É lì, immobile, accasciato sul pavimento.



Sta pensando...



Suo padre l'ha appena lasciato, chiudendo gli occhi una volta per tutte... e lui ha appena finito di piangere fuori tutto il suo dolore...
Adesso si sente vuoto e privo di forze... si sente del tutto annientato!

In sottofondo lo stridere della vecchia televisione parla ancora di quell'uomo...
... Tony Stark...

É complicato da esprimere a parole l'odio viscerale che prova verso di lui!

Niente di personale, come alcuni potrebbero pensare, in fondo non ha mai avuto il piacere di conoscerlo...
E allora?!
Allora il solo fatto che si tratti di uno Stark è una motivazione abbastanza legittima per renderlo meritevole di tutto il rancore che covava dentro di se da una vita!

Ogni volta che il piccolo Ivan batteva i denti a causa del rigido inverno russo, era colpa della famiglia Stark.
Quando veniva preso a pugni e calci per aver rubato un tozzo di pane duro e ammuffito solo per non morire di fame, era colpa della famiglia Stark.
Ogni ragione che aveva di pensare che quella vita fosse troppo squallida per meritare di essere vissuta, era colpa della famiglia Stark!

Difficile trovare altra ragione d'esistenza oltre alla vendetta, quando si prova tanta angoscia e tanta rabbia dentro... quando non si ha altro appiglio a cui aggrapparsi per non impazzire completamente.

Nessuno può capire cosa si prova... nessuno sano di mente ci proverebbe, ma lui ne è sicuro: non è voglia di vendetta, la sua è sete di GIUSTIZIA!
Cosa c'è di sbagliato nel voler redimere la propria famiglia?!
Cosa ha lui meno del grande Tony Stark, non è anche lui un genio della meccanica e dell'ingegneria?
Non merita la stessa stima e lo stesso rispetto?

Si, lo merita eccome!

Eppure Tony viene ammirato e adorato, mentre lui è schernito e incompreso.
Tony vive in mezzo al lusso e alla celebrità, mentre lui è sempre stato chiuso in quel buco che puzza di fogna a guardar suo padre morire, avvelenato dallo stesso odio che avrebbe portato anche lui alla morte!



Ironico...

Anzi, patetico...



Che ne sa Tony Stark di cosa significa essere privati di tutto vivendo come animali?!
Cosa ne sa che significa odiare qualcuno fino al punto di divenire schiavi dei propri istinti...
... cosa ne sa di com'è la vita vera?!

Gli viene spontaneo alzare il labbro superiore in segno di disgusto.
Povero, povero Tony Stark... intrappolato in quel bozzolo di benessere e buone intenzioni... ma le buone intenzioni non attenuano la fame... e non riscaldano... e non placano il dolore lasciato da chi ormai si è spento mella morte!

Basta!!! Basta piangersi addosso!

Non gli è rimasto nient'altro che la sua vita, e per come la vede lui in questo momento, perderla non sarebbe stato un gran male!
Se gli è impossibile arginare quell'incontrollabile voglia di annientare l'eroe chiamato IronMan, avrebbe fatto in modo di accondiscendere a quel desiderio.

Si sarebbe preso tutto ciò che appartiene a Tony Stark lasciandolo nella disperazione e nell'angoscia.
Gli avrebbe strappato la colonna vertebrale guardandolo strisciare a terra implorandogli pietà...
... e dopo averlo distrutto, finalmente anche lui avrebbe potuto lasciare questo mondo in santa pace!



... a quel pensiero, spontaneo nasce un sorriso...



“Amen!”