27/06/2010
4 recensioni● Beginning in the end ~
Nella mia fine
è il mio principio.
[Mary Stuart]
Copertura saltata.
Gin e Vodka che ghignavano felici.
Vermouth che lentamente scuoteva la testa.
Non ce l’aveva fatta.
Il Cool Guy aveva fallito.
Non era più un Silver Bullet.
Non era più nessuno.
Non gli importava di niente, men che meno della sua vita; adesso l’unica cosa essenziale era la ragazza ai suoi piedi.
La ragazza che contro ogni pronostico aveva capito tutto, quando ancora lui non aveva capito niente.
La ragazza che aveva sfidato la più grande organizzazione criminale del Giappone per lui.
La ragazza che come ultima parola aveva pronunciato il suo nome, non Conan. No, Shinichi.
«Ran! Ran! Ran, ti prego, svegliati!» Era un idiota. Un emerito idiota.
Come aveva potuto pensare di farla soffrire così?
Lei, lei che gli aveva dato ospitalità, il suo sangue, ed ora anche la sua vita.
Aveva pensato in grande quando finalmente Ai gli aveva dato la pillola che lo avrebbe fatto ritornare normale.
Avrebbe voluto portare Ran in quel ristorante dove tanto tempo fa l’aveva lasciata sola e poi non era più tornato.
Le avrebbe voluto dire quanto era importante, quanto aveva bisogno di lei, quanto gli mancava. Invece niente.
Solo sangue.
Non era ferito. Oh, no. Lei si era buttata tra lui e la pistola di Gin, sorridendo triste. Incassando al posto suo.
Ran sollevò la testa: come mai all’improvviso era diventata così pesante? E perché gli occhi le si chiudevano come a non volersi più riaprire? Perché non sentiva più aria e ansimava? Perché la chiazza rossa che si allargava sul pavimento proveniva dalla sua pancia? Perché due lucidi occhi blu la fissavano?
«Shinichi, ti amo.» sputò fuori dolcemente, prima che la mano della ragazza attorcigliata a quella di lui divenne improvvisamente pesante e la stretta che fino ad allora era stata salda si sciolse. Era finita.
Tra le mani non aveva più Ran, solo un cadavere.
Semplicemente perché la ragazza che amava aveva preso il posto nel suo cuore.
Lì nessuna Organizzazione l’avrebbe stroncata.
Lì c’erano solo Ran e Shinichi, due persone con un unico cuore: ciascuna aveva sacrificato la propria metà per l’altro.
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Lo so, mi odio anch'io. Vorrei tanto che non accadesse niente del genere - ma la mia parte Angst freme all'idea. *risata malvaggia* Ran è forte, una ragazza con le palle (?) e piuttosto che il solito finale scontato, vorrei che per una volta mostrasse un lato diverso. Peace and Love, andate e disperdetevi. Grazie mille per aver scelto la mia Fanfiction. ♥