,Arrivi tu♥



'La coincidenza ci farà incontrare..'

«oh miseriaccia!» urlò Ron correndo ancora più veloce, era suo solito essere in ritardo, ma non lo era anche per Stella e ne tantomeno per Hermione.
«Oh miseriaccia? Oh miseriaccia? Per tutte le cavallette ron è solo ed esclusivamente colpa tua!» lo rimproverò Hermione che allo stesso tempo non riusciva a reggere il suo passo.
«io vi precedo, ci vediamo a pranzo!» fece lui senza nemmeno voltarsi verso le ragazze che stavano almeno due metri dietro di lui Stella sbuffò, odiava arrivare in ritardo, ma quella notte avevano fatto le ore piccole anche assieme ad Harry e il resto della compagnia nella sala comune dei grifondoro e così avevano finito per saltare la colazione.
«non importa» fece la mora «noi abbiamo ancora 6 minuti prima che la Mcgranitt entri in classe..» prese Hermione per il braccio per far in modo che smettesse di correre
«passiamo per l’ala destra della scuola, facciamo prima» continuò voltandosi
«si hai ragione andiamo» si sentì rassicurata a nessuna delle due piaceva fare tardi, specialmente a Hermione.

«guarda, guarda tiger la mezzo sangue» ridacchiò una voce dietro di loro, una voce quasi familiare Stella si voltò di scatto e li vide, li guardò affondo, tre serpeverde. agli estremi due ragazzi abbastanza robusti, anche se quello a destra lo era decisamente di più, entrambi mori, seri e inflessibili. Al centro c’era lui,quello che aveva parlato, Stella lo riconobbe, poiché l’aveva già visto in biblioteca o aggirarsi nel corridoi, ma non lo aveva mai fissato tanto a lungo, era bello, capelli biondo platino, due grandi occhi azzurri, ed un sorriso beffardo. La irritava, decisamente.
«malfoy, mi mancavano i tuoi dolci complimenti!» fece Hermione girandosi e ricambiando il sorriso maligno del ragazzo con una smorfia
«uh uh uh, vedo che allora hai anche delle amiche femmine, o hai semplicemente perso i tuoi due grifondoro!» fece lui ancora più insopportabile, di come già non si fosse posto
Hermione non si girò e fece spallucce «sta zitto!»
Stella continuava a scrutarlo, non voleva commentare, sapeva che avrebbe solo peggiorato la cosa.
Poi i tre voltarono l’angolo, ma sui loro visi era ancora presente un ghigno fastidioso agli occhi della ragazza.
«patetico» osservò Stella voltandosi verso l’amica
«trovi? È dal primo anno che va avanti con questa storia,menomale che siamo al sesto e non manca molto..»
La mora guardò a terra, non era tanto che frequentava Herm e gli altri, non conosceva quasi niente di ciò che li riguardava «ah, wow, deve essere stressante..»
Hermione la guardò con la coda dell’occhio «non immagini quanto»

Stella si stropicciò gli occhi, la stanchezza si rifaceva sentire di nuovo. Ma avrebbe dovuto studiare ancora per molto se voleva passare a pieni voti quegli stramaledettissimi G.U.F.O. che odiava intensamente.
Era nella sala grande, da sola, non riusciva a studiare in compagnia, così si metteva in un angolo del lungo tavolo e leggeva.
Amava trasfigurazione,ma non riusciva più nemmeno a leggere una parola senza che i suoi occhi non cercassero di chiudersi. Poi alzò lo sguardo e notò con sorpresa il biondo di quella mattina era proprio davanti a lei, solo nell’altro tavolo, stava parlando animatamente con una brunetta della sua casa.
Non che le importasse, ma qualsiasi scusa era buona per smettere di studiare così tese l’orecchio per ascoltare.
«sono sfinito.. non riuscirò mai a portare avanti questa cosa..» fece lui appoggiando il mento alla mano appoggiata sul tavolo.
«non dire così Draco.. sono sicura che andrà tutto bene» lei gli mise una mano sulla spalla
«posso ritenermi fortunato Pansy, se non sono ancora morto!» sbuffò il biondo
Stella tornò a guardare il libro, non gli e ne fregava assolutamente niente, di cosa combinava quello, nemmeno lo conosceva dopotutto, era tutta colpa di ron se quella mattina lo avevano incontrato, altrimenti le sarebbe stato ancora indifferente,ma avrebbe passato tranquillamente i G.U.F.O. se si fosse concentrata esclusivamente sullo studio anziché spiare uno sciocco serpeverde.

«Stella, come va?» fece Hermione sedendosi di fianco a lei
La ragazza chiuse il libro e la guardo con viso crucciato «non riesco a concentrarmi..devo trovare un posto,un posto dove studiare in pace»
L’amica le sorrise «beh, un posto ci sarebbe.. ti ho mai parlato della stanza delle necessità?»