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Autore: malfoymore    03/05/2010    13 recensioni
"Sounds like-- Angels... Suffocating..." [Frerard]
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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angeli che soffocano nvu vero

I personaggi della storia non mi appartengono –sennò vi pare che starei qua?-,
non scrivo a scopro di lucro altrimenti vivrei sotto un ponte
e infine, tutto quello che state per leggere non è che il tenero figlio della mia immaginazione e di un raro momento d’ispirazione.


Questa one-shot è ispirata dal primo fumetto di Gerard Way e Gabriel Bà, ‘The umbrella Academy:  La suite dell’apocalisse’. Credo che avendolo letto si possa apprezzare la storia per alcuni piccoli particolari, ma comunque. Ne riparliamo nei commenti alla fine, detesto spoilerare.

 

 

ANGELI CHE SOFFOCANO

Era il 26 Maggio 2009, me lo ricordo bene.
Mi telefonasti urlandomi contro che dovevi assolutamente vedermi, qualunque cosa stessi facendo.

egoista.

Io stavo suonando la chitarra, mentre mia moglie mi stava a guardare entusiasta. Mi faceva sentire importante, mi faceva sentire bene.
E ci provai, con tutte le mie forze, a rimanere lì. Ci provai a mandarti affanculo. Ma la tua voce continuava a ronzarmi nella testa, io ti amavo troppo per poter resistere.
Inventai sul momento una scusa per Jamia, che mi guardò come se la stessi uccidendo, ma la tua voce nella mia testa mi impediva di rendermene conto. Non mi importava, perché stavo venendo da te. Afferrai il cappotto, e con la macchina raggiunsi in poco tempo l’hotel che mi avevi indicato. Corsi fino alla stanza, perchè l’ascensore ci metteva decisamente troppo ad arrivare. Non sentivo la stanchezza. Non mi importava della stanchezza. Stavo venendo da te. Questo era l’importante.
Quando arrivai mi resi conto che quella non era affatto una stanza, ma una suite. La suite dell’apocalisse, come la definisti tu. Della nostra apocalisse.
Quando ti sentii pronunciare queste parole capii tutto quanto. Capii che quella sarebbe stata la nostra ultima notte insieme. L’ultima, per sempre.

‘Mi sembra di sentire... Angeli... Che soffocano...’

Sussurrasti quella notte, mentre io continuavo a ripetere il tuo nome.
Io ci provai. A rendere quella notte speciale, a renderla diversa, io ci provai, ma il risultato fu deludente. Fu una delle tante volte. E forse non dovrei sorprendermene, perché nemmeno la nostra prima notte insieme fu particolarmente magica. A quel tempo, era solo un gioco. Fanservice, forse.
Fatto sta che le stesse emozioni di quella notte avrei potuto provarle anche con Jamia.
Sembrava che tu fingessi di essere dispiaciuto, ed io di non esserlo affatto.

Ci addormentammo, ma nel pieno della notte il tuo cellulare squillò.
Dio, avevi messo una suoneria orrenda, niente affatto da Gerard Way. Un tempo le suonerie te le impostavo io, e le cambiavo senza avvertirti. Così spesso non rispondevi alle chiamate, visto che non la riconoscevi. Ricordo che quando cominciasti a vederti con LindZ presi il tuo cellulare ed impostai una suoneria personalizzata appositamente per lei. Una suoneria brutta, così che tu non potessi immaginare che fosse il tuo telefono a squillare e non le rispondessi mai. Quando per un puro caso venisti a scoprirlo ti fingesti arrabbiato, ma scoppiasti a ridere poco dopo, per poi baciarmi.

La sai una cosa, Gerard...? Tua moglie... Non mi è mai piaciuta.

‘Pronto?’ biascicasti assonnato.
Ci fu un momento di silenzio, in cui la tua faccia assunse diverse espressioni.
‘LindZ? ...Come “stai per partorire”?! CAZZO! Ti raggiungo all’ospedale! ...Arrivo!’

BOOM.

‘Adesso sento la musica’ sussurrasti infilandoti i pantaloni che ti avevo tolto con poca grazia la sera prima. ‘E’ bellissima’.

In meno di un minuto eri già pronto, ed io non sapevo cosa fare.
Continuare a fingere di dormire aspettando le lacrime, la rabbia o la pazzia.
Alzarmi e venire all’ospedale con te.
Fermarti.
La terza opzione era una bugia che raccontavo a me stesso; tu non ti saresti mai fermato. Io sapevo... Io avevo sempre saputo che, tra lei e me, tu avresti scelto lei. Io portavo guai, scelte difficili, complicazioni, problemi. Lei, come un ombrello sopra la tua testa, li faceva scivolare via, assieme ad ogni altra sorta di preoccupazione.

Ti sentii aprire la porta, indugiare e tornare indietro. Fermarti davanti al letto che ci aveva ospitati insieme per l’ultima volta.
La nostra tomba.

‘Frank... Nessuno esce vivo dall’apocalisse.
Hai significato tanto nella mia vita...
Hai fatto la differenza.
Ma adesso,
mia moglie sta per partorire il mio primo figlio,
Ed io...’

...Non completasti mai quella frase.
Credevi di parlare con una persona addormentata, ma io ero sveglio tanto quanto lo eri tu, e ti stavo ascoltando con tutta l’attenzione di cui ero capace.
Immaginavo il tuo viso, la tua bocca che si muoveva mentre dicevi quelle cose. Sarei stato pronto a scommettere sul colore dei tuoi occhi in quel momento: Marroni. Marroni come il giorno in cui uccidemmo brutalmente la Black Parade.
Indugiasti ancora qualche secondo davanti al letto, poi con un sospiro ti precipitasti fuori dall’hotel. Fuori da quella suite di distruzione.

 

 

 

Il giorno dopo, Bandit Lee Way fu messa al mondo.
Il 27 Maggio 2009 alle 2:57 del pomeriggio.
In quel preciso istante,
mentre io me ne stavo comodamente seduto a prepararmi un sandwich,
tutto quello che io e Gerard eravamo stati
finì.

 

 

 

Come ho detto prima, credo che per apprezzare a pieno questa shot si debba aver letto ‘The Umbrella Academy: La suite dell’apocalisse’, ovvero il fumetto di Gerard Way e Gabriel Bà, che si trova anche in italiano da Febbraio scorso.
Prima ho detto ‘piccoli particolari’, e con questo mi riferisco a molte cose: da un ombrello, a un sandwich, a un BOOM. Anche il titolo, ovviamente, che è tratto dalla mia frase preferita dell’intero fumetto. Con questo voglio dire: Se qualcosa vi è parso senza senso, andate in fumetteria e compratevi The Umbrella Academy, miscredenti. E’ un fumetto fantastico.
Detto questo, penso che non ci sia altro.
Mi dispiace per la Frerard così malinconica, ma… boh, prendetela come vi pare ò_ò
mi è uscita così e basta.

 

Oh, questa è la prima volta che posto su EFP, ringrazio la Fre che mi ha consigliato di scaricare NVU perché prima facevo un macello coi codici HTML XD
E –in contrario a quello che ho scritto nella shot– Frerard lives, babies <3

xoEllie

  
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