non
si può cercare un nuovo amore come se niente fosse,nella vita c'è ne può essere
solo uno che rimarrà nuovo ogni giorno che passa fino alla fine"
Quando esco
dalla porta di casa della famiglia Gilbert, vedo davanti a me Elena che
imbronciata, porta con s'è una scatola di cartone. Alza lo sguardo e mi lancia
uno dei suoi timidi sorrisi,i quali da un pò non mi
dispiace affatto vedere.
Ha un sorriso dolcissimo,
ti mette allegria appena lo noti sulle sue perfette labbra,labbra che non ho
mai avuto l'occasione di assaggiare.
Mi mordo il
labbro inferiore, i miei canini troppo sviluppati mi fanno sentire il sapore
del mio stesso sangue in bocca. Questa agitazione...fino a pochi secondi fa non
la provavo nell'animo,ora invece mi sta consumando attimo per attimo.
-Che ci fai
qui?- Mi chiede lei, alzando il suo adorabile sopracciglio,stupida di vedermi.
Già,che ci
faccio qui? Per quale assurdo motivo sono venuto a parlare con il fratellino
sfigato della ragazza,probabilmente,più bella di Mistyc
Falls?
Sparisce la
ferita sul labbro,essere un vampiro ha i suoi vantaggi. Fisso Elena negli
occhi, cosi ingenui,ma allo stesso tempo coraggiosi. Mi hanno incantato quando
l'ho conosciuta e mi incantano tutt'ora.
All'inizio
quando incrociavo il suo sguardo, era pieno di
odio,frustrazione,rabbia...adesso, i suoi occhi che alla luce del sole variano
tra il mogano e il cioccolato,mentre la notte diventano quasi neri,trasmettono
incredulità,curiosità...amicizia.
Già,amicizia.
Elena Gilbert Pierce, è mia amica. In tutti questi anni,nessun umano o
vampiro mi ha offerto una vera amicizia, cos'è un amico? Non ne ho mai avuto
uno,chissà se il motivo è il mio carattere,che mi spinge a tener lontane le
persone o la mia natura.
Stefan, il fratellino minore, il mio unico fratello, era un
vero amico...bhè, prima di incontrare...Katherine.
La vampira che causalmente è la parente dell'adolescente che aspetta una mia
risposta,ancora. Katherine...Elena...si somigliano cosi tanto, due gocce
d'acqua.
I miei occhi
azzurri,prima impuntati sul pavimento,ora ritornano ad ammirare il bellissimo
colore di quelli di Elena.
-Ho fallito un
debole tentativo di fare la cosa giusta- le rispondo. Elena osserva la porta,
semiaperta,prima di ritornare a fare un debole tentativo di notare qualche
indizio nella mia espressione.
Sospira,si
guarda intorno, in cerca di solo lei sa cosa. Stringo forte le nocche, vorrei
tanto avere qualcosa da rompere in mille pezzi,è da molto che non faccio del
male a nessuno. Non faccio ciò per cui sono a questo mondo,questa
agitazione...questi pensieri, non sono del Damon con il quale sono abituato a
convivere,il Damon a cui non importa di niente e di nessuno,che va in giro a
bere sangue di povere fanciulle innocenti da più di un secolo.
-Cosa stavi
facendo,in casa mia,Damon?- Damon...il mio nome detto con la sua voce è cosi
piacevole da sentire...una sensazione di benessere dopo questa frase,mi fa
dimenticare la voglia di tornare ad essere un mostro. Sembro una donna alle
prese con la sua gravidanza, cambi di umore continuamente.
-Non è
importante, questi li prendo io- le dico,cercando di sviare il discorso, prendo
la sua roba e la poggio sulla veranda.
Posso sentire l'ìmpercittibile tentativo riuscito di trattenere una risata.
Sorrido,senza farmi vedere da lei. Ricordo bene la sua risata,cristallina e
seducente. è uguale e diversa al tempo stesso da quella di Katherine.
Quest'ultima rideva per stare al gioco,per cercare di conquistare me e Stefan,anche se noi non ce ne rendevamo conto. Elena ride
semplicemente per esternare il divertimento che prova in un certo momento della
giornata. Avrei voluto che ridesse,mi piace vederla di buon umore, mi piace
vederla contenta seppur sia a conoscenza di questo orribile segreto,che dovrà
mantenere tale per tutta la vita.
-Grazie- dice
lei. La sua voce mi fa tornare al presente,grazie, una parola semplice, quante
volte la dicono le persone in un giorno? Mille volte? Forse, io...quasi mai.
Chi dovrei ringraziare? Katherine per avermi illuso e dopo buttato al cesso
come se niente fosse? Stefan per aver completato la
trasformazione? No,nessuno merita un grazie da parte mia.
Anzi, qualcuno
si, la piccola streghetta che mi ha aiutato a scoprire
la verità,Bonnie, e...l'affascinante umana che mi è
di fronte. Elena...la vera amica che ha sempre creduto nella mia
umanità,nonostante tutto, la persona che ora mi è più vicino. Lei si merita un
ringraziamento, si merita tutto il meglio, perfino le mie scuse per aver fatto
in modo che sua madre diventasse una stronza. E un grazie per essere una buona
e fedele amica. Ma un grazie è riduttivo in questo caso, ha bisogno di qualcosa
di più...
-Sai, sono
venuto in questa città perchè volevo distruggerla. Stanotte...mi
sono ritrovato a volerla proteggere- una confessione è sufficente
ad esprimere il risentimento che ho per le azioni che ho commesso,spero che lo capisca-Com'è successo?- E soprattutto perchè
è successo? I miei dubbi,però,ricevuto una risposta all'istante. Elena prova a
parlare, e vedere la sua mandibola muoversi e notare nel suo viso una smorfia
di disappunto per la mia domanda, mi fa capire tutto...e mi fa quasi tornare ad
essere vivo. è lei, Elena, lei è il motivo per cui sono cambiato, è per merito
suo che ho ridato un senso alla mia vita. La
bellissima,piccola,forte,fragile,sola,piena di energia, coraggiosa, Elena
Gilbert Pierce. Guardando il suo volto perfetto, avvertendo il suo sentimento
confuso per me, ammirando la piccola e carinissima fossetta che mette sù quando è nervosa,capisco che il mostro che tutti
temevano è scomparso lasciando il posto al Damon vampiro dannato e sofferente.
Il bene che provo verso di lei, mi spinge a diventare migliore e a confessare
cosa sento-Non sono un eroe,Elena...non faccio del bene,non è in me- anche se
so che per lei sarei disposto a qualunque cosa, la mia umana, la mia ragione,
c'è voluto cosi tanto per capirlo. O l'ho sempre saputo? Elena...è la fidanzata
di Stefan. Stringo i denti, c'è sempre lui a rovinare
tutto. Se non fosse venuto qui, Elena non sarebbe diventata importante, non
avrei smesso di...pensare a Katherine. Ho davvero smesso di pensarla e amarla?
Lei non mi voleva, mi ha usato, Elena non è Katherine,le somiglia,ma non è lei,
Elena è speciale,Katherine è solo una patetica puttana.
Ma perchè ora che io ho capito cosa provo per Elena,lei è
semplicemente in attesa di dire la frase giusta? Perchè
nei suoi pensieri c'è Stefan? Perchè
non ripensa a pochi giorni fa, quando Isobel le ha detto che sono innamorato di
lei? Non le ha creduto,però poteva chiedere spiegazioni,anche se io non avrei
risposto a niente,come al solito.
-Forse
si...forse stai finalamente ritornando ad essere il
Damon che eri nel 1800,quando non...non ti sei invaghito di Katherine,quando
eri l'affidabile e divertente Damon-
-Come fai a
sapere che ero diverso a quel tempo?-
-Non lo
so,probabilmente nello stesso modo in cui so che Katherine ed io abbiamo
qualcosa in comune-
-Elena...tu non somigli a quella sfigata di una vampira-
dico mettendomi vicino a lei. -tu,credimi,sei diversa,decisamente diversa da
lei-
-Lo credi sul
serio?- Annuisco.
-E
comunque...fare del bene è una cosa riservata a te,mio fratello,Bonnie...anche se ha tutte le ragioni per odiarmi, ha
aiutato Stefan a salvarmi- E la ammiro per questo,Bonnie Bennett riserva rancore,ma non per questo ha smesso
di fare del bene, tutto il contrario di me. Io non avrei avuto il
"coraggio" di aiutare qualcuno che mi abbia fatto un torto. Ammenoche non me lo avvesse
chiesto Elena...è questo quello che si prova,quando si cade in amore per
qualcuno?Desidare la felicità e sentirsi nervosi ad
ogni conversazione? Allora per Katherine provavo solo ossessione e se non fosse
stato per Elena starei ancora a cercare di rovinarmi l'esistenza.
-Perchè sei cosi sorpreso?- Mi domanda lei.
-Perchè l'ha fatto per te...il che significa che ad un certo
punto tu hai deciso che valeva la pena
salvarmi- dico,avvicinandomi sempre più a lei,sento il dolce suono dei
battiti del suo cuore,che man mano aumentano. Lei desiderava salvarmi,era
preoccupata per me, mi vuole veramente bene...un bene da amico-e ora
desidero...ringraziarti per questo-ecco cel'ho fatta, ho ammesso ogni cosa di me, l'ho ringraziata,
e il "per questo" so che lei ha compreso il vero significato, ossia
per tutto quello che ho combinato. Dopo tanto tempo a spassarmela con il mio
orgoglio,ho ringraziato qualcuno e sono felice che sia lei,l'umana che volevo
uccidere arrivato qui,ma che ora vorrei farla diventare la mia principessa
delle tenebre. E che,purtroppo, ama mio fratello. E questo è il motivo per cui
non farò mai nulla con Elena, non voglio che la storia si ripeti,non ora che
sto provando un sentimento forte come questo,non ora che ho trovato una amica.
Ho deciso che non soffrirà e manterrò la promessa.
-Non devi
ringraziarmi,Damon. Io...io non volevo che ti accadesse nulla di male,non mi
farebbe nessun piacere trovare le tue ceneri, mi...mi mancheresti. Sei mio
amico e...-
Prima che
finisca la frase, mi avvicino alla sua guancia e posso assaggiare la sua pelle
delicata e calda. E sorrido ascolando un suo sospiro
di piacere uscire dalla sua bocca,c'è ancora qualche speranza.
-Sei
sicura,Elena? Sicura che io sia solo un amico?-
-Damon...-
-Ti prego, di
bugie nella vita ne ho avute abbastanza...dimmi la verità-
-Non so quale
sia la verità- ammette allontandandosi da me e
mettendosi a braccia incrociate. è...bellissima, stupenda,i suoi modi di fare
la rendono la creatura più bella che io abbia mai visto.
-Spiegati-
-No, Damon io
amo Stefan...per favore, non fare cosi, non cercare
di sedurmi-
-Come desideri-
sussurro mettendomi seduto sulle scale. Passano alcuni minuti,nei quali solo il
respiro di Elena alleggia nell'aria.
-Damon?- Mi chiama.
-Si?-
-Vuoi una risposta,la
verità?-
-Certo-
-Bhè,anche io-
-Cosa vuoi
sapere?-
Si mette accanto
a me e mi prende la mano, gesto che mi fa sobbalzare. E perdendomi nei suoi
occhi di cioccolato, posso ammettere a me stesso che…sono
perdutamente innamorato di lei.
-è…vero quello che ha detto Isobel?- No, ritraggo la mano. La
domanda che più temevo. –Non mentire- aggiunge.
I miei occhi
azzurri si guardano intorno, non posso rivelare i miei sentimenti,non posso.
Significherebbe perderla e…ho tanto bisogno di lei,ho
bisogno di Elena, della sua voce, dei suoi sorrisi…non
lo ammetterò mai a nessuno,ma ormai lei è diventata la mia unica debolezza. La
mia principessa delle tenebre.
-Elena…- le prendo il volto fra le mani, lei si avvicina
piano. Ora non mi importa più di niente. So che Stefan
mi odierà a morte se lo viene a sapere e che si maledirà per avermi salvato, so
che Bonnie perderà la sua migliore amica, so che
perderò l’unica amica che mi è vicino,ma desidero solo assaporare per un'unica
volta le sue labbra.
E quando la bacio,
mi sembra di volare in paradiso. La mia anima si ricuce e il mio cuore torna a
battere.
Questo è
l’amore, il sentimento che ti rende felice,ma allo stesso tempo ti distrugge,
ti fa fare cose fuori dal comune,comunque semplici per il resto delle persone,
ti fa desiderare il meglio per chi ami, ti fa amare il mondo intero. Ed è
questo quello che provo e che mi lascia un segno all’interno dell’anima. E
quando le sue labbra si allontanano dalle mie, vorrei continuare a baciarla per
il resto della vita,senza smettere mai.
Incantena i miei occhi nei suoi,sorride per un istante, il suo
viso perfetto è immobile come una statua.
-Ho ottenuto la
mia risposta-
-Ora tocca a te
rispondere,mia dolce umana-
Lei si avvicina
pericolosamente a me,le sue labbra sono ad un centimetro dalle mie e quando
penso che stia per continuare da dove abbiamo interrotto,lei mi spezza il
cuore,definitivamente.
-Io amo Stefan, e lo amerò sempre, mi dispiace Damon-
-Ma tu hai
risposto al bacio-
-Volevo scoprire
cosa provavo per te, ti chiedo scusa, non sai quanto vorrei che fosse diverso…se non ci fosse Stefan di
sicuro mi sarei innamorata di te,ma Stefan c’è e io…io non so immaginare una vita senza di lui,ora che ti ho
baciato non…ti mentirei se dicessi che non ho provato
niente,sono attratta da te, sul serio,ma l’amore è un'altra cosa,Stefan è tutto per me-
Il mio volto
torna ad essere quello di un mostro, uno spietato assassino. Stefan,Stefan,Stefan,
sono stufo di quel coglione di mio fratello. Bene, addio a tutti quei patetici
pensieri sul bene che provo per Elena e sul vederla felice, se dovròaffrontare i più grandi ostacoli che un uomo può solo
immaginare per conquistarla, lo farò. Elena sarà mia, un giorno e non mi
importerà se lei non vorrà,diverrà la mia principessa delle tenebre. Mia e
basta e ciao al caro fratellino.
-Ho capito, tu
mi hai mentito,mi hai usato e questa me la pagherai Elena, in qualche modo, te
la farò pagare,ora vattene-
Lei raccoglie la
sua borsetta e fra tre passi,si volta verso di me e con uno strano sorrisino.
-Mi
dispiace,vorrei amarti,lo vorrei tanto,so quanto hai sofferto per amore,ma ora
dovrai imparare a fartene una ragione,non staremo insieme, non possiamo…troverai qualcuno che ti amerà come meriti,anche
se non sarò io-
E detto questo
sale in macchina e se ne va,di sicuro diretta dal suo Stefan.
La guardo andare
via, e mentre osservo il suo profilo, non posso far altro che pensare questo…
Solo ora mi accorgo,che Katherine ed Elena hanno più
cose in comune,di quanto avessi potuto mai immaginare.
E nessuna delle due,purtroppo,è quella giusta.
La suoneria del celullare interrompe il flusso di pensieri,Elena lo ha
dimenticato,leggo il nome memorizzato e sento una strano formicolio nel petto
quando riconosco a chi appartiene.
Bonnie