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Autore: Veggy4ever    20/05/2010    2 recensioni
[...]Da quando lavorava come bibliotecaria alla Grande Biblioteca Centrale Sheska si sentiva la persona più felice del mondo. Dopotutto, da grande amante dei libri qual era, aveva sempre aspirato ad un impiego abbastanza remunerativo che le permettesse di passare più tempo possibile fra i suoi amati volumi.[...]
Questa è una piccola One-Shot AU. La coppia, se proprio vogliamo considerarla una coppia in questo caso, è un po' strana ma personalmente la trovo divertente nel contesto. Spero vi piaccia!
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Grazie mille a beautiful_disaster per avermi segnalato il problema dei dialoghi con codice HTML! Ho corretto, ora si dovrebbe leggere tutto! =D
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sheska, Zolf J. Kimbley
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Piccola One-Shot AU. La coppia, se proprio vogliamo considerarla una coppia in questo caso, è un po' strana ma personalmente la trovo divertente nel contesto.
Spero che vi piaccia!
Per coloro che seguono l'altra mia fan fiction con Kimblee non si preoccupino poiché ho intenzione di aggiornare "Stolen Lives" in settimana.

Grazie a beautiful_disaster per avermi segnalato il problema dei dialoghi con codice HTML! Ho corretto, ora si dovrebbe leggere tutto! :) Davvero, grazie mille! =D

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Never judge a book by its cover
Mai giudicare un libro dalla copertina


Da quando lavorava come bibliotecaria alla Grande Biblioteca Centrale Sheska si sentiva la persona più felice del mondo.
Dopotutto, da grande amante dei libri qual era, aveva sempre aspirato ad un impiego abbastanza remunerativo che le permettesse di passare più tempo possibile fra i suoi amati volumi.
Grazie a qualche botta di fortuna e tanto impegno alla fine ce l'aveva fatta a farsi assumere e questo la rendeva veramente felice.
Per questo ogni mattina andava al lavoro con il sorriso sulle labbra.
Anche quel fatidico giorno entrò dentro l'edificio con uno dei suoi sorrisi migliori e, com'era solita fare, si sedette davanti alla sua scrivania.
Subito  incominciò a catalogare i nuovi libri appena arrivati dando di volta in volta una sbirciata al loro interno giusto per intuirne a grandi linee il contenuto.
Come da normale routine, finita la catalogazione, si sedette sulla sedia della sua scrivania, poi si guardò intorno e, molto lentamente, tirò fuori dalla sua borsa un libro.
A prima vista tutto questo strano teatrino poteva apparire inutile ma era ben giustificato: infatti i dipendenti della biblioteca erano autorizzati a prestare i libri ma non a leggerli durante l'orario di lavoro.
Però Sheska, che ce la metteva davvero tutta per riuscire a rispettare il regolamento, proprio non riusciva a resistere dal leggere qualcosa in tutto quel tempo.
La tentazione era troppo forte e, sebbene inizialmente ogni volta provasse un po' di senso di colpa, si metteva a leggere il suo libro nei momenti in cui non c'era nessuno.
Sfortunamente per lei quella volta era talmente presa dal suo romanzo che si accorse troppo tardi che qualcuno la stava osservando dall'altra parte della sala.
L'osservatore in questione era un uomo con il codino, vestito con degli abiti bianchi molto eleganti.
Ad una prima occhiata a Sheska fece una buona impressione.
L'uomo, accorgendosi di essere osservato a sua volta le si avvicinò.
«  Buongiorno. » le disse educatamente.  « Mi dispiace disturbarla dalla sua lettura Signorina, ma avrei bisogno del suo aiuto. Ho letto sul regolamento della biblioteca appeso accanto all'ingresso che se avevo problemi di qualsiasi genere dovevo rivolgermi a lei.  »
Shesha arrossì. Sul regolarmente c'era anche scritto lei non poteva leggere in biblioteca e sicuramente quell'uomo aveva letto anche quella parte....
« B-buongiorno anche a lei... S-sì, ha letto bene... S-se posso esserle utile... »
Colta in flagrante la povera Sheska per la vergogna riusciva solo a balbettare.
« Bene,  Signorina... » l'occhio dell'uomo ricadde per un attimo sul cartellino che la ragazza aveva appuntato sul petto  « ...Sheska. Starei cercando il Signor Grumman, è per caso qui? »
Grumman era il capo di Sheska ed era l'attuale direttore della biblioteca.
La ragazza lo guardò incuriosita.
Allora quel tizio non era venuto per cercare un libro...
« Scusi, perchè lo cerca? » chiese.
L'uomo frugò in una delle tasche della giacca e le mostrò un documento.
Sheska notò subito che sopra vi era la firma del sindaco Bradley.
 
Mi ha mandato il sindaco. Devo discutere con il Signor Grumman riguardo a questo posto. »
« D'accordo allora. E' nel suo ufficio, seconda porta a destra dietro agli scaffali dedicati al giardinaggio. »
Lo sconosciuto le sorrise, ripose il documento dentro la giacca,
« La ringrazio Signorina Sheska! »
« Prego Signor... »
« Scusi, non mi sono presentato. Mi chiamo Zolf J.Kimblee. A dopo,Signorina Sheska...  »
Detto questo, si allontanò verso il luogo che lei gli aveva indicato.
Sheska non fece in tempo a pensare quanto quel tipo fosse gentile ed educato che quello si voltò verso di lei.
«  Signorina Sheska? » le disse con un tono bonario.
«  Sì? » disse lei sorridendogli. Quel tipo le incominciava a rimanere simpatico...
«  Da domani, quando diventerò il titolare di questa biblioteca, mi faccia il favore di non leggere più a lavoro. Sa, mi dispiacerebbe licenziare una persona gentile e disponibile come lei per questo...  »
La ragazza rimase pietrificata e il sorriso le si congelò sul volto mentre lui, con un'espressione chiaramente divertita, entrò dentro l'ufficio del ex-supervisore.
Non c'è che dire, era proprio vero quando dicevano che non bisognava mai giudicare un libro dalla copertina.






   
 
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