Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: mileybest    06/05/2010    5 recensioni
-No, non puoi prendere questa decisione per me, se te ne vai è per te stesso...perchè io so cosa voglio- Dico uscendo dalla macchina e mettendomi a qualche passo dietro di lui che si blocca sul posto sentendo queste parole uscire dalla mia bocca,prendo un bel respiro,ora o mai più-Bruno,io ti amo-
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Antonella Lamas Bernardi, Bruno Molina, Gonzalo Molina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Anto sei sicura che vinceremo la gara?- Mi domanda Caterina, una delle mie amiche e componente del mio meraviglioso gruppo, le Divine.

-Ovviamente honey,credi davvero che quelle sciocche possano batterci?- Sorrido pensando a quando potrò lanciare uno sguardo di vittoria alle patetiche Popolari,il gruppo che gareggia contro di noi nella nostra scuola.

-No,hai ragione,non possono-

-E guarda un pò chi si vede- mormoro arrivando davanti all'entrata della Pretty Land,con Cate al mio fianco, fissando le Popolari con astio,specialmente una,Josefina Beltran. Si crede la migliore,ma ben si sa che quel ruolo spetta a me. Da quando siamo piccole ci odiamo a morte,ma si vede lontano un miglio che è invidiosa di me,chi non lo sarebbe?

-Antonella,perchè stai sorridendo?-

-Regaliamo alle Popolari un buon rientro a scuola-

Farebbero meglio a cambiare scuola, ho dovuto sopportarle per troppo,decisamente troppo tempo e quest'anno sarà dura per loro,più dura del solito. Non so perchè,ma avverto una strana sensazione,come se stesse per accadere qualcosa e sarò io a farla accadere,attenzione stupide losers.

-No dai, è appena iniziata la scuola,vuoi beccarti una nota di demerito da Germano?-

-Oh andiamo Cate, è solo uno scherzo,non farò del male a nessuno....per ora- ghigno malignamente osservando attentamente il punto in cui Tamara,Josefina e Sol sono sedute. Chissà dov'è il papero provinciale...ah non mi interessa.

Senza farmi notare mi avvicino al tubo dell'acqua, vedo Luciana e Pia da lontano,faccio segno loro di rimanere dove si trovano,annuiscono e posso distinguere la risata di Pia in lontananza,ha già capito.

Giro la manopola all'ìnizio del tubo, che per uno strano scherzo del destino è puntato sulle Popolari, e l'acqua inizia ad uscire al massimo,mi scappa una risata quando Tamara urla allontanadosi,bagnata quanto basta, anche le altre due sobbalzano sentendo l'acqua gelida sui vestiti. Anche il resto degli studenti ride indicando le povere e sfortunate ragazzine.

Perfetto.

Ma purtroppo Josefina si volta nella mia direzione e non faccio in tempo a ritornare accanto alle Divine.

Vedendo il suo sguardo furente di rabbia e sentendo i suoi passi avanzare minacciosi verso di me, non posso far altro che sorridere malignamente.

-Antonella! Ti sei forse bevuta il cervello? Sempre che tu ne abbia uno-

Rido ancora, è completamente inzuppata d'acqua.

-Piaciuto il bagnetto,Josefina?- Domando sarcastica,scatendando le risa di Luciana,Caterina e Pia.

-Tu sei l'essere più orribile della terra, Tontonella- il ghigno svanisce dalle mie labbra,anche i miei occhi si riducono a due fessure.

-Come mi hai chiamata?-

-Tontonella, che c'è sei sorda? O forse non comprendi le parole,sei troppo occupata a parlare da sola...oh questo è divino!!- Mi imita facendo ridere gli studenti più vicini e le sue amiche.

-Non ti permettere mai più,stupida Popolare-

-La realtà fa male eh? E io che pensavo fossi cambiata durante l'estate,ma se non ci sei riuscita fino ad adesso, non potrai più farlo-

-Tu insolente! Vedi di non insultarmi ancora o sarà peggio per te-

-Oh ma che paura, quasi quasi piango dalla disperazione-

-Ma cosa ci sto a fare qui con una loser?- dico ponendo fine alla discussione, non tanto per smettere di far arrabbiare Josefina e vederla uscire dai gangheri,ma per non mettere in allarme quel leccapiedi di Germano,non mi va proprio di andare in presidenza il primo giorno di scuola.

Mi giro avvicinandomi alle Divine,ma...

-Ma certo,perchè non vai a salutare all'aereoporto Nicolas?...sempre che sia ancora qui, oh ma guarda un pò, è sparito all'improvviso-

Mi blocco sul posto. Stringo forte le nocche fino a infilzare le unghie nei palmi,mi mordo le labbra quasi a fare uscire il sangue e...il mio cuore smette di battere al suono di quel nome che per molto tempo ha accompagnato le mie giornate.

Cala un silenzio tombale, sento gli sguardi di tutti puntati addosso e specialmente quello di Josefina,felice di vedermi ridotta in questo stato.

Abbasso per un secondo la testa,questa non la passerà liscia.

Mi giro lentamente puntando i miei occhi brucianti di rabbia nei suoi.

-Brutta stronza! Sei morta!- Urlo con tutto il fiato che ho in corpo, correndo verso di lei e afferrandola per i capelli.

Lei colta di sorpresa geme sentendosi tirare i suoi ricci neri come la pece,ma si riprende subito inziando a scalciare per togliermi di dosso.

-Giusy! Giusy smettila, fermatevi!- Urla Tamara,seguita poi dalle altre ragazze.

-Antonella lasciala andare, cosi vi fate male,basta!- Strilla qualcuno,è proprio quello che voglio farle,ucciderla. Come ha osato nominare lui? Come ha potuto?! Non doveva e ora si merita una punizione oltre al mio odio eterno triplicato.

Non so quanto tempo passa,ma tutti noi ci blocchiamo sul posto sentendo la voce di Ines.

-Fermatevi! Nella mia scuola non ammetto questi comportamenti, per l'ultima volta smettetela!- Tolgo le mani dai capelli della Popolare, mentre mio fratello Fabio mi tiene stretta.

Guardo davanti a me e stringo i denti alla vista di Josefina trattenuta da Matias,mio ex e suo fratello.

Ines squadra prima me e poi lei,serissima.

-Signorina Bernardi e signorina Beltran,nel mio ufficio,ora!- Esclama dopo entrando nella scuola.

Fabio mi lascia andare e respiro profondamente tentando di calmarmi.

-Tel'avevo detto di non combinare disastri Anto-mi sussurra Caterina.

-Andiamo,la preside non ammette repliche- dice autoritario Germano,anche se vorrei continuare a strapparle i capelli inizio a camminare,diretta in presidenza.



-Ma cosa vi è saltato in mente? Questo è un istituto di classe e pretendo che i miei studenti non si comportino in modo oltraggioso come avete fatto oggi...è il primo giorno e guardate cosa avete combinato-

-Ines mi lasci spiegare, non è come crede...-

-Silenzio Antonella! Sono molto delusa da te...e anche da te Giusy, questa storia va avanti da troppo tempo-

-Ma Ines è stata lei a cominciare- si difende Giusy indicando me-è tutta colpa tua- mi dice.

-Colpa mia? Senti non azzardarti a ripeterlo oppure io...-

-Calmatevi! Non mi importa chi sia stata ad iniziare, non è la prima volta che bisticciate,non so più quante volte siete state ammonite,ho perso il conto, è da ben quattro anni che continuate a causare danni, ma che diavolo,possibile che non abbiate un pò di controllo ora che siete cresciute? Avete diciassette anni, ma cosa combinavate alle medie?-

Oh bhè...eravamo peggio,penso incrociando le braccia al petto.

-Ah- mi scappa un gemito di dolore,ritiro un braccio e faccio una smorfia notando l'enorme ferita da cui comincia a sgorgare sangue.

E ora che ci penso,anche la gamba inizia a fare male.

Mi volto di lato e vedo Josefina massaggiarsi una tempia,rossa come un pomodoro.

-Guardate come siete conciate,non pensate sia ora di smettere di litigare?-

-Tu idiota,guarda che mi hai fatto- ringhia la Popolare,rivolta a me.

-Io e tu allora? Hai rovinato la mia bellissima pelle, e chissà come sarà la gamba,come faccio a ballare adesso?-

-Oh basta ragazze,basta! Ne ho abbastanza, direi che sono passata sopra troppe volte, ora non posso più,mi dispiace ma dovrò escludervi dalle attività teatrali-

-Ma Ines!- Protesta Giusy.

-No,non voglio sentire ragioni...non vi sospenderò solo perchè i vostri genitori sono persone per bene e miei cari amici,ma se succederà un altro episodio di questo genere non avrò altra scelta e sarete espulse-

-Ines non può farlo, oltre alla gara della scuola c'è quella intercollegiale! Dobbiamo allenarci con le altre-

-Mi rincresce molto,ma mi avete costretto, e oltre al non partecipare al musical dovrò darvi una punizione esemplare-

-Ma questa lo è fin troppo,Ines. Non le sembra eccessivo? Oh per favore le Divine devono imparare le nuove canzoni...-

-E le Popolari,dobbiamo preparare la nuova coreografia-

-è ingiusto, abbandonerò le Divine e chissà cos'altro-

-Preferite essere sospese fino a tempo indeterminato?- Domanda Ines-allora fate silenzio...non prenderete parte ai vostri gruppi e dovrete mettere apposto lo scantinato della scuola-

-Che cosa?- Esclamiamo insieme.

-Ma li ci sono i ragni e le lucertole e..-

-Le mie povere mani- momoro io.

-Ragazze, questa è la vostra punizione,spero che la vostra condotta diventi degna di una scuola come questa durante di essa,d'accordo mettiamola cosi...se farete un buon lavoro...potrete partecipare all'intercollegiale con le Popolari e le Divine-

Sbuffo.

-Su via Antonella, non ho altra scelta,spero lo abbiate capito,allora siete d'accordo?-

-Si- grugnamo io e Giusy mandandoci uno sguardo di fuoco.

-Molto bene...inizierete domani dopo la fine delle lezioni, ora andate in infermeria a darvi una sistemata-

Sospiro, domani sarà una lunga giornata.



-Ehi Bruno,senti un pò che profumi deliziosi- dico respirando gli odori che provengono da un edificio qualche metro lontano da noi.

-Non distrarti fratello,siamo qui per un motivo...se non sbaglio James ha detto che questa è stata l'ultima città in cui è rimasta traccia di un essere della luce,sicuramente ce n'è sarà qualcuno,no?-

-Forse,quanti anni sono passati?-

-Parecchi direi...se l'ultimo essere fatato è comparso nel 1865-

Sospiro, ancora mi chiedo come faremo a bere il sangue di quella creatura e ucciderla,ma se è l'unico modo per diventare un immortale completo e di conseguenza re del popolo oscuro lo farò,costi quel che costi.

Con la mia vista posso scorgere alcune ragazze uscire da quella che dovrebbe essere una scuola mentre calmano una di loro che si stringe il braccio alterata,sento il loro odore invadermi le narici e mostro i canini appuntiti ripensando all'ultima volta che ho assaggiato sangue umano,pochi giorni fa.

-Gonzalo, controllati,non c'è tempo-

-Non mi dire che non hai voglia di farti uno spuntino-

-In pieno giorno? No,se vogliamo nutrirci dovremmo aspettare la notte,quando nessuno potrà vederci-

Rido, oh non vedo l'ora.

-Bruno...credi che fra di loro ce ne sia almeno uno?- Domando guardando in direzione di alcuni studenti che stanno uscendo dalla scuola.

-Non ne ho idea-

-James ha detto che gli esseri fatati possono procreare-

-Si e credi che metterebbero i loro figli in una patetica scuola come quest....-Bruno non finisce la frase e posso capire subito il motivo, il suo viso si trasforma mostrando il volto del demone d'ombra che è parte della sua e della mia natura,anche io posso sentire il mio viso cambiare forma. Per fortuna che siamo ben lontani dagli umani, nessuno può vederci da cosi lontano.

Il più buon profumo che abbia mai visto mi penetra nelle narici mandandomi la gola in fiamme.

Ringhio fissando Bruno.

Stiamo quasi per attaccare quando uno stupido clacson ci fa tornare alla realtà.

La scia di profumo svanisce quando una macchina sgomma a tutto gas nella direzione dal quale proveniva.

è impossibile, non ho mai provato un impulso tanto forte,cosi forte da farmi perdere la ragione e trasformarmi nel mostro che alberga dentro di me,è stato...strano,stavo per andare ad azzannare qualcuno e avrei svelato il segreto che gli umani non dovranno venire a sapere,ammenochè non diventino schiavi nel nostro mondo. Una sensazione mai provata prima, quell'odore era troppo forte e troppo delizioso. Mi lecco le labbra al solo pensiero.

-Bruno...-sussurro a mio fratello.

-A quanto pare siamo sulla strada giusta,fratellino-ghigna lui.



Passano alcune ore e il sole comincia a calare e bevendo il sangue che ci siamo portati dietro con una bottiglietta sia io che Bruno abbiamo riacquistato il controllo. Anche se non posso smettere di pensare a come mi sono sentito quando ho respirato quel profumo, ero diventato un vampiro senza controllo, non riuscivo a pensare lucidamente,volevo solo nutrirmi e uccidere...è questo quello che si prova essendo un demone d'ombra? è questo quello che provano i vampiri che popolano il regno oscuro? Hanno sempre il desiderio di sbranare e bere sangue? Senza pensare ai rischi che corrono? Senza un briciolo di contegno? Non è una sensazione che voglio provare,non è per niente piacevole.

-Sei sicuro Gon? Riusciremo a resistere?-

-Non sarà cosi difficile e se ci iscriviamo in questa scuola,la nostra missione terminerà prima,scopriremo subito a chi apparteneva quell'odore e una volta catturato diventeremo finalmente vampiri completi- dico,anche se non sono tanto convinto.

Bruno mi da una pacca sulla spalla.

Arriviamo all'entrata della scuola, leggo la scritta Pretty Land School of Art.

Apriamo la porta e cerchiamo un ufficio,ma un uomo alto,riccio e con gli occhi azzurri ci si para davanti. Mi viene quasi da ridere, si capisce che è un povero sfigato,che tipo,spero che gli umani non siano tutti cosi.

-La scuola è chiusa, l'orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche è finito- dice come se fosse un robot. -Aspettate....non siete degli studenti,non vi ho mai visto-

Sorrido in direzione di Bruno.

-In effetti io e mio fratello siamo arrivati da poco in città e volevamo iscriverci-

-Non credo sia possibile, oltre che siete entrati fuori orario non siete neanche in presenza di un adulto-

-Nostro padre non è potuto venire,ma io ho diciotto anni mentre mio fratello diciassette...vorremmo parlare con il direttore,se non è un problema-

-Invece credo sia un problema, tornate domani e con i vostri genitori,buona giornata signori-

-Ehi!- Mio fratello lo afferra per una spalla e il tipo si gira spaventato.

-Siete molto maleducati,andatevene o dovrò chiamare qualcuno-

-Dobbiamo parlare con il direttore,subito,è chiaro?- Domanda Bruno fissandolo intensamente negli occhi mentre questo mi fissa ipnotizzato...









  
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