Videogiochi > Silent Hill
Ricorda la storia  |       
Autore: SundayBloodySunday    19/05/2010    0 recensioni
Ho provato ad immaginare il punto di Alex, boh. Gli ho anche affiancato una 19enne schizofrenica paziente dell'ospedale Alchemilla...gli sarà moolto utile.
Genere: Malinconico, Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alessa Gillespie, Nuovo Personaggio
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi avviavo nell'ospedale. Le infermiere bendate non mi facevano più effetto. "E' solo un sogno", ripetevo. "Un brutto sogno. E quando finirà..." non ebbi tempo di pensare, di finire la frase che formulavo mentalmente. Due occhi gelidi mi fissavano con un'espressione maniacale, quasi isterica.
"E' il bagno delle donne." sbottò qualcuno. Qualcuno con una vocina infantile, e monocorde. Non l'avevo vista prima...era seduta a terra,con la schiena contro il muro, nell'oscurità di quel bagno. Forse non l'avevo notata quando ci ero passato davanti, poco prima. Ma lei si. Era evidente che i suoi occhi erano abituati al buio. Ripensai alle 5 parole pronunciate dalla ragazza. In effetti ero nel bagno delle donne, ma chi avrebbe pensato che nell'Otherworld a Silent Hill ci fossero anche esseri umani...veri? La ragazza sorrise. Per tutta risposta, tenni stretto il tubo di ferro, in posizione di difesa. Lei si alzò noncurante e si avvicinò di poco. Indietreggiai.
"Non avere paura" disse. Eppure la sua espressione mostrava il contrario: aveva un sorriso inquietante, e quegli occhi. Non azzurri, ma blu. Intensi.
"Il gatto ti ha mangiato la lingua?" Parlò ancora. Questa volta il suo sorriso si allargò di più e si avvicinò di più. Adesso che eravamo più vicini potevo guardarla meglio. Era bassina e minuta, dimostrava 15 anni, massimo 16. Aveva i capelli biondi e corti fin sotto le orecchie, e la riga a lato.
Abbassando lo sguardo notai la sua tunica. Doveva essere una paziente dell'Ospedale. E aveva qualcosa di rosso, su braccia e gambe. Sembrava velluto.
"Che ci fai qui?" mormorai, cercando di nascondere il timore. Mi sforzai di non incrociare il suo sguardo. Lei alzò le spalle.
"Beh, io qui ci vivo. Piuttosto tu..." mi squadrò con attenzione. Scossi la testa. "Non ti importa. Sai come uscire di qui?" Ripensai a quello che avevo appena detto. Era una cazzata, io stavo solo sognando.
"Non puoi" disse, tornando all'espressione isterica di poco prima. Osservai meglio il "velluto" rosso di prima: era sangue! In un istante capii: doveva essere una malata di mente. Rabbrividii e feci per andarmene, quando sentii un rumore metallico.
"E' tornato a trovarmi" disse la ragazzina, con tono monocorde. Poi mi guardò e sorrise. "Anzi, a trovarci" Con un balzo si accostò alla parete dove era appoggiata prima. Il rumore metallico si avvicinò sempre di più, e l'espressione della ragazza era sempre più inquieta.
Quando comparse, lo riconobbi. Era l'essere che mi aveva trafitto. Aveva un copricapo a forma di piramide che gli copriva il volto, e una grande lama che trascinava. Veniva verso di me. La ragazzina, dietro di me, si lasciò cadere a terra. Sul suo viso c'era un sorriso isterico. Iniziò a trascinarsi verso la seconda porta del bagno, e riuscì a sgattaiolare via. E io, troppo occupato nell'osservare i suoi movimenti, venni trafitto a tradimento e caddi a terra.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Silent Hill / Vai alla pagina dell'autore: SundayBloodySunday