A particular day
Era stata una
giornata serena sulla Sunny, il mare era stato per
tutto il tempo calmo e anche uno splendido sole aveva contribuito.
Erano partiti da qualche giorno, dopo il combattimento con Moria e Kuma a Triller Bark e tutti si erano finalmente goduti un meritato riposo.
Era
ormai notte e dopo il suo solito allenamento notturno, Zoro
si diresse verso la cucina per cercare qualcosa da bere.
Vide lo studio di Nami con la porta per metà aperta e
con luce accesa.
Che
fosse ancora sveglia- si chiese Zoro.
Così
incuriosito vi entrò e vide una scena che lo fece sorridere di cuore, Nami era ancora sveglia intenta nel terminare una delle sue
carte nautiche, così decise di non disturbarla e chiuse lentamente la porta.
Nami sentì un rumore e si voltò di colpo vedendo Zoro sull’uscio della porta.
Ehi,
che ci fai qui?- disse Nami incuriosità.
Nulla, mi ero
chiesto chi ci fosse dentro a quest’ora della
notte- rispose Zoro.
Comunque ora tolgo il disturbo- continuò poi.
Ehi aspetta,
che ne dici se andiamo in cucina a bere qualcosa- disse Nami
alzandosi dalla postazione di lavoro e mettendo tutto il suo materiale in un
cassetto.
Dico che è una
buona idea- sorrise Zoro.
Quando
furono in cucina Nami chiese a Zoro
di chiudere gli occhi in modo che non spiasse la combinazione segreta del
frigo, di cui lui e Rufy non erano
a conoscenza.
Questa
stupida combinazione- sussurrò Zoro tra se.
Questa
stupida combinazione, come dici tu- disse Nami richiudendo il frigo dietro se e con in mano due
bottiglie di sake;
è per evitare di far finire tutto il mangiare da Rufy
e il sake da te, caro il mio spadaccino- disse
passandogli la bottiglia.
I
due si sedettero poi sul divano.
E allora,
come mai me ne stai offrendo una- disse Zoro stuzzicandola.
Beh per una volta non succede mica nulla- proseguì Nami.
Ma come siamo
generose stasera, non è che lo fai per ricattarmi e strozzina?- disse Zoro ridendo.
Idiota, non è che tutto quello che faccio, a come secondo fine di ricattare
qualcuno- disse Nami.
Il più delle
volte si- disse Zoro scherzando.
Ah si, in
pratica mi stai dicendo che sono un’insopportabile ricattatrice!- disse Nami indignata.
In un certo
qual senso si- disse Zoro bevendo.
Nami si alzò e fece per andarsene, ma venne
subito fermata dal braccio di Zoro, che la fece
risedere accanto a lui.
Ma
dove stavi andando- disse Zoro stupito.
Nami non rispose e si voltò dall’altra parte.
Non dirmi che
ti sei offesa- disse Zoro
divertito.
Nami però non accennava a rispondergli così Zoro capì se l’era presa davvero e gli mise le
braccia sulle spalle, in modo da farla girare verso di lui.
Siamo
permalosine questa sera, comunque sai che scherzo
sempre con te, per quale motivo te la sei presa ora?- disse Zoro
incuriosito.
Che
cosa avrebbe dovuto rispondergli Nami, che era
innamorata persa di lui e che ora lei prendeva ogni parola dello spadaccino
seriamente?
Di certo orgogliosa com’era non gliel’avrebbe mai detto.
E'
che sono stanca, sono le tre di notte ho lavorato alla mappa dalle
nove…disse con un finto sbadiglio che Zoro
percepì.
Forse è meglio che vada a dormire…
Eh no, Zoro non voleva, non questa sera lui voleva passare un
po’ di tempo da solo con Nami,
dato che durante la giornata dato la presenza degli altri, non era
possibile.
Pensavo
che avresti voluto farmi compagnia nel fare la guardia questa notte- disse
imbarazzato.
Nami si voltò sorpresa dalle parole del ragazzo- Dici sul serio?
Ma dato che sei
stanca facciamo un’altra volta- disse Zoro
sorridendo e alzandosi dal divano.
No aspetta lo fermò questa volta Nami,
perché non rimaniamo ancora qui- gli propose;
si sentiva così tranquilla al suo fianco.
D’accordo-
rispose Zoro sorridendo; tanto la guardia si fa
ovunque basta essere svegli!
Esatto- disse
Nami sorridendo e giocherellando con uno dei suoi
mandarini.
Zoro vedendola sorridere così, colse l’attimo senza pensarci e
la baciò.
Era
successo così all’improvviso, ma chissà da quanto i due volevano farlo, Nami naturalmente rispose subito al bacio che duro qualche
minuto, quando i due si staccarono si guardarono
imbarazzati e poi scoppiarono a ridere.
Idiota-
disse Nami ridendo.
E perché, a quanto vedo hai ricambiato bene- disse Zoro ghignando.
Nami rise di nuovo- Sai che da te non me lo
sarei mai aspettata una cosa del genere!
Zoro arrossì vistosamente- E’ che..che..io..insomma..tu
Nami lo fece tacere con un altro bacio, che Zoro
corrispose con tale foga da farla sdraiare sul divano, al distacco si
sfiorarono poi il loro nasi sorridendo.
Si rimisero seduti e Nami prese ad accarezzare i
capelli di Zoro.
Se
fai così non ti resisto- disse Zoro.
Nami sorrise, che dici se ci mettiamo a
dormire?- disse.
Qui?E se ci becca qualcuno?- disse Zoro sorpreso.
Non me ne
importa nulla- disse Nami, non stiamo mica uccidendo
qualcuno!
In effetti..però..
Nami gli tappò la bocca e lo fece sdraiare sul divano.
Zoro notò, che Nami era così contenta; dai
appoggiati a me- le disse e la aiutò a stendersi su di lui.
E poi cominciò ad accarezzarle il viso dolcemente.
Sai
essere così dolce… Ti amo Zoro…
Anch’io
ti amo Nami…
E
così si addormentarono abbracciati l’uno a l’altra,
chi se lo sarebbe mai aspettato dai due, da quanto si amavano, ma nessuno era
mai riuscito a dirselo e in una serata particolare successe questo.
La
mattina dopo è scontato dire che tutti furono sbalorditi nel vederli
abbracciati sul divano della cucina, Robin sorrise
nel vederli, ma Sanji furioso com'era, urlò tanto da
farli svegliare e naturalmente litigò per tutta la giornata con Zoro, mentre gli altri guardavano i due divertiti.
Angolo dell’autrice:
Scusate per questa fanfic-.-, ho visto due immagini molto carine e mi è venuta in mente quest
’idea, anche se non credo di averla scritta bene, ringrazio comunque in
anticipo chi la leggera^ ^!!