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Autore: pIcCoLaKaGoMe92    02/06/2010    2 recensioni
“Dove sarà questa fantastica persona? Voglio incontrarti ora…ho bisogno di te…” (Michi, Sorato, Takari)
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mimi Tachikawa, Taichi Yagami/Tai Kamiya
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mimi si trovava sdraiata sul letto in una stanza buia. La testa le scoppiava. Fino a due giorni fa non era nient’altro che una ragazza normale, i cui unici problemi riguardavano il trucco i ragazzi e la matematica. Ora invece si ritrovava catapultata in un'altra realtà. Una realtà dove lei possedeva poteri magici, dove era la reincarnazione di una potente sacerdotessa e si trovava immischiata in una guerra di un mondo che nemmeno conosceva.
Tutto ciò però non le dispiaceva affatto. Sin da quando era bambina aveva sempre sognato di vivere un ‘avventura in cui lei era una paladina della giustizia, dove aveva poteri fortissimi e un principe azzurro sempre pronta a difenderla. Un principe azzurro? Bè in realtà Taichi non era proprio definibile come principe azzurro, il vero principe azzurro lì dentro era Matt, il ragazzo di Sora,gentile premuroso e educato. Oddio ora non esageriamo, anche Yamato aveva i suoi momenti “Tai”, in cui spaccava tutto e urlava parolaccie a gogo, ma le sue maniere erano sempre più a modo di quelle di Taichi. Il vero problema di Matt era quello di essere veramente freddo e timido davanti agli altri. Una sera Sora gli aveva confidato che all’inizio si vergognava di darle persino la mano davanti a Taichi che li aveva aiutati a stare insieme! Mimi doveva ammettere però che insieme erano veramente carini…Matt si preoccupava sempre per Sora e senza farlo notare a nessuno accontentava ogni sua richiesta. Inoltre erano davvero molto affiatati, Mimi aveva avuto modo di vederli allenarsi questo pomeriggio sull’astronave ed era rimasta veramente colpita dalla loro forza e dalla loro velocità.
“ Sora è sempre stata un ottima atleta.” Le aveva spiegato Tai, comparso da dietro all’improvviso.” Sul nostro pianeta è sempre stata la migliore in tutte le gare fisiche femminili…”
Mimi si era fatta piccola piccola. Aveva sempre ricevuto migliaia di complimenti in educazione fisica e si era sempre considerata molto brava, ma guardando Sora aveva riconosciuto di non essere affatto così capace come pensava di essere!
Taichi notò lo sconforto sulla faccia di Mimi e le diede delle pacche leggere sulla testa “ Su non ti preoccupare! Migliorerai anche tu!” e dettò questo se ne andò.
Ripensando a quel momento Mimi arrossiva ancora. Insomma non sapeva perché, ma Taichi le faceva quell’effetto. Era stupido, cafone, ignorante, presuntuoso, insolente, maleducato, casinista, borioso, vanitoso e chi più ne ha più ne metta. Ma aveva anche due occhi in cui ci si poteva perdere…e quel sorrisino che faceva quando doveva farsi perdonare o quando era imbarazzato…e il modo in cui si arruffa i capelli con le mani quando è agitato… Oh perdiana Mimi!Un po’ di contegno! Non ce la faceva veramente più…Taichi infondo era il prototipo di ragazzo che lei aveva sempre desiderato, e da quando lo sognava era nato una specie di relazione con il ragazzo dei suoi sogni, ma lei sapeva benissimo che non sarebbe mai potuto nascere niente, e anche per questo preferiva stargli lontana. Ormai erano passati quattro giorni da che erano partiti per lo spazio lasciando la Terra, e in quei quattro giorni le sole parole che Mimi gli rivolse furono semplici monosillabi o affermazioni del tipo “Non ho fame” “Sono stanca” “Vado a dormire” “Hai visto Sora?”.
Sapeva che Taichi era preoccupato da questo suo comportamento, infatti inizialmente la istigava a rispondergli e cercava di fare battute per farla ridere, ma visto lo scarso risultato si era abbattuto e si era ritirato.
Inizialmente a Mimi andava bene così, se lui avesse perso la voglia di parlargli lei magari sarebbe riuscita a fare luce nei suoi sentimenti confusi, ma dopo la discussione che aveva sentito poco prima si sentiva veramente in colpa.
Passando per la cucina aveva visto Taichi parlare con Sora e sembrando una discussione privata decise di passare senza farsi notare e senza ascoltare. Purtroppo la curiosità (e la gelosia) vinsero sui suoi buoni propositi nel moemnto in cui sentì il proprio nome. Si nascose veloce dietro una colonna facendo attenzione a respirare il minimo.
“Io non so Sora…sono preoccupato per Mimi…. E se ci avesse ripensato?”
“Cosa te lo fa dire?Mi sembrava convinta quando ha accettato…e tu l’hai messa in guardia di tutti i pericoli in cui sarebbe potuta incappare…”
“Sì, ma tu non puoi capire…non so…c’è qualcosa che non va…qualcosa che la preoccupa…sono sicuro che sia così, magari ci ha ripensato…non è più convinta, ha analizzato meglio la situazione, non saprei dirti cosa sia, so solo che non sta bene e voglio sapere cos’ha!”
“Vuoi andare a chiederglielo?”
“Sì”
A quel punto Mimi scappò, non riuscendo più a trattenere le lacrime. Con il suo comportamento infantile era riuscita solo a impensierirlo. E se fosse venuto veramente a chiederle cosa aveva cosa gli avrebbe risposto?

Intanto Sora guardava Taichi girare nervosamente avanti e indietro nella sala torcendosi le mani.
“Da quand’è che t’importa così tanto di un'altra ragazza che non sia tua sorella?”
Taichi si fermò e guardò il sorrisetto malizioso spuntato sul viso di Sora.
“ Cosa vuoi dire Sor? Mi sono sempre preoccupato di te!Non essere gelosa!”
Sora si sbattè una mano sulla fornte sconsolata. “Non intendevo questo!Intendevo dire che ti importa particolarmente di quello che prova Mimi..e poi voglio dire come fa a sapere che non ti stai sbagliando?Con me Matt e Kari parla tranquillamente, ride e scherza senza problemi…magari il problema sei tu…non è che hai fatto qualcosa di disdicevole?”
Tai sembrò sorpreso. “Io?Dici che il problema sono io?”
“ O protresti essere semplicemente tu che ti fai pare mentali senza senso, no?”
“No no…il problema c’è Sora me lo sento…infondo è un po’ come con te e Matt no?che sentite quando l’altro sta male o quando l’altro è arrabbiato….credo che sia il legame del summon servant…”
“Eh c’est l’amour…” Disse Sora con una faccia da Ho-capito-tutto-io.
Taichi diventò rosso fuoco.”Cosa vorresti dire?”
“Oh niente niente…su su ora corri a sapere che ha la tua bella, Oh principe!”
Mimi era stesa sul suo letto guardando il tatuaggio simbolo del legame che la univa a Tai. “..siamo legati per la vita..” quelle parole risuonavano ancora dolci nella sua mente. Si toccò le labbra ricordandosi del breve contatto che avevano avuto con quelle di Tachi. In un secondo le parve di riprovare tutte le emozioni di quel momento, di risentire il calore che l’aveva attraversata, di sentire il sapore di Tai. Una calda lacrima le scese lungo le guance, ma subito la riasciugò, sentendo bussare alla porta.
“Avanti” disse tirandosi su a sedere. Quando entrò Taichi dalla porta si diede della stupida mentalmente almeno un milione di volte. Avrebbe potuto far finta di dormire, che scema.
“Emh…ciao..eheh…-Tai era veramente nervoso, mise una mano dietro la testa e sorrise nervosamente, come solo lui faceva, e Mimi si sciolse a vederlo – posso…emh possiamo parlare?”
Mimi rimase interdetta dalla sua gentilezza e da come fosse impacciato. Le venne quasi da ridere mentre gli indicava di sedersi vicino a lei sul letto e lui che rosso come in pomodoro si avvicinava lentamente.
Appena si fu seduto si girò a guardarla seriamente negli occhi. A Mimi sembrò di svenire, ma le mancò ancora di più il fiato quando lui le prese le mani nelle sue e gliele strinse forte. A quel punto, sempre senza interrompere il contatto visivo, con una Mimi sempre più che mai vicina all’infarto disse “ Cos’hai?”
A Mimi venne da tirargli un pugno. Aveva creato un atmosfera tanto romantica tanto dolce e impacciata e aveva rovinato tutto con un misero cos’hai?
Notando il disagio di Mimi, Taichi continuò a parlare “ Oh insomma…voglio dire… da quando siamo partiti ti ho visto molto strana e bè volevo sapere come come cioè se ci avevi ripensato.” Mimi fece finta di non capire. Si divertiva troppo a vederlo così imbarazzato e preoccupato per lei. “Ripensato a cosa?”
Taichi sospirò affranto. Sperava che lei capisse subito, lo faceva sentire a disagio quando erano solo loro due, e soprattutto sapere di avere quelle due pozze miele puntate addosso lo metteva sia di buon umore, sia in difficoltà.
“Bè quello che voglio sapere è se tu magari ci hai ripensato a…bè si a partire con noi…insomma mi chiedevo se magari tu volessi tornare sulla Terra.”
“ Assolutamente no!Cosa te lo ha fatto pensare?”
“Bè il fatto è che in questi giorni tu sei stata non so…assente, non ridevi più e questo mi è dispiaciuto moltissimo perché hai veramente un bel sorriso e quando sorridi tu si illumina tutto e poi” Taichi si bloccò di colpo per quello che aveva appena detto. Oh kamisama si sarebbe strozzato da solo se fosse possibile. Mimi lo guardava incitandolo a continuare, ma dentro di se saltava per la gioia.
Quando si accorse che Tai non era più in grado di proferire una parola perché troppo imbarazzato lo abbracciò di slancio e disse “Grazie per esserti preoccupato per me, mi dispiace di averti fatto impensierire, ma non ci ho assolutamente ripensato, è qui che voglio stare!”
Detto questo gli diede un bacio sulla guancia e gli arruffò tutti i capelli. Taichi, che era rimasto imbambolato si ridestò subito non appena lei gli toccò i capelli e alzandosi disse “Mimi questa me la paghi!”
Cominciò a rincorrerla per tutta la casa ridendo mentre lei gli faceva il verso. Sapeva che Mimi non aveva risposto alla sua domanda, e sapeva che quella cosa che l’aveva fatta star male era probabilmente qualcosa che aveva fatto lui, ma per ora lei era contenta e questo gli bastava per il momento.
  
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