Titolo: L'incendio del mio cuore.
Autore: Slayer87
Fandom: Torchwood
Pairing: Jack/Ianto
Rating: pg13
Wordcount: 413 (fdp)
Note: scritta per il F3UCKS FEST di fanfic_italia  @settenote , tabella fuoco, canzone Fuoco nel Fuoco, nonché per la settimana angst @ff_serietv_ita .
Dedica: a lupetta per il suo compleanno. Solo io posso riuscire a tirare fuori qualcosa di così angst da una canzone come Fuoco nel Fuoco: comunque, consolati, domani vedrai Chuck e potrai picchiarmi per questa cosa triste, promesso!

L'incendio del mio cuore.

Ti sei mai accorto, Ianto, di come si accendono i tuoi occhi quando stai con me?
Hai mai notato le scintille nelle mie iridi mentre ti spoglio?
Mi è bastato veramente poco, giusto un attimo, per capirti.
I tuoi sogni, le tue ambizioni, le tue speranze: c'è qualcosa in te che ti fa brillare e ti rende vivo ed unico.
In quel minuscolo frammento di tempo ho capito chi sei, e, se vuoi sapere la verità, mi sei subito piaciuto.
Sei entrato nel mio cuore, come una pallottola, o come una freccia, e il risultato è stato il divampare di un incendio.
Ti ho avuto, Ianto, in tutti i modi possibili.
Già prima di capire cosa mi stesse succedendo, ti ho baciato e toccato con una passione e una naturalezza disarmante. Ma è nulla al confronto con la familiarità con cui tu, pian piano, hai preso e ottenuto il controllo della mia anima. Ad un certo punto ho capito, ho compreso la direzione verso cui stavamo andando, ed ho smesso di credere di avere il potere di fermarmi. Semplicemente, non posso smettere.
C'è un'incendio nel mio petto, e se mi fermassi anche solo per un secondo, so che ne rimarrei scottato.
Non ti nascondo, Ianto, che c'è stato un momento in cui ho avuto paura: si, io, Jack Harkness, ho avuto paura di qualcosa, o meglio, di qualcuno: ho avuto paura di te. Dopo che hai vissuto tanto a lungo quanto me, impari che non importa quanto si è innamorati, quanto sia profondo l'incendio che ti devasta la mente e i sensi, perché in qualche maniera tutte le persone coinvolte in una relazione si fanno male. Il più delle volte è involontario, me ne rendo conto, ma il risultato non è per questo diverso.
E io non voglio rimanere bruciato. Ma chissà perché, come sempre in queste cose, alla fine ho ceduto. So che ci sarà dolore e rabbia, qualche volta, che ci saranno incomprensioni, come ce ne saranno sempre, ma spero che in qualche maniera riusciremo a portare avanti tutto questo. Ormai mi fido di te. So che anche tu lo vuoi.
Il fuoco mi consuma ancora, ma non importa. Il calore delle fiamme mi fa stare bene: non sento il più il gelo di anni, secoli, vuoti e pieni di solitudine;
Ci credo, Ianto. Io sto realmente dando una possibilità a noi due.
Ma adesso, Ianto, adesso, dimmi, cosa devo fare con le ceneri in cui è ridotto il mio cuore, adesso che tu sei morto?

The End