Prologo n.1
Yusuke, seduto sull’orlo della scogliera, disegnava tranquillamente.
Hydra nel frattempo, si era avvicinata alle sue spalle, assolutamente in silenzio, per non spaventarlo.
La ragazza era affascinata Yusuke, aveva un qualcosa di ammaliante nel suo modo di essere, fare, mostrarsi. Quella presunta vulnerabilità la elettrizzava, tanto da perdere il controllo della sua stessa bocca, che avevo preso a parlare di sua iniziativa.
-Belli i tuoi disegni!- esclamò Hydra.
Yusuke si girò verso di lei, lentamente, lo sguardo acceso da una luce di interesse.
-Davvero? O mi stai prendendo in giro?- chiese lui, con un sopracciglio alzato, sulla difensiva.
-Davvero, sono stupefacenti! Sono…unici! Mai visto qualcosa del genere!- esclamò la ragazza –Me ne faresti uno?-
-Si…- rispose lui, un po’ scocciato, un po’ divertito.
Il ragazzo, allora, si armò di matita e carta, e prese a disegnare forsennatamente.
“E non hai ancora visto il meglio, Hydra!” pensò Yusuke, esaltato.