-Davvero?- domandò lui alzando lo sguardo dalla chitarra che teneva ossessivamente fra le sue braccia abbronzate e forti.

-Davvero.- rispose lei, allungandosi sulla scomoda panca del parco.

-Ma ne sei sicura?- chiese lui. -Non...è che lo vuoi fare perchè, ieri sera ti ho pregato in ginocchio di venire.- aggiunse lui togliendosi il cappello e passandosi una mano fra i folti capelli castani.

-Vedila in questo modo, posso provare a fare della mia passione, un mestiere.- disse lei, sorridendo appena. -Fare la farmacista non è mai stato un mio sogno. Era quello di mio padre. Ha sempre voluto che mandassi avanti la nostra farmacia. Non me la sono mai sentita di oppormi.-

Il volto della ragazza si fece serio e triste.

-Non sono sicura che lo capirebbe. Ma per una volta voglio prendermi una pausa.-

Lentamente le labbre del ragazzo si aprì in un sorriso sempre più luminoso.

Incontrò gli occhi scuri della ragazza e preso da una folle gioia lanciò il cappello in aria e la strinse a lei baciandola.

-Dean!- gridò lei, impacciata nei movimenti a causa della chitarra che li divideva.

-Ti amo! Ti amo! Ti amo!- ripeteva a gran voce il ragazzo. -Eva Cannier, ti amo!- urlò ancora, attirandosi le occhiate di un gruppo di bambini, divertiti, che giocavano a football.

-Se continui schiacciarmi contro questo affare ambulante, morirò prima di vederti sul palco.- ridacchiò a lei, baciandogli il naso.

-E poi voglio vederti cantare le tue splendide canzoni, sentire cosa ne pensa il pubblico. Vederti mentre ti lanciano i pomodori, sarà assolutamente fantastico!- Eva, sfuggì dalla sua presa, prima che potesse comprendere la sua battuta. Si alzò e schizzò via, correndo fra i bambini che ora li osservavano curiosi.

Dean raccolse il cappello caduto, con la chitarra in spalla la seguì.

Riuscì a recuperarla poco prima di arrivare alla sua auto.

Improvvisamente serio la osservò ridere fra le sue braccia.

-Davvero vieni in tour con me?.- il cuore che batteva a mille sotto la maglietta scolorita.

-Davvero, signor Branson- Eva gli restituì il sorriso e lo baciò con tutta la passione che aveva per lui.

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Ancella97: Grazie mille per i complimenti. Essendo una persona che ama la malinconia, scrivo spesso di questo. L'amore non è mai perfetto, costa sempre lacrime e sudore. Emozionare è bellissimo, leggere le tue parole è stato straordinario, il cuore ha fatto una capriola. Sono contenta che ti sia giunta una emozione. Per è vitale, il fatto che tu riesca a coglierla vuol dire, che x stavolta ho scritto qualcosa di decente.

Un bacione, Iside.

_deny_: questa ff non segue un ordine cronologico, spero che però si capisca qualcosa...Mi sn ispirata a un racconto letto anni fa, scritto da una mia amica, ha descritto una storia d'azione slegandola dal tempo e quindi...questo è una specie di esperimento. Spero che ti piaccia comunque, un bacione.