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Autore: dina    20/06/2010    3 recensioni
FF partecipante al Contest "Colonne Sonore dei Film d'Animazione Disney" di Harriet. *Origliare è sempre stata un'azione degna di biasimo, ma che succede quando per caso scopri che la persona che odi di più al mondo è diversa da come l'avevi sempre immaginata? Ginevra Weasley si renderà conto che chiunque può cambiare, qualsiasi situazione e anche qualsiasi sentimento..*
Genere: Romantico, Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era seduta su un masso, vicino al Lago Nero, che si godeva la pace, aveva ballato per tutta la sera e ora i suoi piedi ne piangevano le conseguenze.

Non avrei mai dovuto indossare queste scarpe.. pensò, mentre con non poca fatica le sfilava dai piedi.

-Non sapevo fossi qui fuori..- enunciò una voce stupita dietro di lei.

Si voltò e lo riconobbe immediatamente -sai, anche in Dirty Dancing, a un certo punto, i personaggi si riposano- sorrise ironica.

-Pensavo ti stessi divertendo..- si avvicinò al Lago, mantenendo un minimo di distanza con loro.

-Infatti è così..- calò un silenzio imbarazzato, entrambi non sapevano come comportarsi dopo quel giorno..


Dopo l'ennesimo calderone che fece esplodere nell'ora di Pozioni, Ginny fu mandata rabbiosamente da Piton in presidenza, poiché, stando alle parole del professore, doveva intrattenere un colloquio privato con lui e il preside per discutere della sua “continua mancanza di attenzione, inettitudine e mancata empatia nei confronti di questa materia”. Insomma una vera seccatura.

Disse la parola d'ordine e il Gargoyle girò su se stesso rivelando le scale, lei controllò l'orologio, era in anticipo, ma tanto valeva togliersi subito il dente, quindi salì.

Udendo delle voci all'interno dello studio, si fermò e presa dalla curiosità accostò un orecchio alla porta.

-Voldemort attaccherà qui, qui e qui.. tra due giorni-

Rimase pietrificata, non tanto per quello che sentì, ormai gli attacchi di Lord Voldemort erano all'ordine del giorno, ma da chi lo disse.

Non riusciva a crederci, non era possibile.

-Come facciamo a crederti?- chiese un altro.

-Sono cinque mesi che vi passo informazioni, che vi aiuto a sventare attacchi e voi.. voi ancora non avete fiducia in me!- esordì furente.

-Noi ci fidiamo di te, sono sicuro che Lupin non intendeva ciò che hai capito- disse Silente.

-Infatti Draco, ti siamo grati per l'aiuto che ci hai dato e che continui a darci, ma quello che volevo dire è che non comprendo come tu faccia a sapere tutte queste cose..-

Dalla fessura della porta, Ginny potè vedere che il ragazzo si alzava la manica sinistra del maglione e la mostrava ai presenti.

-Sono uno di loro, sono il figlio del suo braccio destro, è logico che mi faccia partecipare a tutte le sue riunioni.. non sospetterebbe mai di me- rispose atono.

Malfoy.. era un Mangiamorte? Da quando? E perchè né Silente né Lupin lo avevano ancora consegnato alla giustizia?!

-Sta rischiando molto Signor Malfoy..-

-Non ho paura di loro-

-Dovrebbe invece, se scoprissero che lei è una spia dell'Ordine, non credo che lei farebbe una bella fine-

MALFOY UNA SPIA DELL'ORDINE?!

Scioccata com'era dalla scoperta, si appoggiò alla porta che si aprì di poco. Con una prontezza di riflessi di cui fu la prima a stupirsi, fuggì via fino a raggiungere il cortile.

Correva ancora quando inciampò, aveva sbattuto la testa, che adesso le doleva in modo indicibile, quindi cercò di alzarsi per andare in infermeria ma fallì.

-Solo una stupida può inciampare sui suoi piedi in questa maniera- disse una voce beffarda.

Alzò il viso per fulminarlo -scusa se non sono Catwoman-

-Decisamente no, Halle Barry è tutta un'altra cosa- sorrise ironico lui.

Ginevra si stupì, non pensava che conoscesse il cinema babbano, era impensabile che un nobile purosangue come lui si abbassasse a frequentare i cinema.

-Mi piace avere una cultura su tutto- alzò le spalle, rispondendo al suo sguardo sbigottito.

Davvero questo non se lo sarebbe mai aspettato, come che lui fosse un Mangiamorte traditore.

-Beh ci sto lavorando..- si rialzò.

-Su cosa?-

-Sulla mia sbadataggine e goffaggine- si pulì i pantaloni dalla terra.

-Allora siamo messi davvero male, considerando che hai dimenticato questa davanti all'ufficio di Silente- le mostrò la tracolla e Ginny si accorse del suo enorme errore.

-Non è mia..- fece vaga.

-Davvero?-

-Si-

-Strano, a meno che non ci sia un'altra Ginevra Weasley qui a scuola.. e Merlino ce ne scampi, se è così! Questa deve appartenere senz'altro a te- le mostro la targhetta.

Dannazione!

-Io..-

-Cos'hai sentito?-

-Ehm.. di cosa stai parlando, Malfoy?-

-Non fare la finta tonta, hai origliato e ora voglio sapere cos'hai ascoltato-

-Ero appena arrivata.. io non ho sentito niente, credimi..- entrò nel panico, cosa le avrebbe fatto lui una volta scoperto che lei sapeva?

Era vero che era una spia dell'Ordine, ma restava pur sempre un Mangiamorte. E un Malfoy, fattore da non sottovalutare.

-Crederti? E perchè mai dovrei farlo?!- la scrutò.

-Perchè prima o poi dovrai fidarti di qualcuno nella tua vita-

-Giusto, allora perchè non cominciare da una bugiarda?!- domandò retorico e poi tornò a fulminarla -dimmi la verità Weasley, solo la verità-

-Va bene.. io ho sentito..- decise di confessare, oramai non aveva scampo -ma giuro che non volevo, è tutta colpa di Piton, quell'unticcio e nazista di un professore che mi ha mandata in presidenza.. io non volevo ascoltare, volevo annunciare la mia presenza, davvero.. è solo che..- non terminò la frase, non perchè volesse nascondergli qualcosa, ma semplicemente perchè non sapeva cosa l'aveva spinta a restare e origliare.

Ansia? No.

Interesse? Assolutamente no.

Curiosità? Forse.

-Hai udito tutto?-

-No, non tutto.. solo buona parte della conversazione- fece desolata.

-Grandioso- enunciò infastidito.

Lei lo guardò, sembrava imbarazzato, si vergognava che lei avesse saputo che c'era qualcosa dentro di lui.. qualcosa di buono.

O forse aveva paura che sarebbe andata a urlarlo ai quattro venti?

-Senti, anche se non capisco il movente.. io non lo dirò a nessuno, nemmeno del tatuaggio sul tuo braccio- lui la guardò -stai facendo una cosa pericolosa, una cosa che potrebbe costarti la vita.. ma che la risparmierà a tante persone, quindi grazie-

Draco la guardava sbigottito -davvero manterrai il mio segreto?- lei annuì -perchè?-

-Perchè probabilmente sei il miracolo che tutti stavano aspettando, che io stavo aspettando-

-Io non mi definirei esattamente un miracolo ma..- “..più un mostro” non finì la frase, ma la terminò nella sua testa.

Ginny si rese conto che nel guardarlo non sentiva più quell'odio e quel disgusto che aveva sempre provato nei suoi confronti, qualcosa era cambiato, un cambiamento appena percettibile, ma reale come la vita.

Il disprezzo aveva fatto spazio all'ammirazione, l'avversione si era tramutata in stima, l'astio in rispetto.

-Tutto ciò che ci salva la vita è un miracolo.. tu hai guardato in faccia la paura, hai preso la situazione in mano e ti stai ribellando, non trovo altro modo di chiamarti- sorrise -ma non temi le conseguenze?-

-Domandamelo quando mi scopriranno- fece un mezzo sorriso.

Restarono qualche secondo in silenzio a guardarsi, a scrutarsi nell'anima, cercando di non rovinare quel momento solenne e quell'atmosfera idilliaca che si era creata.

Loro non erano più i ragazzini che si facevano i dispetti, non erano più il ricco e la povera, né Malfoy e Weasley, in quel momento erano come due sconosciuti che si scorgono per caso tra la folla e che guardandosi negli occhi, riescono a sentire una sorta di linea invisibile che li collega, e che li spinge ad avvicinarsi l'uno all'altra.

-Tra poco dovrò tornare a odiarti..- pronunciò Draco dopo un po'.

-Non deve essere per forza così-

-Lo è sempre stato-

-Beh.. per questo abbiamo tutto il tempo del mondo..- sorrise e lo lasciò, mentre l'ombra di un calore sconosciuto invadeva il corpo del ragazzo.


Da quel momento qualcosa era cambiato tra loro, si guardavano, si cercavano, ma non riuscivano a trovarsi.

Distanti anni luce l'uno dall'altra, diversi come il bianco e il nero, inconsapevoli del ruolo che giocavano per l'altro.

Soltanto quella sera il fato aveva deciso di farli incontrare di nuovo.

-Ti andrebbe di ballare?- le porse la mano improvvisamente.

-Non ho fatto altro tutta la sera..-

-Si, ma non con me-

-E' vero..- lei sorrise e accettò il suo invito.

Iniziarono a volteggiare senza staccare gli occhi da quelli dell'altro.


Qualcosa in lui,si trasformò
Era sgarbato e un po' volgare ora no
E' timido,piacevole... non mi ero accorta
che ora è incantevole.


-Sai, non pensavo che l'avrei mai detto, ma sei diverso da come credevo e.. mi sbagliavo su di te-

-Non ha importanza..-

-Si che ne ha.. in tutti questi anni io ho creduto che fossi un mostro-

-Lo sono.. sono un Mangiamorte- distolse lo sguardo da lei.

-E anche una spia dell'Ordine- aggiunse per lui.

-Questo non cambia niente, ho il tatuaggio, ho gli ideali..- sembrava quasi cupo, come se si vergognasse di se stesso, di ciò che era.

-Beh.. alle ragazze piacciono i cattivi, sei avvantaggiato- sorrise nella speranza di alleviare i suoi tormenti.

Funzionò, perchè lo vide ritrovare il suo contegno -si, i malvagi hanno il loro successo.. ma anche gli eroi vanno forte-

-Si, suppongo che dipenda da persona a persona-

-E a te cosa piacciono Weasley, gli eroi o i cattivi ragazzi?-

-Domandamelo domani-

Lui sorrise -parlami di te, Ginevra, dimmi tutto quello che non ho mai voluto sapere, dimmi tutto quello che mi sono perso della tua vita in questi anni-


Lo sguardo suo su me posò,
Sfioro' la zampa ma paura non provò..
Son certo che mi sono illuso..
Lei non mi aveva mai guardato con quel viso.


-Non posso.. tra poco dovrò tornare a odiarti- ripetè le parole che aveva pronunciato lui poco tempo prima.

-Non deve essere per forza così-

-Lo è sempre stato-

-Beh.. abbiamo tutto il tempo del mondo per questo.. ma sta sera sei mia e io.. io sono completamente tuo- sorrise e si chinò a baciarla.

-Tu non sei l'ideale, non ti avrei sognato accanto a me.. ma ora sei leale, hai qualcosa che non ho mai visto prima in te-

-Vuoi sapere cos'è, Weasley?-

-Si, Malfoy-

-Sei tu- la baciò nuovamente.

In lontananza due uomini li guardavano, uno pietrificato e l'altro con un grosso sorriso soddisfatto sul viso.

-Ma guarda un po', che dir non so, di tutto ciò..- disse Lupin incredulo.
-Neanch'io però, è proprio vero che l'amore tutto può- rispose Silente.

Aspetta un poco e vedrai,
Ti colpirà.

-Quello che accade è una grande novità..-
-Io so che quel che accade è una grande novità- ripetè il vecchio preside.



Fanfic partecipante al Contest "Colonne Sonore dei Film d'Animazione Disney" di Harriet.

La canzone scelta è quella de "La bella e la bestia": Uno sguardo d'amore.

Confesso di essermi divertita un sacco a scrivere l'ultima parte, quando Draco e Ginny vengono spiati dal preside e Lupin, per ciò che dicono, per come ho immaginato le loro espressioni. XD

Fatemi sapere che cosa ne pensate;)

  
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