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Autore: B_Regal    05/06/2010    1 recensioni
Immaginate di essere alla fine di DdP9, poco prima che Dorian scopra la verità su Anna, insomma. Da lì parte questa fan fiction, in cui ancora una volta ho immaginato un seguito a modo mio. Riprende leggermente una mia OS, "me ne vado". Anna, Luca, Dorian.. il triangolo è sempre lo stesso. Cosa succederà, stavolta? Leggete e recensite..grazie!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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All over again

 

 

 

Continuò a trascinarla per un braccio, fino a condurla in una camera semivuota.

Dorian spinse Anna contro il muro, con forza ma senza farle male. La fissò, gli occhi che lanciavano saette.

“allora?”

“allora cosa?” Era terrorizzata, ma continuava a far finta di niente. Doveva negare anche l’ evidenza, o per lei sarebbe stata la fine. Ma non sapeva fino a quando avrebbe retto allo sguardo di Dorian. Non l’ aveva mai visto così.

“Giulia, basta prendermi per il cu*o! Chi sei, eh? Chi sei veramente?” ringhiò, minaccioso. Ma la ragazza continuava con il suo silenzio “Sei una poliziotta?” nessuna risposta “Rispondimi, ca**o!”

Lei si decise ad annuire. Ormai, mentire non aveva senso. “si..”

A quel punto Dorian la lasciò andare. Si passò le mani sulla faccia e diede un calcio al muro “mer*a!”

“Dorian..” cercò di parlare, ma lui sembrava non ascoltarla

“come ho fatto? Come ca**o ho fatto ad essere così stupido!” Andava avanti e indietro per la stanza. Poi si fermò a fissarla “Non posso crederci!”

“Non volevo! Te lo giuro!”

“Smettila di dire cazza*e!”

“Non è una cazza*ta, Dorian! Guardami, ti prego!” Urlò. Non ne poteva più di vederlo camminare avanti e indietro così “Non lo sapevo!”

“Si come no..”

“Quando ci siamo conosciuti io non sapevo nulla di te. Ci siamo scontrati per caso, io però ero in zona sotto copertura e mi è venuto istintivo darti delle generalità false. Però mi piacevi sul serio!”

“Mi dispiace, non credo a una parola!” rispose, continuando a fissarla con espressione tra il deluso e l’ arrabbiato.

“Dorian, te lo ricordi quando ci siamo visti a cena, al Samovar, e tu mi hai regalato quel ciondolo? Quella sera che sono scappata?”

“si..”

“ecco, io l’ ho scoperto quella sera chi eravate davvero. Dimitri Bokov. Me l’ ha detto lui. Tu non immagini come sono stata male, mi è crollato il mondo addosso! Avevo fatto una cosa terribile! Tu eri il mandante dell’ omicidio del mio ex fidanzato!”

“e così hai deciso di approfittare di quello che provavo per te..”

“Si. Ero decisa a sbattervi tutti in carcere. Dovevate pagare. Devi pagare, Dorian! Mi dispiace che sia andata così!” respirò, cercando di riacquistare la calma “adesso sai tutto. Per favore non complicare ulteriormente la tua situazione. Se ti costituisci potresti..”

Dorian la interruppe, alzando una mano e allontanandosi da lei “non dire altro. Non voglio ammazzarti, se è di questo che hai paura!”

“ah no?”

“No, Giulia! No! Come potrei, eh? Io ti amo!” si avvicinò, quasi preso da una furia incontrollabile, e la baciò. Lei si lasciò prendere da quel bacio, ma non riusciva a capire e si staccò.

“Dorian, ma come fai? Dopo quello che hai scoperto..”

“Senti, io avrò anche sbagliato a non capire chi eri, ma i tuoi sentimenti te li leggo negli occhi. Anche tu provi qualcosa per me,lo so!”

Lei lo fissò, sconcertata “E allora? Comunque sia ti devo arrestare, te ne rendi conto?”

“Possibile che ancora non hai capito?” le domandò, prendendole il viso tra le mani.

“che cosa dovrei aver capito?”

“Se fossi stato quelli che pensi ti avrei già uccisa!”

“Che significa?”

“Sono un infiltrato anche io, Giulia. Lavoro per l’ interpool!”

Lei spalancò gli occhi, incredula “sul serio?”

“Si.. sono quattro anni ormai! E non volevo coinvolgere anche te. Ma mi piacevi troppo.. Dio, se solo avessi capito subito!”

“adesso sono io che non ci posso credere! Oddio Dorian non immagini quanto mi renda felice, sta cosa!”

Lui le sorrise, accarezzandole una guancia “ti prometto che appena posso ti spiego tutto. Ormai siamo agli sgoccioli.. dobbiamo solo fare in modo che non ti scoprano!”

Anna si morse il labbro inferiore “Dorian, mi sa che non ce n’ è bisogno..”

“che vuoi dire?”

“I miei colleghi sanno tutto. Stanno arrivando..”

“Che cosa?”

“Li ho chiamati io poco fa! Mi dispiace, se avessi saputo..”

Non le diede tempo di finire che la trascinò con se, fuori dalla stanza. Cominciò a correre verso l’ uscita.

“che cosa vuoi fare?”

“Evitare che i tuoi colleghi ci arrestino. Devo concludere la mia indagine, non posso lasciare che vada tutto a monte proprio ora!”

“Lascia perdere l’ indagine, Dorian. E’ pericoloso..” lo pregò, fermandosi.

Lui le accarezzò il volto “Lo so ma è importante!”

In quel momento la situazione degenerò. A destra le sirene annunciarono l’ arrivo della polizia. A sinistra la Jeep di Pavel avanzava a tutta velocità. I primi che Anna vide uscire dalla macchina furono Luca ed Elena, armati e con tanto di giubbotto antiproiettile. Dietro di Loro Gabriele e Lorenzo. Automaticamente si staccò da Dorian, che intanto le sussurrò a denti stretti “non dire niente! Tu non sai niente!”

“ma..”

“ti prego!”

Lei annuì, guardandosi intorno preoccupata.

Luca si avvicinò, puntando la pistola “mani in alto. Siete circondati! Tutti!”

Nessuno si mosse. Anche Pavel e Nadia, in piedi, alzarono le loro armi. Dorian e Anna si trovavano al centro, completamente sotto tiro.

“Anna, vieni verso di noi!”

Sentì gli sguardi di tutti puntati addosso. Dorian la guardò “ti chiami cosi?”

“si..”

Intanto Nadia si era scambiata uno sguardo con Pavel “E’ una di loro, lo sapevo!”

Dorian guardò dolcemente la poliziotta “Vai!”

“no!” rispose lei, scuotendo la testa.

I suoi colleghi la guardarono sconcertati.

“Anna ca**o, vieni qua!” urlò Luca.

Successe tutto in un attimo. A Dorian bastò uno sguardo per capire le intenzioni di Pavel e  afferrò Anna per un braccio, per portarla in salvo. Ma Luca interpretò male quel gesto “Laslo, lasciala andare!”

Tutti, compreso Pavel, si voltarono verso il commissario. Ma Dorian non eseguì l’ ordine e l’ altro, quasi istintivamente, premette il grilletto.

 

  
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