In ogni caso era tutto quanto finito.

Questa è l’ultima volta che mi vedi

Se l’aveva ripetuto più e più volte in testa, come una cantilena a memoria, eppure, non riusciva ad aprire bocca di fronte al suo viso addormentato e stanco. Chissà se lo avesse svegliato che cosa gli avrebbe detto. Aveva un estremo bisogno di svegliarlo, di dirgli quello che aveva in testa fin da troppo tempo, di abbracciarlo, di baciarlo, di dirgli quanto fosse stato importante per lui. Ma non poteva. Lo guardava con un sorrisetto mentre l’altro sembrava totalmente dormiente, forse anche troppo.

Non mi appartiene

Tutto il tempo passato insieme, tutte le risate, tutte le lacrime.

Non mi appartiene

E quando piangeva solo lui sapeva consolarlo come si deve, come farebbe un bravo fratello maggiore al fratellino che si è sbucciato il ginocchio . Perché lui era veramente quel fratellone protettivo che avrebbe sempre voluto.

Non mi appartiene

Gli aveva messo in mano il primo fucile, lo aveva addestrato a fare la guerra. Non sapeva ancora che cosa fosse questa parola che usavano spesso le altre nazioni per litigare. Non sapeva ancora che cos’era il sapore del sangue e l’odore della polvere da sparo.

Non mi appartiene

La lealtà e l’orgoglio. Sii sempre fiero di te stesso, perché puoi contare soltanto su te stesso. Ricordatelo bene Germania. Tieniti alto l’onore della tua nazione.

Non mi appartiene

Sono fiero di te. Tieni sempre questa croce di ferro. Tieni alto l’onore del sangue tedesco. Io vivrò in eterno. Perchè vivrò dentro di te.

Credo in te

Fai volare l’aquila. Non averne paura, lei è tua amica. Lei ti proteggerà sempre.

Credo in te

Gute Nacht...Deutshland…