Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Dully    14/05/2010    4 recensioni
Pansy Parkinson é tornata nel Mondo Magico, trascinandosi dietro un passato difficile e complesso. Si scontra con Ronald Weasley, l'eterno secondo, che ha preso al volo l'occasione di spiaccare verso il primo posto. Due persone che sanno cos'è la sofferenza,di cui portano le cicatrici sul cuore. Potranno mai imparare ad amare di nuovo? "Questa ff può risultare un po' OOC, é una Ron/Pansy, ma ha anche accenni a una Hermione/Draco, Harry/Ginny, Arthur/Molly.
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Serpeverde
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Il VERDE E IL ROSSO.


Capitolo XXVI


Inevitabile





Il cappello nero le copriva la fronte spaziosa e i capelli scuri le incorniciavano il viso da porcellana.

La toga blu le nascondeva quelle forme un po' spigolose che Ron aveva imparato ad amare, ogni notte. Poteva intravedere le gambe affusolate e chiare coperte da un vestito grigio, la gola si seccò immediatamente. Ignorò la strana occhiata che George gli fece.

-Maniaco!- sghignazzò Fred che era seduto accanto a lui.

Ronald divenne rosso e distolse lo sguardo dalla parte inferiore del suo corpo, concentrandosi nell'osservare Pansy alzarsi, facendo frusciare la stola blu della toga. Aveva finito di parlare di altri fotografi e di mostrare alla commissione d'esame i suoi elaborati, che la sera prima aveva avuto il privilegio di guardare. Era rimasto incantato da una foto di Victoire, sembrava un angelo sceso in terra, con una margherita fra i capelli biondi, seduta nel giardino della Tana.

Si alzarono tutti, tranne uno che stava diligentemente segnando su un foglio, che aveva l'aria di essere un documento importante.

-Signorina Violet Mead, ci congratuliamo con lei, per la sua bravura e le auguriamo ogni successo possibile.- disse uno di loro, Pansy strinse le mani a tutti e velocemente raccolse la sua roba. Gabriel che era stato esaminato prima, la raggiunse e insieme, raggianti e felici raggiunsero il fondo della sala, dove vi erano gli ospiti.

Ron incontrò gli occhi di lei, lucidi per l'emozione. Scattò in piedi e la strinse a sé. Sentì il suo piccolo corpo scontrarsi con il suo, le sue braccia avvolgerlo con fermezza, il suo respiro caldo sulla suo collo e una solitaria lacrima che passò in mezzo alle loro guancie.

-Loro, sono fieri di te.- mormorò il ragazzo. Pansy si scostò lentamente per fissarlo in volto.

-Grazie, Ron. Senza di te...Io...- avvicinarono le loro labbra e le unirono in un breve e romantico bacio, che intenerì chiunque nell'immensa sala.



La signora Weasley si stupì della capacità della ragazza di cucinare alla Babbana. In cucina vi erano moltissimi aggeggi elettronici di cui lei, aveva quasi paura.

Pansy sembrava a suo agio, mentre chiaccherava con Percy di politica estera.

-Non credo che chiudere le porte con il Belgio sia una buona idea. Tanti anni fa, durante le vacanze estive del mio terzo anno, siamo stati ospiti del Conte Ferguson, un lontanissimo parente dalla parte di mia madre. Se vuoi posso contattarlo.- propose a un Percy stupito.

-Oh, ma...certo. In fondo, voi Parkinson siete imparentati con mezza Europa.- aggiunse il ragazzo. Solo Molly notò l'espressione terrea della ragazza. Era pallida e le sue dita scattavano con nervosismo. Era allo stremo. Come se qualcosa le rodesse da dentro.

Cominciò a capire che qualcosa non andava, al solo udire del suo cognome era cambiata. Mandò con una scusa i figli nel salotto e con un sorriso incerto si avvicinò alla giovane. Lei stava in piedi, gli occhi velati di tristezza.

-Cara, c'é qualcosa che non va?- le domandò.

Pansy scosse la testa.-No, non si preoccupi.- rispose la ragazza che riprese a sistemare i vari piatti puliti con la magia, dopo l'improvvisato pranzo nell'appartamento.

-Pansy. Sappi che puoi confidarti con me o gli altri Weasley quando vuoi. So che...sei cresciuta in un contesto diverso da questo. Vorrei solo...che tu ti sentissi a tuo agio, con noi.-

La giovane si voltò e la fissò intensamente. Ringraziò e rimise i piatti a posto.

Solo quando se ne andarono ed accettò le scuse dei gemelli per lo scherzo subito, Pansy si permise di piangere.

Piangeva per tutto.

Per sé e suo fratello. Per Ronald, per la morte dei genitori, per quel vuoto che aveva sentito quando aveva ricevuto la laurea. Soffiò il naso in un fazzoletto di lino. Sapeva che comunque, i suoi genitori non avrebbero mai approvato una cosa del genere. Un diploma Babbano. Una figlia Purosangue che si era innamorata del traditore del suo sangue. Strana la vita, solo grazie alla morte dei genitori si era buttata via quella maschera di indifferenza e gelido interessamento, per diventare Pansy. Quella Pansy che si commuove vedendo i film o le foto di qualche grande artista. Quella che adora i bambini. Quella che nel suo cuore, segretamente custodisce, il sogno di sposarsi e farsi una famiglia. Dare a loro, tutto ciò che lei non aveva nemmeno desiderato. Impegnarsi per soddisfarli sempre e comunque.

Asciugò le lacrime e con un gesto di stizza tirò via le scarpe col tacco e si buttò sul letto, dove Ronald l'aspettava seduto mentre litigava con la cravatta.

-Aspetta dammi qua, faccio io.-disse e si sporse per sciogliere il complesso nodo alla Babbana.

Ron si accorse subito del rossore delle sue guance e delle piccole lacrime che stavano già scomparendo.

-Hai pianto.- affermò il ragazzo toccandole uno zigomo.

Pansy sbuffò e tentò di mantenere la calma. -In realtà, no. E' stata una giornata...emozionante.- ammise. Lui annuì e l'avvicinò a sé, obbligandola a sedersi sulle sue ginocchia.

-Non mi sono ancora scusato, per i miei. Avevo solo accennato alla tua laurea.- disse sorridendole imbarazzante. Pansy si chinò su di lui e prese le sue mani, intrecciando le dita.

-Devo dirti una cosa importante.- il ragazzo deglutì e smise quasi di respirare. I suoi dubbi e pensieri negativi affiorarono nella sua mente incutendogli quasi paura. Rimase in silenzio e strinse le sue mani. Lei interpretò quel segno, come un timido cenno ad andare avanti.

-Vorrei che tu venissi con me, in Russia. Credo che il resto della mia famiglia, seppur alla lontana, gradirebbe conoscerti.- disse lei, sorridendogli appena.

Ron si protese verso di lei.-Sei sicura...non é che...-

-No, non ti cruceranno a vista. Hanno smesso anni fa di odiare i traditori e babbanofili. Il fatto che tu sia un Purosangue, non importa di quale posizione politica, gioca a tuo favore. E poi...pensavo che fosse giusto così...-

-Giusto così?- chiese il ragazzo perplesso. Pansy si alzò da quella posizione comoda e si sedette accanto a lui, il viso corrucciato.

-Sai, pensavo che tu...avessi qualche...idea seria. Se no, perché mi avresti presentato ai tuoi?-

Il rosso prima arrossì, poi divenne verde ed infine blu.

-C' é stato...-si fermò, dire anche solo una parola sbagliata equivaleva a farla arrabbiare. -No, certo cara, hai ragione.- disse frettolosamente. -Sono ...contento di conoscere altri Parkinson.- esclamò, infine rendendosi conto di non aver assolutamente voglia di sposarsi o incontrare altri ex maghi Oscuri.


O-O-O-O-O

Scusatemi per il ritardo, causa Esame imminente, non ho più tempo.

Sn molto arrabbiata e dispiaciuta, nn vedo l'ora che la tortura finisca!!


Circe: Eccomi!No, nn ti preoccupare, capita a tutti!Qui Ron si é infilato in un grosso guaio (ho rubato qst situazione da mio cugino e sua moglie...a furia di presentarla a tt noi, lei credeva che la volesse sposare o altro...U-U) e Pansy ha qualcosa in mente e continua a nascondere l'esistenza di Helbert a tutti gli altri...Di sicuro ci vuole molto amore e forza per stare insieme quando le differenze sn molte e così radicate.


Fandracofiction: Ehi, che c...o usare il pc della scuola!! Cmq, spero che la tua opinione sui gemelli cambi, in qst ff. Aspetto, quando avrai tempo, la tua recensione sull'altra mia ff. Un Bacione!


Lilyblack: Sn onoratissima di sapere che ti piace questa ff. Il mio unico compito in questa storia era solo di raccontare due ragazzi diversi che si innamorano, senza troppe “Scene”. Ron é un personaggio straordinario, buffo, allegro, fifone e stupido, per la maggior parte del tempo, ma ha i suoi momenti di gloria, cn il suo coraggio, la solidarietà e l'amore che sa dare senza rendersene conto. Pansy, é diversa. Rigida, controllata, fredda, a tratti scostante. In fondo, però, é dolce e cn tanta voglia di dare affetto anche agli altri. Pronta al sacrificio, se necessario. Li trovo stupendi nella loro diversità.E poi, i lati comici, la rendono più simpatica da leggere. (-lacrime e + sorrisi!) Grazie mille x la recensione, alla prossima

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Dully