Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: _Breath    09/06/2010    5 recensioni
I pensieri tristi di Hermione sulla sua relaione finita con Fred.
Dal Testo: Soffriva, Hermione, soffriva per quella promessa che non era stata mantenuta quando lui gli aveva saldamente ripetuto che sarebbe stato suo per sempre. Possibile che quel immenso ed eterno arco di tempo fosse già finito? Possibile che lui l’avesse già lasciata? Non riusciva a capacitarsi del fatto che ora che finalmente avrebbero portato la loro storia alla luce, ora che finalmente la guerra era finita e avrebbero potuto godere di una meritata e lunga vacanza dalla fuga contro la morte, lui se ne fosse andato. Sarebbe stata anche disposta a perdere l’amicizia con Ron per stare con lui. Sarebbe stata pronta anche a rompere il cuore del suo migliore amico –da sempre innamorato di lei – per stare con Fred. Non le sarebbe importato che il sangue dei due ragazzi fosse lo stesso né che la famiglia della quale avrebbe portato il nome fosse appunto la medesima; lei sarebbe stata pronta a questo. Lei sarebbe stata pronta a tutto!
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una ragazza correva, correva e correva.
Correva via da quell’immagine che le perseguitava la mente e da quel brutto ricordo che voleva cacciare.
Correva perché voleva dimenticare, scordare e cancellare tutto il dolore che sentiva.
Grandi lacrime bianche le rigavano  il volto perlato e gli occhi ambrati, chiusi in una sofferente visione di un mondo sfocato,le bruciavano terribilmente  mentre i capelli ricci e indomabili venivano spostati dal vento in una docile carezza.
Come anche lui amava fare quando erano stesi vicini alle rive de lago.
Tanti ricordi, tante frasi rimbombavano nella testa della ragazza che a denti stretti cercava di non gemere per le ferite invisibili che le laceravano l’interno. Dolore.
Ora era sola.
Quante volte lui le aveva detto che sarebbero stati insieme, sempre, pronti ad affrontare tutto?
Quante volte la scherniva per quei capelli troppo ricci e troppo spettinati mentre subito dopo però diceva di adorarli?
Fred Weasley era sempre stato un ragazzo molto contraddittorio a detta di Hermione Jane Granger ma questa volta aveva sorpassato il limite.
Una cosa essere contraddittori, una cosa essere falsi e bugiardi !
Aveva sempre odiato la falsità, lei, anche se si era ritrovata ad esserlo varie volte proprio per non ferire e deludere il suo migliore amico Ron nonché fratello del suo Fred.
Suo;  faceva tanto male quell’aggettivo possessivo, ora, ora che non era più accanto a lei.
Lo aveva sempre considerato di sua proprietà, lei Fred, dal primo giorno in cui lo aveva conosciuto dal suo primo anno nella scuola di Hogwarts.
Lo considerava suo quando lo doveva riprendere insieme al fratello gemello George per l’indisciplina troppo elevata; lo considerava suo quando durante il suo quarto anno c'era stato il Ballo Del Ceppo e lei era stata invitata da Victor Krum.
Lo aveva considerato suo anche mentre lottavano con le bacchette alla mano durante la Battaglia di Hogwarts solo pochi giorni prima e lo reputava  suo  anche ora quando, voltandosi a destra, vedeva solo lo spettro di un suo sorriso che però non era più reale.
Soffriva, Hermione, soffriva per quella promessa che non era stata mantenuta quando lui le aveva saldamente ripetuto che  sarebbe stato suo per sempre.
Possibile che quel immenso ed eterno arco di tempo fosse già finito?
Possibile che lui l’avesse già lasciata?
Non riusciva a capacitarsi del fatto che ora che finalmente avrebbero portato la loro storia alla luce, ora che finalmente la guerra era finita e avrebbero potuto godere di una meritata e lunga vacanza dalla fuga contro la morte, lui se ne fosse andato.
Sarebbe stata anche disposta a perdere l’amicizia con Ron per stare con lui.
Sarebbe stata pronta anche a rompere il cuore del suo migliore amico –da sempre innamorato di lei – per stare con Fred.
Non le sarebbe importato che il sangue dei due ragazzi fosse lo stesso né che la famiglia della quale avrebbe portato il nome fosse appunto la medesima; lei sarebbe stata pronta a questo.
Lei sarebbe stata pronta a tutto!
Tante volte aveva immaginato il loro matrimonio con lei coperta da una sobria veste Babbana mentre lui, all’altare, l’aspettava solidale con quel sorriso canzonatorio sempre in volto.
“Ce ne hai messo di tempo, eh Granger?” le diceva solitamente lui nella sua fantasia con lo smoking nero a coprirgli il massiccio corpo “ ti ricordo che oggi c’è la finale per la Coppa Del Mondo Di Quidditch ed io non me la voglio perdere, per nulla al mondo!”
Le veniva da ridere tra le lacrime al solo ricordo di quel suo sogno ammettendo che quella sarebbe stata una risposta degna di quel ragazzo.
Era sempre stato un ragazzo pronto allo scherzo, Fred, e per questo si meravigliava di essersene innamorata in quante lei, sempre diligente e pronta a rispettare le regole, sarebbe stata una compagna poco ideale per LUI; il re delle malandrinate.
Ma ora non vi era più motivo di tormentarsi, di domandarsi il perché mai il destino aveva deciso di farli intrecciare in quanto lo stesso destino li aveva anche separati. Per sempre.
Una larcima scese nuovamente dagli occhi candidi della ragazza mentre continuava a correre, correre a perdifiato tra quei fitti alberi della foreste proibita.
Non ce la faceva a restare ancora lì, lì, dove tutto era iniziato.
Lì, in quelle mura di castello dove lo aveva incontrato sette anni prima.
Sette.
Davvero erano passati tutti quegli anni? Davvero erano trascorsi sette anni da quando Fred e gli altri Grifondoro le avevano battuto le mani dopo lo Smistamento?
Davvero erano passati sette anni da quando il suo cuore aveva iniziato a battere ferocemente per lui?
Si era illusa, spesso forse troppe volte, che lei fosse innamorata di Ron in quanto era troppo spaventata dall’accettare che sì, lei era si era infatuata di lui,di Fred.
La vedeva quasi come un peccato quella sua cotta senza invece scorgerci il vero miracolo dell’amore.
Si sarebbe ricordata in eterno quando si erano baciati per la prima volta dopo la partita di Quidditch del suo settimo anno quando lei – gentilmente- era andata a congratularsi con Harry della vittoria  per poi flebile rivolgersi anche a Fred e con un sorriso dirgli :“ siete stati veramente bravi. Anche tu lo sei stato!”
Era impacciata, quella giornata, e infatti si era abbracciata le braccia da sole sfregandosele con rabbia fin quando lui, ammiccando al fratello gemello, non le aveva afferrato la vita e l’aveva abbracciata saldamente.
“Questo è per dimostrare che Fred Weasley non ha paura” aveva detto prima di baciarla.
Detto così  poteva sembrare il pegno di una scommessa ma solo dopo Hermione capì che lui, così, aveva solamente voluto fare il primo passo in quanto George altro non faceva che invogliarlo a dichiararsi.
Sorrise tra le lacrime.
Sarebbe stata riconoscente a George in eterno, quell’eterno  che era stato vietato a loro.
Stava  piangendo oramai da ore e gli occhi le sembravano prosciugarsi come le gambe le parevano sfinite per questo si decise a sedersi alla riva di un laghetto.
Con le gambe portate in petto, il viso sotterrato nelle ginocchia, iniziò a singhiozzare vistosamente al ricordo del suo corpo a terra.
Quando durante la battaglia aveva visto un lampo rosso colpire il suo corpo per importunare la sua vita si era lasciata andare ad un urlo disperato.
I minuti incoscienti e dolorosi che avevano susseguito la morte di Fred erano stati lunghissimi e per questo non era nemmeno riuscita a combattere fino in fondo.
Molte volte aveva rischiato anche lei la vita, molte volte aveva avuto quasi l’occasione di raggiungerlo nell’oltre tomba.
Ma purtroppo lei era resistita per poi, a battaglia finita, potersi avvicinare a gattoni al corpo del suo amato e piangerci disperata.
A differenza di molti altri corpi lì in mezzo, quello di Fred però, non era bianco e spento  ma radioso di un sorriso che molti direbbero furbo mentre lei lo avrebbe definito solo suo.
Perché dentro quel sorriso vi era l’essenza di Fred e anche il ricordo di quando abbracciandola di slancio le aveva sussurrato all’orecchio che la amava e che per lei avrebbe sorriso per sempre.
Quella era stata la prima ed ultima volta che le aveva aperto il suo cuore; quella era successo solamente il giorno primo alla sua morte.
Le piaceva pensare che Dio avesse voluto donarli quell’ultimo episodio di sincero amore e devozione e che Fred avesse deciso di dichiararsi quella giornata proprio perché si sentiva in dovere di farlo.
Come se anche lui avesse paura del tempo che correva veloce, un po’ come lei.
Le venne quasi da ridere al solo pensiero di Fred spaventato in quanto lui era sempre così sicuro di se stesso e sempre così allegro ma poi si ricordò di quando lui- ironicamente- le aveva rivelato che da piccolo aveva paura degli orsetti di pezza in quanto erano troppo sdolcinati.
Perché strano ma vero, Fred Weasley, odiava la dolcezza.
Per questo si lasciava poco andare ad abbracci e effusioni d’effetto anche con i parenti; per questo dimostrava il suo amore con un sorriso ed uno scherzo!
Ed Hermione questo lo aveva accettato in quanto amava e stimava infinitamente quel ragazzo e quella sua allegria e per questo- molte volte- si era persa a immaginare un loro forse futuro con tanti bambini dai capelli rossi come lui e un sorriso divertito come il suo.
Bambini come lui!
I singhiozzi precedentemente calmati si fecero nuovamente vivi quando si ricordò che questa sua fantasia sarebbe restata tale in quanto lui era morto.
Lui l’aveva lasciata; sola!
Nel riflesso del lago argentato vide il riflesso di una donna riccia e scomposta che piangeva disperata e quella donna sembrava vagamente lei.
Lei, Hermione Granger, che soffriva silenziosamente.
Si morse il labbro in cerca di trattenere il pianto quando ricordò che Fred odiava vederla piangere perché, a detta sua, “rovinava tutta la bellezza perfetta di quella Prefetto rompiscatole”.
E per questo, con tanta forza di volontà, la mora si asciugò gli occhi e cercò di darsi un contegno e di frenare l’emozione fin quando un vento leggero le sfiorò dolcemente il capo.
Una carezza, sembrava, una carezza docile e allegra come quelle che lasciava  lui distratto.
Chiudendo gli occhi per il forte dolore che ricordare le portava in petto, Hermione sospirò più forte.
Lo amava.
Lo amava ancora, oltre tutto quello che era successo.
Avrebbe dato la sua vita per solo dirgli addio e per bacialo ancora una volta.
Per stringerlo tra le braccia come faceva sempre quando lui- felice e radioso – la baciava dopo la riuscita di un nuovo prodotto Tiri Vespa Weasley o anche solamente per sentirsi insultata per quella debolezza che lui aveva sempre odiato ma che lei stava dimostrando.
Ma purtoppo il suo tutto era niente perché non avrebbe potuto fare nulla.
E allora alzando lo sguardo guardò nuovamente il cielo, azzurro, in cui lui ora riposava.
Nella nuvola arancione del tramonto vide i suoi capelli e nel sole il suo sorriso sentendosi più completa.
“Non sei sola Hermione” le soffiò il vento all’orecchio nell’eco lontano che una volta aveva avuto la voce di Fred.
“No, non sono sola”sorrise tra le lacrime “ c’è il mondo che gira con me!”
Stringendosi le braccia come per riscaldarsi immerse i piedi nella gelida acqua del laghetto per poi sospirare del contatto ghiacciato e sorridere infreddolita mentre   un ricordò prepotente – forse l’ultimo della giornata- le attraversò la mente  nello sfocato  sussurro che lui le aveva rivolto pochi giorni prima:
“Io ti amo Hermione, e per te sorriderò in eterno!”
 Deglutii a disagio per cacciare via quel groppo alla gola e parlò con voce ferma e decisa:“Anche io ti amo Fred, e per te sorriderò"gli occhi le si fecero nuovamente umidi ma trattenne le lacrime guardando nuovamente il cielo" Sorriderò anche alla morte!”

Salve a tutti. Questa è la prima storia sulla coppia Fred Hermione che scrivo, anzi, la prima che scrivo proprio su Hermione a essere sincera.
Ho sempre amato sia il personaggio di Hermione sia quello di Fred e allora mi sono detta " perchè non metterli insieme?"
Non ho mai letto FF su di loro, almeno non tante xD
Spero di essere riuscita a entrare bene nei personaggi, in caso contrario mi scuso =(
Prego inoltre in alcune vostre recensioni e se la storia non piacerà la cancellerò senza problemi.
Grazie di cuore dell'attenzione.
I personaggi citati nella storia non sono frutto della mia fantasia ma appartengono a "J.K.ROWLING" e non sono stati usati - da me- con scopi di lucro ed  ugualmente anche per i personaggi in foto le mie intenzioni erano a fin di bene senza scopi di lucro!

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Breath