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Autore: ginnyx    04/05/2010    9 recensioni
*NOOOOO, basta introduzioni ç_ç***
La giornata perfetta, la giornata passata in famiglia. Bello passare il pomeriggio a ridere e scherzare con i propri figli, no? Billie Joe Armstrong risponderebbe di sì. Eppure la perfezione non esiste, qualocosa prima o poi va sempre male. Tu ne sai qualcosa Billie Joe?
*** Liberamente ispirato a un fatto realmente accaduto, non sto scherzando e no, non è la solita storiella su Wake me up When September Ends***
E come dimenticare questo specialissimo giorno? Sì, perchè oggi è il compleanno di Mike!!! Auguri Michelino XDXD.
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'All World In Your Hands'
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Settembre non è finito

So che non centra nulla con ciò che state per leggere ma…

AUGURI MICHELINO!

Cento, uno, mille di questi giorni!

Mi chiedo e continuerò a chiedere come si fa a non adorare un uomo del genere.

Lasciando correre i miei pensieri insensati,

Buon Compleanno Mikey.

 

Settembre Non è Finito

 

-Papà, ma questo film è una figata!-

-Concordo pienamente!-

-Io vado a letto, già che ci sono controllo anche Jakob…-

-Ma mamma! Se vai via ti perdi il super finale!

-Che peccato… ma vedi Joey sono proprio stanca.-

-Pff… vai pure, io e la trappola rimaniamo qui-

-Sììì!-

Adrienne ride di gusto a quella gioia e, dopo aver scompigliato i capelli al piccolo, s’incammina per sparire sopra le scale.

Senza neanche una parola, io e Joey ci rimettiamo a guardare il film.

Lui, naturalmente, mi sta appiccicato addosso nonostante il metro di divano libero.

[Adoro mio figlio.]

È stata una giornata fantastica, una giornata in famiglia.

Ho appena finito il tour di American Idiot e ora posso rilassarmi un po’.

Sta mattina mi sono svegliato con quei due mostriciattoli dei miei figli che urlavano, perché volevano che fossi io a portarli a scuola.

{Desiderio esaudito.}

Al pomeriggio, quando sono andato a prenderli, mi hanno chiesto di andare al parco, nonostante la pioggia di settembre avesse dato un gran colpo il giorno prima.

{Desiderio esaudito.}

Tornati a casa, sporchi di fango fino ai capelli, mia moglie ci ha cacciato sotto l’acqua e loro mi hanno chiesto di fare il bagno tutti e tre insieme nella vasca.

{Desiderio esaudito.}

Dopo, luccicanti come diamanti, siamo andati a prepararci per uscire fuori a cena, ma la faccia dei miei figli gridava “Pizzaaaa!”

{Desiderio esaudito.}

Dopo aver riempito il tavolo di cartoni e pomodoro, ci siamo dati alla consultazione della nostra scarsa raccolta di DVD.

Ed eccoci qui dopo la giornata perfetta, a guardare questo film che entusiasma tanto Joey.

Era da tanto che non mi divertivo così, era da tanto che non mi sentivo così carico.

Penso che ormai il mio cuore batta al tempo dei loro sorrisi.

Allungo il braccio e lo metto intorno alle sue spalle.

Lui si gira stupito poi mi sorride, naturalmente contraccambio.

Eccolo il mio battito, il mio cuore.

Purtroppo quell’idillio viene spezzato dallo squillo del telefono.

Butto un'occhiata all’orario della televisione.

È quasi mezzanotte, chi sarà?

Un po’ perplesso mi alzo e vado a rispondere.

-Pronto?-

Rispondo cordialmente, dopotutto può esserci un motivo valido per chiamare a casa della gente a mezzanotte.

-Ciao, sei Billie Joe dei Green Day?-

-Sì, cosa c’è?-

Oddio ditemi che non è un giornalista, non no voglia di rispondere sempre alle stesse domande.

-Volevo solo sapere se eri sveglio…-

-Sì, ma chi sei?-

Cioè, tu mi chiami a casa mia a un orario improponibile, mi dici cose senza senso e non mi dici neanche come ti chiami?

-Ecco, sono Copsey di Radio City Liverpool… Billie Joe hai idea di che ore sono?-

-È appena mezzanotte, perché?-

Ne ho abbastanza di questa telefonata, vorrei sapere cosa cacchio centra l’ora!

-Ti sento un po’ infastidito, sei arrabbiato perché ti ho chiamato a quest’ora?-

-Ma tu cosa hai in mente?-

Non sono mai stato un tipo che gira in torno alle cose, finiamola qui in modo che possa tornare alla mia serata perfetta con mio figlio.

-L’avevi chiesto tu, nella canzone, di essere svegliato quando finisce settembre… ed è ADESSO!-

La mia bocca si apre e butto tutto fuori, perché questa è l’unica cosa che riesco a fare ora.

-Oh ma vaffanculo, fottuto coglione. Sei uno stronzo!-

Gli sbatto il telefono in faccia, mentre le sue risate mi rimbombano nella testa.

Che cazzo ha da ridere quel tipo, eh?!

Ho il respiro accelerato e il labbro mi trema.

Cavolo, non adesso, non per una stupidata del genere.

Però è vero, settembre è finito…

Già…

-Papà? Chi era?-

Mi volto verso la figura nera che mi fissa dal divano.

Non dico niente, non riesco a dire niente.

[Settembre è finito, settembre è finito.]

Mi siedo di nuovo sul divano, ma non riesco a concentrarmi sul film.

Settembre è finito, è finito da tanti anni, eppure ho l’impressione che duri da secoli.

Mi sembra che solo ieri, ricordo ancora tutto perfettamente.

Dopotutto quella canzone è nata proprio dal peso che settembre esercita su di me.

[Patetico.]

Perché devo essere così?

Perché non posso passare oltre come le altre persone?

Perché sono legato a questo fottuto dolore?

A cosa serve piangere? A cosa serv…

Non riesco neanche a completare i miei pensieri, che sento un singhiozzo uscire incontrollato dalla mia gola.

[No, non ancora.]

Mi sento un coglione, ho voglia di sprofondare.

Non voglio piangere, non voglio essere compatito.

Non mi serve compassione, vorrei solo essere lasciato in pace.

Senza qualche coglione che mi ricordi che mio padre è morto.

Sì, mio padre è morto quando io avevo dieci anni, problemi?!

Mi sembra di sentirli “Povero piccolo Billie Joe!”

Ma vaffanculo!

Io sono stanco di tutto questo, lasciatemi in pace.

Io non ho il diritto di piangere, sono cresciuto.

[È passato troppo tempo...]

Basta versare lacrime a vuoto, non serve a niente.

[Settembre è passato, settembre è passato.]

Lentamente affogo nei miei pensieri, fino a quando qualcuno non mi chiama.

-Papà…?-

Mi volto e lo vedo.

Lui che mi guarda preoccupato con i suoi occhi nocciola, nascosti dal nero della notte.

Ciò che noto mi stordisce.

Perché nel suo sguardo non c’è compassione, non c’è pena.

[Solo uno smisurato affetto.]

E il mio muro crolla davanti a questo.

Vedo solo i cocci di quell’odiato specchio fatto d’illusioni, di sogni infranti.

[Mio figlio mi ha passato il mattone.]

Mio figlio mi ha fatto capire che ciò che pensavo era sbagliato, fottutamente sbagliato.

Lo vedo e capisco che sono stato uno stupido.

Adesso tutto mi è chiaro.

[Ora sono sveglio.]

Perché l’amore fa male, dannatamente male.

Dolore e affetto sono uniti da un legame indissolubile.

Quando si ama una persona si gioisce con lei, si scherza e si ride, ma inesorabilmente si soffre anche.

[Perché dove c’è dolore, c’è amore.]

È una cosa così palese che passa inosservata, ma in verità è una delle più importanti regole della vita.

Quei meravigliosi occhi nocciola mi hanno detto la verità.

Ho visto la sofferenza di mio figlio, ho visto la sua preoccupazione, ma ciò che provocava questi sentimenti non era altro che l’immenso affetto provato verso di me.

Lo stesso che mi fa sentire in ansia quando lo vedo piangere.

Lo stesso che mi fa rasserenare quando ride.

[Lo stesso che provo io per lui.]

Perché il dolore non è altro che il retro di quella monetina che noi chiamiamo amore.

Non siamo noi a decidere se uscirà amore o dolore, sappiamo solo che non possiamo fare a meno di lanciarla e guardare.

[Guardare e aspettare.]

-Papà?-

Ripete ancora preoccupato ed io non so se ridere o piangere.

Il ricordo di mio padre è vivido, stampato nella mia mente, nelle mie lacrime.

Soffrirò per tutta la vita, ma sono disposto a sopportare tutto questo pur di non dimenticare la sua risata, la sua voce e le sue mani.

[Per quanti anni possano passare, questo non cambierà mai.]

Forse, proprio per questo, posso comprendere quale indescrivibile nebbia stia attanagliando il petto di mio figlio in questo momento.

Infondo è la stessa che mi segue da anni.

[Ma questo non è il suo momento, non è la sua nebbia.]

Il suo sguardo non è mutato, vedo solo quella cosa allargarsi e la ciò m’infastidisce.

È ancora troppo presto o forse troppo tardi.

[Concedetemi di sperare nel mai.]

Allungo le mani, lo trasporto sulle mie ginocchia, lo avvolgo con le mie braccia e gli do un bacio sulla testa.

-Non hai più bisogno di preoccuparti, Joey. Ora ho gli occhi aperti, ora sono sveglio.-

 

[Settembre non è finito.]

[Perché in verità non è mai passato.]

 

 

 

 

 

 

***Angolino della squinternata***

*Questa storia è datata nel 2006 il 31 settembre.*

Mamma mia… sto scrivendo a manetta in questo periodo XDXD (per nostra sfortuna purtroppo sì ndB). Senti alla fine questa ff è nata per colpa tua quindi sta zitto! (Mia?! Ma sei una scarica badile assurda!ndB) invece sì! Ora vi spiego…

1)Ieri sera stavo girando per You Tube quando vedo questo videoà

http://www.youtube.com/watch?v=Xt0jQdQYvwA&feature=related

La parte del dialogo della telefonata viene proprio da lì. Ora, sperando che Billie Joe non se la sia presa come ha fatto nella mia storia (perché se l’ha fatto, io vado a sgozzare quella radio inglese) io ci sono rimasta un po’ così O_O. Per fortuna Bì è una persona alla mano però… fosse stata qualsiasi altra canzone, fa lo stesso ma quella in onore di suo padre. Sicuramente tutti sapranno, a parte quegli scemi di guerra -.-, che suo padre è morto alla fine di settembre. Ora io mi chiedo, tu chiami una persona a casa sua, a mezzanotte, per dirgli cosa? Per prenderla in giro su una canzone dedicata al padre morto? Sicuramente non volevano fare del male a nessuno, e non penso che Billie Joe se la sia presa troppo ma non penso neanche che fosse il ritratto della gioia.

2)Seconda cosa che tengo a chiarire. La frase “Settembre non è finito, perché in realtà non è mai passato” non vuol dire che Billie Joe dovrà soffrire in eterno! Io intendevo dire che per quanto tempo passi, per quanto invecchi, se hai amato una persona non ti scordi di lei, non ti scordi dei momenti felici ma neanche dei momenti tristi.

Settembre non è mai passato perché Billie Joe ricorda suo padre, se l’avesse dimenticato, certo non avrebbe più sofferto, ma questo gli avrebbe fatto perdere una grande fetta della sua vita, non sarebbe diventato così come adesso. Tenevo solo a chiarire questo concetto perché non voglio essere considerata una sadica che adora far soffrire come un cane il povero Bì. Però dai… alla fine Billie Joe si è svegliato.

3)A parte la faticaccia immonda che ho fatto per tentare di rimanere IC con Billie Joe, che ve ne pare della grafica? Troppo complicata e inutile? Preferivate quella semplice e lineare di prima?

Dopo questo lunghissimo discorso, rispondo alle bellissime recensioni lasciate alla mia precedente ff “Un’altra Notte in Bianco”

 

Mariens: *bacio* Non sai quanto mi tirate su il morale tu e Lauren XD mi faccio sempre quattro risate con voi. I progetti a lungo termine mettono ansia a tutti, perché nessuno può prevedere con certezza ciò che accadrà e ammettere questo significa ammettere di non avere il controllo sul futuro. La speranza c’è sempre, deve esserci. A volte gioca a nascondino, ma è lì per te. “I just wanna see the light” diceva un gruppo a noi assolutamente sconosciuto XD. Il bello di scrivere sul passato è che si crea un ironia tragica perché tu sai come andrà a finire ma il personaggio no. Sono contenta che ti sia piaciuto ^^, se mi avessi detto che era una schifezza l’avrei subito eliminata dalla faccia di EFP. Sinceramente mentre scrivo penso a tutto e a niente. Mi eclisso e lascio spazio libero ai personaggi, infondo sono loro la storia, io sono semplicemente uno dei tanti passaggi per arrivare ai lettori. La solitudine è uno degli argomenti centrali che caratterizzano Billie Joe. XDXD ti giuro che sono scoppiata a ridere a quel “xoxo” di Lauren XDXD ho subito collegato con la Lauren xxx di Trè XDXD che ridere, mamma mia! Adesso ti lascio, non voglio rubarti tempo. Grazie infinite cara.

 

12lilla12: XDXD in verità di slash su di loro ne ho scritte tre (e la quarta è in cantiere XD). Il loro rapporto è cambiato nelle mie storie perché ho imparato a conoscerli più a fondo, possiamo dire. Ho notato che normalmente Mike è molto rigido e non parla tantissimo ma quando Bì è nei paraggi si scioglie e ride, scherza e parla molto di più. È come se la presenza di Bì gli donasse quella sicurezza che poi lo fa diventare più spigliato. Mike mi ha sempre dato l’aria di uno molto riservato ma che quando è con i suoi amici… addio! XD Accidenti a te non sfugge proprio nulla, dopotutto sei la mia informatrice ufficiale sulla psicologia (infatti per Mental ti devo chiedere una cosa, ma ne parleremo poi). Per il momento… grazie mille.

 

 Helena89: tu vuoi ammazzarmi a forza di commenti (funziona? Se funziona incomincio subito!!!ndB). poesia? La mia? *si guarda intorno perplessa*. Per i pensieri di Bì, ho cercato di imitare “il flusso di coscienza” mai sentito parlare? Infondo Billie Joe è un ragazzo come noi, però invece di parlarne con qualcuno lui ha preso un foglio e a scritto una canzone. Inizia sempre così, sicuramente non si aspettava tutto quello che sarebbe successo in seguito. Ma la vita è bella perché imprevedibile, no? Per la questione di Al, penso che le cose un po’ si percepiscano, si sentano. Poi in verità non erano grandissimi amici, per lo meno non come lo sono con Trè ora. Sapere che ti ho comunicato qualche emozione mi fa sentire realizzata, perché è questo il mio scopo: fare provare qualcosa che non si sarebbe mai provato e lasciare un messaggio, qualsiasi esso sia. Sai perché Billie Joe è un personaggio difficile da trattare? Perché lui gioca in continuazione al “gioco delle maschere”. Quando è sul palco diventa un demone. Urla, grida, canta e fa tutto ciò che gli passa per la testa, i concerti per lui sono un po’ come mettere da parte il mondo e dedicarsi anima e corpo a ripulire l’anima buttando tutto fuori e mettendo tutto dentro. Anche durante le interviste è sempre spavaldo o altro, mentre con la sua famiglia è un semplice papà, con i suoi amici è la persona più normale di questo mondo. Billie Joe è questo e tanto altro, ora capisci il significato di maschere? Tu e i tuoi elogi >//< mi farete impazzire XDXD. Io devo continuare a scrivere? TU devi farlo, mamma mia, sento ancora il cuore pesante a pensare alla ragazza dalle labbra d’angelo. Te l’ho detto grazie? in ogni caso lo ripeto: GRAZIE!

 

romina75: Non emo, diciamo… altamente depressiva XDXD. Sì direi proprio che è l’età (parlo per esperienza personale XDXD anch’io ho dei momenti dove anche una foglia diventa una montagna insormontabile). Davvero i sentimenti sono ben resi? Tiro un sospiro di sollievo! Grazie per avermi rassicurata su questo frangente ^^.

Naturalmente ringrazio anche chi legge, chi segue e chi preferisce.

Come potrei mai scordarmi di voi???? **

   
 
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