Commenti dell'autrice: non ho nemmeno idea di come mi sia venuta. Insomma, ero lì..e mi è venuta fuori. Non mi illudo che ci sia poeticità in tutto ciò, ma spero almeno di render bene l'idea di ciò che ho pensato in quel preciso momento, pensando al "Magno", che spesso non viene ricordato come dovrebbe. Mi farebbe piacere, un piacere abbastanza radicato, ricevere almeno un commento, uno solo. Sono tristemente a corto di recensioni, come se le mie storie fossero calate di interesse. Beh, buon viaggio nella mia mente! Non mi aspetto vi piaccia, ma saperlo mi renderebbe più sicura di non essermi sbagliata.
Credits: Beh, Alexandre non appartiene a me, anche se non è esplicito il suo nome, se non in una misera parte in fondo, sappiate che il pensiero è rivolto a lui.


***

Folle, pensava.
Folle, tu che hai sfidato il mondo intero per inseguire i tuoi sogni così vividi eppure così sfuggevoli.
Con gli occhi pieni di luce, la luce gaudiente di Apollo, e l'aquila alle tue spalle, hai continuato ad andare avanti.
Mangiatore di uomini, mangiatore di terre e di sogni.
Arrancavi, pativi la fame e la sete. Le tue membra accaldate, congelate, sfiancate, ma tuttavia i tuoi occhi non si spegnevano.
Il riserbo con cui trattavi tutti i popoli, la tua voglia di unire il mondo sotto il tuo dominio.
Ridevi, piangevi con loro, ma eri lontano.
Lo sentivano, i fedeli. Sapevano.
E tu sapevi, folle, che avresti pagato con l'anima i tuoi sogni.
Ma se questo ti ha portato alla morte, ha allo stesso modo cancellato ogni tuo sforzo. Le tue imprese, come castelli di carta, sono state soffiate via senza alcun rimorso.
Folle, tu, che ti sei lasciato guidare dai sogni!
Terra e gloria, chiedesti. E l'hai ottenuta, ma a che prezzo?
Pagasti con la vita tutto ciò che ottenesti, e lo perdesti con cotale facilità!
Chissà, forse non ti pentisti, ma amaramente tutto il regno pianse la tua vita, e la onorò per anni, come se tu fossi ancor presente.
E adesso guarda, ricordo sbiadito di un sogno.
Decantano, i giullari di corte, di ogni tuo torto, ogni difetto, dimenticando ogni grandezza da te compiuta, e sbeffeggiano il tuo grande nome come se nulla fosse realmente accaduto.
Ma adesso, dimmi, Alexandre, ne valse davvero la pena?


----------------------------------------------------------
Imprescindibilmente dal fatto che vi sia piaciuta o meno, a me ha dato una grande gioia scriverla. Grazie a chi leggerà, e ancor più a chi la commenterà. Mi donerebbe gioia immensa.