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Autore: Slayer87    01/05/2010    2 recensioni
C’è qualcosa di strano in Malfoy.
Harry è giunto a quella conclusione dopo tre settimane di attenta osservazione, e mettendo insieme i pezzi può dire solo che c’è qualcosa di strano. Non riesce a capire esattamente cosa ci sia che non và. Sa solo che c’è. È una sensazione quasi impalpabile, che gli stringe appena la base dello stomaco, ed Harry si conosce abbastanza da sapere che basterebbe non pensarci per scordare tutto. Ma non è disposto a lasciar perdere. Troppe volte ha lasciato correre sulle sue sensazioni, e in quel momento l’istinto gli sta dicendo che deve scoprire cosa c’è sotto quella stranezza che solo lui sembra aver colto.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Happy Birthday Serie'
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Titolo: Sensazioni.
Autore: Slayer87
Fandom: Harry Potter
Pairing: Harry/Draco
Rating: pg13
WordCount: 626(fdp)
Dedica: a nefene per il suo compleanno. Passa una magnifica giornata tesoro!
Note: questa cosa mi è uscita così. Non è stata progettata in alcun modo. Questo per dire che non so esattamente quanto abbia senso. Aspetto le vostre opinioni per sapere se è una schifezza colossale o se invece, talvolta, posso scrive anche così, senza pensare bene a cosa stia scrivendo. Ah, mi ronza nella testa il POV di Draco... sia mai che in uno dei tanti compleanni di Maggio riesca a buttare giù anche quello!
Buona lettura.

Sensazioni.

C’è qualcosa di strano in Malfoy.
Harry è giunto a quella conclusione dopo tre settimane di attenta osservazione, e mettendo insieme i pezzi può dire solo che c’è qualcosa di strano. Non riesce a capire esattamente cosa ci sia che non và. Sa solo che c’è. È una sensazione quasi impalpabile, che gli stringe appena la base dello stomaco, ed Harry si conosce abbastanza da sapere che basterebbe non pensarci per scordare tutto. Ma non è disposto a lasciar perdere. Troppe volte ha lasciato correre sulle sue sensazioni, e in quel momento l’istinto gli sta dicendo che deve scoprire cosa c’è sotto quella stranezza che solo lui sembra aver colto.
Ed è così che Harry, alle tre del mattino, si alza dal suo letto nel Dormitorio, prende il Mantello dell’Invisibilità e la Mappa del Malandrino, e si dirige verso i Dormitori dei Serpeverde. È una cosa assurda da fare, Harry lo sa bene, ma nonostante tutto ne avverte il bisogno. Non si fa quindi fermare dall’Hermione nella sua testa che lo implora di avere un po’ di buon senso e tornarsene a letto, e continua sulla sua strada.
Malfoy non è a letto, almeno a giudicare dal cartellino costantemente in movimento sulla Mappa, e Harry non vuole perdere questa occasione.
Quando si trova davanti all’ingresso del Dormitorio usa la Mappa per avere la parola d’ordine e poi entra, senza soffermarsi sul pensiero di cosa sta facendo.
Non appena è entrato, vede Malfoy girare nella stanza. Sta rimuginando su qualcosa, è evidente, eppure la sensazione si è intensificata, come se lo scoprire su cosa stia ragionando il ragazzo sia la chiave di tutto.
A quel punto, Harry segue ancora una volta il suo essere Grifondoro fino nel midollo: senza sapere perché lo sta facendo, si toglie il Mantello e si rivela. Malfoy pare talmente assorto nel suo rimuginare da non essersi nemmeno accorto della presenza di Harry. Quello sarebbe il momento buono per rimettersi il Mantello e andare di filato nel suo letto, ma Harry non è mai stato un amante dei “momenti buoni”, quindi tossicchia nervosamente, per sottolineare la sua presenza; Malfoy sembra non reagire nemmeno a quello. Harry allora fa quello che gli pare più ovvio in quel momento: si avvicina a lui e gli posa una mano sulla spalla.
L’altro ragazzo sobbalza spaventato e si gira. Sgrana gli occhi nel momento in cui lo vede, e poi lo bacia. Harry per un momento rimane immobile, poi risponde.

E in quel momento nella sua testa si fa tutto improvvisamente chiaro, e capisce che quella attenta osservazione non era altro che un cauto studiarsi a vicenda.
Si erano girati attorno per tutto quel tempo e solo in quel momento Harry realizza chiaramente che la sensazione che gli stringe lo stomaco non è altro che la consapevolezza, affiorata con lentezza nel suo essere, che Draco (chiamarlo Malfoy mentre ancora si stanno baciando ha poco senso) gli piaceva. Una volta capito che è Draco quello che sta cercando, Harry non si tira di certo indietro. Approfondisce ulteriormente il bacio, e conduce Draco all’indietro, fino a quando entrambi non sono seduti, l’uno sopra l’altro, su una poltrona della Sala Comune. La reciproca scoperta impegna un bel po’ dei loro sensi: gli occhi sono chiusi, come se le sensazioni debbano giungere dall’interno e poi propagarsi fuori da loro, mentre le loro mani cercano di raggiungere più posti possibili contemporaneamente.
È talmente assorbito da quella scoperta – che Draco Malfoy ha un sapore così buono, che sa baciare così bene, che da quel momento in poi chiunque voglia dividerli sarebbe dovuto passare sul suo cadavere, che… - da non fare caso all’assurdità della cosa. Ci sarebbe stato tempo per pensarci. Al momento la sua occupazione è quella di baciare Draco.
E Harry non può immaginare niente di meglio per il suo futuro.

The End
   
 
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