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Autore: yuna_chan    01/05/2010    0 recensioni
Spira è salva da ogni pericolo, ognuno ha ripreso a vivere normalmente, ma lei ancora non l'ha dimenticato...chi avrà la meglio tra il ricordo di un amore perso e il conforto della migliore amica?
Genere: Triste, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Altro Personaggio, Rikku, Yuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'Amica con la 'a' maiuscola

Era così felice del ritorno di Tidus che nemmeno si accorse della mancanza di Rikku. Già…Lei, la sua migliore amica, era scomparsa dall’isola da un tempo che sembrava indefinibile.


La bionda però sapeva bene quanti giorni aveva passato sola, chiusa in casa, cercando di togliersi quel pensiero fisso di nome Yuna. Avrebbe potuto giurare di aver scoperto com’è la vita agli inferi, non si era mai sentita peggio.
L’aveva baciata, l’aveva stretta a sé e si era addormentata tra le sue braccia, sorridendo. Per l’ennesima volta Rikku non potè fare a meno di ricordare, sentendo le lacrime che premevano per uscire.
E ora si è completamente dimenticata di me…”  pensò sentendo che le guance si bagnavano di un liquido caldo che scorreva verso il suo mento.



Yuna non si capacitava ancora che la mano – che stava stringendo con decisione – era quella del suo unico Amore, con la ‘a’ maiuscola.
Unico? “  Si chiese, e come un lampo le venne in mente di ciò che successe quella notte in areonave, con lei. Chissà dov’era…Che stava facendo? Perché non la cercava?

-Yuna, tutto bene?- chiese Tidus risvegliandola dai suoi pensieri.
-Eh? ...Oh sì, certo- rispose spaesata, accoccolandosi sulla spalla del biondo. Lui si girò in modo da poterla abbracciare frontalmente e sussurrarle un dolce ‘Ti amo’ sfiorandole il lobo dell’orecchio con le labbra.
-Anche io- rispose la ragazza, prendendo il viso di Tidus tra le mani e contemplandolo a lungo. Era così dannatamente bello. Con quei capelli biondi sbarazzini e quegli occhi azzurri così profondi da perdertici completamente. Passò ad osservare il naso a patatina così dolce e infine quelle labbra rosee e perfette. Non stette a guardare un secondo di più. Gli cinse le braccia intorno al collo e lo baciò con tutta la dolcezza possibile. Presto approfondirono il contatto, mentre lui la cingeva dai fianchi, accarezzandoli come se fossero passati decenni dall’ultima volta che aveva sentito la pelle di lei sotto le proprie mani. Yuna invece lo teneva stretto a sé come se potesse sparire di nuovo. Lasciarla sola, di nuovo.
Passarono le ultime ore del pomeriggio seduti sulla banchina del porto di Besaid, a coccolarsi e scherzare, finchè non scese il tramonto.



Quella notte non riuscì a prendere sonno. Quel pensiero che Tidus potesse non essere l’unico amore di Yuna la infastidiva. Chi altro avrebbe potuto prendere il suo posto? Fratello ormai era acqua passata, aveva una moglie e un figlio, inoltre l’aveva sempre rifiutato. Wakka era un fratello per lei, ha sempre avuto un forte legame d’affetto ma niente più di questo. Stessa cosa con Lulu, poi, figuriamoci, era pure una donna!
E questo che c’entra?”  Quando questi pensieri le venivano spontanei si innervosiva sempre, chi erano i suoi neuroni-soci-del-cuore per permettersi si pensare in modo diverso da lei?
Anche se in fondo sapeva che non avevano tutti i torti. Rikku ne era un esempio calzante. Si era sentita protetta in quell’abbraccio, aveva cercato il suo conforto e l’amica non aveva tardato a darglielo – nel migliore dei modi, avrebbe aggiunto – . E lei che aveva fatto? L’aveva totalmente tolta dalle sue priorità, concentrandosi ossessivamente sul suo leggendario amore. Che poi, cosa faceva lui per lei? La teneva per mano sì…La baciava e abbracciava, la faceva sorridere e la riempiva d’attenzioni…L’amava.
Mmm ok in effetti fa molto” Pensò, concludendo così le sue seghe mentali pre-dormita.

Si sentiva comunque non appagata a pieno, non felice come lo era durante il pellegrinaggio. Si sentiva vuota.



La mattina dopo si svegliò a fatica, colpita dai raggi caldi del sole. Dopo qualche minuto decise di alzarsi e notò un biglietto sul tavolo che diceva: ‘Sono con Wakka, lo aiuto col Blitz. Torno per pranzo, bacio’. Rilesse attentamente quelle parole per un tempo indefinibile prima di fare uno scatto e afferrare il telefono.
Compose velocemente il numero di Rikku, senza pensarci due volte.



La ragazza bionda per l’ennesima mattina si svegliò da sola, senza la minima compagnia. Scese le scale dell’abitazione per poi far colazione nel silenzio più assoluto. Ormai non pensava neanche più, era come in trance. Improvvisamente sentì qualcosa squillare e quando collegò che si trattava del telefono corse a rispondere.

-Pronto?-

-P..Pronto  Rikku? Sono io… È da un po’ che non ti sento e..Ecco… Stamattina sono libera e mi chiedevo se ti andava di fare due passi con me-  Yuna sembrava imbarazzata o forse era solo pentita di essersi dimenticata dell’amica per tutto questo tempo. O meglio si era dimenticata di chiamarla, perché tra i suoi pensieri appariva sovente.
-Mh-   Rikku era scioccata, forse perché non si aspettava una chiamata appena sveglia, forse perché non capiva bene ciò che stava sentendo, forse perché la ragazza a cui teneva in maniera particolare le stava chiedendo di vedersi. Decise che la terza era la più sensata e si affrettò a rispondere:  -Sì dai, per me va bene. Tra mezz’ora alla collinetta, ok?-

-Va benissimo…A dopo- Rispose insicura la mora. Rimase una decina di minuti immobile a pensare ad una plausibile scusa da rifilare a Rikku per le mancate chiamate, visite o semplici messaggi. Cazzo, prima dell’arrivo di Tidus erano inseparabili. Decise infine che ci avrebbe pensato durante il cammino. Si preparò in fretta e furia per poi uscire e prendere il sentiero che portava dritto alla collinetta.
In realtà c’era un sentiero soltanto che partiva dalla città di Besaid e portava alla spiaggia, dall’altra parte dell’isola. Proseguendo per quel sentiero arrivò ad una collinetta, l’unico punto dove c’era un bivio. Da una parte si proseguiva dritto per la spiaggia, dall’altra si andava verso quattro o cinque abitazioni che erano state costruite dopo la morte morte di Sin e che comprendevano anche la casa di Rikku..
Una volta arrivata al luogo dell’appuntamento – "Oddio, un appuntamento?!" – si sedette ancora scossa su un masso e aspettò l’amica.



Note: Lo so è quasi un anno che non aggiorno xD Ma durante l'estate non ho avuto tempo poi con la scuola ecc mi sono persa via u.u Oggi mi è tornata un pò d'ispirazione e ho continuato ^^
  
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