Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Mizar    03/06/2010    3 recensioni
Ricordate la fic quello che la Rowling non disse? Ebbene, questo è un flash della vita dei Mangiamorte al castello di Voldemort, tra figli adolescenti e piccoli problemi quotidiani
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mangiamorte
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Quello che la Rowling non disse'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Adolescenza inquieta

Dedicato a Meissa_S.


“L'adolescenza è quel tratto dell'età evolutiva caratterizzato
da fragilità somatica e psicologica del soggetto e da un egocentrismo tipico”
(Dal trattato di psicologia del medimago Rufus Mentis)



“Lucius, quante volte te lo devo dire! Il polpettone non si gira così perché lo rompi!”
La voce nervosa di Bellatrix si levò nell’immensa cucina del Manor.
“Sei il cuoco più zotico che mente di mago abbia mai potuto pensare!”
“Insomma, Bella, io normalmente non cucino e nemmeno rassetto o spazzo”, ringhiò il nobile, mentre uno schizzo d’unto imbrattava il suo grembiulino di pizzo.
“Ecco, hai visto cosa succede a distrarmi”, piagnucolò, tentando di eliminare la macchia a colpi di bacchetta magica e lasciando irrimediabilmente bruciare il polpettone”.
“Ancora?”, chiese rassegnato Severus, che seduto al grande tavolo di quercia, puliva l’insalata.
“E’ la quarta volta che bruci la cena. Ormai in frigorifero ci sono rimasti solo i topi surgelati di Nagini!” gli fece eco un piangente Lestrange, che affettava cipolle.
“Siete degli incapaci”, sospirò Bellatrix, aprendo la finestra per arieggiare l’ambiente ammorbato dal denso fumo nero.
“Non è colpa nostra se quella screanzata di Tommasina ha liberato tutti gli elfi domestici per protestare contro la schiavitù nel mondo”, sospirò Mulciber, che insieme a Carrow stava lucidando l’argenteria.
“Ohhh, ragazzi, l’adolescenza è una gran brutta malattia, ma passerà anche quella”, sospirò Alecto dalla stanza accanto, mentre stirava la palandrana dell’Oscuro.
“Ehhh, ricordi i bei tempi di Hogwarts, Severus?” disse con sguardo sognante Karkarof, “sembra ieri che eravamo anche noi ragazzini spensierati”.
Severus lo guardò schifato.
“Sì, proprio bei tempi. I Malandrini li hanno decisamente resi indimenticabili, soprattutto quando mi hanno presentato il loro amico Lunastorta, che mi voleva usare come dessert”, rispose sarcastico, senza smettere di nettare la lattuga.
“E basta con quella storia”, sbuffò Peter, che stava rammendando un paio di mutandoni ascellari del boss.
“In fondo Remus non ti ha mica mangiato per davvero! Sei sempre il solito noioso, che fa di ogni cosa una tragedia”.
“Io penso che la vera tragedia sia Tommasina”, sospirò Lucius, tutto spettinato e sudato, con ancora la macchia sul grembiule.
“Come potremo sopravvivere qui al Manor senza gli elfi?”
“Usando l’ingegno”, disse tranquillamente Bellatrix, prendendo il telefono e ordinando quindici pizze margherite dal vicino Spedy Pizza consegne a domicilio.
Più tardi, a tavola, mentre tutti mangiavano rilassati, chiacchierando del più e del meno, Caligola e Brutus, i secondogeniti di Voldemort, fecero sentire la loro voce.
“Cari zietti Mangiamorte, voi siete tutti ben nutriti e floridi, mentre nel mondo, migliaia di maghi soffrono la fame. Da domani digiuneremo un giorno la settimana e poi offriremo i soldi risparmiati sulla spesa all’associazione Pro Maghi Affamati”.
Tutti li guardarono atterriti, mentre Voldemort, sorridendo, si congratulava con loro per la bellissima idea.
Il giorno dopo un gufo atterrò sulla tavola della colazione, tristemente vuota.
Recava una pergamena indirizzata a Caligola e Brutus Riddle, legata alla zampetta.
I ragazzi la presero e, dopo aver dato qualche biscotto per gufi all’animale, litigandoseli con Peter, che dalla fame cercava di rubarli, lessero la missiva.
“Complimenti”, recitava la lettera, “grazie ai cereali Crisp Magic avete vinto un mese di vacanza sull’ Isola di Sable, per aiutare gli ecologisti ad evitare lo sterminio delle foche grigie. Potrete partire oggi alle ore dieci dall’aeroporto di Heathrow, dove al gate 12 e ¾ vi attende un aereo”.
In allegato c’erano anche 2 biglietti per l’aereo. “Papà, guarda!” gridò felice Caligola, sventolando il foglietto sotto il naso del mago, “che fortuna!Prima Tommasina vince un soggiorno di un mese alle Maldive, adesso noi vinciamo questo. Fantastico!”
Un paio d’ore dopo, mentre i ragazzi erano in volo per la loro vacanza ecologica, i Mangiamorte si stavano abbuffando di pasta con le sarde.
“Ottima idea Bella”, disse Malfoy a bocca piena.
“Quando i due rientreranno dalla vacanza sarà già settembre e Hogwarts se li riprenderà per i prossimi dieci mesi!”
“Per quest’anno direi che ce la siamo cavata”, sorrise la Black, portandosi il calice di vino elfico alle labbra.
In quel mentre irruppe nella stanza Pomezia, in tenuta da palestra.
“Cara, ben arrivata” la salutò cordialmente Voldemort, sorridendole.
“Siediti a tavola, che zio Severus ti ha tenuto i tuoi spaghetti in caldo”.
“Padre, guardami”,sbottò la ragazzina, additando il suo didietro.
“Un chilo sono aumentata questo mese. Peso ben 46 kg e se continuo così tra poco la 38 non mi entrerà più”, singhiozzò disperata.
“Pomy cara, non mi pare che 46 kg sia proprio obesità”, s’azzardò a dire Peter, che trovava l’adolescente disgustosamente magra.
“Dici così perché vuoi consolarmi, ma io lo so che sono ciccionissima”, frignò la ragazzina.
Poi un’idea la fulminò e, con un colpo di bacchetta fece sparire dalla tavola ogni vivanda, mentre sui corpi dei Mangiamorte facevano la loro comparsa splendide tute da ginnastica nere.
“Adesso andremo tutti a correre nel parco”, esclamò felice, “sono solo tredici chilometri”.
Poco dopo il gruppo ansimava sotto il solleone, guidati da Pomezia che li incitava in puro stile marines.
“Bella, stasera rifacciamo la colletta e poi spediamo al mare anche lei?”, boccheggiò Lucius, detergendosi il sudore dalla fronte.
“Approvato”, sbuffò la Black, saltellando a ritmo di marcia,“ c’è solo una cosa che mi preoccupa. Zio Voldy ne ha altri tre di figli!”

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mizar