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Autore: Florence Rhymes    12/05/2010    1 recensioni
Cassidy é una ragazza come tante,và a scuola,s'innamora...però un giorno riceve un misterioso SMS sul suo cellulare.il mittente dice di volerla incontrare davanti alla vecchia scuola di Macville per darle delle informazioni importanti.la ragazza andrà all'appuntamento con il misterioso mittente e scoprirà delle cose che cambieranno la sua vita per sempre...
Genere: Dark, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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quella mattina era la ventesima giornata di fila che pioveva,io dimenticai l'ombrello e mi bagnai tutta.
nonappena uscii da casa corsi per arrivare alla ferrovia ed una volta arrivata aspettai il treno,
il quale quel giorno era più in ritardo del solito
se arriverò tardi mi ucciderà
dissi fra me e me a bassa voce.
la pioggia continuava incessantemente a cadere,il suo scroscio copriva ogni altro suono o rumore.in lontananza intravidi il treno arrivare,e pochi istanti dopo era già qui davanti a me,salii con noncuranza e cercai un posto dove sedermi.mi sentivo isolata dagli altri,sentivo tutti gli sguardi puntati su di me,presi il mio MP3 e mi misi le cuffie nelle orecchie per poi accenderlo.
non sapevo bene le parole della canzone,e né che canzone era,l'MP3 in realtà era di mia sorella ed io non sapevo che cosa ci aveva scaricato dentro...e poco m'importava.
era novembre,e forse era normale che i giorni passassero così,con la pioggia che cadeva sulle finestre delle case,sui tetti,sui vetri delle automobili e sulle persone.
già,le persone,esseri fatti di centinaia di cellule che,come questi ultimi,vanno troppo veloci per fermarsi ad osservare il mondo che cambia,a giocare con i propri figli e ad ascoltarli
se si continua a non ascoltare i bambini,finirà che da grandi diventeranno tutti dei grandi dittatori.
pensai sorridendo,mi accorsi solo allora che ero giunta a destinazione.spensi l'MP3 e scesi dal treno per poi incamminarmi verso il posto che avevamo scelto,nel petto sentivo scoppiarmi il cuore
mi fermai davanti ad una scuola vecchia ed abbandonata,in quell'istante mi chiesi per quale motivo volesse incontrarmi proprio qua.
una figura alta dalla pelle color latte,i capelli neri tendenti al blu e tutti scompigliati con gli occhi viola ed una benda nera sull'occhio sinistro si avvicinò a me
Allora,alla fine sei venuta veramente Cassidy,pensavo di non vederti...sai com'é una persona che conosci t'invita qua in un posto isolato e che potrebbe farti di tutto
il suo tono di voce era beffardo,lui scoppiò in una fragorosa risata,io rimasi calma:le sue parole non mi sfioravano minimamente.
presi dalla tasca il mio cellulare e mostrai al ragazzo una foto di un volatile con la sua stessa benda sul suo stesso occhio
Io non ho mai visto te,ma tu mi hai osservato per molto tempo,vero?
riposi il cellulare nella tasca,tenendo d'occhio quel misterioso ragazzo,non m'ispirava nulla di buono
Mi sono resa conto da molto tempo che mi osservi,quel volatile che ho fotografato girava spesso intorno a casa mia ed il più delle volte entrava dalla finestra.poi già il fatto che tu sappia il mio nome ed il fatto che tu abbia il mio numero di cellulare confermano ancor di più la mia teoria.
lui sorrise,io continuavo a mantenere una certa distanza.sentivo,anzi,sapevo che quel tizio era pericolo ma il problema era...quanto era pericoloso?
avrei dovuto preoccuparmi,oppure no?la pupilla dell'occhio di Lui divenne a forma di croce ed io sobbalzai
Sapevo che ci saresti arrivata subito
iniziò,calciando un sassolino e mettendo le mani in tasca
Si,quel volatile che passava sempre davanti a casa tua ero io.ora ti starai chiedendo perché ti spiavo,é presto detto.mi chiamo John D. Sunday,e faccio parte del progetto "Rain+" così come la tua amica Pandora
Pandora?cosa centrava Pandora in tutto questo?lei era una comune ragazza,non aveva niente a che fare con...con questo tizio!
John tirò fuori dalla sua borsa un foglio,che sembrava più l'identikit di un ragazzo,aveva i capelli castani tendenti al biondo e gli occhi erano grigi,quasi bianchi
questo ragazzo,il cui nome non ti é dato saperlo,é colui che ha creato la tua amica Pandora tramite i suoi poteri da semi-dio e qualcun'altro l'ha aiutato con l'alchimia..questi due tizi sono ricercati in quanto alla Clover Corporation é proibito creare esseri che non sono fra gli esperimenti in corso
io mi sentivo quasi più confusa di prima
e...e io cosa c'entro con tutto questo?
Tu?Oh beh...niente di che...
tirò fuori un altro foglio ove erano scritte le mie generalità
sei considerata una ricercata anche tu in quanto stai proteggendo l'esperimento XKZ2,alias Pandora e se non ci permetterai di distruggerlo verrai uccisa
improvvisamente il tempo intorno a me si fermò,rimasi sconcertata dalle parole del ragazzo.i miei lunghi capelli viola scuro si schiarivano sempre più fino a diventare bianchi,ed i miei occhi invece erano di un rosso più acceso delle altre volte.la pioggia aveva smesso di cadere.
tutto quello che avevo fatto la mattina per arrivare qua,tutta l'agitazione che avevo provato nell'incontrare questo sconosciuto si era tramutata in rabbia...rabbia che divanpava sempre più e le parole del ragazzo erano la legna che accendevano quel fuoco.non gli avrei mai permesso di prendere Pandora,né tantomeno di ucciderla
E così,tu vorresti uccidermi eh?
senza che nemmeno me ne resi conto,la mia mano si era infuocata.si,era strano però era una bella sensazione mi sentivo come...come se fossi in pace con me stessa.questa sensazione però contrastava con la rabbia come l'acqua ed il fuoco.il ragazzo non era per nulla meravigliato dalla mia mano infuocata,anzi ne era contento,allungò una mano verso di me
XKZ3,Vuoi entrare a far parte della Clover Corporation?
rimasi stupità,mi aveva chiamato XKZ3?ma io non ero un esperimento di laboratorio!non potevo essere un esperimento da laboratorio!
Se entrerò a far parte di questa Clover Corporation,voi lascerete stare Pandora?
lui annuii,ed io ancora poco convinta accettai.lui si trasformò in volatile e volo via,mentre la mia mano si spense.ancora un pò stordita andai verso la ferrovia per tornare a casa ed avere delle risposte.

   
 
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