Beeeeeeeene!Questa è la mia prima Fan Fiction.

E’ adatta a tutte le età perciò leggete pure.

Sappiate che sono una fan scatenata di L *Prende la sua bambola e la stritola* ed infatti il protagonista sarà proprio lui!

Sappiate che io ho seguito l’anime e non ho idea di quali parti siano state aggiunte o levate rispetto al manga. Perciò io seguo quella storia.

Ooooooooook!Bando alle ciance!Buona lettura!^ ^

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Light Yagami.

Fin dal primo momento che ti ho visto immaginavo che fossi speciale…

Ma mai fino a questo punto.

Mi mostrai a te senza indugio,mettendo in pericolo la mia stessa vita visto che tu dovresti essere…no,visto che tu SEI Kira.

Non ebbi paura,lotto ogni giorno contro la morte,figurati se dovrei temere un ragazzetto che si crede un Dio.

Ma allora perché ti ammiro?

Perchè non riesco a staccarti gli occhi di dosso?

Perché penso di morire distogliendo lo sguardo da te?

Dopotutto sei solo un amico per me…no…non solo un amico….

Tu sei la più grande sfida che mi si sia parata davanti.

Un valoroso avversario con cui mettersi finalmente a confronto.

Una guerra da combattere con tutte le armi a mia disposizione.

Proprio come una partita a scacchi qui ogni mossa è vitale ma pericolosa al tempo stesso.

Ma allora perché con te mi espongo così tanto?Perchè?

Per te provo un affetto superiore a quello della parola “amico” e mai l’ho provato per nessun’altro.

Amore. Sì,è questo che provo. Persino un bambino lo capirebbe me non riesco proprio ad ammetterlo.

Come posso io:un cinico disgraziato provare un sentimento tanto forte per qualcuno?E’ assolutamente inammissibile!

Eppure…

Ogni volta che ti vedo…

Ogni volta che i nostri sguardi si incrociano…

Ogni volta che mi stai accanto…

Ogni volta che mi sfiori…

Ogni volta che sento il tuo odore…

Sento il cuore schizzarmi in petto.

E’ un’emozione forte. Troppo.

Nemmeno quando risolvo i casi più complessi mi batte così.

Sarà la mancanza d’attenzione che mi ha accompagnato in questi lunghi anni ad avermi conciato così?

Non lo so. So solo d’amarti. So solo d’amare…Kira…

E questa cosa non mi spaventa,anzi…è eccitante…

Sarò pure il più grande detective del mondo ma…ho paura a rivelarti i mie sentimenti sapendo che non sono corrisposti…

E’ da una settimana che è morto Higuchi...ed è da una settimana che Kira è tornato…

La mia fine è ormai giunta...ed è inevitabile…

Ora la fredda pioggia di novembre mi colpisce come una serie di gelidi aghi ma non mi muovo.

Penso a tutto il tempo che avrei potuto usare per rivelarti i miei sentimenti…per salvarti…ma ora è troppo tardi…

Le campane. Sono assordanti…perché non la smettono?Infieriscono sul mio stato d’animo…

Ti vedo.

Ti guardo afflitto e arreso.

I nostri sguardi si incontrano.

Mi parli,ma non ti sento.

Mi avvicino una mano all’orecchio facendotelo capire.

Ripeti più forte ma il rumore della pioggia copre la tua voce…la tua bellissima voce…

Rifaccio lo stesso gesto stavolta sorridendo per quanto il mio stato d’animo me lo permetta.

T’avvicini a me. L’acqua fredda ti bagna in poco tempo. Sei ancora più bello se possibile.

Mi chiedi cosa sto facendo.

“Niente…non sto facendo assolutamente niente di particolare…ascolto il suono delle campane…”

Rispondo secco con il mio solito,maledettissimo tono.

“Le campane?”

Mi chiedi incredulo. Ti dico che sono assordanti…ma tu non le senti…come potresti?

Loro tormentano solo me…un’anima condannata all’eterna infelicità…

Costretta a bruciare fra le fiamme dell’inferno consapevole di non essere riuscita a salvare la persona amata.

Ma poi perché sto qui a parlare con te delle campane e delle bugie?!

Dovrei rivelarti i miei sentimenti,ma allora perché non ce la faccio?!

Non sono forse solo un inutile automa?!

Sono solo una macchina non dovrei provare timore per due semplici parole da dire.

Ma allora perché non ci riesco?!

Perchè il mio cuore si spezza in due sapendo di non poter far altro per te?!

Questa pioggia non mi aiuta di certo sui miei ragionamenti.

“Torniamo dentro. Siamo bagnanti fradici.”

Perché la pioggia non copre la mia odiosa voce?!

La odio.

Odio me stesso.

Mi odio perché non sono in grado di piangere,né di ridere,né di provare pietà per qualcuno.

Uso tutti per i miei scopi.

Sono tutti solo pedine delle mia scacchiera.

Sono tutti al mio servizio. Al servizio del re.

Tutti fanno ciò che voglio. Odio anche loro perché non si oppongono…perché non dicono di no…

…ma tu sei diverso Light.

E’ per questo che ti amo. Perché mi ostacoli. Non mi assecondi.

Persino quando non eri più Kira eri così.

Siamo uguali,fatti con lo stesso stampo,ma con una sola differenza…tu sei quello meglio riuscito…

E’ anche per questo che ti amo.

Sei perfetto…non come me…

Nel silenzio che ci avvolge sento solo il gocciolare dell’acqua fredda a contatto con il terreno.

Sei seduto su quest’immensa scalinata.

Ti asciughi i capelli ramati e io mi avvicino a te per osservarti meglio.

Persino di schiena sei meraviglioso.

“Accidenti,per poco non ci prendevamo un malanno…”

Sospiri.

“Colpa tua direi. Stare sotto ad una pioggia del genere…”

“Hai ragione…scusami…”

Continuo a contemplare la tua bellezza.

Ogni singolo atomo di te è perfetto…Kira…

Non sono uno stupido. Chiunque lo capirebbe.

Mi levo l’asciugamani bianco che ho sopra la testa,mi chino di fronte a te e ti sollevo un piede come se lo facessi tutti i giorni.

Sobbalzi un po’.

“Che stai facendo Ryuzaki?”

“Pensavo di darti una mano…sto cercando di asciugarti per bene i piedi…”

Ti ho costretto a subire l’acqua gelida scesa dal cielo per punire me:un essere senza emozioni che non è stato in grado di salvare l’unica persona a cui tiene…permettimi di rimediare.

“Lascia stare non è il caso…”

“Ti faccio anche un massaggio…lasci almeno che ripari al mio errore,sono bravo sai?”

Pensi che mi riferisca a prima,vero?No…è solo per non essere riuscito ad evitare di portarti con me nell’Ade Light…

Sospiri. Distogli lo sguardo.

“Fa pure come vuoi…”

“…sì…”

Avvicino la mia mano avvolta nell’asciugamano verso il tuo piede. Forzo un po’ nel massaggio così da farti sobbalzare.

“Sta calmo…ti abituerai subito…”

Deglutisci. Che tu abbia capito?Ne dubito.

Dalla mia chioma scura gocciala ancora dell’acqua che cade sulla tua caviglia.

Prendi l’asciugamani che hai usato per i tuoi bellissimi capelli,meravigliosi raggi di sole,e me la passi sulle ciocche.

“Sei ancora bagnato…”

Alzo leggermente il capo. Ma allora hai davvero capito?Non lo so. Mi sembra tutto così strano.

“Grazie…Light…”

Non lo dimostro ma sono sorpreso di me stesso…

La mia voce…non è più fredda…anzi…che questi pochi minuti passati ad asciugarti i piedi umilmente mi abbiano davvero dato la forza d’essere umano?

Io che ho sempre avuto paura d’esserlo…

“E’ così triste…”

Dico con una punta di magone.

Ti vedo alzare il capo confuso. Faccio lo stesso con il mio mostrandoti solo l’occhio sinistro,l’unico non coperto dai capelli zuppi.

“Tra poco dovremo dirci addio…”

I tuoi occhi mi fissano. Sono così belli. Dello stesso colore del caramello.

Che buffo.

Pure in un momento delicato come questo penso ai dolci.

E’ deciso.

E’ il momento.

Te lo dirò.

Prima della mia dipartita saprai la verità.

Sono proprio curioso di vedere se impazzirai a questo pensiero o se Kira riderà della mia debolezza…proprio l’ultima cosa di cui ho bisogno…

“Light…”

Comincio con un filo di voce.

“…io…”

Un regolare suono m’interrompe.

Il cellulare. Proprio adesso doveva squillare?

Mi alzo. Lo prendo fra il pollice e l’indice della mano destra e me lo porto all’orecchio.

Rispondo con tono seccato.

Ascolto in silenzio.

“Sì…va bene…arrivo subito.”

Dico con tono rassegnato.

Chiudo il cellulare e mi volto un po’ così da guardare con la coda dell’occhio il tuo magnifico volto.

L’unica possibilità che ho avuto…sfumata…

“Light…andiamo…sembra che ci siano delle novità…”

Senza aggiungere altro m’incammino con te mi segui poco dopo.

Fuori la pioggia non cessa ancora. Le porte scorrevoli si aprono lasciandoci passare.

Tutti sono allarmati.

Cominciamo a parlare del caso.

La mia natura d’automa m’impedisce persino di depistare le prove che ti portano ad essere Kira.

Vincerò questa partita…ma perderò al tempo stesso…

Con quest’ultima mossa risolverò il caso…e sia tu che quella ragazzina che ti gira intorno sarete spacciati.

Si spengono le luci e gli schemi dei computer si tingono di rosso.

Rosso come il sangue che fin’ora ha cosparso la scacchiera,vero Light?

In questi pochi secondi la mia natura d’essere umano si risveglia di colpo.

La paura mi pervade. Light…non avrai…

“Watari…”

Sussurrò con voce tremante.

Ripeto il nome e immediatamente una scritta ci compare davanti seguita da un suono uniforme.

All data deletion

“ ‘Cancellazione dei dati?!’ Che significa?!”

Domanda con palpabile preoccupazione Aizawa.

Spiego il tutto con impeccabilità senza un minimo di tristezza nella mie parole.

Sia lui che Matsuda si allarmano.

Non dico niente.

Bravo Watari.

La torre ha difeso il re fino alla fine.

Chiedo dello shinigami.

Sparito.

Il cavallo dell’avversario è in azione.

“Ascoltate!Lo shinig…”

Un battito. Più forte e micidiale degli altri.

Che mi succede?

Perché sto perdendo le forze?

Perché mi cade il cucchiaino dalle mani?

Perché cado io?

E perché sei tu a prendermi?

Tutti mi circondano allarmati.

Le sento. Le sento d nuovo.

Le campane.

Perché sono tornate?

Perché continuano a tormentarmi?

E perché tu ridi?

Perché mi ridi in faccia?

Perché lo fai?

Perché solo io riesco a vederti?

Perché solo adesso ho milioni di parole da dirti?

Perché mi si bloccano in gola?

Perché nonostante sia fra le tue braccia sento freddo?

Perché mi si chiudono gli occhi?

Lo so io il perché.

Perché mi fa schifo vederti in faccia…Kira…

Vedere un traditore come me pugnalarmi senza ritegno.

Penso queste cose proprio io…io che avrei fatto lo stesso…

No. Me ne rendo conto solo ora:non l’avrei mai fatto.

Non ne avrei avuto mai il coraggio.

Mi sarei fermato in tempo.

Ti avrei salvato in tempo.

Ma non ce l’ho fatta.

L’ultimo pensiero sei tu Light.

Che ora muori con me.

Perché…

Perché solo quel minuscolo briciolo d’umanità è sbocciato dentro di me solo oggi?

Perché ti ho perso.

E l’ho sempre saputo.

6 anni. Sono passati sei anni da quando ho visto quegli occhi innocenti per l’ultima volta.

C’è un ragazzo coperto di sangue davanti a me steso su delle scale.

Sei tu…Light…

Mi guardi con quelle iridi stanche.

Sono tornato.

Sono tornato solo per portare il Light che ho amato con me.

La luce del tramonto ti illumina il volto.

Continui a fissarmi.

Non cambi espressione. Sei sfinito.

Ma allora perché non chiudi gli occhi,mio amato?

Sorrido.

E’ inutile ormai tentare di lottare.

La partita è finita Light.

Il re è caduto.

Mi avvicino a te.

Ti poggio una mano sugli occhi e abbassandomi unisco le mie labbra alle tue.

Se solo avessi fatto una cosa del genere con il mio corpo.

Ma ormai è tardi.

La tua anima è per metà condannata e tutto è stato deciso ora,dai tuoi occhi.

Quest’innocenza celata in queste iridi meravigliose me la porterò dietro,e non l’abbandonerò più.

Il resto purtroppo è perduto.

Abbasso piano le tue palpebre senza mai staccarmi da te.

Dormi adesso. Dormi amore mio.

Non puoi più fare niente ormai.

E’ scacco matto.

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Buhuuuuuuuuu!Che tristezza!

E’ disgustosa vero?

*Prende a capocciate il muro*

BAKAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!

*Finisce dopo una decina di minuti con la testa cosparsa di sangue facendo “ciao ciao” con la mano come se niente fosse*

Spero d’avere tante recensioni!

E spero d’incontrarvi alla prossima Fan Fiction…ovvero fra 10.000 anni!

Bye bye!^ ^

Kiss Kiss

P-Chan The Angel of Darkness