Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: mileybest    16/06/2010    4 recensioni
-Bruno…tu sei malato,ma di qualcosa di molto peggio di una malattia qualsiasi,di qualcosa davvero più complicata-
-Ci..o..è?-
-Bruno, tu sei malato d’amore
-
Pairing:Brunella
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Antonella/Bruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apro gli occhi di scatto, qualcuno ha fatto in modo che la luce filtrasse dalla finestra e arrivasse ad accecarmi le mie pupille verdi. In questi giorni decisamente differenti dal verde smeraldo che ogni volta incrociavo allo specchio mentre mi preparavo per andare a scuola. Non sono più di quel meraviglioso colore brillante,non più. Anzi sembra quasi che pian piano si stiano spegnendo,come se non ci fosse più una ragione per farli brillare,come se al posto del verde ci dovesse essere il nero,il colore che in questi tempi mi attanaglia l’anima.

-Sveglia,sveglia fratellino,oggi c’è la gara di ballo,l’hai dimenticato?- La voce allegra di mio fratello,Gonzalo, rimbomba per tutta la stanza, sbatto le palpebre un paio di volte,in modo che si abituino alla luce improvvisa. La gara di ballo,sinceramente non ho proprio voglia di ballare,non ho più voglia di niente,da settimane mi sto comportando da zombie. Sembro quasi Bella Swan al femminile. Mi alzo,faccio colazione, vado a scuola,pranzo,esco con gli amici,ritorno a casa,ceno e vado a dormire. Questa è la vita che sto facendo e che mi sta mandando fuori di testa. E ogni giorno che passa è sempre peggio.

Grugnisco e mi volto dalla parte in cui c’è ancora un briciolo di buio. Al diavolo la gara,preferisco mille volte dormire,quando dormo almeno non penso e non mi ritrovo in questo schifo di mondo che è la realtà,quando dormo sogno di essere ancora il Bruno di una volta,felice e con gli occhi verdi splendenti.

-Bruno…andiamo alzati! Hai provato tanto e ora non vuoi ballare?- Posso immaginare lo sguardo fra il divertito e l’accusatorio di Gonzalo,anche se ho gli occhi chiusi. Ma quale provato e provato,non so bene nemmeno che coreografia ci siamo inventati io e Patty,ma sinceramente non me ne frega niente e di sicuro neanche a lei importa questa inutile gara,entrambi abbiamo qualcosa di più importante a cui pensare.

-Bruno!- Un altro urlo di protesta da parte di Gonzalo,sento le sue mani trafficare sulle lenzuola e sfilarmele via,lasciando intravedere il mio modo sconcio di dormire. A torso nudo e con i pantaloncini leggeri,d’altronde siamo quasi in estate.

Vorrei urlare lasciami in pace,ma mugolo di disapprovazione e continuo a tenere gli occhi semichiusi.

Perché non mi lascia in pace? Eppure quando soffriva per Giusy io non lo andavo a disturbare più di tanto,sapevo che voleva stare da solo.

-Va…-provo a sussussare,ma non riesco a finire la frase. Sento il calore sulla pelle essere sostituito con qualcosa di freddo,ghiacciato. Acqua più fredda del Polo Nord.

Mi scappa un rantolo pietoso,che fa scoppiare a ridere il mio stronzetto di un fratello.

Ma guarda che cosa combina! Sembra un bambino invece che un diciottenne.

-Ehi te la sei cercata-

Lo fisso mandandogli sguardi minacciosi mettendomi seduto sul letto e toccandomi i capelli,umidi.

Intanto nella mia mente passano insulti che potrebbero far concorrenza a South Park.

Insulti che,però, non riesco a pronunciare.

-Bene,ora che sei in piedi fratellino, vai a lavarti,anche se non ce n’è bisogno-e via con un'altra sonora risata.

-Coglione!- Grido,o meglio,provo a gridare. Non capisco, ho aperto e chiuso la bocca dicendo la parola,ma non ne è uscito alcun suono.

-Hai detto qualcosa?- Infatti chiede Gon, squadrandomi.

-esci da camera mia!- Nemmeno questa frase mi entra nelle orecchie,ma io l’ho detta. Le mie labbra si sono mosse.

Metto la mano sulla gola stringendola leggermente,avverto una piccola fitta di dolore. Di sicuro è arrossata.

-Oh cielo…hai perso la voce- esclama Gonzalo,indeciso se ridere o preoccuparsi.

Provo a dire il mio nome,ma niente. Nessun suono.

Ho perso la voce,ripeto mentalmente.

E come diavolo è successo?

Non ci posso credere,accidenti. Ci mancava solo questa.

-Sarà meglio che tu rimanga a casa,chiamo papà e…devo avvertire Patty? Altrimenti rischia di fare una figuraccia-

Mi alzo dal letto e afferro una penna con un foglio,scrivendo velocemente. L’unica cosa che mi è venuta in mente per comunicare è questa.

 

La gara comincia alla fine delle lezioni, c’è ancora tempo

 

Scrivo per poi farlo leggere a mio fratello.

-E credi che la voce torni in poche ore? Non sappiamo nemmeno perché ti è andata via-

Sospiro.

 

Cerchiamo di scoprirlo

 

-Bhè,avrò un valido motivo per non incontrare Giusy oggi-

 

E in un ora siamo riusciti ad avvisare Patty che probabilmente sarei arrivato in ritardo e nostro padre,che mi ha consigliato di riposare.

E adesso ci troviamo a cercare su internet i motivi per cui qualcuno dovrebbe perdere la voce,ma nessuno sembra fattibile.

-Questo forse è giusto…agitazione e stress- dice Gonzalo indicandomi il punto in cui è scritto. –forse sei nervoso per la gara-

Agitazione e nervosismo, ma io non sono preoccupato per la gara di ballo. Ripeto che non mi importa niente. Ho perso la voglia di ballare e cantare. Riprendo il foglio e scrivo la risposta all’ipotesi di Gonzalo.

 

Non penso,la gara non conta più di tanto,deve esserci un altro motivo

 

Gonzalo riprende a cercare,ma dopo cinque minuti sospira.

-Non c’è nient’altro,colpi d’aria, febbre improvvisa,calo di temperatura corporea…finiti i motivi-

Stringo forte la penna.

-Calmo,vedrai che tra un paio di giorni ti passerà-

Vado in salotto e mi siedo sul divano,accendendo la televisione. Clicco il pulsante che dà al canale musicale. Un video musicale di Miley Cyrus per un attimo mi incanta,abbastanza da ascoltare con attenzione.

When the waves are flooding the shore and I
can’t find my way home anymore
That’s when I (I) look at you

 

Quest’ultima frase finale mi colpisce interiormente,il significato delle parole mi riporta indietro nel tempo,quando la mia vita era diventata splendida,degna di essere chiamata vita.

E quando le onde stanno inondando la riva
E io non riesco più a trovare la mia strada di casa
E’ quello quando vedo te
E’ quello quando vedo te

 

È quello che ho provato,insieme a lei. Quando siamo fuggiti via,diretti dove il nostro cuore ci stava portando,senza una meta precisa,felici solo di stare insieme.

Insieme siamo riusciti a trovare la strada di casa,la mia casa è in qualunque posto ci sia lei,lei e solo lei,l’unica che è riuscita ad entrarmi dentro e a non uscire più. Il motivo per cui i miei occhi ora non brillano più,il motivo per cui non ho più voglia di vivere.

E con la gola bruciante,riesco a pronunciare la parola più bella che conosco.

-Antonella-

 

 

-Dai Bruno,almeno ora riesci a parlare,più o meno-

-Tuo fratello ha ragione figliolo,domani starai meglio-

-Po..posso…and..are..alla..gar..a?- Chiedo a mio padre,che sorridendo divertito per il mio temporaneo modo di parlare da qualche ora, risponde affermativamente.

-Però non sforzare troppo la voce-

Insieme a Gonzalo andiamo a scuola, incontriamo Patty che seppur preoccupata per suo padre è felice di partecipare alla gara. Almeno una persona che non deludo al mondo c’è.

-Bruno,non ti dà fastidio la gola?-

-Un..po..chino- rispondo alla mia amica,anche lei ride della mia insolita voce. Era meglio non parlare affatto.

-Chissà perché ti è venuto questo disturbo tutto ad un tratto-

Patty sembra pensarci su,poi sorride e scuote le spalle.

-Ch..e..hai pen..sato?-

-è talmente ovvio Bruno,ho capito, non ci voleva tanto…hai detto che hai ripreso a parlare dopo aver pensato a…tu sai chi-

-E..qu..in..d..i?-

Patty sorride ancora,quasi si stesse trattenendo dal ridere a crepapelle. Si avvicina e mi accarezza i capelli.

-Ah Bruno,Bruno,Bruno…ancora non l’hai capito?-

-Ver..amen..te no-

Gli occhi marroni di Patty puntano i miei e il suo sguardo serio mi fa per un attimo preoccupare.

-Rifletti,davvero non ci arrivi da solo?-

Su cosa devo riflettere? Non riesco a parlare, ho un fastidio tremendo alla gola e ho una voglia matta di prendermi a calci da solo da settimane.

-N..o-

-Bruno…tu sei malato,ma di qualcosa di molto peggio di una malattia qualsiasi,di qualcosa davvero più complicata-

-Ci..o..è?-

-Bruno, tu sei malato d’amore-

 

 

Sospiro sistemandomi la camicia blu,parte del costume per il ballo che farò fra poco con Patty.

Mi risuonano in testa le sue parole.

Bruno,tu sei malato d’amore

Tu sei malato d’amore

Sei malato d’amore

Malato d’amore

D’amore

 

Non ho potuto chiederle cosa intendeva dire, le sue amiche l’hanno trascinata a prepararsi e io ho dovuto fare altrettanto.

Come si può ammalarsi d’amore? Questa è nuova,ho perso la voce per colpa dell’amore. Sono per caso apparso in un qualche telefilm fantastico? Che razza di scherzo del destino.

Sorrido pensando questo,ironicamente.

Ma il sorriso scompare lasciando posto all’agitazione,fra tutti i corridoi della scuola,me la ritrovo qui,davanti a me.

Si gira e incrocia il mio sguardo, i miei occhi per un momento,tornano a brillare guardando l’angelo/diavolo più bello dell’universo. Del mio universo.

 

-Bruno- sussura lei, e dicendo il mio nome, il suo tono da diva non risuona nella sua voce,ritorna ad essere la vera Antonella.

-Ehi- dico nonostante il rantolo in gola,lei si accorge della smorfia che metto su.

-Stai bene?-

No,non sto per niente bene. Ho perso la voce,ho perso la voglia di vivere e…ho perso te,la mia ragione di vita,vorrei risponderle,ma ovviamente mi trattengo. Lei mi odia, per uno stupido malinteso, per colpa mia è tornata ad essere Anto the best,la perfida Divina che tutti temono.

-Si- dico. Lei mi guarda confusa. Fingo un sorriso.

-Stai mentendo,ultimamente non fai altro che mentire-

-E..e.tu..all..ora?- Lei rimane stupita di come le ho risposto,questa voce non mi aiuta di certo.

-Perché parli cosi?-

-Ho..pers..o..la..vo..ce-

Antonella si guarda intorno,guarda ancora me e infine scoppia a ridere. Una risata che poche volte ho avuto il piacere di ascoltare,una risata senza cattiveria e perfidia,ma felice e innocua. La risata  cristallina che mi ha fatto innamorare di lei.

-Non…rid..e..re..di..m..e-

Lei non risponde, si limita a ridere ancora più forte,facendo sorridere anche me. Nonostante tutto,mi piace vederla contenta. Anche se questa risata sa tanto da presa in giro.

-Scusa,è che…sei cosi buffo-

-Bu..f..fo io?- Chiedo indicandomi. Lei annuisce e ride ancora.

Il mio sorriso si allarga di più,ma lei sa bene che la mia espressione ora non ha niente di divertente. Infatti smette di ridere e mi squadra,cercando di capire cosa penso.

-Che hai in mente,Bruno?-

E prima che possa difendersi, mi avvicino a lei afferrandole le braccia  e spingendola verso il muro. Lei sospira quando sente le mie labbra sfiorare la sua guancia.

-Cre..di..an..cor..a…ch..e..s..ia…bu..ffo?-

Antonella,risentendo la mia voce,scoppia in un'altra fragorosa risata.

-Sai ti devo ringraziare, era da tempo che non ridevo cosi-

Sorrido. È bello sapere che è grazie a me che i suoi occhi hanno un aria serena.

Ma ciò non toglie che mi stava prendendo in giro,per cui stringo la presa su di lei e avvicino il mio viso al suo,sfiorando i nostri nasi.

So che rovinerò il momento magico che si è creato,ma ho bisogno di sapere se prova ancora dei sentimenti per me.

-An..to…io…t..i..piac..cio..al..meno..un..?-

-Bruno io…-

-Risp..ondi…ver..ame..nte-

Lei sospira e fonde i suoi occhi di cioccolata con i miei,di nuovo color smeraldo vivo.

-No Bruno. Non mi piaci,neanche un po’.-

E il mio cuore si spezza definitivamente.

-Ma…-

-Non mi piaci,tel’ho detto.-

Sbuffo, credevo ci fosse un'altra possibilità per noi, credevo potessimo tornare insieme,invece ho un'altra delusione da mandare giù.

Libero Antonella dalla mia presa incapace di guardarla negli occhi,mi allontano diretto nell’aula di musical,dove Patty mi starà aspettando. Sono uno stupido, Antonella non tornerà più insieme a me, l’ho ferita, le ho fatto del male e  non mi perdonerà mai.

-Bruno-la sua voce mi blocca- non mi hai fatto finire. Non mi piaci,non potrai mai piacermi,non puoi e non potrai mai solamente piacermi perché io ti amo-

E mentre il mio cuore si ricuce mi ritrovo coinvolto nel bacio più bello della mia vita,dimenticandomi di tutto,stringendo Antonella a me e pensando solo all’amore che provo per lei.

 

 

Alla fine della gara,annunciano i vincitori e come mi aspettavo la coppia vincente è quella formata da Patty e Bruno che vengono coinvolti in un applauso stravolgente.

-Allora,volete dire qualcosa sulla vostra vittoria?- Domanda Paolo ai due ragazzi.

-Entrambi siamo molto contenti e ringraziamo la giuria per averci dato questa grande gioia- dice Patty,sorridendo.

-Molto bene e tu Bruno,hai niente da dire?-

E il ragazzo,titubante risponde a Paolo.

-Io e…Pat..ty..sia..mo…mol..to con..ten..ti,non..c’è..al..tro..da..di..re-

E ricomincia l’applauso.

Mi volto verso mia nipote che osserva Bruno come se fosse un Dio sceso in terra.

-Nipotina,perché Bruno parla in quel modo?- Domando sorridendo del tono di voce del mio studente.

Antonella si gira, fa un sorriso abbaliante.

-Non è ovvio zio? È malato d’amore- risponde tornando ad osservare Bruno che fa l’occhiolino ad Antonella,sorridendo leggermente e mettendo in bella mostra il trofeo.

 

 

 

 

 

  
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