Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: StillAnotherBrokenDream    04/06/2010    3 recensioni
(spoiler 4° e 5° stagione). Lentamente, Castiel e Gabriel stanno rimettendo in ordine il quartier generale, ma Dio affida una particolare missione al nostro amato Cas, di cosa si tratta? Semplice, dare una piccola lezione a vecchie conoscenze...
Genere: Commedia, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anna, Castiel, Gabriel
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quarta stagione, Quinta stagione
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Castiel's soul'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I

a/n: ideale seguito di "Let's go home, brother", non so cosa succederà di preciso ma spero di scrivere qualcosa di piacevole XD. Spoiler a gogò, siete avvisati!


 

 

 

Image and video hosting by TinyPic

Prologue

 

 

 

 

 

Gabriel era profondamente annoiato, Cas era sparito da ore e lui senza quell’ingenua creatura alata, si annoiava da morire.

Era troppo divertente sottoporlo a scherzi e giochi di parole, ed era assolutamente esilarante osservare le sue reazioni che passavano dalla perplessità, quando non capiva cosa stesse dicendo l’altro, alla rabbia e all’indignazione, quando finalmente i suoi neuroni arrivavano alla conclusione e si rendeva conto che il fratello l’aveva preso in giro di nuovo.

Per cui era un strazio restare da solo, lì negli uffici celesti, quando Castiel doveva andare da qualche parte e Gabriel non poteva seguirlo. A pensarci bene non aveva idea di dove andasse, negli ultimi giorni era sparito tre volte e non gli aveva mai raccontato dove diamine fosse andato.

Quella era la quarta volta, e sinceramente cominciava a sospettare che avesse una donna.

A quest’idea, l’Arcangelo sorrise malizioso: da quel che aveva capito, Cas non aveva mai avuto una donna. Magari si era deciso a diventare uomo!

“Nah, mi sa che quello resterà vergine per l’eternità.” disse tra sé e sé con un certo rammarico.

Sinceramente aveva pensato di aiutarlo, magari creandogli una ragazza secondo i suoi gusti, ma poi aveva abbandonato l’idea. Non era il momento di pensare a queste cose, si era detto con rassegnazione.

Sbuffò spazientito e si alzò dalla poltrona, cominciando a passeggiare avanti e indietro, nella speranza che il pivello tornasse presto.

Si fermò a riflettere. “Pivello un corno”, mormorò “li sta rimettendo tutti in riga.”

Era vero, sorprendentemente stavano riuscendo a ristabilire l’ordine e ad evitare che gli angeli si uccidessero tra di loro per assumere il controllo o facessero irruzione in Paradiso spaventando le anime pie. Quando erano tornati a casa, dopo che Cas lo aveva resuscitato, avevano trovato il caos.

No, caos è riduttivo. Avevano trovato un casino allucinante, per non parlare delle varie facce scioccate e spaventate che assumevano i bricconi alati quando non solo vedevano Castiel reintegrato in servizio e promosso di grado, ma vedevano anche Gabriel il fuggitivo che camminava tranquillo per i corridoi distribuendo battute a doppio senso e sorrisi di scherno.

Quanto si era divertito.

Un battito d’ali molto potente lo avvertì dell'arrivo di Castiel. Si voltò verso la porta e lo vide apparire di fronte a sé.

“Hallelujah!” esclamò Gabriel alzando le braccia al cielo “iniziavo a preoccuparmi,  pensavo ti avessero rapito gli alieni!” scherzò.

Ma l’espressione preoccupata del fratello lo fece diventare serio di colpo. “Ehi, che succede?” gli domandò avvicinandosi.

Castiel lo fissò accigliato. “Dobbiamo andare all’inferno.” sentenziò cupo.

L’Arcangelo di fronte a lui sollevò le sopracciglia. “Come, scusa?”

“Hai capito bene Gabe” rispose “si scende di sotto.”

Gabriel si passò una mano sul viso, domandandosi se il fratellino non fosse impazzito di botto. “E a far che?”

Cas sospirò. “Dobbiamo recuperare Michael.” lo informò.

L’ex Trickster sbiancò, si schiarì la gola e deglutì. “Con… chi hai parlato?” gli chiese, ma sapeva già la risposta.

“Con nostro Padre, Gabriel” rispose infatti Castiel “e vuole che andiamo a recuperare nostro fratello.”

L’altro si sentì improvvisamente demoralizzato. “Dunque la ricreazione è finita, torna il boss. E noi? Mi sa che devo darmela a gambe di nuovo.”

Castiel corrugò la fronte. “Cosa? tu resti qui, hai frainteso la situazione” gli fece sapere “non torna per comandare.”

Per una volta, Gabriel non capiva cosa diavolo stava succedendo. “E allora? Che significa? Perché dobbiamo riportarlo in superficie?”

Inaspettatamente, le labbra di Castiel si distesero in un sorriso che l’altro giudicò perfido.

“Beh, lo vedrai da te” gli assicurò “e comunque non dobbiamo riportare solo lui.” aggiunse.

Gabriel restò in attesa ma non sembrava decidersi a continuare. “Avanti Cas, non tenermi sulle spine! Chi dobbiamo riportare?”

“Dall’inferno nessuno” precisò solenne “dobbiamo resuscitare alcuni fratellini cattivi e… liberarne uno che ho personalmente imprigionato.”

“Mh.. cioè?” lo incalzò suo fratello maggiore.

Castiel roteò gli occhi. “Oh Dio Gabe, stamattina lo stralunato sei tu!” lo prese in giro guadagnando un’occhiataccia del fratello “ comunque sto parlando di Uriel, Anna e Zachariah per quanto riguarda i resuscitati, e Raphael per gli imprigionati. Sinceramente pensavo che si fosse liberato o che lo avessi liberato tu.” considerò.

L’arcangelo Gabriel sgranò gli occhi. “Chi io? Fossi matto, Ralph era uno di quelli che mi davano la caccia!” si fermò ricordandosi un particolare “ehi Cas… non vorrei fare il menagramo, ma Raphael potrebbe maciullarci entrambi.” gli disse sinceramente preoccupato.

Cas scosse il capo. “Non lo farà, fidati. Nessuno potrà fare nulla. Sai, non posso raccontarti tutti i particolari ora, ma credo che troverai tutta questa storia molto… divertente.”

L’altro fece una smorfia e si morse un labbro. “Su avanti, sputa il rospo. Che ti ha detto papà? che dobbiamo fare a quei ragazzacci?”

Il nuovo Arcangelo accennò un sorriso decisamente enigmatico. “Diciamo che in un certo senso, saremo una specie di Trickster, io e te.”

A quella parola, Gabriel drizzò le orecchie e sorrise. “Oh oh… forse inizio a capire!” disse battendo le mani.

“Lo sapevo, ero sicuro che ti sarebbe piaciuto.”

“Allora” cominciò Gabe “da dove iniziamo? Scendiamo a casa di Lucy e liberiamo Mike?” domandò.

“Sì, suppongo” rispose Castiel con un sospiro “è la parte più difficile, ci sono già stato e non mi piace per niente.”

“Lo so” convenne suo fratello “non è il posto migliore per una scampagnata, ma d’altronde se questi sono gli ordini…”

Castiel lo guardò scuotendo il capo. “Tu non vedi l’ora di sapere qual è il reale motivo di questa reunion, altro che ordini…”

Gabriel sembrò scandalizzato. “Ma che dici? Ho deciso di obbedire a nostro Padre senza fiatare! Anche se devo dire di essere molto curioso!” confessò.

“In realtà anche io non aspetto altro, ho un po’ di conti in sospeso con loro…” disse Castiel con un luccichio negli occhi.

“Ascolta, i nostri bambolotti non posso venire giù all’inferno” gli fece notare Gabe “dovremmo andare un attimo sulla Terra, mollarli da qualche parte e scendere giù.”

“Hai ragione, quasi dimenticavo. Su, andiamo allora.”

Spiccarono il volo e atterrarono sulla Terra, precisamente in un vecchio magazzino abbandonato del Kansas.

“Cas, ma proprio qui dobbiamo lasciarli?” si lamentò Gabriel guardandosi intorno.

Voleva molto bene al proprio tramite, non voleva lasciarlo in un tugurio come quello.

“Beh fratello, vivendo tra gli umani ho imparato che ci sono cose che letteralmente li terrorizzano a morte, per cui è meglio evitare che vedano la nostra trasmigrazione.”

“Già, anche tu hai ragione” convenne l’altro “okay, molliamo i bimbi e andiamo, stasera inizia la nuova stagione di NCIS e non voglio perdermela…”

Castiel sospirò profondamente. “Tu e la tua stupida televisione…” borbottò irritato.

“Non fare tanto lo snob” sbottò Gabriel risentito “tanto ti ho visto, tu guardi Lost! È una roba che non ha né capo né coda!”

L’ex angelo e ora Arcangelo aprì la bocca per replicare, ma di questo passo sarebbe iniziata una diatriba che poteva durare anche secoli, per cui sbuffò e lasciò cadere il discorso. “Su avanti, sbrigliamoci.”

Un’intensa luce inondò il magazzino, i due uomini caddero a terra a peso morto, privi di coscienza.

Le due entità celesti si scambiarono un’occhiata ma non parlarono, le loro voci avrebbero mandato in frantumi tutti i vetri e disturbato il risposo dei loro preziosi tramiti.

Volarono via lasciandoli da soli.

Circa un’ora dopo, i due tramiti si svegliarono, indolenziti e storditi.

“E ora dove diavolo mi ha portato?” gemette il tramite di Gabriel massaggiandosi la nuca.

“Maledetto me e quando gli ho dato il permesso…” disse invece il tramite di Castiel.

I due uomini si guardarono, accorgendosi solo allora l’uno dell’altro.

“Salve, sono Peter McGwire.” si presentò il tramite di Gabriel tendendo la mano all’altro.

“Piacere, mi chiamo James Novak… Jimmy.” e si strinsero la mano.

“Dunque Jimmy… dove diavolo credi che siano andati i due colombi?” domandò Peter rivelando di avere una personalità simile a quella del suo Arcangelo.

Jimmy sospirò. “Ecco, l’hai appena detto. Dal Diavolo.”

Peter ridacchiò. “Dannazione, è proprio un vizio allora. E ora che facciamo?”

“Aspettiamo qui, suppongo.” rispose semplicemente l’altro, rivelando a sua volta di essere molto simile al suo di Arcangelo.

“Scherzi?” disse Peter alzandosi da terra “andiamo a prenderci almeno una birra. Su alzati da terra amico.” e lo aiutò a rialzarsi.

“Ma… non credo sia una buona idea. Potrebbero darci la caccia i demoni oppure Gabriel e Castiel potrebbero non riuscire a ritrovarci e…”

“Ma figurati” lo interruppe l’altro “non è la prima volta che Gabe mi molla e poi mi riprende. Ci troveranno vedrai. Su, andiamo a bere e mangiare finché siamo in tempo.”

Lasciarono il magazzino guardandosi intorno circospetti, mentre i due Arcangeli scendevano all’inferno.

 

 

 

 


Vi piace questa storia? Beh, allora forse potrebbero piacervi anche queste altre due mie creature!

 

 

 

«Lo amava, era tutto quello che sapeva. E riaverlo era tutto ciò che desiderava.»

 Image and video hosting by TinyPic

 

 

 

«Due uomini completamente diversi, non erano nemmeno della stessa specie. Ma entrambi avevano il suo cuore.»

 Image and video hosting by TinyPic

 

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: StillAnotherBrokenDream