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Autore: ignorance    24/05/2010    6 recensioni
« Quale reputazione, di grazia? Non hai più nessuna reputazione. È morta. Morta e sepolta. »
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Commenti dell'autrice: E dopo un'assenza prolungata, ritorno sulle scene! Crisi d'ispirazione, la potremmo chiamare °A° La voglia c'era, gli argomenti un po' meno. Perciò vi dovrete sorbire una di quelle trovate -che si possono considerare estremamente geniali o altamente distruttive- dovute ad una lezione particolarmente noiosa di geografia -prof. si ricordi che io la AMO- Attenzione, mi sono documentata! *scuote l'indice in faccia ai posteri* Ma internet non è infallibile, quindi se ho sbagliato qualcosa correggetemi :D
Credits: Jared Leto e Colin Farrell non mi appartengono D: -come mi mancava questa parte dei credits- quindi andate in pace, non ve li posso prestare
E lei spera ancora in qualche recensione in cambio di ciambelle.


***

« Mi rifiuto categoricamente! »
Uno sbuffo esasperato gli arrivò da così vicino. Troppo vicino.
« Daaaaaiii! Cosa ti costa? »
Decisamente troppo vicino.
Cole sorrise, alzando un dito all'altezza del naso di Jared.
« Primo, la mia reputazione »
L'americano sbuffò, alzando gli occhi al cielo. Reputazione?
« Quale reputazione, di grazia? Non hai più nessuna reputazione. È morta. Morta e sepolta. » proclamò con aria terribilmente seria.
Cole gli scoccò uno sguardo bruciante, arricciando le labbra.
« E da quando, sentiamo un po'? »
Jay si appoggiò al tavolo, affondando un gomito nel suo bicipite con precisione disarmante.
Aveva un'insolita mira quando si trattava di offendere la sua persona, benchè fallisse miseramente ogni qual volta provasse a lanciare le palline di carta nel cestino. Per non parlare delle mutande nel cestino della biancheria, poi!
L'Irlandese soffocò un grido di dolore.
« Togli quel gomito » intimò minacciosamente, cercando di non pensare al dolore delirante che quel gomito gli stava provocando, concentrandosi mentalmente sul motivetto di tarantella che aveva sentito alla televisione dieci minuti prima.
Jared lo ignorò bellamente, ribattendo:
« Anzi, probabilmente tu, una reputazione, non l'hai mai avuta »
Colin si morse a sangue il labbro inferiore per il dolore, ma stiracchiò le labbra in un sorriso molto simile ad una smorfia sofferente.
« Secondo » proseguì, estinguendo momentaneamente la tarantella dalla sua testa per clemenza dei suoi poveri neuroni -sempre che non avessero tutti miseramente disertato- « dovrò indossare una di quelle orribili magliette blu scuro con scritte anticonvenzionali bianche a caratteri cubitali » Personalmente, pensava che non gli donassero particolarmente.
Jay sembrò trattenersi dallo scoppiargli a ridere in faccia.
« Ne indossi una proprio in questo momento » gli fece notare, sopprimendo il desiderio di buttarsi a terra chiedendo "Dio, perchè?", alzando un sopracciglio.
Colin corrugò la fronte, lanciando uno sguardo alla sua maglietta blu con scritto a caratteri cubitali bianchi l'innocente scritta "FUCK DIGITAL! GO ANALOGIC!" e sentendo le guance imporporarsi.
« Oh » mormorò stupidamente, mentre i suoi neuroni sopravvisuti facevano la gara ad uscirgli dal condotto uditivo.
Jared si lasciò sfuggire una risata, soffocata prontamente da un colpo di tosse misericordioso.
« Quindi verrai » sillabò, sorridendo trionfante.
« No » La capacità di riprendersi così rapidamente dalle figure di merda era sicuramente uno dei difetti -o pregi, a seconda del punto di vista- di Colin Farrell, rimuginò Jared desiderando improvvisamente avere sotto mano un oggetto contundente -possibilmente affilato- da utilizzare nel modo più consono possibile. Gli lanciò uno sguardo indecifrabile, perchè fusione di troppe emozioni contrastanti. Per elencarne una soltanto, desiderio omicida. Come quella volta che Cole gli aveva rubato lo smalto nero ed aveva tentato di giocare al piccolo chimico con l'acetone, riducendogli la scrivania un vero schifo e costringendolo a ricomprarsi la confenzione maxi di smalto che aveva pagato un occhio della testa.
« Credo che sia una cosa stupida » asserì Colin, lanciandosi in una discussione decisamente...troppo. Solo troppo. « Trovo che il progresso possa aiutare a rendere il mondo un posto migliore. Parliamo di milioni di persone che muoiono di fame. La desertizzazione non sarà più un problema con questi nuovi semi. »
Jared singhiozzò di sorpresa. Di questo passo gli sarebbe venuto un infarto. Colin non era un dannatissimo secchione, non era un segreto. Come diavolo faceva ad aver messo insieme un pensiero così coerente nel giro di pochi secondi?
« Quindi » indagò con aria minacciosa, riprendendosi dal principio d'infarto con facilità sorprendente « tu credi che gli OGM siano una buona cosa? »
Gli occhi di Colin vagarono sulla sua persona per qualche secondo, fissandosi nei suoi occhi con un dannatissimo sguardo di sufficienza.
« Certo che sì! » esclamò pomposamente, cercando di passare per il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Anche se non sortì lo stesso effetto, probabilmente risultò abbastanza convincente da ottenere un silenzio interessato e segretamente vendicativo. « Sono un possiblie miglioramento delle condizioni di vita. »
Jay assottigliò gli occhi. Aveva mangiato il vocabolario, quella mattina? Di sicuro non si sarebbe mai più astenuto dal preparargli la colazione.
« E che mi dici della biodiversità? Anche quello è un miglioramento? » sputò rabbiosamente, premendo il gomito nel bicipite di Cole, strappandogli -non senza un'immensa soddisfazione- un gemito di dolore « Ti piacerebbe mangiare tutti i giorni la stessa cosa? »
« Non sapevo fossi una di quelle checche ambientaliste » blaterò l'Irlandese, trattenendo l'urlo di dolore che gli si era appisolato sulla punta delle labbra. « Però.. » ponderò, cercando inutilmente di smuovere il braccio -ormai diventato carne morta- dalla presa di Jared « non l'avevo mai vista sotto questo punto di vista »
Jay sorrise, inclemente.
« Questo perchè nei bigliettini che trovi nei Baci Perugina non c'è scritto tutto. La disputa sugli OGM non è una cosa da generalizzare con due parole pescate su internet. » Si lasciò scappare un piccolo sorrisetto di autocompiacimento, alzando il gomito e posandolo sul marmo del tavolo.
Un sorriso beffardo comparì sulle labbra di Cole.
« Però ammettilo, ti ho sopreso. Non l'avevi mai vista dal mio punto d'osservazione. »
Jared ridacchiò.
« Certo, amore » proferì, optando per la mezza verità. « Però adesso aiutami a fare il cartello: pensavo di scriverci "NO OGM". Semplice ed efficace. »
Colin gli lanciò uno sguardo divertito.
« Non ho mai detto che sarei venuto » ebbe l'accortezza di nascondere il gomito sotto al tavolo, arricciando le labbra in una smorfia deliziata.
Jay sorrise candidamente.
« Ah, no? E io ti lascio in bianco per un mese, interessi esclusi » e gli scoccò un bacio sulla punta del naso.
Come si suol dire, "a mali estremi, estremi rimedi".
Colin sbiancò.
« Hmm..Sai una cosa? Secondo me "NO OGM" è troppo semplice. Perchè non optare per qualcosa del tipo "WE WANT IT NATURAL?" »


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Grazie a chiunque recensirà, o anche solo leggerà. Mi rende veramente felice, davvero.
   
 
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