Ha venduto la sua anima, ha lasciato che il suo corpo fosse invaso da milioni di spiriti senza nome. Tutto per guadagnare l’immortalità.

Ricordi ancora i discorsi avuti con lui a riguardo, prima della traversata del grande deserto.

«Voglio andare ad Amestris per conquistare l’immortalità, così nessuno potrà più mettersi tra me e il trono di Xing» diceva e tu, pur non credendo in quelle parole, l’hai seguito nella sua folle impresa.

Ma adesso quel Ling non esiste più, il Ling che ha rischiato la vita per salvarti perché “un re non esiste senza il suo popolo” non c’è più, il Ling per il quale hai sacrificato il tuo braccio sinistro è scomparso.

Nei suoi occhi non c’è più niente del Ling che conoscevi, ne ha solo l’aspetto esteriore. Adesso lui è Greed. Adesso è l’incarnazione dell’avidità del Padre.

Nei tuoi giorni febbricitanti hai provato un dolore immenso, ti sentivi inutile, volevi correre dal tuo principe ma non potevi.

E il dolore è aumentato con il passare dei giorni. È aumentato quando Alphonse ti ha detto che cosa gli è successo e aumenterà ancor di più insieme alla consapevolezza che Ling, il tuo Ling, non tornerà.

Piangerai, oh sì che lo farai, ma poi lentamente ricomincerai a vivere e lo farai attaccandoti un braccio meccanico. Proverai un dolore mai provato prima, un dolore lancinante che ti farà urlare a pieni polmoni, attaccare i nervi della spalla ai circuiti di un automail infondo non è mica un gioco.

Eppure nessun dolore sarà mai forte come quello che provi dentro, come quello che prova il tuo cuore.

Sì, Lan Fan, questo è il dolore che si prova quando il tuo cuore va in milioni di pezzi, questo è il dolore che si prova quando si perde l’unica persona che si ha mai amato.