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Autore: Isyde    15/06/2010    3 recensioni
Ho fissato a lungo la mia mano insaguinata. Oggi ho spaccato il vetro del bagno. Di nuovo. Credo che ormai, ogni cellula di quella mano si sia abituata a colpi del genere. Mi faccio schifo.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Crepe.'
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Roccia.

 

 

 

Ho fissato a lungo la mia mano insaguinata.

Oggi ho spaccato il vetro del bagno.

Di nuovo.

Credo che ormai, ogni cellula di quella mano si sia abituata a colpi del genere.

E' nell'ordine del giorno, come quella schifosa poltiglia che c'è il giovedì a mensa chiamata minestra.

Non sapete quanto mi faccia schifo, quasi quanto me stessa.

Mi faccio schifo.

Io sono solo un rottame, un giocattolo rotto, un scherzo della natura.

Un licantropo.

Un licantropo donna.

Ho riso fino alle lacrime quando l'ho scoperto. Davvero, il giorno prima era morto mio padre, che l'aveva intuito precipitosamente quando sia io che Seth stavamo male. Male davvero.

E' stato Billy Black a spiegarmi che cosa mi stava succedendo.

-E' un evento raro, anzi unico. Mai avevo sentito di una donna-licantropo.-

Bene, pure quel cretino con la sedia a rotelle che ancora si dispera per la moglie morta decenni fa, mi scassa i dannati coglioni.

Non so con quale titolo ha consolato mia madre, mio fratello al funerale di mio padre.

Chi è lui?

Un santo?

Chi sono gli altri, i Quileute?

Una specie di famiglia allargata tipo <tribù>?

No, siamo solo dei mostri.

Creature ignobili.

E io sono la più ignobile di tutti.

 

___________*****___________

 

 

Ecco, ho appena rotto l'ultimo specchio.

Vorrei sparire ma non posso.

C'è Seth che conta su di me.

C'è mamma che ha bisogno di me.

C'è una guerra in corso che si è sovrapposta a quella che già conduco contro il Traditore e la sua allegra famigliola.

Sapete, Lui ha cercato di toccarmi al funerale.

Pensava che avessi bisogno di conforto.

Niente di così sbagliato.

Io non piango.

Io non provo più dolore.

Io non sono più una normale umana.

Nessuna mia cellula è normale.

E poi, tutti muoiono no?

Tutti scompariranno un giorno.

Papà l'ha fatto in silenzio.

Tranquillamente come era la sua natura.

Un infarto e "toc,toc" il triste Mietitore gli è comparso davanti.

Lui avrà cercato di reagire, ma forse si è rassegnato.

Tocca a tutti.

Toccherà anche a me.

Ma ora il mio unico compito è salvare Seth.

Non m'importa se un vampiro mezzo fulminato mi uccide.

Non mi farò grossi problemi se perirò in battaglia.

Voglio solo che mamma e Seth vivano una vita tranquilla, serena e felice.

Non credo di chiedere molto.

Eppure mi sembra una enormità.

Nella mia testa e nel mio cuore ci sono solo le ultime parole di papà :

"Tu sei la roccia della famiglia".

Ora che lui non c'è e mai più mi racconterà le leggende del nostro popolo,

mai più mi porterà a Seattle per soddisfare i miei capricci,

mai più mi sgriderà per i miei brutti voti,

mai più mi cullerà quando starò male fisicamente o no,

mai più mi darà una spalla su cui piangere,

mai più riderà con me,

io sarà un inespugnabile muro per ciò che rimane dei Clearwater.

 

 

 

_

 

 

 

______________________

Spero vi sia piaciuta questa one-shot su Leah Clearwater.

Grazie per aver letto,

Iside91.

 

 

   
 
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