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Autore: Nerween    18/05/2010    5 recensioni
"Si" dissi infine, "Ho fatto la mia scelta"
Mi girai ed entrai nello scompartimento, chiudendomi la porta alle spalle ed appoggiando la testa ad essa.
Come Lily mi aveva sempre ripetuto, la vita non è altro che un insieme di scelte, a volte sbagliate, a volte giuste. La mia era senz’altro sconveniente, ma sinceramente il futuro mi parve più roseo senza gli imbecilli.
Sbagliata o giusta che fosse, avevo cominciato a camminare per la mia strada e non potevo più tornare indietro ora che l’avevo scelta.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo - Scelta.



31 giugno.



Aprii il baule fissandolo con uno sguardo perso nel vuoto. Ficcai tutti i vestiti lì dentro, non curandomi di piegarli o metterli in ordine: li accatastai tutti insieme in un disordine pazzesco. Sembrava la mia camera un’estate prima, quando Avery, Mulciber e Rosier avevano passato del tempo con me. Chi sa in che condizioni era, e chi sa come era ridotta la casa.
Da quanto non pensavo a mamma, e in quel momento la scoprii più vicina di quel che pensassi. Ora, come lei, sapevo cosa voleva dire soffrire davvero. Quello di cui mi ero sempre lamentato negli anni precedenti, una madre pazza, un padre odioso, le torture di Potter e Black, era nulla in confronto a quella situazione. Mai come in quel momento mi resi conto di quanto vuota e inutile fosse la mia esistenza, senza Lily a farmi compagnia.
Forse ora il depresso sarei stato io. La nonna avrebbe badato anche a me?
Fissai quell’ammasso di vestiti, straordinariamente disordinato come la mia mente: pensai fosse stato meglio metterli a posto. Cercai la bacchetta nella tasca dei pantaloni ma non c’era. Mi guardai intorno, sulla scrivania, per terra, ma non c’era. Sicuramente l’avevo messa per sbaglio nel baule prima di conficcare tutto dentro. Infilai la mano tra i vestiti e cercai il bastoncino.
-Ahia!-
Qualcosa di freddo e tagliente mi aveva ferito. Lo afferrai, non sapendo cosa fosse e tirai su. Era del ferro deformato…
Il bracciale-catena mio e di Lily penzolava danti a me, senza che riuscissi davvero a guardarlo. Ebbene si era rotto, ed ecco cosa ne era rimasto. Amicizia…
Ricordare quel momento mi procurò un’altra fitta allo stomaco. Ricordavo, purtroppo, fin troppo bene quel momento, quando comprammo quei due bracciali. Non erano mai stati solidi al massimo, perché per lei non provavo una semplice amicizia. Ma adesso era solo un sottile rottame di ferro, e stavolta nessuna luce azzurrina ad aggiustarlo. Lo gettai di nuovo nel baule, non avevo intenzione di continuare a ripescare il passato.
Mi sedetti sul letto, su qualcosa di duro… la mia bacchetta.
-Meraviglioso- borbottai mettendola in tasca.
Ero talmente tra le nuvole da non riuscire neanche a vederla sul letto…


Il mattino successivo ci radunammo tutti nella Sala d’Ingresso con i bauli in mano, pronti a lasciare il castello. Voci ridacchianti, sorrisi smaglianti, visi tristi, mi circondavano ad ogni angolazione senza che io riuscissi a vederli o sentirli. In mente avevo sempre quel pensiero fisso che sembrava otturarmi le orecchie e gli occhi.
-Ehi, Piton, fai attenzione- mi disse Mulciber quando mi scontrai con lui mentre uscivamo dalla porta.
Gli lanciai uno sguardo carico di schifo e mi avviai da solo a grandi passi più avanti, raggiungendo un gruppo di Tassorosso che parlottava tra loro.
-Avete letto la Gazzetta di oggi?- disse un tipo alto.
-No, perché?- rispose il compagno.
Il primo si guardò intorno e poi disse in un sussurro: -Un’altra famiglia babbana uccisa, e stavolta, indovina un po’, da Tu-Sai-Chi in persona!-
-Cosa? Dici davvero?- chiese l’altro. Il tizio alto annuì con la testa e riprese a parlare.
-Sai, dicono che alcuni suoi Mangiamorte siano stati catturati e sbattuti ad Azkaban. Non mi meraviglio, con quella canaglia di Malocchio al Ministero, ma ciò mette i brividi…-
Mi allontanai da loro con passo veloce. Sembrava davvero che tutti, anche inconsapevolmente, volessero farmi tornare con la mente alla scelta che dovevo prendere. Quelle notizie mi mettevano sempre un’angoscia appiccicosa che non riuscivo a staccare.
Giungemmo fino al treno dove caricammo i bagagli. Io sgattaiolai subito su, alla ricerca di uno scompartimento abbastanza lontano, dove potessi starmene da solo. Mentre camminavo per il corridoio il mio sguardo si posò sul finestrino, dal quale intravidi la testa rosso scuro che riconobbi come quella di Lily: sorridente, parlottava con le sue amiche mentre pian piano seguiva la marea di studenti che saliva sul treno. Quanto la invidiavo. Se non fosse stata lei, così forte e intraprendente, avrebbe di sicuro avuto il muso per chi sa quanto tempo dopo una delusione dal suo migliore amico. Invece faceva finta di niente, o solamente considerava ciò una benedizione. Aveva capito che razza di persona ero.
Sentii gli occhi punzecchiarmi, segno che stavo cominciando a piangere: strizzai gli occhi, quelle lacrime non dovevano uscire, dovevo dimostrarmi forte come lei, il Serpeverde orgoglioso che non ero mai stato.
-Ehi, guarda chi si vede!-
Dalle mie spalle giunsero Avery, Mulciber, Rosier e tutta la banda, straordinariamente numerosa, di futuri Mangiamorte. C’erano anche Yaxley e Dolohv.
-Che volete?- chiesi con un’occhiata gelida.
Gli imbecilli ridacchiarono, ma io non ci trovavo proprio nulla di divertente.
-Ci chiedevamo, ecco- disse Avery, -Se avevi fatto la tua scelta-
Mi aspettai quella domanda, e capii di essere giunto al punto cruciale: non potevo più aspettare. C’erano tutti, ormai, e aspettavano soltanto la mia decisione.
Senza rendermene conto, avevo già scelto che strada prendere quando chiamai Lily sporca Mezzosangue: adesso che l’avevo persa per sempre, l’unica cosa che mi rimaneva erano le Arti Oscure, ma non avevo affatto intenzione di continuare a frequentare Mulciber e gli altri.
L’idea mi balenò in mente come un’ancora di salvezza, non proprio quella che mi ero immaginata, ma accettabile. Avrei coltivato comunque la mia passione –se così si poteva chiamare- ma da solo, come sempre. Come avevo sempre fatto e come sempre farò. Sono indipendente, non ho bisogno di loro per diventare qualcuno e neanche voglio frequentarli.
Anche se saremmo stati tutti a servizio delle Arti Oscure, avrei mantenuto un rapporto distaccato con loro.
-Si- dissi infine, -Ho fatto la mia scelta-
Mi girai ed entrai nello scompartimento, chiudendomi la porta alle spalle ed appoggiando la testa ad essa.
Come Lily mi aveva sempre ripetuto, la vita non è altro che un insieme di scelte, a volte sbagliate, a volte giuste. La mia era senz’altro sconveniente, ma sinceramente il futuro mi parve più roseo senza gli imbecilli.
Sbagliata o giusta che fosse, avevo cominciato a camminare per la mia strada e non potevo più tornare indietro ora che l’avevo scelta.




Fine.





Dai Chiara, non emozionarti troppo. Fa' un discorso serio, perdinci!
Dunque, siamo quindi giunti all'epilogo di questa storia che spero vi abbia almeno un po' trasmesso qualcosa...
No, via, al diavolo i paroloni!

Solo chi ha scritto e terminato una FF propria può capire quello che sento adesso. E' come se una parte di me fosse volata via, lasciando un posto vuoto.

Severus Piton è stato un personaggio che fin dall'inizio mi ha incuriosita, e perciò ho voluto provare ad immedesimarmi in lui, sperando di riuscire a cadere bene nei suoi panni! Mettere punto a questa fantastica avventura è stato più complicato di quel che credessi, e come già avevo provato una volta finire una FF mi da un'angoscia tremenda
Scrivere è stata una fantastica esperienza, e non smetterò mai di farlo. Prometto, giuro tutto quello che volete che mi avrete ancora tra le scatole! 
Se Sev se n'è andato, un altro personaggio prenderà il suo posto, e per la cronaca sto già cominciando a scrivere qualcosina sempre in tema Harry Potter, ma nulla ancora di definitivo!
Ma ho cianciato troppo ç___ç
 
Un ringraziamento speciale va a: 
Giulia: grazie, infinitamente! Dei tuoi commenti, del fatto che mi hai seguita dall'inizio alla fine. Il tuo è stato uno dei sostegni più importanti! Mi sono anche affezionata a te
!
Rossy: amore grazie anche a te per aver recensito sempre <3
Circe: grazie, i tuoi commenti mi lusingavano sempre troppo! :D
ZataSev: grazie perché i tuoi commenti mi piacevano sempre tanto!

E infine un ringraziamento va a tutti quelli che mi hanno seguito, per la pazienza che avete dimostrato con i miei ritardi nel postare e i capitoli corti xD 
Non so davvero cosa avrei fatto senza di voi. 
Da questa esperienza ho imparato che tutto è possibile, anche che una ragazzina di 13 può sperare in qualcosa di concreto.
Grazie a tutti.

   
 
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