Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |      
Autore: DarkRose86    11/05/2010    2 recensioni
La storia di tre persone completamente diverse l'una dall'altra, accumunate però dallo stesso crudele destino.
Dopo la Morte, come ci si sente a pensare a quand'eravamo ancora in vita?
Dopo la Morte, l'Amore può ancora perseverare?
Dopo la Morte, che cosa ci attende?
[AU.Nonsense.SasoDei.accenni ad atti sessuali]
II classificata al contest .About the Originality., indetto da Nana° e x Saretta x
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akasuna no Sasori , Deidara, Hinata Hyuuga, Itachi
Note: AU, Lemon, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa raccolta di tre piccole one shot si è classificata seconda al contest .About the Originality., indetto da Nana° e x Saretta x sul Forum di EFP.
E' una cosina piuttosto nonsense che amo in modo particolare, anche se non sono riuscita a terminarla come avrei voluto. Spero che vi piaccia anche così. ^^
Ringrazio di cuore le due giudici, rapidissime, gentilissime ed imparziali, le altre partecipanti e la sempre geniale bannerista Shurei ( <3 ).
Vi lascio alla lettura del primo capitolo!

Ah, le shot sono collegate fra loro, sebbene non si tratti di una long fiction ma di una raccolta.


Catena numero 1: Deidara, monolocale in periferia, rosso sangue, morte, “Non diventerò vecchio. Io sono come una stella cadente” [Jim Morrison]


Photobucket

La crudele Novella { l'Angelo, l'Artista e la Stella}

La Stella ~

La pioggia battente disturba la quiete del monolocale di periferia, mescolandosi alla polvere sul davanzale della finestra serrata.
All'interno del piccolo appartamento si respira un'aria pesante, e il suo essere quasi completamente vuoto lo rende addirittura inquietante.
Un'ombra si erge accanto al letto, davanti a colui che steso su di esso ammicca e sorride beffardo.
Occhi color cremisi lo scrutano e divorano, ardenti, come a voler bruciare ogni centimetro di candida pelle; le sue mani bramano di toccare, esplorare, e la sua mente è succube di quello sguardo sensuale.
Egli non sa neanche perché si trova lì, sa solo che lo vuole, disperatamente. Desidera la sua bocca, la sua schiena sinuosa, il corpo tutto. Il demone travestito da angelo, diabolico e sacro al tempo stesso, lo ha irretito con eloquenti avances qualche giorno fa, mentre se ne stavano entrambi seduti su una panchina del parco.
Da tempo non assapora quell'estasi suprema, quell'arte che dura un istante, quella che gli permette di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Perciò lo ha condotto nella sua dimora, nonostante egli all'inizio tentasse di fare resistenza, fiero ed altezzoso, col volto pallido incorniciato da capelli corvini. Dice di chiamarsi Itachi, o qualcosa del genere. Dice d'essere un tipo pericoloso, e forse non sta scherzando, ma non sa quanto il suo carnefice è eccitato dal rischio, dalla paura, dal timore di poter vivere solo poche ore ancora. Sì, perché lui da predatore è divenuto vittima.
E chi è la creatura che ora ha di fronte, che lo sta chiamando, che si rotola sulle lenzuola color rosso sangue?
Non lo sa, ma forse non gli importa davvero. Infatti non chiede nulla, si limita a catturare le sue labbra in un famelico bacio; le morde, avido, le assapora, affamato.
Colui ch'è diabolico freme fra le sue braccia, si artiglia ad esse con le unghie, si stringe a lui fino a perdere il respiro.
Gli piace. Gli piace sentirsi vivo in un abbraccio che già odora di Morte.
Perversione, perdizione, piacere.
Tutto esplode in un orgasmo ed un gemito, mentre anche le mani si colorano di rosso; il rosso della linfa vitale dell'uomo che ormai morente si dimena cercando di scappare, di sfuggire alla lama che silenziosa si è conficcata nel suo petto.
L'aveva nascosta sotto il cuscino, un classico. Il suo solito modus operandi, null'altro.
Quanto adora osservare liquido cremisi che sgorga da una ferita aperta, specialmente quando a morire è uno come lui; uno che, ignorando la sua presenza, aveva affermato che prima o poi tutti diventano vecchi, e periscono. Lo aveva detto ad un ragazzino che gli somigliava molto, presumibilmente un parente, forse addirittura suo fratello; probabilmente gli stava insegnando con parole povere cosa la vita riserva all'essere umano prima o poi.
Ma Deidara non ha quella mentalità, no. Anzi.
Mai dire ad un bambino certe cose. Mai. A lui non le hanno dette. Forse sono scomparsi prima di poterlo fare, ma lui è grato a tutti e a nessuno comunque.
Perché se un uomo vive davvero, inseguendo la fugacità di un istante di pura e semplice arte – sia questo il sesso o la Morte stessa, o qualsiasi altra cosa –, non invecchierà mai davvero.
Come dire?
Come una stella cadente.
Come una miriade di stelle cadenti.
Alzate gli occhi al cielo, ma non piangete colui che quest'oggi se n'è andato; anch'egli è divenuto una di esse.

Anche se il suo modo di pensare non era propriamente artistico.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: DarkRose86