Storie originali > Poesia
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Autore: Mea    29/05/2010    1 recensioni
Raccolta di poesie di vario argomento, scritte sempre ad ora tarda.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ilarione, grazie mille per le tue parole. E' una poesia che parla più ancora di altre di me, delle cose che mi sento dire, di ciò che più mi fa arrabbiare, di frasi che vengono dette al vento da persone che, spesso, ho la sensazione che non abbiano idea di cosa stiano parlando. L'ultimo verso è come il riassunto di tutte le stupidaggini che sento. E non mi dilungherò sul rispetto e il fascino che provo per questa professione.
E' da un bel po' che non pubblico altre poesie, direi persin troppo tempo. Però, come mi è stato suggerito, quando la vera ispirazione se ne va, è meglio smettere. E così chiudo qui. Spero che l'estate (non più solo la notte!) porti consiglio e mi faccia intraprendere qualcosa di nuovo. Il fatto positivo è che sto leggendo un libro meraviglioso e ricco di spunti di riflessione, compirò presto la maggiore età (sì, il mio nome sul forum, Mea91, è frutto di un errore, sono nata nel '92), mi sto riavvicinando a vecchi amici e quest'estate svolgerò uno stage danza e tornerò in luoghi a me molto cari. Ho già comprato un bellissimo quaderno rilegato, ho intenzione di scrivere tutto ciò che mi passa per la testa e trarne ispirazione, magari nel campo della prosa.
Chiudo la raccolta con una poesia scelta più che altro a caso tra quelle che mi rimanevano ancora da pubblicare. Sembra che i miei occhi si siano soffermati su quella più adeguata perchè, come leggerete, si torna alla mia adorata notte. Spero che sia il modo migliore per porre fine a una raccolta durata praticamente un anno scolastico. E così si parte con un anno nuovo.
Auguro a tutti una meravigliosa estate e rivolgo ancora un grande grazie a chi ha letto, recensito, consigliato! 










E' di nuovo tardi.
Santo cielo quanto amo la notte. Quando sei così stanca da non accorgertene più.
E vorresti scrivere e scrivere
soltanto che non hai storie da raccontare,
tanto sei presa dalla tua, di vita.
 
Sarebbe un bellissimo romanzo, di quelli che prendono pochi,
troppo noioso per alcuni, il preferito di un solo altro
sfigato sulla terra.
 
Sfigato molto interessante, però.
Se ne sapessi la storia, la scriverei.
  
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