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Autore: Tico_Sarah    09/05/2010    7 recensioni
Proviamo a trasformare la Shinra in una scuola superiore, prendiamo tutti i personaggi di Final Fantasy VII e buttiamoceli dentro, dimenticando (o quasi) la trama originale del gioco. Avremo solo dei normali alunni: Cloud, il riservato e complessato biondino che nessuno nota a parte Zack, la dolcissima e allegra Aerith, Tifa, la ragazza provocante che tutti vorrebbero conquistare, i tre bulletti della scuola Kadaj, Yazoo e Loz, lo studente modello Angeal, Sephiroth, il campione di scherma della scuola, il l’appassionato di letteratura Genesis, il nuovo professore, Rufus Shinra, che tutti odiano perché è il figlio del preside ed è ritenuto un raccomandato, e molti altri ancora. Infine il preside Shinra e il suo più intimo amico, il professore di scienze: Hojo, che nessuno vede di buon occhio. Sullo sfondo, le vicende dei personaggi si intrecciano tra amicizie, amori, bugie e segreti. Ho messo OOC tra gli avvertimenti per evitare disguidi... Bè, leggete (e commentate)... mi farà davvero piacere.
Genere: Romantico, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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22.

 

-Angeal, testa o croce?-

-nessuna delle due, non ho voglia di giocare.-

-suvvia, non essere sempre così serio.-

Genesis lanciò in aria una moneta e la afferrò al volo.- testa o croce?- ripetè con insistenza.

Il moro sbuffò.- se non la pianti chiamo l’infermiera.- minacciò.

L’amico sorrise, gli tirò addosso la monetina e incrociò le mani dietro la nuca.- che noia. Sembra che tutti si siano dimenticati di noi, eh?-

-sono solo le nove di mattina.- fece presente Angeal, lanciando un’occhiata all’orologio appeso sopra la porta della loro stanza d’ospedale.- credo che l’orario delle visite cominci tra un paio d’ore...-

Genesis fece finta di non sentirlo e cominicò a lamentarsi.- stamattina al telegiornale non mi hanno neanche nominato!-

-questo dovrebbe essere un bene.- borbottò Angeal, prendendo in mano la moneta.- sei responsabile della dipartita di Shinra, no?-

-legittima difesa, amico mio. Legittima difesa.- sillabò Genesis.- e comunque se lo meritava. Cambiando argomento... hai per caso visto il mio volume di Loveless? Ero sicuro di averlo poggiato sul comodino...-

Angeal ridacchiò.- forse te l’hanno rubato.-

Il rosso spalancò gli occhi: sembrava aver preso sul serio le parole dell’amico.

-stavo scherzando.- si giustificò Angeal.- non guardarmi in quel modo...-

-hai ragione! Scommetto che è stato il tizio della stanza accanto!- esclamò Genesis.- ieri lo stava guardando!-

-Genesis, perfavore... il tizio della stanza accanto non può scendere neanche dal letto, figuriamoci rubare il tuo libro.- sospirò Angeal.- l’avrai messo da qualche parte e ora non ricordi più dove.-

-io ricordo tutto.- sbottò Genesis, testardo.- niente l’hai preso tu?!-

Angeal si sdraiò sul letto e gli diede le spalle, ignorandolo.

-Angeal! Confessa!-

-piantala.-

-l’hai preso tu!-

-no...-

-ah! Lo sapevo!-

-uff... gioca con la tua monetina e non rompermi l’anima!- e gli lanciò l’oggetto.

Genesis sorrise.- testa o croce?-

-mm... testa.- sbottò Angeal.

-ei! Ma come fai ad azzeccare sempre?!-

-segreto.-

-dimmelo!-

-no.-

-dai!-

-no!-

-Angeal!-

-basta!-

*

 

Sephiroth era imbabolato davanti al posto vuoto che aveva occupato la Masamune, fissando la targhetta con su scritto il nome della Katana con occhi vuoti.

-forse dovremmo andare a riprenderla?- chiese una voce flebile alle sue spalle.

Lui si riscosse di colpo ma continuò a guardare nella stessa direzione, mentre rispose:- non credo sia possibile.-

Tifa lo affiancò e gli posò un mano sul braccio e con l’altra gli porse una tazza di liquido fumante.- tieni.- aggiunse.

Il platinato prese la tazza e ne fissò il contenuto.- cos’è questa roba?-

-camomilla.- rispose Tifa con un sorriso.

-non mi stai prendendo in giro, vero?- domandò Sephiroth, perplesso.

Lei scosse la testa.- stanotte non hai dormito, credo che tu sia stanco.-

Sephiroth si ricordò solo in quel momento che la notte precedente aveva invitato Tifa a dormire a casa sua; si sentiva più tranquillo da quando c’era lei, ma nulla gli aveva permesso di prendere sonno. Era stata una notte dura, per lui, tormentata dagli incubi. Abbassò lo sguardo.

“Qualunque cosa richiede tempo”, pensò, stringendo la tazza tra le dita, “devo solo avere pazienza.”

Tifa, dal canto suo, lo guardava preoccupata e anche un po’ pietosamente.

Lui guardò l’orologio e bevve la camomilla senza fare storie.- sono solo le nove.-

-e tu sei sveglio dalle due. Vai a riposarti, io metto un po’ a posto...- Tifa si guardò intorno. C’era veramente ben poco da mettere a posto, la sala era estremamente ordinata, e quello era il luogo dove Sephiroth trascorreva la maggior parte del suo tempo.

Sephiroth sorrise.- la tua camomilla non fa effetto. Mi sento come prima.-

Lei gli strappò la tazza di mano.- guarda che non è una pozione magica.- ribattè, offesa.

-sì. Lo so.- disse Sephiroth, e si andò a sedere sul divano.

Tifa corse a mettere a posto la tazza e tornò da lui velocemente.

Lo trovò più rilassato, o forse era suggestione, seduto sul divano con la testa rivolta all’indietro e lo sguardo al soffitto.

-cosa stai pensando?- chiese lei.

Il platinato non rispose, al che Tifa si andò a sedere vicino a lui e gli posò la testa sul petto.

Ascoltò il battito di Sephiroth che da calmo e regolare aumentava di velocità e sorrise.

-vuoi accompagnarmi a trovare Angeal e Genesis?- chiese lui, a bassa voce.

-sì.-

Sephiroth smise di guardare il soffitto, chinò la testa su di lei e gli baciò i capelli.- grazie.-

 

*

 

-inizio a dubitare che il piano di Zack per far soldi sia così efficace come pensa.- disse Aerith, guardando il carrettino dei fiori con aria incerta.

-stai calma, sono solo le nove... abbiamo tutta la giornata davanti.- la trinquillizzò Tseng, iniziando a sistemare i fiori al meglio che poteva.

Aerith gli sorrise e fece per rispondere, quando si avvicinò un ometto.- s-salve...-

Lei lo accolse con un calore e mille riguardi che lo misero a suo agio, dopodichè gli chiese se poteva aiutarlo.

-beh... mi hanno detto che qui vendete fiori. Fiori veri...-

Tseng annuì.- al centodieci per cento.-

-sapete... è il mio anniversario di matrimonio, e volevo regalare un mazzo di fiori a mia moglie.-

Aerith si mostrò contentissima.- sono sicura che lo apprezzerà tantissimo.-

L’ometto arrossì.- lo spero. Credo che prenderò quel mazzo lì...-

La castana fu talmente felice che non si curò di dirgli il prezzo, così lo fece Tseng al posto suo.

Quando l’ometto se ne fu andato, Aerith sembrava su un altro mondo. Fare soldi era l’ultimo dei suoi pensieri, quando si trattava di far felice la gente, ed era sicura che quell’uomo avrebbe fatto una splendida figura con sua moglie.

-come mai quel sorrisetto?- chiese Tseng, pur sapendo già cosa stesse pensando la sua ragazza.

Lei lo guardò, furbetta, dopodichè gli scossò un bacio sulla guancia e riprese a sistemare i fiori.

-comunque, dopo ne porteremo un po’ anche a Genesis e Angeal.- disse Aerith,allegramente.- non vorrei che pensassero che ci siamo dimenticati di loro.-

Tseng rise.

-guarda un altro cliente!- esclamò Aerith, e si preparò ad affrontare la senconda gioia della giornata.

A dispetto di tutto quello che era successo la sera precedente, ora Aerith si sentiva troppo felice pensarci.

 

*

 

Zack e Cloud erano usciti di casa alle otto e mezza; in mezz’ora erano riusciti a percorrere svariati chilometri senza neanche rendersene conto: avevano troppe cose da dirsi per tener conto dei dettagli come camminare, tanto che più di una volta, Zack era stato costretto ad aggirare un palo contro il quale avrebbe sicuramente sbattuto il naso. Era talmente preso da Cloud che vedeva a malapena la gente passargli accanto.

Cloud era felice di quelle attenzioni, sia perché finalmente aveva, dopo tanto, troppo tempo, ritrovato il suo Zack, sia perché il moro era una delle poche persone che riuscivano a farlo sentire a suo agio.

Gli aveva chiesto già tre volte di raccontargli lo scontro con Angeal, e per tre volte aveva risposto che avrebbe voluto vederlo combattere.

Era passati anche davanti alla Shinra. Era impossibile entrare; la scuola era stata chiusa dalla polizia e dentro brulicava di agenti e vigili del fuoco che ispezionavano se l’ambiente era sicuro.

-ho sentito al telegiornale che Hojo non è disperso.- aveva detto Cloud.

-ma... meglio così.- era stata la risposta di Zack.- mi chiedo dove si sia cacciata quella vecchia volpe, ma in fondo non mi interessa poi così tanto.-

Avevano raggiunto quel piccolo locale dove erano andati la volta che si erano confessati il loro amore a vicenda, ma lo avevano trovato chiuso.

-è un peccato.- disse Cloud, guardando l’insegna “Vendesi Attività”, fuori dalla porta.

Zack sembrò concordare.- già. Ci sono troppi bar, qua in giro.- commentò poi.

Il biondo vide un baluginio di furbizia negli occhi del compagno e lo fissò con sguardo interrogativo.

-stavo pensando che adesso dovremo entrare in un’altra scuola.- disse Zack.

Cloud annuì silenziosamente.

L’altro gli prese le mani tra le sue con entusiasmo.- perché non smettiamo di studiare?-

-c-come?!- balbettò Cloud.

-apriamo un negozio tuttofare! Proprio qui!- esclamò Zack.

-non credo che sia una buona idea...-

Ma il moro non lo ascoltava più.

-dopo tutto quello che è successo ne ho veramente abbastanza della scuola! L’ho sempre detto io che studiare fa male! Dobbiamo cambiare aria, Cloudy. Tu e io! Pensaci! Questa è una buona posizione per fare affari!-

-Z-Zack...-

-e poi pensa! Ci renderemo indipendenti! Ah! Già non vedo l’ora!-

-forse faremmo meglio a riflettere bene...- mormorò Cloud, arrossendo.

Il moro lo baciò velocemente sulle labbra e cominciò a pianificare tutto il loro futuro con grande allegria.

 

*

 

Era mezzogiorno quando tutti si ritrovarono all’ospedale di Midgar, nella stanza di Genesis e Angeal.

-vi sembra questa l’ora di arrivare?!- li rimbrottò Genesis, ammiccando all’orologio.

Sephiroth lo guardò male:- l’orario delle visite è iniziato solo da cinque minuti.-

-come state?- chiese Tseng.

Aerith si avvicinò ai due e gli mostrò il mazzo di fiori con brio, lo stesso che poi infilò nel vaso che si trovava accanto alla finestra.

-grazie Aerith.- disse Angeal, con un sorriso gentile.

Tifa ispezionò l’espressione di Genesis e notò con piacere che non recava più tracce del suo antico rancore, o anche se c’erano, lui non le dava a vedere.

-stamani qualcuno ha rubato il mio libro!- annunciò Genesis con fervore.

Zack scoppiò a ridere.- l’avrai messo da qualche parte e non te lo ricordi.-

-è quello che gli ho detto anche io.- rincarò Angeal, soddisfatto.- ma non mi da retta.-

-perché non la smetti con quello stupido libro?- chiese bruscamente il platinato, guadagnandosi un’occhiataccia.- tanto ormai lo conosci a memoria.-

Aerith tornò accanto a Tseng e lì rimase ad aspettare la risposta del rosso, che però sorrise con diplomazia ed annunciò:- giusto! Volete che vi racconti una storia?!-

-no!- esclamarono tutti, all’unisono. Perfino Cloud, che finora era rimasto nascosto dietro le spalle di Zack, si affrettò a dire:- preferiremmo di no...-

-begli amici che siete.- sbottò Genesis, offeso.

Sephiroth si lasciò sfuggire un sorrisetto.

-tu che hai da ridere?!- abbaiò Genesis, alla volta del platinato.

-stavo pensando a cosa tu abbia intenzione di fare nel prossimo futuro.- rispose Sephiroth, con ironia.

Genesis sembrò pronto a rispondere.- questa è un’ottima domanda, amico mio. In effetti penso che adesso che Rufus Shinra è stato arrestato, Vincent Valentine è scomparso e le cose sono tornate alla normalità, le scuole avranno bisogno di un nuovo professore di letteratura. E chi, meglio di me, può occupare tale posto?-

Angeal lo guardò sbigottito.- tu, un professore?!-

-che c’è di male?- relicò Genesis, con fermezza.- sono un tipo molto paziente. E tu, Sephiroth? Tu che vuoi fare?-

Il platinato abbassò lo sguardo. Era già tanto se era lì, in piedi a scherzare con loro. Era già tanto se avrebbe passato una settimana tranquilla.

Calò il silenzio, poi Sephiroth strinse i pugni e disse:- io farò il poliziotto.- disse.

Non era male come inizio.

Lui avrebbe dovuto fare del male agli altri, almeno in teoria. In pratica avrebbe fatto qualcosa che aiutasse il prossimo, qualcosa che gli avrebbe permesso di esprimere le sue capacità, qualcosa che lo avrebbe coinvolto giorno dopo giorno.

Si guardò intorno e vide che tutti gli sguardi erano puntati su di lui; quello compassionevole di Aerith, quello impassibile di Tseng, quello ironico di Genesis e quello soddisfatto di Angeal. Scorse Tifa che sorrideva impercettibilmente, ma sembrava fiera di lui, e Zack che invece manifestava con tutta sincerità il suo orgoglio. E dietro di lui, Cloud, lo guardava con ammirazione.

Qualunque cosa fosse successa dopo, Sephiroth avrebbe saputo di non essere solo.

 

*

 

La macchina nera viaggiava da ore ormai, diretta in un posto lontano, sperduto, dimenticato.

-qualcosa non va, Lucrecia?- domandò una voce.

Lei stava guardando fuori dal finestrino, quando si sentì chiamare.- no, tutto bene.-

-stai pensando a Hojo?- lo sguardo di Vincent Valentine si fece duro.

Lucrecia sorrise.- stavo pensando che prima o poi ricomparirà quando meno ce lo aspettiamo.-

-ora che Rufus Shinra e Hollander sono in carcere, può fare ben poco da solo.- commentò Vincent, con astio.- ma non è questo il problema, vero? Stai pensando a tuo figlio.-

-mi spiace averlo lasciato da solo.-

-non è solo.- rispose subito Vincent.- è un individuo solitario, non c’è dubbio, ma non è solo.-

Lucrecia lo fissò con gli occhi lucidi.- è stato un miracolo che tu ti sia salvato. Almeno non sarò sola neanche io.-

Vincent annuì.- già... un vero miracolo. Sono stato in coma per settimane... ma alla fine eccomi qua.-

-tu sei forte Vincent.- mormorò Lucrecia.- a differenza di me.-

-non devi più temere nulla.- rispose Vincent.- diciamo che questa è... l’alba di un nuovo inizio.-

E nelle strade che si diramavano verso l’orizzonte, la macchina si perse per sempre.

 

 

The End

 

Angolino dell’autrice:

e qui si conclude la nostra storia. Sono così commossa che sto per mettermi a piangere. Ok, forse sto esagerando... innanzitutto,  ho allestito un rinfresco in questo angolino, quindi, per chiunque voglia azzuffarsi, c’è cibo e champagne a volontà! 

Che dire? Questa fan fiction è stata una grande soddisfazione; sia perché ho amato scriverla, riga dopo riga, sia perchè ammonta a ventidue capitoli, ciascuno con dietro una barca di lavoro.

Spero che vi abbia dato le emozioni che desideravo trasmettere, e vi sia piaciuta dal primo capitolo fino all’ultimo!

Ma passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio infinitamente i preferiti:

 

agentekuruta

 BloodyKamelot

DarkFaxas96

Esha

Eternal_Daydreamer

HighWind90

lalli_L

lenina blu

Namine23

Ranchan

RoseMari

saya_blood

the one winged angel

yukino_lang08

 

 

 

e i seguiti:

 

 alice_maya

 Bennu

 ChiyoChan8

 DarkFaxas96

 Eris_96

 Eternal_Daydreamer

 Kairih

 karolalpha

 LadySnape

 lenina blu

 Lilian Edwards

 Namine23

 Nena Hyuga

 o0ciao0o

 OpterinZ

 Ranchan

 RoseMari

 sesshoyue

Shiva Fuyu

TaKari94

the one winged angel

Tifa_heart

zack_fair

 

 

Infine, un grazie speciale a tutti coloro che hanno recensito, e che mi hanno riempito di gioia e di orgoglio con i loro complimenti!

Dunque ringrazio:

 

ChiyoChan8

Ranchan

LadySnape

Tifa_heart

Kairih

DarkFaxas96

yukino_lang08

Eternal_Daydreamer

 lalli_L

Takari94

RoseMari

the one winged angel

alice_maya

KiaElle

 

 

 

Infine, rispondo alle recensioni (ci sono anche le risposte dello scorso capitolo, a chi interessa):

 

 

KiaElle: xdxdxd ti ringrazio del pensiero! Anzi, è stato un vero orgoglio ricevere la tua esortazione! Putroppo, l’unico blocco che avevo era quello dei miei professori, che nonostante siamo a maggio, ci massacrano di lavoro come a febbraio. XD! Ti mando un grande bacio e sono felice che la ficcy ti sia piaciuta!

 

Tifa_heart: *corre da Tifa_heart per abbracciarla ma cade in una trappola e finisce appesa al soffitto a testa in giù* argh! Maledizione! Trappole a parte... spero che l’ultimo capitolo ti sia piaciuto! Sigh! Sono così commossa, non mi hai mai lasciata dal primo capitolo fino all’ultimo *scoppia a piangere* appena riesco a liberarmi vengo lì e ti stritolo in un abbraccio! *_*

 

Kairih: hai ragione! Sephiroth è il cattivo più cattivo della storia dei videogiochi, ma in fondo ci sono mille modi diversi di vedere ed interpretare questo personaggio, ed è per questo che mi piace. Per quanto mi riguarda, io tendo sempre a giustificarlo, non posso farci niente... a parte questo, è stato un vero onore averti tra i miei lettori! *abbraccia* Ma non ti libererai di me finchè continuerai a scrivere Clack! *occhiolino* Ci sentiamo!

 

the one winged angeal: Sarà una gioia per tutti i fan di Vincent sapere che ora sta bene! Ma in questo caso, non è proprio esatto dire che Lucrecia abbandona Sephiroth, diciamo soltanto che i due si sono “salutati”.  Ora Lucrecia, in compenso, può stare con Vincent ed essere felice, e lo stesso vale per Sephiroth. Ma lasciamo perdere i commenti! Ho un regalo per te! Il Super-Laserone-Ammazza-Dee: lo SLAD. Te lo cedo volentieri, come promesso, almeno potrai scaricare la tua ira sulla dea di Genesis! Muahahahahah! *abbraccia*

 

TaKari94: grazie anche a te per tutti i tuoi complimenti! *riempe di baci* Ecco l’ultimo chappy della storia! È incredibile quanto tempo sia passato da quando ho pubblicato il primo capitolo di questa storia... ormai mi ci ero affezionata anche io. Comunque, semmai troverò qualche fan fiction, scritta da te sarò la prima a recensire!

Un bacio

 

karolalpha: sono contenta che ti sia piaciuta! E ti ringrazio per aver recensito! Un bacio anche a te!

 

Un abbraccio a tutti, e tanti saluti!!!

 

 

Tico_Sarah

  
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