone quanto fosse stato stupido a non accorgersi prima di cosa avesse proprio sotto il suo naso.


#11 – Sbaglio

Put your brave face on
The one you wore when you stole my heart
(Brave Face – Delta Goodrem)

Certo, non è che possano andarsene in giro per i corridoi mano nella mano, o possano pomiciare negli spogliatoi, ma Kurt sta esagerando ad andarsene in giro con quell'espressione abbattuta, come avesse qualcosa di terribilmente gravoso e sporco da nascondere; così, alla prima occasione Finn lo sbatte in una classe vuota, lo prende per le spalle – e se non dovesse fare la persona seria sorriderebbe a quanto diavolo si debba piegare per farlo – e comincia 'Okay, ascolta, so perfettamente che non posso, non lo so, baciarti in mezzo al corridoio o portarti al ballo ma, seriamente Kurt, io-- beh insomma, sei abbastanza importante per me e non vorrei che pensassi che io pensi che sia tutta una cavolata e che sia uno sbaglio, o chissà che. Insomma, a me piaci' Kurt sorride soltanto – solo Finn tirerebbe fuori un discorso così imbarazzato e dolce allo stesso tempo – e si concede il lusso di condurlo per mano almeno fino alla porta.


#12 – Occhio

He does not look like everyone else
Does not fit in anywhere I know
(Beautiful Stranger – Rebecca St James)

Kurt ha lo sguardo più bello che Finn abbia mai visto, e ne ha la conferma ogni volta che lo guarda: quando canta alle prove, quel brillio eccitato che solo la musica gli scatena, mentre cerca di guardare sempre nella sua direzione anche durante le coreografie più complesse; quando si passano accanto in corridoio, Kurt lo fissa dritto negli occhi e sorride, e lui non può fare più che un cenno gentile con la mano; o quando sono a casa di uno dei due o in macchina, e negli occhi enormi e così palesemente blu torna quel brillio eccitato e Finn quasi vorrebbe che Kurt non chiudesse gli occhi per baciarlo, perchè vorrebbe fissarli molto, molto più a lungo.


#13 – Mare

I don’t want this moment to ever end
Where everything’s nothing without you
(With Me – Sum 41)

'Senti? Te lo giuro, Finn, se ascolti bene puoi sentire il mare.' Kurt, seduto in braccio a Finn con un braccio attorno al suo collo, è serissimoe tremendamente adorabile, si sente in dovere di aggiungere il ragazzo – mentre tiene in mano un'enorme conchiglia rosata accanto al suo orecchio; onestamente, Finn non sta sentendo un accidente, e per non ammetterlo e offendere Kurt, opta per la seconda cosa che il suo ragazzo adora di più dopo la musica e lo bacia 'Preferisco decisamente questo, di mare' Kurt scoppia a ridere contro le sue labbra e lo spinge, facendoli cadere entrambi sul letto sfatto di Finn 'Idiota'





#14 – Folla

Here in this crowd I'm feeling all alone
Turn me around and point me back to home
(Life On The Moon – David Cook)

Dire che Kurt è nel panico sarebbe minimizzare: Kurt sta totalmente impazzendo e assieme alle persone accanto a lui sta seriamente considerando la camicia di forza; la gara a cui stanno partecipando non è niente di particolare, e il Glee sicuramente farà vedere a tutti di cosa è fatto, ma diamine lui e Rachel duetteranno con Defying Gravity davanti a centinaia di persone, e non è certo una cosa da tutti i giorni, santo-- proprio quando i suoi pensieri stanno cominciando ad andare fuori controllo, un paio di braccia muscolose gli avvolgono le spalle da dietro, e una testa coperta da un cappuccio – deve ammetterlo, è stato furbo da parte di Finn – gli si appoggia alla spalla, sussurrandogli in un orecchio 'Allora, popstar, siamo pronti per andare in scena?'


#15 – Gabbiano

I can fly but I want his wings
I can shine even in the darkness but I crave the light that he brings
(Gabriel – Lamb)

Per l'anniversario del loro primo mese, Kurt regala a Finn una giacca con delle ali sulla schiena, ali di gabbiano, dice, perchè non ha paura di far vedere all'intera Lima che quello è proprio il ragazzo che sa come farlo volare più in alto di qualsiasi altro; per l'anniversario del loro primo mese, Finn regala a Kurt un bracciale con attaccato un piccolo faro in miniatura, perchè, dice, lui è l'unica luce che davvero l'ha portato a casa.


#16 – Sogno

Say there's no future for us as a pair
And though I may know, I don't care
(As Long As You're Mine – Idina Menzel & Leo Norbert Butz)

Finn ha già cantato altre volte con Kurt – nel Glee è impossibile non cantare con ognuno almeno una volta – ma in quel momento, sul palco dell'auditorium di fronte a tutti i membri del club, cantare la canzone che è stata il sogno di Kurt per metà della vita è qualcosa che è sicuro di non riuscire a provare mai più.


#17 – Libertà

And I don't want the world to see me
Cause I don't think that they'd understand
(Iris – The Goo Goo Dolls)

La questione della segretezza della loro relazione è stata discussa – e poi discussa, e discussa, e discussa ancora – da entrambi, l'uno con l'altro e con altri poveri malcapitati, e alla fine Finn si è convinto che il suo ragazzo se ne sia fatto una ragione; poi vede Kurt occhieggiare una cheerleader e un ragazzo della squadra tenersi per mano in mezzo al corridoio, e la sua espressione boriosa sfasciarsi impercettibilmente, e il suo cuore si spezza un po'.


#18 – Gelato

Lately I'm alright and lately I'm not scared
I've figured out that what you do to me feels like I'm floating on air
(Suspension – Mae)

Così, Finn prende la decisione della sua vita, e si impone di comportarsi con Kurt come avrebbe fatto con Quinn sei mesi prima, e la prima occasione si presenta quando sono in giro con gli altri ragazzi del Glee: Kurt ha in mano un gelato enorme – per inciso, Finn sta facendo un disumano sforzo nel tenere fuori la sua mente da luoghi oscuri nel vederlo leccare con tanto ardore – e quando l'occhio gli cade su una piccola goccia rimastagli accanto alle labbra, si piega e la lecca via, lasciando la diva senza parole; gli altri non fanno una piega.


#19 – Controllo

I never thought that I was so blind
I can finally see the truth: it's me for you
(I Wanna – The All American Rejects)

Dopo un'intera settimana, Finn perde definitivamente la pazienza e prende – o perde, a seconda dei punti di vista – il controllo della situazione: poco prima della prima lezione, al centro del parcheggio, praticamente scioccando un Kurt fasciato nei pantaloni più attillati che avesse mai visto – non che questo avesse contribuito a fargli perdere il controllo del suo cervello, assolutamente – lo prende e lo bacia di fronte a metà della scuola.


#20 – Pesce

You make me so hot, you make me wanna drop
You're so ridiculous, I can barely stop
(Hot – Avril Lavigne)

'Finn? Tutto bene?' La voce di Mercedes si perde e Finn la sente a malapena, quando vede Kurt entrare nella sala prove con quello che è incofutabilmente un corsetto, il famoso corsetto che tempo prima era stato in pratica obbligato a togliere al secondo corso 'Lo sai di sembrare un pesce morto, vero?' Sì, sente in effetti la sua mascella cadere abbandonata molto più in basso del normale, ma il motivo è più che ottimo.


#21 – Sole


Hit me like a ray of sun, burning through my darkest night
You're the only one that I want, think I'm addicted to your light
(Halo – Beyoncé)

C'è qualcosa, nell'atteggiamento di Kurt, che Finn ricollega inconsapevolmente al sole: non è giallo, o splendente, o sparisce di notte, ma se lo si guarda troppo a lungo, si rischia di rimanerne accecati.


#22 – Brezza

You're the sky that I fell through
And I remember the view, whenever I'm holding you
(If My Heart Was A House – Owl City)

In questo preciso istante, Finn vorrebbe andare e dare un bel bacio all'uomo delle previsioni – chiunque egli sia – per aver previsto sole e caldo micidiali, quando invece il Signore ha deciso graziosamente di inviare il secondo diluvio universale, così da far vestire Kurt tanto leggero; dopo cinque minuti di vento, Kurt se ne va finalmente in giro tutto tronfio con addosso il suo giacchetto da giocatore.


#23 – Costa

I shot for the sky, I’m stuck on the ground
So why do I try, I know I’m gonna fall down
(Down – Jason Walker)

La prima volta in assoluto che Kurt e Finn litigano – ferocemente e con annesso lancio di oggetti da parte del più basso dei due -, Kurt esce di casa sbattendo la porta il più forte possibile, e guida verso il primo posto che gli viene in mente; tre ore dopo, Finn lo trova seduto sulla riva del lago vicino a Lima, in lacrime, nel punto esatto in cui, una volta gli aveva raccontato, andava ogni domenica con sua madre.


#24 – Città

Check yes Juliet
Here's the countdown: 3,2,1 now fall in my arms now
(Check Yes Juliet – We The Kings)

'Finn, santo cielo, mi ammazzerò a saltare da qua!' Il sussurro isterico di Kurt si sente appena dalla finestra dove sta appollaiato, e Finn sospira teatralmente 'La pianti di preoccuparti: tu ti lanci, io ti prendo. Avanti, o non arriveremo mai entro domattina' Kurt prende un respiro enorme, pensa ad un intero fine settimana da solo con Finn a Columbus – in città, dove nessuno li guarderà storto se si tengono per mano per strada – poi si getta nel vuoto e prima di finire di pensare oddiononvogliomorire è già atterrato tra le braccia del suo ragazzo.


#25 – Casa

The dawn is breaking, a light shining through
You're barely waking and I'm tangled up in you
(Collide – Howie Day)

A dispetto delle apparenze, non passano tutto il santissimo fine settimana a Columbus a letto, semplicemente la casa che hanno affittato per due giorni è troppo accogliente e il letto è troppo comodo per addirittura pensare di uscire; che poi Finn adori dal più profondo del cuore svegliarsi abbracciato a Kurt, mentre si stiracchia con quel faccino e gli occhioni blu appannati dal sonno, è totalmente irrilevante.


#26 – Bugia

Here's the day you hoped would never come, don't feed me violins
Just run with me through rows of speeding cars.
(Speeding Cars – Imogen Heap)

Se chiedessero a Kurt perchè Finn abbia scelto proprio quel preciso momento per correre di nuovo sotto la gonnella rossa di Quinn, lui risponderebbe che non ne ha la più pallida idea; ma sarebbe una bugia grande quanto una casa, poiché sa perfettamente che quelli della squadra gli stanno rendendo la vita ancora più difficile di quanto non sia già, e lui non può fare nient'altro che nascondersi a casa di Brittany con le altre ragazze del Glee a farsi consolare con canzoni tristi e cioccolata calda.


#27 – Telefono

Where have you gone my feather light heart?
You mustn't forget what love can see.
(Where – Lisbeth Scott)

Nel preciso istante in cui il suo cellulare smette di vibrare – dieci chiamate perse da Finn, afferma lo schermo – il suo telefono di casa comincia a squillare, e Kurt fa appena in tempo a fiondarsi in cucina per sentire suo padre dire, mestamente 'No, mi dispiace, Finn, Kurt non c'è. Sì, penso sia al garage, abbiamo parecchio da fare oggi. Non preoccuparti, gli dirò che hai chiamato.' Nel preciso istante in cui Burt attacca di nuovo la cornetta, si volta a guardarlo, fermo sulla porta 'Dovrai rispondere prima o poi a quel povero ragazzo.' E senza un'altra parola esce dalla stanza.


#28 – Orizzonte

You know I'm gonna find a way
To let you have your way with me
(Find A Way – Safetysuit)

L'occasione di rispondere alle chiamate di Finn però non si presenta, visto che di punto in bianco, affacciandosi dalla finestra Kurt scorge dall'altra parte della strada due figure, dirette a passo di battaglia verso la sua casa – o almeno, una marcia come un soldato, l'altra viene trascinata senza vergogna – e uscendo scopre che è Quinn, con l'espressione più truce che Kurt le abbia mia visto su quel visino angelico, con al seguito un imbarazzatissimo Finn, che cerca in tutti i modi di nascondersi dietro la ragazza, finchè questa non lo spinge avanti ed esclama minacciosa 'Ora voi due vi mettete a parlare, e se a fine conversazione non sarete arrivati a qualche conclusione soddisfacente, scoprirete di cosa è capace una donna incinta. Sono stata chiara?'


#29 – Stile

We got style, baby we know how to use it
That's why we make a good you and me
(You And Me – Plain White T's)

Alla fin fine, Quinn non picchia selvaggiamente nessuno dei due né fa sfoggio dei suoi poteri alieni di donna incinta, visto che la cosa si risolve nel giro di due minuti: Finn inizia a parlare, si interrompe una quindicina di volte, arrossisce, ricomincia, fa a botte con la lingua ancora un paio di volte, poi con tutto lo stile che Kurt in sei mesi gli ha insegnato prende e lo bacia.


#30 – Malinconia

The day you slipped away
Was the day I found it won't be the same
(Slipped Away – Avril Lavigne)

La maggior parte delle volte, quando Finn nota nello sguardo di Kurt quel lumino malinconico che gli fa piegare le labbra all'ingiù e lo fa sembrare un bambino più di quanto la sua statura già non faccia, lo prende per mano e lo invita a pranzo a casa sua; la signora Hudson ha questo potere su Kurt, di farlo sentire tanto accudito da eclissare per un po' il ricordo dei sorrisi luminosi di sua madre.


#31 – Bacio

We gotta tell them that we love them
While we got the chance to say
(Live Like We're Dying – Kris Allen)

Da quando hanno dichiarato di stare insieme praticamente di fronte all'intera Lima, Finn non perde un'occasione per baciarlo: quando sono alle prove per il Glee, nel corridoio prima di andare a lezione, quando lo accompagna a casa, durante gli allenamenti di nascosto sotto agli spalti, ovunque; e a Kurt non dispiace nemmeno un po', soprattutto perchè sa che è il modo di Finn di dirgli ti amo senza una marea di parole con cui andrebbe in crisi.


#32 – Mano

The time is gonna come when you're so mad you could cry
but I'll hold you through the night until you smile
(Jump Then Fall – Taylor Swift)

Finn non piange quasi mai in sua presenza, arriva perfino ad implodere per tutta la rabbia e il dolore, ma sceglie sempre di non piangere di fronte a Kurt, per una sua testardaggine personale; poi però, quando tutto il mondo e il casino che si è creato nella sua vita diventa troppo grande da sopportare, è Kurt che lo abbraccia e gli stringe la mano enorme nella sua, aspettando con lui anche tutta la notte mentre gli sussurra cose senza senso con quella sua vocetta musicale.


#33 – Caduta

And do you ever see yourself in love?
And do you ever take a chance, my love?
(Everything's Magic – Angels & Airwaves)

'Ridi, Finn Hudson, e giuro sul sedere di Jennifer Lopez che ti farò pentire di essere nato!' Ma Kurt è seduto sul ghiaccio, con il naso arrossato dal freddo, la sciarpa praticamente fino alle orecchie e le sopracciglia aggrottate contro di lui, e Finn dopo aver assistito all'intera scena della caduta epocale dai pattini, davvero non può fare a meno di scoppiare a ridere a crepapelle, aiutando il suo ragazzo a rimettersi in piedi.


#34 – Volo

I'm breakin' down and you're breathing slowly
Say the word and I will be your man, your man
(Say When – The Fray)

Kurt comunque sembra avere un Karma che è uno stronzo enorme, perchè dopo nemmeno un quarto d'ora Finn crolla come un sacco di patate sul ghiaccio, ma nemmeno minaccia l'altro di rasargli tutti i capelli se solo prova a ridere, semplicemente prende e lo tira per un braccio, facendolo volare a peso morto su di lui, ancora con le guance arrossate e il broncio.


#35 – Felino

And that's all I've got to say,
I love you, is that okay?
(These Words – Natasha Bedingfield)

Finn non sa sinceramente se Kurt gli sta per tirare un pugno o per baciarlo, visto che ora come ora sembra impegnato in una gara di sguardi con il gattino arrampicatoglisi in grembo, dorato e con gli occhioni blu 'Come hai detto che si chiama?' 'Elphaba' Kurt propende per il bacio, apparentemente; dovrebbe regalargli mici più spesso.


#36 – Gravità

Like gravity like love,
You get up after you fall, I ain't afraid no more
(Gravity – Poets of The Fall)

Il giorno in cui Finn capisce davvero che quello che ha in quel momento con Kurt è strano, fuori dal normale e tremendamente giusto, è il giorno – e pensandoci è una cosa davvero molto idiota – in cui Kurt gli rida il suo libro di fisica, e accanto al capitolo sulla gravità c'è scritto, in una calligrafia sottile e ordinatissima successivamente cancellata malamente da una riga: E se ci pensi, noi siamo come la gravità.


#37 – Fantasma

You can serve me someting really hot
Call it love or madness
(Work Your Magic – Dmitry Koldun)

Quando il signor Shue aveva assegnato come compito della settimana scegliere e cantare una canzone sensuale – si era abbastanza ammorbidito su alcune cose dopo Push It –, Finn si sarebbe dovuto aspettare un colpo basso da quel demone che si ritrovava per ragazzo: Kurt si esibisce di fronte a tutto il Glee con Work Your Magic, e se Puck gli chiede come mai sia pallido come un fantasma con un ghigno saccente, Finn gli risponde candidamente che tutto quel sangue sta decisamente scorrendo in altri posti.


#38 – Lotta


One minute it’s love
And suddenly it’s like a battlefield
(Battlefield – Jordin Sparks)

Una cosa che Kurt detesta letteralmente di Finn è la gelosia: anche solo vederlo seduto accanto a Puck al Glee lo fa andare fuori di testa e partire una serie infinita di film mentali senza capo né coda, per cui in seguito litigheranno ferocemente, Kurt se ne andrà a casa di Mercedes sbattendo la porta e dopo due ore la guerra sarà finita e saranno al telefono come niente fosse.


#39 – Motore

You look like you can handle what’s under my hood
You keep saying that you will, boy I wish you would
(Shut Up And Drive – Rihanna)

Una cosa che Finn adora di Kurt è beccarlo al garage, con addosso una maglietta stropicciata e macchiata, e jeans sbiaditi dall'uso, piegato sul cofano di una macchina, tutto impegnato a sistemare qualche pistone o qualcosa del genere – il fatto che Kurt ci capisca molto più di lui di macchine è un po' umiliante a volte -, e lasciarsi macchiare di olio per motori ogni volta che il ragazzo si alza sulle punte per dargli un bel bacio di benvenuto.


#40 – Tornado

Well, you're a hot mess and I'm falling for you
And I'm like 'hot damn! let me make you my boo'
(Hot Mess – Cobra Starship)

Chiaramente, Kurt doveva aver dimenticato di menzionargli il suo entrare nelle Cheerios, così quando lui e Mercedes entrano dalla porta principale come due tifoni, con indosso l'uniforme da cheerleader, Finn davvero non può fare altro che fissare il suo ragazzo a bocca spalancata; poi, come niente fosse, lo intercetta e lo spinge con la schiena contro un armadietto, e gli sussurra in un orecchio 'Allora, K, non saremmo troppo un clichè adesso?'


#41 – Vecchiaia

Can we pretend that airplanes in the night sky
Are like shooting stars? I could really use a wish right now
(Airplanes – B.o.B feat Hayley Williams)

'Sto davvero diventando vecchio' 'Finn, ti prego, hai diciotto anni da-' Kurt controlla l'orologio minuscolo che ha al polso '-tre ore e già senti la vecchiaia?' lo dice con un ghigno sulle labbra, poi si getta all'indietro sulla sabbia che fino a poco prima ha ospitato la festa che il Glee aveva organizzato al suo ragazzo a sorpresa in una villa accanto al mare, osservando le stelle 'Dici che siano stelle cadenti?' 'Sono decisamente aeroplani, Finn' anche Finn si butta sulla sabbia umida, e indica una delle luci nel cielo 'Possiamo fingere che siano stelle almeno per stasera? Mi servirebbe un desiderio' Kurt lo guarda dritto negli occhi per un lunghissimo secondo, poi torna al cielo e mormora 'Ok, allora zitto ed esprimi'


#42 – Domani

And lately I've been gettin hunger pains
When you lick your lips while you check me out
(Boring – Pink)

Sono entrambi a casa di Kurt, e quest'ultimo sta realmente cercando di concentrarsi e finire lo stupido compito di matematica, qualunque sia per quella settimana, ma un certo Finn Hudson gli sta seriamente rendendo l'operazione impossibile; così, alla quarta leccata di labbra del ragazzo mentre lo studia con aria predatrice, Kurt chiude violentemente il libro, lo getta da un lato e salta addosso a Finn, borbottando un 'Non pensare che funzioni anche domani questa tattica, Hudson' prima di strappargli la maglietta di dosso.


#43 – Sangue

I'm supposed to be the stronger one
You always seem to prove that theory wrong
(Honeythief – Halou)

'Quindi, cosa hai detto esattamente a quelli della squadra di hockey?' Kurt lo chiede con nonchalance mentre gli asciuga il sangue che scende copioso dal suo naso, e Finn alza le spalle e risponde 'Che io e te stiamo insieme, che di sicuro non mi faccio spaventare da loro, e che se proprio hanno qualcosa da dire mi dovrebbero baciare il culo' lo dice con una tale faccia candida, che Kurt non può fare altro che sorridere e arrampicarsi di più sulle sue gambe per continuare il suo lavoro di crocerossina.


#44 – Paradiso

It's like wishing for rain as I stand in the desert
But I'm holding you closer than most, cause you are my heaven
(A Drop In The Ocean – Ron Pope)

'Finn? Sei qui?' Kurt fa appena in tempo a finire la frase, che le luci sul palco dell'auditorium si accendono e la figura di Finn appare, con un microfono in mano e gli occhi puntati su di lui, per poi iniziare una canzone sul paradiso, il deserto e la pioggia, e qualcosa di pericolosamente vicino all'amore trasuda da quelle parole, e Kurt è sicuro di essere ad un secondo dalle lacrime.


#45 – Volontà

But before the night is through
I wanna do bad things with you
(Bad Things – Jace Everett)

La porta del bagno del locale si chiude con un colpo secco, coprendo lo squittio tra lo spaventato e il tremendamente eccitato di Kurt, che sta venendo correntemente messo all'angolo dal suo – altissimo – ragazzo 'Finn, no, Finn, questa è una prova della tua forza di volontà, non ceder-' e la frase viene tagliata bruscamente a metà dal sopracitato ragazzo, che ha sollevato Kurt e lo ha obbligato ad allacciare le gambe attorno alla sua vita 'Finn, no, può entrare chiunque, Finn!' un singolo movimento dei fianchi di Finn, e le proteste di Kurt si sciolgono in un miagolio soddisfatto 'Dicevi, sulla forza di volontà?'


#46 – Reale

No more dreaming like a girl so in love, so in love
No more dreaming like a girl so in love with the wrong world
(Blinding – Florence And The Machine)

Una mattina come tante altre, Kurt Hummel si sveglia di colpo con un enorme sorriso sulle labbra, aspettandosi di sentire il profumo del caffè preparato malamente da suo padre e Finn, e in un secondo gli piomba addosso la realizzazione che in realtà tutto quanto era stato un banalissimo sogno e per un momento il cuore gli fa tanto male da fargli pensare seriamente che stia per spezzarsi; nel pieno della notte, un diciottenne Kurt Hummel si sveglia gridando dal peggior incubo che abbia mai avuto, e viene immediatamente avvolto nel protettivo e caldo abbraccio del suo ragazzo, Finn Hudson, fino ad un secondo prima sdraiato accanto a lui.

#47 – Rosa

I saw him dancin' there by the record machine
I knew he must have been about seventeen
(I Love Rock 'n Roll – Joan Jett)

Da quando è entrato nelle Cheerios la personalità di Kurt è evoluta – crede Finn – tremendamente, dandogli una sicurezza che prima di sicuro non possedeva; ma è lo stesso una sorpresa vederlo avvicinarsi alla macchina del karaoke una sera, in un locale, e far partire Joan Jett, tirando Finn in piedi e cantando a squarciagola come fosse nel Glee, con le guance rosa di adrenalina mentre balla attorno al suo ragazzo in un modo che sicuramente porterà ad interessanti situazioni successivamente.


#48 – Voce

You don't see what you possess, a beauty calm and clear
It floods the sky and blurs the darkness like a chandelier
(You Are The Moon – The Hush Sound)

Finn è sicuro che, quando non è impegnato a cantare, Kurt si vergogni immensamente della sua voce, così acuta e musicale, ma oggettivamente così femminile, ed è anche sicuro che non lo ammetterà mai; allora, quando vede che la cosa si fa pesante, Finn prende e gli canticchia qualcosa nell'orecchio, a bassa voce, e di solito sceglie una canzone cantata da una ragazza, e la volta in cui sceglie You Are The Moon Kurt arrossisce fino alla punta dei capelli perfettamente sistemati e lo spinge scherzosamente via.


#49 – Solitudine

It doesn't mean anything without you here with me
And I can try to justify, but I still need you here with me
(Here With Me – Plumb)

Nel momento esatto in cui Kurt mette piede sull'aereo che lo porterà a New York, nell'università dei suoi sogni e nella città della musica, dopo ore ed ore di 'Kurt, ti prego, dammi retta! E' il tuo sogno, accidenti, l'ultima cosa che devi fare è rinunciarci per stare a Lima con me!' e 'Mi mancherai più dell'ossigeno, Finn, lo sai vero?', Finn Hudson, solo nell'aeroporto di Columbus, si sente la persona più sola del pianeta.


#50 – Cecità

It was you that showed me who I am
And taught me how to stand for what I know is real
(It Was You – 12 Stones)

'Finn, porto questo coso da due ore, posso toglierlo ora?' 'Ah-ah, aspetta, ci siamo quasi.' Finn guida Kurt lungo un corridoio, tenendolo per le spalle e assicurandosi che il nodo che tiene la benda scura sugli occhi della diva sia ancora solido 'Finn?' 'Arrivati!' e quando la toglie, davanti agli occhi di Kurt esplode la vista di un appartamento enorme, dalle cui enormi vetrate si vedono chiaramente i grattacieli di New York attorno 'Ho pensato che, visto che devi rimanere a New York, potevo ottimizzare e restare insieme. Nella stessa casa, intendo.' e quando vede che Kurt non proferisce parola, aggiunge 'Certo, se non sei sicuro, non-'; Kurt semplicemente scoppia a ridere e salta letteralmente addosso a Finn, allacciandogli le gambe attorno alla vita e dandogli il primo bacio di una lunga serie in quell'appartamento.


  
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