Serie TV > Fringe
Ricorda la storia  |      
Autore: MartinaN    23/05/2010    12 recensioni
[Spoiler 2x01] «Tu le piacevi molto, Peter. Lo sapevi?» Furono quelle parole a darmi il colpo di grazia. Forse si trattava di una semplice supposizione femminile, o forse era la verità. Il punto era che faceva dannatamente male saperlo. Avrei potuto dirle ciò che provavo per lei. Avrei potuto guardarla negli occhi e confessarle che ero innamorato di lei. Avrei dovuto farlo finchè ce n’era stata la possibilità.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Senza titolo

 

 

 

ATTENZIONE! Spoiler per la prima puntata della seconda serie! Chi non volesse avere anticipazioni sull’episodio è pregato di non leggere.

 

 

Disclaimer: Il telefilm Fringe non mi appartiene in alcun modo, bensì è di proprietà di J.J. Abrams, A. Kurtzman, R. Orci ed ogni altra persona che ne detiene i diritti.

Note: Non potevo fare a meno di scrivere qualcosa su questa puntata (tra parentesi, mi inchino allo streaming, che mi ha permesso di vederla xD). Anzi, non qualcosa, una Peter/Olivia. Ovviamente sapevo che Olivia non sarebbe morta, ma ci sono state delle scene davvero troppo... Troppo. Perciò, eccomi qua. In realtà stavo lavorando a qualcosa di diversissimo su Fringe, ma l’ho accantonato per questa one shot. Non aspettatevi un capolavoro, è stata scritta e lasciata appositamente così com’era dopo una correzione molto superficiale. L’avevo detto che avrei scritto qualcosa su Peter e Olivia *__* ! Ok, forse non è quello che vi aspettavate, ma in futuro ci saranno altre occasioni. Un’ultima cosa: le due frasi pronunciate da Rachel sono  direttamente prese dal telefilm. Non avrei saputo trovare qualcosa di più adatto.

Enjoy!

A hikary. Perché scrivi terribilmente bene,

perché mi hai dedicato una FanFiction stupenda,

perché io e te (e tanti altri, spero!) dobbiamo popolare questo fandom xD. Grazie.

 

Anymore

Nella mia vita avevo affrontato molte situazioni che la maggior parte delle persone avrebbe giudicato “senza via d’uscita”. Nonostante questo ne ero uscito più o meno vittorioso, anche se in alcuni casi le ferite erano troppo profonde per andarsene. Avevo tante, troppe cicatrici destinate ad accompagnarmi per sempre. Ero sempre riuscito ad affrontare ogni cosa. Tutto tranne le parole che quel medico dal volto anonimo aveva appena pronunciato.

«No.» Fu tutto ciò che riuscii a sussurrare. Era assurdo. Impossibile. Dannatamente reale.

Strinsi i pugni finchè non sentii che le unghie penetravano nella carne. Avevo bisogno di dolore, avevo bisogno che la mia mente non pensasse a lei.

Olivia.

Non pensarci, non pensarci. Non immaginare il suo volto, i suoi occhi, il suo sorriso. Non immaginare il suo corpo privo di vita.

Impossibile.

«Peter, Peter, ascoltami. Lei non è morta. Non è morta, non è morta. È una diagnosi totalmente sbagliata, fondata su basi primitive. Non è morta.» Era la voce cantilenante e incredula di Walter a guidarmi verso la realtà. Mio padre avrebbe tentato ogni strada possibile prima di arrendersi. Io avrei fatto la stessa cosa in ogni altra situazione. Non quel giorno.

Olivia è morta. Come è potuto accadere? Come ho potuto permettere che succedesse?

 

 

Il mio coraggio era stato fatto a pezzi insieme alla lucidità, alla forza di volontà e alla determinazione. Ero sprofondato in una sorta di bizzarra apatia, troppo sconvolto anche solo per pensare di affrontare ciò che era successo.

Per questo io mi trovavo al di là del vetro, mentre Walter osservava il corpo di Olivia con l’espressione più triste che io avessi mai visto. Si era affezionato a lei in un modo straordinario, forse perché il suo bisogno d’affetto e di calore umano lo portava a cercare rifugio in ogni individuo intorno a sé.

Solo allora trovai la forza di piangere. Una lacrima scivolò sul mio viso, subito seguita dalla sua gemella imperfetta.

Non crollare. Non qui, non ora.

La morte in sé era un qualcosa di familiare che avevo imparato ad accettare. Ma non la sua.

Per non parlare dei sensi di colpa. Ero certo che sarebbero arrivati anche quei bastardi.

Walter avvicinò il suo volto a quello esangue di Olivia e sussurrò qualcosa. In quel momento avrei voluto soltanto poter tornare indietro e sistemare in qualche modo tutto.

Sapevo già come avrei trascorso la nottata: ubriacandomi con qualsiasi alcolico disponibile, cercando di sfuggire alla realtà per l’ennesima volta.

Non può funzionare. Nulla può funzionare.

 

 

Non avevo ancora avuto il tempo di pensare alla persona che ora mi ritrovavo davanti. Rachel Dunham, con delle occhiaie terribili e un’incredibile tristezza dipinta sul viso. Fu con tacito accordo che non dicemmo una parola e ci abbracciammo in un goffo tentativo di conforto.

«Mi dispiace.» Mormorai infine per mettere fine a quel silenzio che mi attanagliava. Lei annuì semplicemente, troppo turbata per tentare di capire ciò che era successo. Mi resi conto in quell’istante che lei e Olivia erano molto più simili di quanto pensassi. Rachel aveva lo stesso mento, la stessa forma del viso.

Rachel ha i suoi occhi.

Non avrei dovuto vederla in quel modo, ma era più forte di me.

«Tu le piacevi molto, Peter. Lo sapevi?» Furono quelle parole a darmi il colpo di grazia. Forse si trattava di una semplice supposizione femminile, o forse era la verità. Il punto era che faceva dannatamente male saperlo. Avrei potuto dirle ciò che provavo per lei. Avrei potuto guardarla negli occhi e confessarle che ero innamorato di lei. Avrei dovuto farlo finchè ce n’era stata la possibilità.

È troppo tardi. Se solo...

No, non poteva esserci nessun se. Non più. Non con lei.

Scossi la testa e feci un sorriso di pura amarezza. La parte più difficile doveva ancora arrivare.

Olivia e i suoi discorsi decisi. Mai più.

Olivia e le sue visite in laboratorio. Mai più.

Olivia e la sua testardaggine. Mai più.

Olivia e il suo caffè mattutino. Mai più.

Olivia e la sua forza di volontà. Mai più.

Olivia e il suo sorriso. Mai più.

Era semplicemente impossibile immaginare le mie giornate senza la sua presenza. Era diventata in poco tempo una costante della mia vita, qualcuno su cui sapevo di poter contare in ogni momento.

Come farò senza di lei?

Senza titolo

_______________________

@ kae: Grazie mille, troppo gentile =)

@ Cinfri: Grazie anche a te! Probabilmente continuerò, ma con i miei tempi assurdamente lenti XD

@ hikary: Prego <3 Ti dico subito che un’altra recensione mi renderà doppiamente felice (e sono già euforica XD). Avevo paura di non riuscire a gestire al meglio Peter, perché trovo che abbia una personalità difficile da analizzare, ma a quanto pare non ho profanato questo personaggio. Devi assolutamente vedere la puntata *___* . Io mi sono bloccata a quella per mancanza di tempo (leggi: scuola) ma conto di rifarmi durante l’estate. Grazie a te *-* a presto!

@ Micky6277: Grazie davvero! Un’altra fan di Peter/Olivia *-* Devo assolutamente persuaderti a scrivere qualcosa su di loro! *faccina implorante*

@ Melmon: Non avrei mai creduto di riuscire a far commuovere qualcuno con una FanFiction, grazie! Ti dirò, l’idea del seguito mi ha sfiorato un paio di volte. Anche perché qualcosa di dolce su questi due lo devo scrivere! Vedremo come vanno le cose.

  
Leggi le 12 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Fringe / Vai alla pagina dell'autore: MartinaN