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Autore: marghepepe    14/06/2010    3 recensioni
In mezzo a quella confusione, Sora, per una manciata di secondi, dimenticasti come si facesse a respirare.
Trattenevi il respiro, come immersa in una solitaria contemplazione, di quello che sì, credevi sarebbe rimasto sempre uno dei più scorbutici ragazzi del vostro gruppo.
Eppure ora, sotto quella luce, solo tre anni dopo, tutto appariva diverso.
E anche solo per respirare dovevi ricordartene, Sora.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: R e s p i r a

Autore: Marghepepe

Tipologia: One-shot

Genere: Romantico, Introspettivo

Avvertimenti: Missing Moments

Rating: Verde! Verde, verdissimo! (Non facevo una FF così verde da tanto tempo XD)

Personaggi: Sora Takenouchi, Yamato Ishida (Matt), Un po' tutti

Paring: Sorato

Pov: 3° Persona

Note: -Parlato- Pensieri di Sora

Spazio autrice: Ciao a tutte/i. Ora vi starete chiedendo chi è sta qui? Piacere Marghepepe e per chi mi conoscesse già si starà chiedendo perché diavolo quella rimbambita di Marghepepe non aggiorni le sue FF sul fandom di Kodocha, invece di scrivere one-shot su Digimon *_*. Bhe, questo non lo so neppure io a dir la verità XD. Credo che sia mancanza di ispirazione sul fandom, ma ora passiamo alle cose importanti. Come avrete ben capito sono una ragazza (almeno lo spero che lo abbiate capito questo ç_ç) che da piccola guardava i Digimon ed ora, "grazie" a un periodo orrendo capitolato (si, perché si è proprio schiantato) sulla mia vita, sono andata a rivedermi un po' quegli anime (Si, Anime e non cartoni animati, perché è così che si chiamano) che vedevo quando ero piccina (ed ero un maschiaccio, ma questa è un altra storia XD). Digimon è stato il mio primo anime(/amore???), se ci penso mi viene da piangere ç_ç e per giunta shouen! *Non bisogna vantarsene* Eppure in questo periodo ho una vera ossessione per i suoi personaggi soprattutto per Mimi e per i fratelli Yagami (riferendoci ad Adeventure 01, le altre serie poi... Mi sa che verrebbe un elenco più lungo della lista della spesa XD). I fandom che prediligo sono: Takari e Michi. La prima è normale; volevo tirare le testate alla televisione quando hanno fatto vedere che non stavano insieme alla fine della seconda serie! La seconda, bhe per chi non la conoscesse è formata da Mimi e Taichi(Tai), detto questo detto tutto-e se volete dare la colpa a qualcuno del mio non piacermi la Taiora datela a Reby e leggetevi le sue storie Taiora che sono fantastiche e sono così belle che ora non riesco a leggere nessun'altra Taiora (scusami, pubblicità occulta, spero non ti dispiaccia XD). Adesso vi chiederete perché mi piaccia la Michi: allora sono simpatici, sono i più scemi dell'anime, come parlantina non so chi vinca e sono i meno timidi della prima serie (e nella seconda Mimi è una vera bomba XD). E allora perché non accoppiare anche gli ultimi rimasti: Sora e Yamato?

Non sono la mia coppia preferita eppure non li odio, sono sopportabili e poi, al contrario della prima serie, Sora è troppo timida per Taichi. Vorrei anche specificare che io Adoro Taiora ma solo nella prima serie, si vedeva che erano innamorati. Infatti se farò mai dei MM sulla prima serie saranno tutti Taiora o Takari.

Una delle poche coppie che non mi dicono molto è il Mimato, tranne alcune eccezioni. Li sopporto anche loro, ma solo come coppia di sfondo o di supporto per qualche Taiora.

Quindi le coppie che so/upporto sono: Michi, Takari, Sorato, Taiora, Kenyako, Kouimi, Daiyako, ehm... Si insomma quasi tutte.

Inoltre ci sono anche le coppie delle altre serie; la mia preferita di tutte tra le altre è la Takumi (TakuyaXIzumi) di Digimon Frontier.

Insomma sono una multi-paring, anche perché leggo le FF inglesi che propongono molti più paring e tra i più pazzi, per esempio: DaisukeXTakeru *rabbrividisce dal terrore*, cioè... non voglio offendere nessuno, ma... ecco... si diciamo che quelli per poco non si scannano per Hikari e loro li mettono insieme XD bho...

Non so che dire, pensavo di esordire con una Takari o qualche altra coppia che mi piace di più, eppure questa fan fiction mi è uscita dal cuore; mi ha ricordato molto i tempi in cui ero veramente innamorata, tanto che avevo gli occhi a forma di cuoricino e le fette di salame sopra e, si, Sora mi sembra proprio in quel periodo. XD.

Inoltre R e s p i r a, il titolo, mi è piaciuto moltissimo e questo suo doverselo ricordare, mi fa pensare a quando ero io che entravo in apnea per l'emozione *e sudavo anche tanto e non è una bella cosa-_- ehm... ehm...*. Mi è venuta in mente grazie all'episodio di Natale dove Yamato fa un concerto e lo so che Hikari e Takeru non c'erano, infatti non credo che sia quello il concerto, ah... Non lo so. Avevo cercato le parole di Tobira "Door" ma non le ho trovate e poi mi piaceva anche Negi Kanaeru Kagi... Quindi non so bene quando collocare la FF. Anzi, vi consiglio di sentirla con la canzone Fall for you di 'Secondhand Serenade'

Dopo questa filippica vi lascio alla storia, sperando che non scomparirò ancora, vi prometto che risponderò alle vostre recensioni a questa cosa nella mia prossima storia Digimon.

Naturalmente un Grazie a chi commenta e grazie anche a te...

...che leggi soltanto.

Baci.

Marghepepe.

Attenzione: Questa FF è pubblicata esclusivamente su EFP, se pubblicata in qualsiasi altro forum o sito è un plagio. Lottiamo contro questi ‘falsi autori’ che si spacciano per noi aiutandoci a vicenda. Per favore, se trovate questa storia su un altro forum o sito ecc... segnalatemelo alla mia e-mail: Marghepepe@hotmail.it

 

 

R e s p i r a

 

Le gradinate del grande anfiteatro erano piene di ragazzi e ragazze, per tuo grande sconforto; tutti compagni di classe e amici di scuola, ti dissi, ma sapevi che non era così.

La gente parlava, rideva, addirittura urlava e tu invece te ne stavi lì zitta zitta; e non sapevi se erano le luci, se era perché non eri mai andata ad un concerto o qualcos'altro a farti sentire irrimediabilmente accaldata.

Tu tacevi; e guardavi le luci spegnersi in un solo colpo; e sentivi la folla ammutolirsi.

Ti sembrava tutto così strano; avevi di fianco i tuoi soliti amici e tra poco lui sarebbe salito sul palco; eppure, quella sera, ti sudavano le mani.

Le stringevi, una nell'altra, ansiosa, e nonostante il tuo viso fosse avvampato di uno strano calore -è luglio, dopotutto; pensasti- le tue mani restavano fredde e sudate.

R e s p i r a.

Sora, r e s p i r a.

Le luci si riaccesero tutt'insieme, creando uno strano gioco di colori, che mai avevi visto prima.

E la folla urlava, acclamava quel bambino un po' cresciuto che era sul palco, anche tu eri lì per quello.

La canzone iniziò; un assolo di basso e poi la sua voce che copriva la melodia, ma tu non vedevi altro che lui.

Quei suoi capelli dorati e gli occhi troppo azzurri, i lineamenti troppo non-giapponesi, che tra quelle luci sembravano ancora più strani.

In mezzo a quella confusione, Sora, per una manciata di secondi, dimenticasti come si facesse a respirare.

Trattenevi il sospiro, come immersa in una solitaria contemplazione, di quello che sì, credevi sarebbe rimasto sempre uno dei più scorbutici ragazzi del vostro gruppo.

Eppure ora, sotto quella luce, solo tre anni dopo, tutto appariva diverso.

E anche solo per respirare dovevi ricordartene, Sora.

R e s p i r a.

Il battito cardiaco a mille, copriva la musica, e il cuore sembrava ti stesse balzando fuori dal petto, lì dove la tua mano era posata, per paura che qualcuno potesse vederlo.

Eppure nessuno se ne era accorto; neanche Taichi, che di fianco a te continuava a guardare il concerto,  ma forse, prima d'allora, non te ne eri resa conto neanche tu.

Se ci fosse stata Mimi, pensasti, però ti contradissi subito, anche lei sarebbe stata troppo concentrata a guardare le luci e i colori del concerto e poi sapevi benissimo che Mimi era una che si distraeva spesso e il fattore "siamo circondati da ragazzi" di certo non l'avrebbe aiutata.

E ti voltasti pure a destra, per vedere se Takeru non fosse stato così interessato a fissare il fratello e avesse notato le tue guance imporporarsi e il tuo sciocco cuore lacerare la stoffa della maglietta; ma ti rivoltasti subito verso il palco luminoso, perché Takeru era troppo impegnato ad osservare la sua Hikari -e meno male che Taichi stia guardando da un'altra parte- pensasti -sennò chi lo fermerebbe più-.

La canzone non era ancora finita e ti stupisti di quanto potesse essere logorroica -e anche un tantino sfigata- la tua mente, a fare discorsi su quel ragazzo sul palco, come una qualsiasi tredicenne innamorata; come Jun, per esempio.

R e s p i r a.

Ed è già la quarta volta che te ne ricordi; e siamo solo al ritornello.

Quel concerto ti è costato il doppio della fatica che hai impiegato per arrivare al tempio, dove, a capodanno, hai espresso il tuo desiderio.

Forse, doversi ricordare di respirare significava qualcosa.

Si, sicuramente quello significava qualcosa.

Però non ci avevi mai fatto caso e ti ripromisi di non farlo più; di non indagare mai più su quanto fosse profondo l'azzurro dei suoi occhi, ma così chiaro allo stesso tempo; o di come ci si sentirebbe tra le sue braccia; o di cosa saprebbe un suo bacio.

Scossi la testa.

R e s p i r a.

In quel momento però sembrava che non fosse così importante, come lo era guardarlo e stringere la stoffa della maglietta che ormai era già tutta stropicciata.

Eppure continuavi a ripetertelo, perché non sapevi assolutamente come far scomparire quel groppo alla gola che si era creato solo guardandolo cantare e, se pensavi che qualche anno fa stavate vicini ogni singolo giorno, ti veniva da arrossire; forse eri troppo impegnata a fare da mamma a Taichi per rendertene conto, qualche anno fa.

La musica finì e lui sorrise, dritto di fronte a sé; ti illusi che fosse verso di te, ma lo sapevi di essere solo un piccolo puntino nella folla e non cercavi neanche di farti vedere, tanto di vergognavi, anzi sprofondavi sempre di più dietro Koushiro, seduto davanti a te.

R e s p i r a.

Sarebbe stata l'ultima volta che te lo saresti detta quel giorno, perché quando lui sarebbe sceso da quel parco, tu saresti dovuta tornare nel tuo ruolo e non saresti arrossita più per un suo sguardo, né per un suo sorriso.

Senza che te ne fossi resa conto, Taichi ti aveva trascinato, insieme agli altri, dietro le quinte e tutti vi congratulaste con lui.

Toccava a te: -Sei stato bravo, Yamato-

-Grazie- sorrise lui e a te sembrava così bello, così naturale che non te ne eri resa conto di averlo fatto di nuovo; fino a quando, appena gli altri furono usciti, Jyou ti sussurrò all'orecchio: -Non vorrei intromettermi, ma Sora, te lo dico come studente di medicina, la prossima volta che vedi Yamato ricordati di respirare-

Sora, R e s p i r a.

  
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