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Autore: halfdark4e    30/05/2010    0 recensioni
Questa è la mia prima fan fiction. Premetto che la protagonista sarei io, dato che la storia rappresenta i miei desideri e il mio carattere. Ma non pensate che sarà tutto rose e fiori, anzi... Andreia:Una ragazza di 21 apparentemente normale, ma lei non riesce a ricordare UN dettaglio importante della sua vita Lui: Misterioso, affascinante e stronzo, però buono L'altro: Misterioso, affascinante stronzo, ma cattivo. Chi sarà dei due? Per quale dei due ragazzi sarà stato l'amore che Andreia non riesce a ricordare?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1- Lui

Capitolo 1-Lui

Mi chiamo Andreia. Che cavolo di nome. E ho la fissa dei vampiri. Non è colpa mia. Ne sono sempre stata ossessionata. Sono molto interessata al sovrannaturale al mistero, alle sfide che essi mi pongono. Sin da piccola manifesto questa particolare caratteristica, da quanto mi ricordo, ho sempre amato il macabro, ne sono affascinata, per questo andavo molto spesso ai funerali. Detta così può sembrare una cosa ridicola, invece non lo è. Adoravo vedere il pallore cadaverico dei morti, la loro pelle che la morte aveva reso come cera. L'odore di naftalina degli abiti. La bara di legno grezzo, la vista della stoffa bianca che separava il corpo del morto dal legno della bara. La vista dei presenti vestiti di nero. Il solenne silenzio riservato al morto.
Tutte cose che mi elettrizzavano. La sera di pasqua rimanevo al cimitero anche oltre la mezzanotte, sempre seduta in fondo, accanto alle lapidi degli suicidati o degli atei (amavo il pericolo!). E poi, vedere tutte quelle croci, moderne o antiche, in legno, cemento, marmo, ferro; le candele accese di notte, il piccolo campo delimitato da un recinto basso di ferro...sono cose che mi davano i brividi di adrenalina.
Mi sono trasferita in Italia dodici anni fa, ora ho 21 anni. Prima vivevo in Romania, in una città di campagna vicino al confine con la Moldavia. Adesso lavoro per il giornale della mia provincia, Vicenza. Non ho un'incarico che mi soddisfa molto, però per ora devo accontentarmi; gestisco solo "La rubrica dell'amore", è un spazio di circa due pagine in cui le persone mi chiedono consigli su come conquistare qualcuno, se la moglie o il marito li sta tradendo, ecc...e io devo semplicemente rispondere. Una cosa che amo di questa rubrica è il fatto che si possono anche pubblicare Dichiarazioni d'Amore. Ed è semplicemente commovente leggere la lettera di un ragazzo che vuole conquistare una sua coetanea con una poesia o una lettera, oppure anche con una semplice frase.
Sono perennemente innamorata, prima di Lui, avevo sempre una cotta per qualcuno; sento che se non avessi l'amore la mia vita non avrebbe più senso. Forse da questa breve descrizione sembro fredda, distaccata, ma posso assicurare che non è così: è vero che sono molto timida, e per questo sono più riservata e taciturna, ma la mia timidezza finisce quando prendo un minimo di confidenza con una qualsiasi persona, e vi consiglio di non essere quella persona! Insomma, con gli individui che mi apprezzano sono molto espansiva! Ho un carattere molto particolare; sono tendente alla malinconia e molto spesso riesco a cambiare umore in due secondi , sono esageratamente timida a volte, altre invece so essere maliziosa come pochi, se vengo sfidata non mi tiro mai indietro e voglio sempre aver ragione, anche se ho torto marcio. Odio quando le persone mi dicono cosa fare con una voce da capo, e infatti per questo motivo mi ribello sempre. Odio le persone superficiali che pensano di aver ragione quando hanno torto marcio, tranne me stessa.
Oggi è un giorno freddo, il cielo è nero, e io, che tengo molto ai miei capelli, sono arrabbiata con il mondo per via del vento glaciale.Chi me lo fa fare di svegliarmi alle sei del mattino per andare alle sette e 35? Mi preparo velocemente e molto silenziosamente per poi andare in cucina a fare il capuccino.
"Ma dannazione, non puoi fare un pò più piano? Ieri notte sono tornata sbronza assieme a uno che manco conosco. E stamattina appena mi sveglio grazie a te, mi ritrovo nel letto un tizio strafigo che non ho mai visto in vita mia!" Mi accusa la mia migliore amica Amalia, non prima di aver sonoramente sbadigliato.
La guardo bene e miracolosamente riesco a trattenermi dal ridere, anche se gli occhi mi stanno lacrimando, ho il viso rosso come un pomodoro e sento che tra un pò la bocca mi esploderà. E non mi conviene, non voglio fare nuove conoscenze di prima mattina. Più che altro non voglio uccidere nessun ragazzo dall'aria strafottente e che pensa di essere il Dio assoluto del mondo. Perchè so che la mia coinquilina ama quel tipo di ragazzo.
Inutile. Esplodo in una risata assai fragorosa, sto piangendo dal ridere e non riesco più a trattenermi, soprattutto quando lei fa quella faccia mezza rimbambita.
Si dovrebbe guardae allo specchio: i suoi capelli sono peggio di Goku Sayan, e gli accessori non potevano mancare, infatti ha una marea di piume in testa. Il trucco nero della festa di ieri sera è sbavato, e il rossetto ultra resistente è arrivato a renderle le labbra dalla grandezza di un clown, tra l'altro il colore rosso è anche azzeccato.
Poi il pallore giallo del suo viso stona totalmente con il trucco, che viene risaltato ancor più.
Inutile dire che addosso ha solo slip e reggiseno, a mia detta troppo piccolo per la sua 5° abbondante. Gli slip stanno per caderle giù.
E ad un tratto vedo che un altro dei suoi accessori sta comparendo dietro di lei. La sua avventura di stanotte. Come ragazzo è carino, per gli standard di ragazzo carino, però non è decisamente il mio tipo. Troppo muscoloso, troppo biondo, espressione troppo strafottente anche di prima mattina. Troppo grande. Eh si, la mia amichetta si è stancata dei ragazzini della nostra età, e anche io a dire il vero. Però questa volta ha esagerato. Sarà sui 35 anni!
Comunque sia, penso guardando l'orologio, dopo essere finalmente riuscita a smettere di ridere, devo andare al lavoro. E anche alla svelta.
Non ho nemmeno fatto in tempo a bere il mio capuccino. Intuisco che non sarà una delle mie giornate migliori, ma tento comunque di sorridere dicendo ad Amalia che devo andare via.
"Ma è sabato! Dai, resta con noi...per favore..." Mi supplica lei facendomi gli occhi da cucciola
"Primo: non fare quello sguardo, dovresti averlo imparato dopo dieci anni che ci conosciamo. Secondo: perchè dovrei restare con voi? Spero tu non voglia fare un'orgia altrimenti ti porto davvero in manicomio! E terzo: non posso rimanere a casa perchè oggi ci diranno le varie promozioni di quest'anno, e se sarò promossa al livello psicologia non rimarrò di certo a casa solo perchè lo vuoi tu!" A quel punto la sua espressione da cucciola si tramutò in un viso indifferente. Mi dispiaceva vederla fare così. So che ha sofferto molto la sua adolescenza per via del suo patrigno...a pensarci mi vengono gli istinti omicidi. Quel bastardo aveva cercato di violentarla il giorno prima del suo diciottesimo compleanno. I segnali che lui volesse qualcosa di più da lei che il semplice amore per un padre non erano pochi, però noi erano cose normali.  Ci dicevamo a vicenda che faceva quei commenti solamente perchè era giovane, non sapvea bene come comportarsi (a quei tempi lui aveva 29 anni) o perchè era ubriaco, e invece guarda tu che depravato... Lui non la lasciava mai uscire di casa, se si truccava erano guai, se si metteva una gonna la sgridava, così a 18 anni ha deciso di andarsene di casa, ed è andata a vivere con una sua amica. Successivamente, a 20 anni, dopo aver finito la scuola, mi sono trovata un lavoro presso il giornale in cui lavoro tutt'ora, e guadagando e mettendo insieme i soldi siamo riuscite a comprarci un'appartamente nostro, ovviamente con il mutuo. Però lei adesso ha detto che vuole vivere la vita che non ha mai avuto quando abitava in casa con il suo patrigno, e quindi si veste in maniera appariscente (vedi: gonna mini-mini, top attillatissimo e praticamente inesistente, scarpe col tacco 20, ecc...), si trova un ragazzo diverso ogni sera, fa feste in casa nostra in continuazione. Io per adesso non voglio vietarglielo, però penso che tra un anno o due le dirò di smetterla di comportarsi da sconsiderata. Per adesso le lascio fare la vita che non ha mai avuto. La saluto con due baci sulla guancia e un "Ti amo" (è il nostro modo di salutarci) e un freddo "ciao" allo sconosciuto che sta dietro di lei con espressione confusa. Appena dopo aver chiuso la porta di casa sento un dolore lancinante alla testa. E' come una visione. Mi capita spesso di avere come dei flash di un bellissimo ragazzo, simile a un Dio. Nei miei incubi c'è questo stesso ragazzo moro che mi guarda con espressione addolorata, e, appena cerco di accarezzargli il viso per cercare di allietare il suo dolore, al suo fianco compare un'altro ragazzo, anch'esso bellissimo, ma di una bellezza glaciale. Ha i capelli bianchi e gli occhi hanno il colore del cielo prima di un grande temporale. La sua espressione è fredda, distaccata, guardando l'altro, ora accasciato per terra accanto a lui; a questo punto il biondo si stampa sempre in faccia un ghigno malvagio, e a quell'espressione il moro urla di dolore. Il sogno finisce con il ragazzo moro che urla e io che provo un dolore tremendo al cuore, come se esplodesse.

Ciao ragazzi! Questa è la mia prima fan fiction, quindi non so veramente che cosa dire. Vabbè, inizio precisando che all'inizio ero veramente scettica riguardo a questa storia, non solo per via della trama che sta tutta nella mia testa ed è molto intrecciata e difficile da capire, persino anche per me. Ma devo riconoscere che morivo dalla voglia di scrivere qualcosa. Qualsiasi cosa. Finchè un bel giorno, a scuola, durante l'ora di algebra, iniziai a scrivere sul retro di una scheda, in cui c'erano le domande per la verifica di tecnologia (xD) E continuai a scrivere anche durante l'ora di francese, quella di inglese e anche di educazione fisica (che non faccio per motivi personali). Quando rilessi quello che doveva essere il primo capitolo, rimasi stupita, perchè quel giorno riuscii a scrivere in modo decente. O almeno pensavo. Sono arrivata poi a casa e ho detto; Ok, ora lo trascrivo e lo metto su EFP. Ho provato, ma alla fine mi sono scocciata, perchè avevo scritto tutto troppo piccolo e dovevo fare una fatica della madonna per riuscire a rileggere. Quindi lasciai perdere e decisi di continuare quello che avevo scritto per conto mio. E in effetti la trama del capitolo di EFP è totalmente diversa da quella originale. All'inizio non era nemmeno previsto che nella trama della storia ci fossero tutte le cose che ho inserito, come i sogni e le visioni, e nemmeno quello che seguirà. Premetto che ho già alcuni capitoli pronti, che posterò in questi giorni, ma SOLO se vedrò che qualcuno è interessato a questa storia (Quindi,per favore, recensite, anche se solo per dirmi che come scrittrice faccio schifo. Vorrei avere un vostro parere sul modo in cui scrivo, io personalmente penso che sia troppo banale). Ho scritto i capitoli in anticipo perchè questa settimana ho avuto un pò di tregua dai professori. Però non sarà più così fino alla fine di Giugno, perchè quest'anno ho gli esami di stato. Beh, spero che questa storia sia di vostro gradimento. Baci, Dede.



  
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